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Vecchio 25-11-2020, 07:30   #101
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Originariamente inviata da Kitsune Visualizza il messaggio
Amare è anche questo, ma un amore non ricambiato o inappagante è orribile.
Quando qualcuno attribuisce qualità nobili all'amore incondizionato un po' mi incavolo perché per me è da simp.
È solo sano un po' di amor proprio.
Non ho detto se sia bello o brutto, neanche giusto o sbagliato.
Parlavo solo della capacità di farlo.
Vecchio 25-11-2020, 07:57   #102
XL
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Originariamente inviata da claire Visualizza il messaggio
Ma infatti dico anche che non c'è niente di male a stare insieme per altri motivi.
Che sia meglio della solitudine, è opinabile.
Ma può pure essere meglio stare soli che amare eh.
Non do giudizi di merito, dico solo che amare non è da tutti.
Amare in senso lato, quindi non solo in coppia.
Ma per avere una partner o un partner bisogna saper amare nel senso che hai in mente tu?
Io credo che una persona non possa accaparrarsi il senso di una parola che è nata in ambito relazionale.
Dire ad una persona che riesce ad avere relazioni con l'altro sesso che è incapace di amare, non è che lo trovo poi così corretto, chi è incapace di fare cose del genere lo si vede al più in pratica, e i motivi possono essere i più svariati, scarsa capacità di attrarre persone che attraggono ad esempio, e così via. Non è una capacità solo psicologica, ma è biologica, sociale ed esistenziale, coinvolge un mucchio di aspetti dell'esistenza in base a quel che osservo.
O una persona senza il pene o impotente può amare comunque una donna perché ha questa capacità psicologica di donarsi? Anche avendo questo atteggiamento se non puoi avere rapporti e questa cosa non puoi donarla credo che sia molto più difficile instaurare relazioni romantiche.
A me sembrano i soliti discorsi in cui si immagina qualcosa e non si osserva per nulla quel che si ha intorno, quel che esiste effettivamente e in che circostanze si instaurano questo tipo di rapporti.

Che sia meglio della solitudine per i singoli coinvolti nella relazione per me non è affatto opinabile però poi quando questi continuano a stare insieme e non hanno alcun vincolo, che so, figli, beni intestati e cose del genere.
Perché continuano a stare insieme in queste circostanze se credono che si stia peggio in quella relazione che da soli?
Qualcosa in più dovrà pur dargliela questo rapporto, altrimenti risulta inspiegabile questo comportamento.

Ultima modifica di XL; 25-11-2020 a 08:20.
Vecchio 25-11-2020, 08:00   #103
Esperto
 

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Originariamente inviata da XL Visualizza il messaggio
Ma per avere una partner o un partner bisogna saper amare nel senso che hai in mente tu?
Io credo che una persona non possa accaparrarsi il senso di una parola che è nata in ambito relazionale.

Che sia meglio della solitudine per i singoli coinvolti nella relazione per me non è affatto opinabile poi quando questi continuano a stare insieme e non hanno alcun vincolo, che so, figli, beni intestati e cose del genere.

Perché continuano a stare insieme se credono che si stia peggio in quella relazione che da soli?
Aridaje, dove ho detto che è meglio stare soli ?

Poi mi sono espressa in termini assoluti ma mi pare ovvio che è la mia opinione sul significato del termine, mica sono un'illuminata con la verità sull'amore in tasca.

É opinabile perché è stato detto che è sempre meglio stare assieme che soli , e questo non è sempre vero.

Ultima modifica di claire; 25-11-2020 a 08:26.
Vecchio 25-11-2020, 08:25   #104
XL
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Originariamente inviata da claire Visualizza il messaggio
Aridaje, dove ho detto che è meglio stare soli ?
hai detto "Che sia meglio della solitudine, è opinabile.", e io ho specificato che in generale non è vero che sia opinabile visto che delle persone dovranno per forza di cose ammettere che per loro è meglio stare in quella relazione che sole (nelle circostanze in cui non ci sono vincoli importanti), questo ho scritto.
Quando arriva qualcuno e inizia a lamentarsi che stare in coppia gli crea disagio, io gli direi "e torna a stare da solo". E' il contrario che non si può decidere, non è che se voglio stare con una posso starci se non è d'accordo, mentre posso decidere liberamente di mollarla anche quando questa vuole stare con me se non voglio starci io.
Meglio e peggio sono concetti relativi.
Non può essere più opinabile per me che per quella persona specifica non sia meglio stare con qualcuno se continua a starci potendo tornare a stare da sola.
Questo ho scritto, se ritieni non abbia a che fare con quel che hai scritto tu, va bene lo stesso, questo volevo dire.

Ultima modifica di XL; 25-11-2020 a 08:34.
Vecchio 25-11-2020, 09:21   #105
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Ma magari non tutte le persone sono consapevoli in un certo momento di quello che è meglio per loro, almeno quando ci stanno relazioni sentimentali di mezzo. Questo può arrivare fino a compiere gesti estremi, ma in molti casi è comunque evidente che certi che stanno in coppia soffrono molto e non è affatto da escludere la possibilità che tornando single riescano a riconoscere che in quella situazione non potevano starci (tanto che è preferibile persino stare da soli).
Vecchio 25-11-2020, 09:52   #106
XL
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Originariamente inviata da alien boy Visualizza il messaggio
Ma magari non tutte le persone sono consapevoli in un certo momento di quello che è meglio per loro, almeno quando ci stanno relazioni sentimentali di mezzo.
Ma ammettiamo anche che ci sia una quota di queste persone che non lo sanno, lo stesso poi non regge nel caso in cui una persona si lamenta e dice a parole che è meglio stare da soli e poi non ci sta effettivamente.
Chi si trova nella situazione di inconsapevolezza dirà a parole che sta meglio così, in coppia, che da sola/o. Se uno sta con qualcuno e dice a parole che "è meglio stare da soli" non si trova in una situazione di inconsapevolezza di questo tipo.
Non ci sono vincoli, non c'è niente di concreto che ti tiene legato a questa persona (se uno è sposato potrebbe aver paura di affrontare la cosa, figli che vengono aizzati ad odiare l'altro genitore, avvocati e compagnia bella, potrei capirlo che una volta finiti in capestri del genere la cosa diventa difficile da gestire, non si tornerà a stare da soli come prima e si avranno poi sul groppone alimenti da pagare e cose del genere) perché ci stai insieme, se è vero per te quel che dici?

