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20-04-2011, 22:58
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#1
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Esperto
Qui dal: Jan 2011
Messaggi: 1,140
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Come si vede molto bene in queste discussioni una costante di molti sociofobici è il perfezionismo, talvolta estremo, cosa che mi caratterizza decisamente.
Specie in ambito relazionale e sentimentale è anche una buona dose di perfezionismo a impedirci di farci avanti come tutti gli altri.
"Se non sono perfetto non vado bene, devo farmi indietro e far passare avanti chi è migliore di me."
"Non sono perfetto e quindi merito l'infelicità"
Sono frasi molto riassuntive, ma vi sono mai passate per la testa in momenti di profondo sconforto?
A me sì e in vari ambiti.
Per dire io non ho mai avuto problemi negli studi, perchè sono sempre stato molto bravo (lì non ho insicurezze), ma nonostante tutto mi capita che se negli ultimi giorni prima di un esame mi rendo conto che mi mancano delle cose mi verrebe voglia di studiare pochissimo e buttre tuto all'aria.
In ambito sentimentale o cmq nei rapporti con l'altro sesso a maggior ragione come avrete avuto modo di intendere.
Quando ho la giornata No (e ultimamente ce ne sono abastanza) il mio perfezionismo mi spinge ad autopunirmi e ad autonegarmi di mettermi in gioco perchè mi convinco di non valere un cazzo anche se non è così.
Se, ad esempio, in un contesto di festa dove ci sono anche delle donne sono con dei ragazzi più alti mi viene automatico farmi da parte per far passare avanti loro che hanno questa qualità..e mi faccio da parte e mi autopunisco di qualcosa di cui non ho colpa.
Se poi oltre a essere più alti sono addirittura più belli non ne parliamo...mi annichilisco completamente.
Ovviamente non è sempre così...quando sono razionale so di avere delle buone qualità e di essere anche meglio di questi giganti..
Insomma so che suona assurdo, ma sono meccanismi inconsci...Secondo voi perchè scattano? A voi capitano mai?
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Ultima modifica di Confusion; 20-04-2011 a 23:01.
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20-04-2011, 23:04
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#2
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 958
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Assolutamente sì, è un meccanismo automatico per me. Ora sto cercando di uscirne.
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20-04-2011, 23:08
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#3
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: 4700 km a nord dell'equatore e 300 km a sud del 45° parallelo
Messaggi: 8,186
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Quote:
Originariamente inviata da Confusion
Come si vede molto bene in queste discussioni una costante di molti sociofobici è il perfezionismo, talvolta estremo, cosa che mi caratterizza decisamente.
Specie in ambito relazionale e sentimentale è anche una buona dose di perfezionismo a impedirci di farci avanti come tutti gli altri.
"Se non sono perfetto non vado bene, devo farmi indietro e far passare avanti chi è migliore di me."
"Non sono perfetto e quindi merito l'infelicità"
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Il mio pensiero è quello che ho evidenziato, poi mi fermo li.... anzi se uno è migliore di me in qualcosa, mi sento spronato a fare ancora meglio
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20-04-2011, 23:52
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#4
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Esperto
Qui dal: Jan 2011
Messaggi: 612
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io questi discorsi li faccio sempre...quando mi rendo ulteriormente conto di non valere un cavolo penso che devo restare sola a vita soffrendo come un cane, che merito la morte o le peggio cose...mi autopunisco in mille modi...a volte sono io che voglio arrivare al limite per vedere come reagisco, cosa succede...voglio toccare il fondo per farmi ancora più del male..purtroppo sono molto autodistruttiva.
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20-04-2011, 23:55
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#5
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Esperto
Qui dal: Aug 2009
Ubicazione: Un po' in Emilia, un po' in Romagna
Messaggi: 1,521
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In effetti una volta era un meccanismo che entrava in automatico in me e per un semplice fatto: tendi ad essere perfetto in modo da non attirare critiche e non sentirti in questo modo inferiore agli altri.
Quindi ti prepari bene in tutto quelli che devi fare ma se senti che anche una sola cosa è fuori posto alla fine eviti di farla. Come dire: o tutto o niente.
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21-04-2011, 00:09
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#6
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Esperto
Qui dal: Sep 2010
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 2,846
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Quote:
Originariamente inviata da Confusion
Come si vede molto bene in queste discussioni una costante di molti sociofobici è il perfezionismo, talvolta estremo, cosa che mi caratterizza decisamente.
Specie in ambito relazionale e sentimentale è anche una buona dose di perfezionismo a impedirci di farci avanti come tutti gli altri.
"Se non sono perfetto non vado bene, devo farmi indietro e far passare avanti chi è migliore di me."
