utopia?

Avete fiducia nella classe imprenditoriale?
Quella classe composta da gente ambigua.

Che pretende serietà, e poi si rivela noncurante.
Che pretende maturità, e poi si rivela infantile.
Che pretende puntualità, e poi arriva o in ritardo o peggio ancora in anticipo per poi rimproverare l'arrivo all'orario stabilito.
Che pretende chiarezza, e poi cambia idea ogni cinque minuti.
Che pretende pazienza, e poi esplode per ogni sciocchezza.
Che pretende sincerità, e poi si rivela falsa.
Che pretende rispetto del contratto, per poi ignorare i propri doveri.
Che pretende disponibilità assoluta, ma ha sempre altro da fare.

Potrei andare avanti per ore, ma ditemi, che ne pensate degli imprenditori, soprattutto di quelli italiani?

L'economia, il mercato del lavoro, i lavoratori, pensate siano in buone mani?

Antonius Block

Fiducia no ma rispetto sì perché a differenza del dipendente è lui che si sta prendendo il rischio e tanto basta per giustificargli (nel limite della legge, sia chiaro) ciò che al dipendente non è permesso.

Svalvolato

Ci sono persone in gamba e furbetti. Per il resto l'economia italiana, per come è strutturata (burocrazia, PMI, scarsa innovazione ecc...) è destinata ad essere fagocitata; un Paese che punta sui kebabbari piuttosto che sull'hi-tech non ha un gran futuro, basta vedere che persone importiamo e chi esportiamo.

utopia?

Ti riferisci alle segretarie o cosa?
Scaricare il proprio rischio sui propri dipendenti non è azione degna di rispetto, a mio parere.
L'importante qui sembra far soldi più che sviluppare valore per la società.
Anche il proliferare di call center e porta a porta è un ottimo esempio.

Antonius Block

In che modo lo farebbero?
E soprattutto perché ne parli come se fossero tutti uguali?

Equilibrium

Diciamo di nessuno

claire

No.

Aree

Mi baso su ciò a cui ho potuto assistere

come la maggior parte, sono persone che farebbero di tutto per far soldi su soldi, diversamente dai non-imprenditori hanno uno strumento concreto in mano e spesso lo usano senza farsi troppi scrupoli, come ci si può fidare?

utopia?

Nei modi che ho descritto nel post iniziale.
Se dici "non tutti", ti concedo uno sconto, facciamo il 90%.

Antonius Block

Se la mettiamo in questo modo allora posso dirti anche che il 90% dei dipendenti punta a fare il meno possibile e fregare non appena si presenta mezza occasione.

Tanto per precisare: non penso che gli imprenditori siano belli e buoni e i dipendenti brutti e cattivi.
In entrambi i casi il 90% di loro fanno schifo uguale non appena gli si dà mezza occasione di dare il peggio.

Se dovessi quindi rispondere in modo secco alla domanda direi quindi un secco no ma il no non dipenderebbe dal suo essere imprenditore ma dal suo essere un'altra persona.
Non credo che la categoria "imprenditori" sia meno degna di fiducia di tante altre categorie (tra cui quella dei dipendenti).

Doomguy

Non concepisco questa domanda.

Demiurgo

Come libero professionista mi sono trovato diverse volte a contatto con "imprenditori" dalle caratteristiche che descrivi.

Per fortuna ho conosciuto anche persone degne di fiducia.

Il problema è che oggi (forse retaggio degli anni 80 da Wolf of WallStreet), molti cosiddetti imprenditori pensano che basti investire il minimo e arraffare quello che possono prima che la bolla esploda.

Allora semplicemente spariscono per ricominciare da qualche altra parte.

Miky

Avendo cambiato molte ditte piccole e grandi, ho realizzato che gli imprenditori pensano solo al propio guadagno.
Perciò che fiducia si può avere in un qualcuno che pensa solo al proprio interesse e guadagno?

onisco

No ne ho conosciuti troppo da vicino e anche le migliori intenzioni sottostanno a un meccanismo che genera asocialità.

Jacksparrow

L'imprenditore si preoccupa solo della sua convenienza:

Crea posti di lavoro per guadagnare
Sì sposta all'estero per pagare meno tasse
Apre conti off Shore alle isole Cayman
Il suo motto è : fatturare !!
Per loro siamo solo dei numeri
Non sono in grado di valorizzare le risorse umane

Potrei continuare all'infinito..
Per fortuna ci sono imprenditori seri e molti hanno pagato con la vita il declino provocato dalla crisi.

dottorzivago

No,non mi fido.
La regola numero uno dell'imprenditore é fare soldi.Quindi spendere il meno possibile per il lavoro e vendere il prodotto a prezzi più alti possibile.
Chi può se ne va all estero semplicemente perché hanno la possibilità di schiavizzare o quasi i lavoratori e aumentare i profitti anche se vivono da nababbi.
Ne conosco svariati e molti sono incazzati perché non possono o non vogliono pagare le tasse sulla loro villetta al mare o in montagna!

Non sono di comunista ma sono di sinistra....sempre dalla parte del proletariato!!

Jacksparrow

Meno male, pensavo eri del Pd

ElsaonMars

AHHAHAAHAHAHAAHAHAHAHAHAHHHAAHAHno.