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06-12-2021, 02:34
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#1
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Esperto
Qui dal: Aug 2018
Ubicazione: R'lyeh.
Messaggi: 942
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La domanda è rivolta a entrambi i sessi.
Altra domanda: pensate che le vostre difficoltà con gli uomini siano riconducibili alla vostra figura paterna?
Ho grande interesse verso le risposte che mi darà l'utenza maschile, se hanno difficoltà.
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06-12-2021, 02:38
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#2
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Intermedio
Qui dal: Nov 2021
Ubicazione: Palermo
Messaggi: 249
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No, non ho mai avuto problemi con gli uomini perché mi hanno trattato da loro pari sempre o quasi, discorso molto differente invece con le donne che a causa del mio aspetto fisico in passato mi hanno spesso precluso dall'essere integrato in circoli sociali.
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06-12-2021, 02:50
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#3
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Esperto
Qui dal: May 2021
Messaggi: 2,091
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Non riesco a relazionare con miei coetanei in generale mi sento sempre preso in giro, con persone più in la con l'età riesco quantomeno a parlarci, sia donne che uomini...Con le ragazze giovani ho un problema più che altro di vergogna estrema, quando sono vicino alle ragazze (in autobus ad esempio) provo vergogna mi sento esposto ai miei difetti fisici, sento come voglia di nascondermi. Con gli uomini/ragazzi giovani sento come se volessero farmi del male, come se mi prendessero in giro a prescindere, sopratutto se in gruppo mi sento come se mi volessero accerchiare.
E' il bullismo che mi ha reso come sono, ne sono convinto, tutti i miei problemi mentali derivano da quello (oltre alle patologie che avevo già fin da bambino).
In sintesi ho molte difficoltà a parlare con persone giovani.
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06-12-2021, 06:46
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#4
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,197
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Dipende, con altri uomini sfigati come me non ho mai avuto molti problemi (a scuola per forza di cose frequentavo un gruppo di emarginati), è col resto dell'umanità che ci sono stati questi problemi (compreso l'altro sesso).
Mi sono sentito sempre un po' ghettizzato e inadeguato in certi ambienti per questo, il mio evitamento è selettivo.
In famiglia (quella di origine) io parlavo e comunicavo (non tantissimo perché sono comunque anche introverso, ma parlavo), in altri ambienti in cui mi sentivo e sento insicuro (o mi facevano sentire tale) mi sono sempre chiuso a riccio e diventavo praticamente mio malgrado un'altra persona.
Credo non c'entri nulla nel mio caso la figura paterna, è un qualcosa che è legato ad un classismo non puramente economico che esiste comunque.
Ci sono svariate forme di non accettazione e alcune nel mio caso hanno lasciato il segno.
Sono sempre stato convinto che il mio disturbo sia psico-sociale e non solo mentale.
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Ultima modifica di XL; 06-12-2021 a 07:52.
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06-12-2021, 07:31
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#5
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Banned
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,977
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Certo, sono persone, ho la fs.
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06-12-2021, 07:58
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#6
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Esperto
Qui dal: Aug 2018
Messaggi: 7,913
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Ho difficoltà a relazionarmi con tutti, uomini e donne. Forse con gli uomini è peggio perché se non gli piaci possono trattarti male, mentre di solito se non piaci ad una donna quella ti evita e basta, è più raro che ti prenda di mira (può succedere anche questo però).
Poi quando ci si relaziona con una persona del proprio stesso sesso ci si confronta, anche se in modo involontario ma lo si fa, come se ci fosse della competitività.
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Ultima modifica di Crepuscolo; 06-12-2021 a 08:08.
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06-12-2021, 09:58
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#7
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,954
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Quote:
Originariamente inviata da Laurence
La domanda è rivolta a entrambi i sessi.
Altra domanda: pensate che le vostre difficoltà con gli uomini siano riconducibili alla vostra figura paterna?
Ho grande interesse verso le risposte che mi darà l'utenza maschile, se hanno difficoltà.
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Difficoltà? Non più come prima.