"Non sono perfetto e quindi merito l'infelicità"
Sono frasi molto riassuntive, ma vi sono mai passate per la testa in momenti di profondo sconforto?
A me sì e in vari ambiti.
Per dire io non ho mai avuto problemi negli studi, perchè sono sempre stato molto bravo (lì non ho insicurezze), ma nonostante tutto mi capita che se negli ultimi giorni prima di un esame mi rendo conto che mi mancano delle cose mi verrebe voglia di studiare pochissimo e buttre tuto all'aria.
In ambito sentimentale o cmq nei rapporti con l'altro sesso a maggior ragione come avrete avuto modo di intendere.
Quando ho la giornata No (e ultimamente ce ne sono abastanza) il mio perfezionismo mi spinge ad autopunirmi e ad autonegarmi di mettermi in gioco perchè mi convinco di non valere un cazzo anche se non è così.
Se, ad esempio, in un contesto di festa dove ci sono anche delle donne sono con dei ragazzi più alti mi viene automatico farmi da parte per far passare avanti loro che hanno questa qualità..e mi faccio da parte e mi autopunisco di qualcosa di cui non ho colpa.
Se poi oltre a essere più alti sono addirittura più belli non ne parliamo...mi annichilisco completamente.
Ovviamente non è sempre così...quando sono razionale so di avere delle buone qualità e di essere anche meglio di questi giganti..
Insomma so che suona assurdo, ma sono meccanismi inconsci...Secondo voi perchè scattano? A voi capitano mai?
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praticamente sempre
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21-04-2011, 00:13
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#7
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Esperto
Qui dal: Aug 2009
Ubicazione: Un po' in Emilia, un po' in Romagna
Messaggi: 1,521
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Quote:
Originariamente inviata da Joseph
Quindi evitavi sempre di farla, giusto?
Alla luce di quello che hai scritto dopo immagino che avrai capito che il fine di questo meccanismo era proprio non farti entrare nemmeno nelle situazioni, o no?
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Esatto....
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21-04-2011, 00:28
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#8
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Esperto
Qui dal: Sep 2010
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 2,846
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Quote:
Originariamente inviata da darkCloud
anke io cerco di pensare a tutte le possibili sfumature di un discorso prima di andare semplicemente a far benzina... <_<
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lol come me quando vado in un negozio, bar ecc
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21-04-2011, 00:35
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#9
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da Thermaltake
In effetti una volta era un meccanismo che entrava in automatico in me e per un semplice fatto: tendi ad essere perfetto in modo da non attirare critiche e non sentirti in questo modo inferiore agli altri.
Quindi ti prepari bene in tutto quelli che devi fare ma se senti che anche una sola cosa è fuori posto alla fine eviti di farla. Come dire: o tutto o niente.
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O una cosa si fa per bene o non ha senso mettersi a farla: è il mio motto. Non esiste il "fare tanto per".
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21-04-2011, 08:43
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#10
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,727
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Se per autopunizione intendi lo scartare a priori le donne più appariscenti perché do per scontato che mi tratteranno come una merda, la risposta è sì. Il problema è che anche le altre mi trattano come una merda.
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21-04-2011, 08:53
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#11
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Esperto
Qui dal: Aug 2009
Ubicazione: Un po' in Emilia, un po' in Romagna
Messaggi: 1,521
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
O una cosa si fa per bene o non ha senso mettersi a farla: è il mio motto. Non esiste il "fare tanto per".
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Sì, ma la questione è che la cosa può essere espansa su tante cose. Tipo evito di andare in una strada trafficata perchè ho paura che qualcuno che mi conosca mi possa fermare e chieda qualcosa, evito di andare in un posto perchè magari con la macchina ho paura di fare casini in strade che non conosco, evito di dare un esame all'università magari perchè non conosco a menadito 20 delle 300 pagine da studiare e così via. Non è vivere bene quello.
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Ultima modifica di Thermaltake; 21-04-2011 a 09:20.
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21-04-2011, 09:04
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#12
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Esperto
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: Roma
Messaggi: 1,564
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Purtroppo si in ogni ambito della vita; il problema è che tal volta queste situazioni si trovano in un limbo dove non è affatto facile capire se mi comporto in un certo modo per farmi del bene o farmi del male. Le situazioni possono essere infinite; 1 nella mia vita ho studiato sempre molto ma l'università la finirò in 8 anni e rotti perchè non ho mai provato a fare un esame nel quale non mi sentissi completamente sicuro. per non parlare del fatto di essere convinto di non poter studiare piu di 20 pagine al giorno che poi ovviamente era un obiettivo che non riuscivo a raggiungere; non decidevo il numero di pagine da fare in base alle date degli appelli, ma le date degli appelli in base ad un conteggio matematico basato su un tot di pagine che dovevo leggere al giorno, altre da studiare e altre da ripassare.
