XL

Io nutro una forma di diffidenza molto simile a quella di filosofo.

La mia sfiducia nei confronti delle persone dell'altro sesso è quasi totale.
Non sono mai riuscito a lasciarmi andare e credere che a una certa persona che mi piaccia le faccia davvero piacere stare con me.
Il problema è che credo sia vero questo, non una cosa che sta soltanto nella mia testa.

Penso come filosofo di vivere in un mondo che ha un atteggiamento distruttivo nei miei confronti (non sono una persona che può permettersi di essere ingenua e credere che quel può ricevere risulta gratuito) e devo perciò difendermi in qualche modo da tutta questa merda come posso.

Una persona abbastanza attraente e ricercata risulta ovvio che avrà pochi dubbi, sarà aperta e avrà fiducia nel prossimo e nel futuro, ma chi si trova dietro penso proprio che non può avere lo stesso atteggiamento ottimista ed ignorare certi meccanismi che tendono ad escluderla.
Se questa persona ha ancora un po' voglia di sopravvivere non può avere lo stesso atteggiamento psicologico dell'altra. All'altra fa bene questo atteggiamento, ma a questa persona qua fa male e può ammazzarla ancor prima.

Chi sta inguaiato e segue e vuol tenere lo stesso atteggiamento delle persone "benestanti", secondo me lo prende nel di dietro due volte.
Se sei bravo a far la guerra magari ti conviene investire risorse in imprese del genere, coltivare valori come il coraggio e cazzate simili, ma se sei un coglione che con un soffio finisce a terra e vuoi fare pure il coraggioso e l'eroe fai subito una brutta fine, ed in quest'altro caso è meglio che di questi "valori nobili" te ne liberi il più presto possibile.

L'atteggiamento di una donna o una qualsiasi altra persona varia nei nostri confronti in funzione di chi siamo e che ruolo ricopriamo in ambito sociale. Dire ad uno "scarto sociale" di aver fiducia nel prossimo, negli esemplari dell'altro sesso e così via (come se fosse un altro tipo di persona) significa farlo capitolare ancora prima perché gli si tolgono anche le ultime armi di difesa che gli restavano.
Quando questo poi si convince che una donna l'amava "per la sua bella anima" e lo riduce poi sul lastrico, lo cornifica, gli concede un'allargata di cosce ogni tanto, cosa ci guadagna davvero?

Ignorare tutte queste cose, quando sono vere, secondo me non aiuta per nulla, anzi, peggiora solo una situazione già critica.

Keith

Io credo che una persona, donna, che si avvicina a noi, per quale motivo lo fa?
Interesse? Non credo, non ci sono molti ricchi qui, e quelli che lavorano sono come milioni di altri che lavorano.
Bellezza? non credo, nel tuo caso non so, nel mio no, e anche ci fosse, ci sono sempre altri milioni di bei ragazzi che in più non hanno disagi psicologici.

Se qualcuno si dovesse avvicinare a noi è probabile che lo farebbe per affinità caratteriale, perché timida anche lei e lontana dal mondo estroverso.
Magari per solitudine..che non è cmq un bel sentimento ma è sempre meno meschino del vile denaro.

Sarò ingenuo? Forse.. gli squali ci sono, ma per quanto riguarda la mia esperienza li ho incontrati quasi tutti al lavoro, nella vita amicale o sentimentale raramente o perlopiù gente indifferente a me.

