liuk76

Beh, anche per me sarebbe stato così. Anzi, ammetto di essere rigido da 'sto punto di vista.

Convivenza o meno io ho l'esigenza di poter avere la libertà di stare assiduamente con l'altra persona. Sopratutto dopo essermi saturato con relazioni a distanza.

Inoltre non voglio cambiar città e voglio avere adeguato tempo per me stesso.

Nel presente non accetterei mai (o mi dimetterei) se il lavoro comportasse frequenti straordinari o trasferte/trasferimenti.

Al tempo stesso lascerei o non penserei d'iniziare una relazione "seria" con una donna che, per lavoro, dovesse fare frequenti straordinari, trasferte/trasferimenti o, più in generale, se non ci fosse teoricamente la possibilità di stare insieme quasi quotidianamente.

cancellato2824

4 anni.
principalmente xchè mi vergognavo a tornare da un periodo di malattia pesantemente ingrassata (di 25 kg) e ancora in fase bulimica che pareva non dovesse finire più (a causa di farmaci che mi avevano dato).
c'è da dire che mia madre dicendomi "tanto vitto e alloggio ce l'hai" , "tra 2 anni vado in pensione e prendiamo un negozietto" (ora esce fuori che gli anno da attendere son 12), "che vuoi che sia essere disoccupati?lo è un giovane su 3" oltre che commenti del tipo"sembri un maiale" "ti sei sporcata di sugo ed è proprio una scena disgustosa ora che hai il doppio mento " ed infine "sul lavoro non ti possono vedere ecc" (facendomi ricordare cioè solo i momenti brutti lì vissuti e non i tanti vantaggi) ecc. ha influito non poco sulla mia scelta.
peccato xchè qual lavoro era una pacchia x me
a tempo indet, stipendio + che buono, mi avevano pure concesso il part-time 4 ore con comunque buoni pasto, nessuno mi controllava le pause, non mi chiedevano di fare nulla che non fosse alla mia portata, rarissimo che mi sgridassero, inizialmente che avevo fatto una buona impressione avevano pure assunto una mia amica
cioè dove lo trovo ora un lavoro così? che poi io non so fare quasi nulla!
infatti x ora non cerco nemmeno, sto tutto il giorno a letto, tanto vitto e alloggio i miei me lo danno, così limito al massimo le spese xchè anche vestirsi, biglietti dei mezzi ecc. tutto costa
e cerco di dormire per non pensare, ma sogno perennemente il lavoro
xchè ero convinta quel lavoro sarebbe stato per sempre
ancora non ci credo sia successo, anzi di averlo fatto

evitante

Certo che SI con tutti i lavori del caspio che ti propongono!

Roy

Vedi... è un tempo strano quello in cui viviamo. Io ho rifiutato, per tanti motivi... Ma insieme a me il colloquio lo fecero in molti e non mi stupirebbe che un padre di famiglia quello stesso lavoro lo abbia accettato, per tanti motivi... I motivi per cui io ho rifiutato e lui ha accettato sono gli stessi, cambiano solo le responsabilità che abbiamo nella vita. E' una ruota. Perciò oggi so di aver fatto la scelta giusta, a 20 anni, ma non sono sicuro che le scelte giuste che faccio oggi possano essere altrettanto giuste tra 10, 20 anni.
Quello che rovina i giovani d'oggi e gli anziani di domani sono i giovani stessi. Si sono abituati a strisciare.

Noninfluente

Mezz'ora fa non ho risposto volontariamente al cell..

RhyenaN

Non ho mai rifiutato.. ma in compenso sono stato sistematicamente scartato da un bel pò di posti oppure ho abbandonato dopo poco tempo..

a 25 anni non ho mai lavorato + di un anno e qualcosa nello stesso posto.. Con luuunghi periodi di disoccupazione nel mezzo..

Sul lavoro la depressione e l ansia raggiungono spesso livelli di guardia allarmanti e tutto diventa ancora + faticoso di quanto già non sia (avendo io sempre fatto lavori piuttosto pesanti..).

vikingo

mi hanno riferito che venerdi ce un colloquio per steward nei locali quelli che chiedono se fumi o meno...non ho mai fatto un colloquio sono tentato di andare...qualke consiglio sui colloqui?

Emil

Ho rifiutato una proposta di lavoro come venditore porta a porta per una compagnia di assicurazioni.
Inutile dire che non riuscirei neanche a vendere una dose di eroina ad un tossicodipendente in astinenza.