Tempo fa avrei detto sì, per gli ovvii motivi che mi fecero conoscere il forum e iscrivermi. Potrei dividere il mondo in due gruppi. Il primo, più numeroso comprende gli uomini più fighi e realizzati di me e le donne che non mi considererebbero mai per una serie di fattori di cui abbiamo discusso fino alla nausea e comuni a molti di noi. Interagirci mi provocava uno stato di angoscia (che forse comprende anche invidia, almeno verso gli uomini) riconducibile ai singoli e specifici fattori di superiorità, mi basta che qualcuno abbia la barba e/o i capelli per gettarmi nel disagio. Il secondo gruppo comprende gli esseri umani che inconsciamente collocherei "al di sotto di me", chiaramente molto meno numeroso. Anche qui i sentimenti evocati sono vari. Dal fastidio per il possibile accollo all'amarezza verso la donna che mi considerava (si noti l'imperfetto indicativo) un ripiego. E' accaduto tre o quattro volte in vita mia ma la sensazione di amarezza è vivissima nella mia mente. E ci metto anche quel mio difetto tremendo che con molta fatica ho praticamente eliminato, di fare l'alfa con chi è più debole di me. Adesso questo è diventato un rimorso enorme che alla fine mi impedisce di interagire con le persone che so percepirmi più forte di loro.
Insomma, per una gamma di motivi o i loro opposti non riesco mai ad avere rapporti che non mi provochino disagio. Esternamente non si vede, sono sempre normale, al bar e ristorante saluti e baci a tutte e tutti ma dentro di me disagio alle stelle.
Direi che tutto questo apparteneva al passato perché piano piano mi sono chiuso in un mondo in cui i miei contatti sono quasi solo via internet. Ma non posso eludere tutto; proprio stamattina presto al bar ci trovo un orco romeno di 1.90 piuttosto belloccio con tutti gli sguardi delle donne presenti incollate sul bel barbino biondo e occhi azzurri. Risultato, torno a casa triste e alcool già alle 8. A me, nessuna guarda.
Non parliamo di quelli/e con cui devo interagire "professionalmente", sostanzialmente una delle eredità di mio padre. Oltre all'aspetto fisico si aggiunge che talvolta sono persone che occupano posizioni tali per cui ho il ruolo di postulante. Altro alcool dopo ogni telefonata o accredito bancario...
Detto ciò ruolo della figura paterna? Non lo so, sicuramente la sua assenza anche se giustificata perché lavorava tanto. Sono nato in una famiglia al limite della povertà e ha tentato di darci tutto facendola elevare di rango socioeconomico; per quanto poi quasi tornati al punto di partenza non lo posso incolpare per non avermi mai portato allo stadio. E nemmeno del fatto che vedeva che crescevo male, soprattutto per una madre e una nonna ossessive anche se ho scoperto dopo che sono proprio nato tarato: mio fratello è normale e le due erano rompiscatole anche con lui, ma le mandava al diavolo. Mio padre sapeva che non poteva intervenire nella mia crescita con una continuità di presenza (e del resto odiava sport, campeggio, tutto quello che fa scoprire il mondo a un ragazzino) lo vedevamo solo la sera a cena e poi film insieme e tutti a nanna. Conscio di questo rimediava con strigliate epocali a me, urlandomi che dovevo crescere, compiere gli atti necessari per "svegliarmi" (cose di altri tempi ma esistevano che piaccia o meno) e altre menate; menate perché non si risolvono i problemi cosi, non per motivi morali. Questo accadeva circa una volta l'anno; era il consuntivo-compensazione dell'assenza del ruolo paterno in tutta una serie di ambiti. Diffido della psicologia quindi non so che conseguenze tutto questo abbia avuto su di me. Ma le varie scene del film con il padre che mette il ragazzino sulla moto o lo porta al pub per me sono del tutto sconosciute. Ripeto, non è che quel tempo lo impiegava a divertirsi, lavorava come uno schiavo. Chapeau, ma peccato sia andata così.
E questo è più o meno quanto. Dopo vado al market e compro roba per colazione per i prossimi tre mesi oppure cambierò bar "Vi farò sapere" (cit.)