XL

Non è che devi essere ricco eh, basta anche che hai qualcosa di intestato o ti dimostri accondiscendente perché credi che l'altra persona ti ami. Una mia amica che adesso versa in una situazione economica non felice, si lasciò convincere dall'ex a vendere un appartamento che aveva ereditato, lei non aveva alcuna necessità di farlo in quel periodo, i soldi servivano più all'ex che a lei. Parlo di cose del genere. Non entro nei particolari perché il resto della storia è piuttosto triste, corna, maltrattamenti e così via. E parlo di una persona che ha e ha avuto disagi psicologici paragonabili ai miei.
Per essere usati in svariati modi da qualcuno non è necessario esser ricchi, infatti le persone ricche per diventar tali spesso sfruttano soprattutto chi non lo è.
Il fatto che tu hai un lavoro, ad esempio, può attirare una donna spiantata e attraente che non ha altri mezzi di sopravvivenza, non è mica detto che lo faccia per solitudine, magari altri tipi di compagnie sa procurarsele e come.
Se tra i milioni di persone hai questa debolezza qua, credi ottimisticamente che questo amore sia reale, diventi una facile preda di questo romanticismo d'accatto.
Magari a te non capita perché diffidente lo sei già.
Per me non solo l'amore che desideri non l'ottieni così, ti vai a ficcare anche in situazioni che vanno a finir male a pensare ottimisticamente che una persona bella e piacevole sta con te perché ha trovato chissà cosa nella tua anima (quando hai già constatato in mille altre occasioni che nessuno ci ha mai trovato nulla: i motivi di interesse di questa persona vanno cercati altrove).
Spesso i motivi sono tutt'altro che nobili, e per difendersi al meglio e gestire in modo oculato queste situazioni bisogna conoscerli o quantomeno scartare quelli meno realistici difendendosi dalle forme di idealizzazione che scelgono quelli che desideriamo siano veri.
Solo in certe situazioni più fortunate e felici quel che si desidera sia vero corrisponde a quel che risulta vero.
Diverse persone sono costrette per forza di cose ad affrontare questi conflitti qua e propendere verso la realtà andando contro certi desideri idealizzanti relativi alle motivazioni (che spingono questo o quell'individuo a far qualcosa) per non finir male.

Keith

Vabbè ma uno se ne accorge di questi comportamenti, è capitato anche a me.. poi se vuole assecondarli è perché gli sta bene così, altrimenti se ne tira fuori, io me ne tirai fuori subito.

Ma poi ripeto, a parità di lavoro ce ne sono tanti altri di uomini, che sono anche non problematici

XL

Le persone problematiche e poco consapevoli spesso risultano manipolabili più facilmente. Questa mia amica questo mi disse "io ero inconsapevole di chi fossi, del mio disturbo, di come venivo percepita".
Per questo ti dico che tu probabilmente già te ne rendi conto di certe cose, non sei ingenuamente ottimista.

Keith

no, non lo sono. cioè lo sono ma con giudizio. dipende dalle circostanze

Mike Patton

Inibizioni sessuali? Nooo, sono un porco maschio schifoso.

Boston

Più che di inibizione, parlerei di disinteresse.

Non concepisco il sesso fine a se stesso, non mi interessa.
Lo vedo solo come componente di una relazione consolidata (e nemmeno tra i più importanti).
Non lo temo ma non ho tutta questa spinta a farlo, se non per un motivo: quello riproduttivo. Ci terrei, infatti a diventare padre (e che il figlio fosse mio).

Penso sia una forma di parziale asessualità. Ma la cosa non mi ha mai sorpreso, visto che in me la razionalità é totalmente dominante sugli istinti, in modo quasi dispotico.

lonely heart

Sì, molte. Non so se è un difetto mio o è semplicemente perché non ho mai visto i miei genitori scambiarsi una carezza, manco una pacca sulla spalla. Ma c'è dell'altro (ed è pure peggio)... Sono certa che uno dei due sia una persona piuttosto disinibita. Lo so e ho le prove. Bene, questa cosa non so quanto possa aver influito su di me, ma sicuramente un bel danno l'ha fatto perché ogni volta che m'immagino di essere in una situazione di intimità (ahah sì proprio io), la vedo come una cosa non dico sporca, ma quasi.

no quote grazie

filosofo

Sai che ti invidio? In me la combinazione tra razionalità e istinti è molto più tribolata.
Ho provato a controllare il tutto razionalmente, credevo anche di esserci riuscito, per un bel pò... ma alla lunga... disastro.
La bestia si agita dentro di me

EmptyHeart

per quel poco che ho potuto provare in passato credo di essere abbastanza disinibito, il problema è che mi ci vuole parecchio per essere a mio agio dev'essere proprio una persona di cui mi fido

altro problema è che per come è andata l'unica mia relazione, la fiducia in questo campo faccio mooooolta fatica a darla... anzi, non credo di riuscire più ad essere come ero a quel tempo... di conseguenza anche le inibizioni sessuali possono essersi aggravate

tersite

filosofo te hai una voglia di inzuppare il biscotto come se non ci fosse un domani

cmq mi sorprende trovare qui tanto disinteresse sul sesso sia da aprte di maschi e femmine tutti razionali, tutti che mettono al primo posto l'amore , addirittura mi ricordo di ver letto in altri 3D di qualcuno che si schifava a leccare la passerina

Warlordmaniac

Addirittura cosa? Mica siamo tutti uguali! Quante donne ci sono a cui fa schifo fare sesso orale?
Evitiamo il razzismo non codificato; non solo gli omosessuali sono vittime di discriminazioni sessuali.

