Gummo

Credo sia una scelta ardua, ma che possa dare grandi gioie. Il problema più grande quale sarebbe? Per il sottoscritto il trovare un lavoro in un posto con così poca offerta...

Demiurgo

Magari

Maca

Che lavoro vuoi fare?

Gummo

Andrebbe bene qualsiasi, purché non sia troppo stancante.

hermit94

Il postino, credo nei paesini di montagna sia più tranquillo e veloce

Franz86

La montagna italiana è un contesto molto diversificato, anche parlando solo di Alpi da est ad ovest ci sono situazioni enormemente differenti, a volte addirittura si passa da versanti abbandonati da decenni ad autentici luna park turistici nel raggio di qualche decina di km.

Gummo

Sì hai ragione. Forse avrei dovuto specificare che i 'luna park turistici' non mi interessano, più che altro una piccola realtà di poche migliaia di abitanti, senza grandi sconquassamenti nei periodi estivi o invernali per via del turismo. Comunque il thread non è rivolto a me ma a tutto il forum, essendo l'eventualità di una vita in montagna per me ancora lontana.

Franz86

Beh non è detto che bisogni fare per forza "casa e bottega", penso che una parte consistente della gente che vive in montagna lavori in fondovalle: poi anche il pendolarismo ovviamente apre tutta una serie di altre questioni.

Io mi faccio 800m di dislivello tutti i giorni, anche più volte al giorno, però qui sono veramente molto vicino alla città, una decina di km, altri contesti esigono spostamenti molto maggiori.

Crystal

Il taglialegna in Canada...
Sdrumarsi di fatica e di sudore in mezzo alla natura, nella vastità infinita dei boschi, con pochi altri colleghi, e freddo...tanto freddo.

Gio.solo

il problema sarebbe far tornare i conti, riscaldamento, gomme invernali, costo della vita più alto

claire

Macchina

Jacksparrow

In montagna ci sono più difficoltà, ma credo che l'ambiente circostante ripaga di tutti i sacrifici.
Per chi non ama le città o l'afa di agosto, si mangia bene si dorme al fresco e si è più rilassati a patto di un lavoro all'aria aperta e non dentro il solito ufficio.
Certo le giornate umide e fredde, con neve o nebbia non mancheranno ma il contatto con la natura penso sia curativo.
Sicuramente una scelta temporanea, è pure bello il mare
Rifarsi una vita, trovare una donna e contatti solo con persone sincere e umili non fighetti della città, sarebbe una buona scelta contro la fobia e la sua alienazione.

Jacksparrow

Dipende dove abiti , magari sul cocuzzolo della montagna....

Roy

C'era una discussione qualche anno fa... in cui veniva paventata l'ipotesi di creare un gruppo per trasferirsi in montagna. Una specie di cooperativa.
Approfondii l'argomento... chiesi agli utenti più attivi se avessero una casa e dei terreni, se avessero mai visto cumuli di neve alti più di due metri, se avessero mai spalato la neve a casa, se sapessero scacchiare, l'utilità del cacchime nelle piantagioni di pomodori, se sapessero intrecciare le canne per le alzate estive, se conoscessero la dimora delle piante seguendo la regola del "buon vicinato", ecc...ecc...

Pensare si può pensare a tante cose.

claire

Vabè ma nessuno è nato imparato.Si impara,no?
(pomodori in montagna?)

Gummo

Chi ha il pane non ha i denti.

Gummo

Vivere in un'altra città con altre 150.000 / 300.000 anime mi ha dato alla lunga ribrezzo. Se ci spingono tutti a scendere, a tenerci qui, ci sarà un motivo. Ci vogliono stipare in una stalla come tanti porci. E alla fine, se non ci massacra qualcuno, c'è lo smog, la confusione, la frenesia, a consumarci a poco a poco la vita. Abbandonare tutto questo e guardare gli altri dall'alto, come formiche - ho usato il 'come' solo per farmi comprendere - è qualcosa a cui aspiro. La vita potrebbe finalmente rilassarsi, allungarsi, farsi pacifica. L'ultimo obiettivo sarebbe buttare via il modem con attaccato internet, utilizzando il computer solo per le proprie passioni, a piccole dosi, privilegiando il lavoro e la contemplazione per il resto del tempo.
Vedo così tante persone, in giro, le leggo anche su internet, e solo pochi di loro mi sembrano diversi da una scimmia. Approfittatori, doppiogiochisti, sadici, sterili. Ecco, vorrei vederne sempre di meno, fino a non vedere più nessun animale che non nasconda il proprio essere tale.