2 questa mi è successa ieri; ho conosciuto una ragazza e sentivo il mio stomaco che mi si intorcinava. Volevo conoscerla persino baciarla; una ragazza con cui ho parlato 2 volte. Ora questa è una classica situazione che sembra indicare che c'è qualcosa che non va nel rapporto o addirittura che non amo piu la mia ragazza; ma per come sono io non escludo che sia una situazione che la mia mente ha creato al solo scopo di stare male crearmi pippe mentali su me e sulla mia ragazza ecc
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21-04-2011, 09:05
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#13
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Esperto
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: Roma
Messaggi: 1,564
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Quote:
Originariamente inviata da sway
Assolutamente sì, è un meccanismo automatico per me. Ora sto cercando di uscirne.
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Poi dopo che ne sei uscita potresti brevettare il metodo. Ma come cacchio fai?
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21-04-2011, 09:07
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#14
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Esperto
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: Roma
Messaggi: 1,564
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e poi si questa tendenza a mollare tutto perchè non si è stati perfetti è una mia peculiarità assoluta
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21-04-2011, 09:53
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#15
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Esperto
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 1,970
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Si anche io ho questo tipo di fissazioni perfezioniste.
Ma da cosa può dipendere tutto ciò? Forse abbiamo dentro un grande ego che non vuole per nessuna ragione sentirsi sminuito?
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21-04-2011, 10:29
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#16
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Intermedio
Qui dal: Apr 2011
Ubicazione: Ascoli Piceno
Messaggi: 128
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Quote:
Originariamente inviata da shady74
Una volta avevo l'impressione di autopunirmi, ma poi certi miei atteggiamenti che mi rendono diverso dagli altri, anche se negativi, li ho trasformati in punti di orgoglio, come a dire... io sono così, se vi piace bene, altrimenti andate a farvi fottere...
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Quoto!
E poi io penso che la perfezione non esiste, siamo noi che nella nostra condizione di presunta inferiorità verso gli altri li vediamo come tali, ma non è affatto così: ognuno ha i propri difetti!
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21-04-2011, 12:10
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#17
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Intermedio
Qui dal: May 2010
Ubicazione: In this desert life
Messaggi: 126
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Sì, è una cosa che ho sempre fatto.
Un esempio: esco con le mie amiche. Incontriamo dei conoscenti comuni: loro parlano e scherzano e io faccio da tappezzeria. Le vedo più belle e più spiritose, torni a casa e mi dico che non uscirò mai più, perchè non merito di stare in mezzo agli altri.
Peggio ancora quando faccio una figuraccia.
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21-04-2011, 12:13
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#18
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Ubicazione: Near Rome
Messaggi: 11,492
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Molto spesso la voglia di fare una cosa e voler essere perfetti nel farla, in realtà è un voelr essere visti e giudicati come perfetti o quanto meno bravissimi.
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21-04-2011, 12:40
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#19
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Esperto
Qui dal: Jan 2011
Messaggi: 1,140
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Vedo che non sono il solo
Ma poi tipo vi capita di accorgervi ch in fondo voi guardate SOLO a chi è meglio di voi e chi magari ha molti più difetti di voi non lo vedete nemmeno?
A me spesso.
Anche per il discorso dell'altezza in fondo potrei pensare che se vado in Puglia o Sardgna sono alto eppure mi focalizzo solo sulla Toscana e per l'esattezza nella mia comitiva e nella mia classe dove sono empre il più basso.
Sempre.
E anche se so di avere dei pregi fisici e una bella struttura e tutto mi autopunisco pensando che non valgo nulla a prescindere agli occhi degli altri in quanto finchè sei la miniatura di quelli accanto a te a quel punto meglio uno fatto meno bene, ma più imponente.
E indubbiamente il discorso di mia sorella che si è messa con questo qua mi ha influenzato. Vi chiederete: ma perchè dai tutta questa importanza a tua sorella?
Perchè lei ha 14 anni più di me, quind è stata anche una figura di esempio, non un della stessa età alla pari e il suo lasciarsi con quell'altro l'ho vissuta come una specie di divorzio dei miei genitori anche se in scala ridotta.
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21-04-2011, 13:28
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#20
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Intermedio
Qui dal: Apr 2011
Ubicazione: Foresta d'Argento
Messaggi: 166
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Mi capita spesso.
Magari mia madre mi porta a comprarmi qualcosa da mettere, entro nel negozio e vedo tante ragazze magre e carine e mi dico "che cavolo ci sto a fare qui? Torno a casa a marcire nella mia imperfezione".
Non riesco a sentirmi carina.
Nemmeno se me lo dicono gli altri...
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