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Ultima modifica di pokorny; 06-12-2021 a 10:21.
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06-12-2021, 10:50
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#8
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Esperto
Qui dal: May 2014
Ubicazione: Bologna - Modena
Messaggi: 3,661
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No, però spesso non ne ho voglia.
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06-12-2021, 11:30
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#9
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Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Südtirol
Messaggi: 6,826
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Ho avuto forti problemi a relazionarmici per un po' di anni, in quanto sicuramente nei contesti lavorativi proiettavo la figura autoritaria paterna su ogni uomo all'incirca di quell'età. Il che tendeva a replicare la reazione originale, un mix di paura e astio.
Il fatto comunque di essermi allontanato presto dall'ambiente familiare è stata una fortuna che mi ha permesso di superare gradualmente almeno questa difficoltà, dal momento che il tempo trascorso mi ha permesso di constatare l'ovvietà che gli altri uomini erano persone diverse che si ponevano in maniera diversa. Se fossi invece rimasto in contatto diretto e quotidiano con l'originale effettuare questo scorporo tra la realtà e le mie proiezioni temo sarebbe stato ben più arduo.
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06-12-2021, 12:00
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#10
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,150
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Generalmente mi trovo meglio ad interagire con le donne. Con gli uomini mi trovo a disagio perché non sempre ma nella maggior parte dei casi sono più impattanti fisicamente e vocalmente, in poche parole sono più alfa.
Dipende poi dalle situazioni. In contesti amicali mi trovo meglio con le donne, in situazioni formali meglio con gli uomini. In effetti ho più conoscenti donne che uomini. Con i pochissimi uomini con cui mi sento però il rapporto è molto buono.
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06-12-2021, 12:01
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#11
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Esperto
Qui dal: Jan 2017
Ubicazione: Toscana/Bologna
Messaggi: 4,750
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Quote:
Originariamente inviata da Laurence
La domanda è rivolta a entrambi i sessi.
Altra domanda: pensate che le vostre difficoltà con gli uomini siano riconducibili alla vostra figura paterna?
Ho grande interesse verso le risposte che mi darà l'utenza maschile, se hanno difficoltà.
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Esattamente le stesse difficoltà che ho con le donne, non vedo alcuna differenza tra un genere e l'altro.
Non è che se dico che ho una vita penosa e poco interessante a un uomo allora la sua reazione è diversa rispetto a quella che potrebbe avere una donna.
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06-12-2021, 12:03
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#12
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Messaggi: 2,743
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Sono donna e ho più difficoltà con le donne.
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06-12-2021, 12:03
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#13
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Esperto
Qui dal: May 2018
Ubicazione: Genova
Messaggi: 2,698
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In generale direi che non ho difficoltà a relazionarmi con gli uomini...però devo ammettere che alcuni comportamenti maschili non mi piacciono molto e mi fanno un po' storcere il naso. Esempio lamentarsi eccessivamente per motivi sentimentali e dimostrare eccessivamente dipendenza affettiva. Poi se un discorso del genere viene dal nulla come ad esempio un custode del museo che così da zero ha iniziato a parlarmi delle donne che contatta su fb...(un uomo di circa 50 anni non un giovane) allora l'impressione non è certo positiva e, anche per un eventuale amicizia...tali atteggiamenti potrebbero crearmi dei grattacapi.
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06-12-2021, 12:12
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#14
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,150
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Quote:
Originariamente inviata da Darby Crash
Non è che se dico che ho una vita penosa e poco interessante a un uomo allora la sua reazione è diversa rispetto a quella che potrebbe avere una donna.
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No, però in alcuni casi ci può essere più solidarietà, sia pur momentanea, cameratesca, etc... la donna prova quasi sempre ribrezzo se gli dici che non esci e non hai vita sociale. E' raro che scatta la solidarietà di aiutare un povero disgraziato, con l'uomo può in alcuni limitati casi capitare.