Balto

Io ad esempio non metto al primo posto l'amore, ma non è cmq che ho tutto questo interesse per il sesso, ad esempio fino alla mia prima esperienza, a 24 anni, per me inzuppare il biscotto non è mai stato un pensierino per il quale stavo male o cmq mm riuscivo a pensare ad altro,e anche ora che sono fermo da un pezzo è lo stesso, non è diciamo il mio obbiettivo primario, anzi, quasi quasi e neanche ci penso, ma forse sono io che ho una carica sessuale molto bassa

Non sanno cosa si perdono

tersite

non era un giudizio di nessun genere ero solo sorpreso : ovvio che ognuno maschio e femmina può e deve fare quello che gli aggrada

Boston

Si, onestamente la cosa non mi dispiace, anche se forse influisce sul fatto che non sono disposto a scendere a compromessi per trovare una partner.

Per me non é uno sforzo o una resistenza. Semplicemente ho un autocontrollo innato del cervello sugli istinti

Forse non lo scrissi ma sono tra quelli che lo pensa.
In generale schifo l'abbinamento bocca-genitali. É una cosa che non riesco ad accettare, né per gli uomini né per le donne.

XL

Dipende anche per amore che si intende, amore senza sesso, desiderio e contatti fisici per me amore non è. Per questo capisco filosofo quando dice che preferirebbe esser l'amante piuttosto che il compagno ufficiale.
Almeno in questi casi si è sicuri che si è desiderati davvero dall'altra persona in quel senso. Le probabilità che l'altra persona si conceda per altri motivi, quando sei un amante, risultano più scarse. Tra l'amore di una donna per un compagno che non verte sul sesso e quello che questa dedica ad un amante, che verte soprattutto su queste cose, preferirei quest'ultimo se proprio devo scegliere tra questi due. Se voglio affetto e cure la donna me la tengo come amica e basta, non mi ci metto insieme, non ha senso per me.

Quel che cerco io e che mi è mancato davvero in ambito sessuale è l'esser desiderato (divenire oggetto del desiderio altrui) insieme al desiderare (provare piacere e desiderio per un'altra persona).
La seconda cosa riesco ad ottenerla, la prima di rado (ma magari la provano persone verso cui io non provo lo stesso), insieme non le ho ottenute mai.
Anche in coppia credo che fosse presente da parte mia mentre dall'altra parte l'altra persona la sentiva davvero poco, stava con me probabilmente per altri motivi (mi vedeva come una persona che risultava affidabile e promettente su certe cose e forse sperava anche di modificarmi in certi modi), però a me non andava proprio a genio la cosa, se devo starci così con una persona preferisco poi davvero un rapporto mercenario dove almeno l'altra persona (quando è brava e prova un po' di simpatia per te) ti dà per qualche attimo questa illusione.

Se non altro non risulto proprio repellente in tal senso come certe persone più sfortunate. Ho visto prostitute rifiutarsi di andare con uomini obesi.

Leucina

Mi fa schifo il sesso e mi fa schifo chi lo fa.

XL

A me comunque non fa schifo chi non lo fa, se sta bene così. Non riesco a capire questo astio.
Io per esempio non fumo e direi che mi faccia schifo fumare, ma mica mi fanno schifo i fumatori.

Leucina

È semplice: tu sei normale, io no.
Se devo parlare con qualcuno mi viene un certo ribrezzo pensare che magari solo poche ore prima quel tizio o quella tizia stava a sguazzare in mezzo a liquidi corporali propri e altrui. Sono fatta cosí e non posso farci niente.


Il ringraziamento è sicuramente sarcastico.