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Originariamente inviata da Essere_Inutile
nel mio caso sono io a darmi scadenze, sento che il tempo per poter combinare qualcosa con la mia vita e` quasi finito.
Mia madre invece si rifiuta di capire che lei non e` la soluzione ma parte del problema, e una volta mi ha anche accusato di voler andare in terapia solo per "perdere un altro po' di tempo".
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Azz... le madri si sentono sempre in colpa.
Anche la mia mi dice sempre che io le do la colpa di tutto, io le rispondo che se vuole essere lei la vittima della situazione a me non interessa visto che tutti hanno in qualche modo la colpa per il mio problema. Io aprò la fila
Poi per essere io non é che ho la fobia da molto... mi spiego meglio.
Quando ero piccola ero introversa e timida ma verso la terza media mi sono autoindotta a cambiare reprimendo tutte le mie paure ed insicurezze. Cioé se mi si presentava un problema dal punto di vista di fobia sociale non lo affrontavo ma lo arginavo in qualche modo.
Mi scrivo all'Uni lontano da casa, il primo anno va bene, mi do le materie con voti accettabile (media del 28) e faccio un sacco di amicizie. All'inizio del secondo anno ho avuto il primo attacco di panico, e pure li ho cercato di aggirare, ma non ci sono più riuscita. Dopo un mese di tentato autoconvincimento che non era una cosa psicologica i miei mi chiedono di scendere per fare qualche controllo medico. Scendo faccio tutte le analisi possibili e niente, poi si ripresenta l'idea del problema psicologico e mia madre mi porta dallo psichiatra. Ho preso farmaci per un mese ma poi ho smesso perché avevo ed ho un paura assurda degli psicofarmaci. Passo un anno di merda senza far niente ed in più nello stesso periodo mio nonno viene operato per un tumore, in quel periodo ero talmente depressa che a volte mi tagliuzzavo... comunque ora che ho quasi capito ed accettato il mio lavo sensibile, le cose stanno andando meglio, ma rimane il fatto che ai miei devo tener conto e forse ho paura di affrontarli e dirgli che ancora ho bisogno di tempo proprio perché non pensino che sto comunque cercando di risolvere il problema nascondendo attacchi e paure (come facevo l'anno scorso).
Cioé io non piango mai e quando lo faccio vuol dire che ho davvero paura per me stessa e loro si accorgono così dei miei disaggi, per il resto so mascherare bene le mie emozioni infatti tutti mi considerano una ragazza allegra e solare che sa affrontare le avversità con coraggio...
Ah se sapessero la verità...
Mizzica mi sono davvero messa a nudo questa volta