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06-12-2021, 12:13
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#15
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 18,111
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boh nn ho difficoltà in base al sesso , io tratto tutti uguale , non mi interessa se hanno appendici di carne tra le gambe o no .... ho difficoltà con chi mi sta sul cazzo quello si , puo essere di qualsiasi sesso , ma per fortuna c è l evitanza .
con mio padre ho un bel rapporto , anche se è un rompicoglioni certe volte , praticamente ci consideriamo 2 amici più che padre e figlio , meglio di cosi nn c è
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06-12-2021, 12:25
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#16
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Esperto
Qui dal: Jan 2017
Ubicazione: Toscana/Bologna
Messaggi: 4,750
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Quote:
Originariamente inviata da syd_77
No, però in alcuni casi ci può essere più solidarietà, sia pur momentanea, cameratesca, etc... la donna prova quasi sempre ribrezzo se gli dici che non esci e non hai vita sociale. E' raro che scatta la solidarietà di aiutare un povero disgraziato, con l'uomo può in alcuni limitati casi capitare.
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Non saprei, non mi risulta.
Ho trovato solidarietà e comprensione sia da uomini che da donne, ma tutti conosciuti su internet in posti affini a questo, quindi si trattava di persone con un vissuto non troppo diverso dal mio.
Con persone conosciute senza la mediazione di internet l'unica amicizia duratura che sono riuscito a costruire è con un compagno del liceo.
Nelle pochissime volte in cui mi sono esposto in contesti non palesemente favorevoli non ho mai trovato ribrezzo, piuttosto ho trovato incomprensione, come se non capissero davvero ciò di cui parlavo e lo sottovalutassero. Ma questo non credo dipenda dal genere di appartenenza. Neanche la mia famiglia mi capisce, continua a pensare che sia solo pigro, svogliato e che mi faccia problemi che non esistono.
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06-12-2021, 13:03
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#17
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Banned
Qui dal: Dec 2020
Messaggi: 1,676
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Si.
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06-12-2021, 13:18
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#18
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Esperto
Qui dal: Aug 2016
Ubicazione: Bologna
Messaggi: 8,118
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Con tutti, senza distinzione di sesso.
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06-12-2021, 13:52
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#19
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Intermedio
Qui dal: May 2021
Messaggi: 104
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Non ho grossi problemi a relazionarmi con uomini, a patto che non siano di gran bell'aspetto perche' altrimenti entro in crisi, anche se solitamente la questione nemmeno si pone visto che o mi ignorano o vengo liquidato piuttosto velocemente.
Con le donne e' diverso, gia' intrattenere una discussione non mi viene facile, non sono sereno, mi sento giudicato (non dico che effettivamente lo sia), particolarmente sull'aspetto, allora entro in crisi ed inizio a mettere in atto tentativi macchinosi per camuffare i difetti estetici, mi cerco di coprire le labbra quando parlo, mi passo la mano nervosamente e compulsivamente sul viso, attuo comportamenti tutti disagievoli, finendo per forza di cose per risultare strambo. Senza contare poi tutte le conseguenze che derivano dall'essere sotto stress che certo non aiutano, sudorazione massima anche d'inverno, tic nervosi esasperati, etc
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06-12-2021, 14:38
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#20
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Esperto
Qui dal: May 2021
Messaggi: 2,091
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Quote:
Originariamente inviata da Shinbatsu
Non ho grossi problemi a relazionarmi con uomini, a patto che non siano di gran bell'aspetto perche' altrimenti entro in crisi, anche se solitamente la questione nemmeno si pone visto che o mi ignorano o vengo liquidato piuttosto velocemente.
Con le donne e' diverso, gia' intrattenere una discussione non mi viene facile, non sono sereno, mi sento giudicato (non dico che effettivamente lo sia), particolarmente sull'aspetto, allora entro in crisi ed inizio a mettere in atto tentativi macchinosi per camuffare i difetti estetici, mi cerco di coprire le labbra quando parlo, mi passo la mano nervosamente e compulsivamente sul viso, attuo comportamenti tutti disagievoli, finendo per forza di cose per risultare strambo. Senza contare poi tutte le conseguenze che derivano dall'essere sotto stress che certo non aiutano, sudorazione massima anche d'inverno, tic nervosi esasperati, etc
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Faccio le stesse cose quando mi vergogno davanti alle donne giovani
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