Al limite qua c'è una forma di inconsapevolezza opposta, si sta meglio nell'insieme in coppia con quella persona, ma ci si esprime a parole in modo dissonante rispetto a quel che si fa effettivamente.

Sento un mucchio di persone dire e ripetere che è meglio stare da soli e poi hanno diecimila relazioni e contatti, come se qualcuno li costringesse con una pistola puntata ad averli questi contatti, ma non c'è nessuno, non sono vincolati, possono comunque scegliere di star da soli come me e te o altri che non hanno nemmeno questa opzione.

Ultima modifica di XL; 25-11-2020 a 10:26.
Vecchio 25-11-2020, 11:16   #107
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Originariamente inviata da XL Visualizza il messaggio
Ma ammettiamo anche che ci sia una quota di queste persone che non lo sanno, lo stesso poi non regge nel caso in cui una persona si lamenta e dice a parole che è meglio stare da soli e poi non ci sta effettivamente.
Chi si trova nella situazione di inconsapevolezza dirà a parole che sta meglio così, in coppia, che da sola/o. Se uno sta con qualcuno e dice a parole che "è meglio stare da soli" non si trova in una situazione di inconsapevolezza di questo tipo.
Non ci sono vincoli, non c'è niente di concreto che ti tiene legato a questa persona (se uno è sposato potrebbe aver paura di affrontare la cosa, figli che vengono aizzati ad odiare l'altro genitore, avvocati e compagnia bella, potrei capirlo che una volta finiti in capestri del genere la cosa diventa difficile da gestire, non si tornerà a stare da soli come prima e si avranno poi sul groppone alimenti da pagare e cose del genere) perché ci stai insieme, se è vero per te quel che dici?

Al limite qua c'è una forma di inconsapevolezza opposta, si sta meglio nell'insieme in coppia con quella persona, ma ci si esprime a parole in modo dissonante rispetto a quel che si fa effettivamente.

Sento un mucchio di persone dire e ripetere che è meglio stare da soli e poi hanno diecimila relazioni e contatti, come se qualcuno li costringesse con una pistola puntata ad averli questi contatti, ma non c'è nessuno, non sono vincolati, possono comunque scegliere di star da soli come me e te o altri che non hanno nemmeno questa opzione.
Non è vero a priori che non regge la cosa. Quello che dice in tal caso mica rappresenta per forza la scelta che continua a fare (o il non farla). Io posso sfogarmi dicendo "non voglio fare questo lavoro" ma continuo a farlo perché in fondo penso che sia meglio. Ma non è detto che magari questo lavoro non faccia per me e farei meglio a lasciare e ad abbassare le mie aspettative. Posso concordare sull'errore della generalizzazione dal passare dal "non voglio continuare questa storia" al "meglio stare da soli", perché magari con un'altra persona andrebbe meglio. Anche qui però ci può essere il caso di uno che comunque non starebbe bene in una relazione per suoi problemi psicologici, per esempio, quindi quella frase può averla detta o meno ma di per sé è poco rilevante, come tante cose che si dicono e poi in realtà contrastano con il proprio sentire alla prova dei fatti.

Ultima modifica di alien boy; 25-11-2020 a 11:19.
Vecchio 25-11-2020, 11:54   #108
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Originariamente inviata da Gummo Visualizza il messaggio
Ma secondo me è una domanda innocua posta da una persona particolarmente espansiva, cosa che a noi sociofobici/diversi ci mette con le spalle al muro.
Al giorno d'oggi non credo ci sia differenza di giudizio su un quarantaseienne con o senza figli. Se una persona alla tua età non ha prole le motivazioni possono essere le più disparate. Ci sono un sacco di esempi, per dire, di donne e uomini della tua età volutamente single o, comunque, volutamente senza figli. Tant'è che alcuni partiti l'hanno fatto diventare un tema politico.
Nel caso di Maximillian, lui ha anche aggiunto che alla sua risposta di no la ragazza lo ha guardato in maniera perplessa. Certo, può essere che lui abbia frainteso lo sguardo, ma può anche essere di no.
Vecchio 25-11-2020, 12:28   #109
XL
Esperto
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Originariamente inviata da alien boy Visualizza il messaggio
Non è vero a priori che non regge la cosa. Quello che dice in tal caso mica rappresenta per forza la scelta che continua a fare (o il non farla). Io posso sfogarmi dicendo "non voglio fare questo lavoro" ma continuo a farlo perché in fondo penso che sia meglio. Ma non è detto che magari questo lavoro non faccia per me e farei meglio a lasciare e ad abbassare le mie aspettative. Posso concordare sull'errore della generalizzazione dal passare dal "non voglio continuare questa storia" al "meglio stare da soli", perché magari con un'altra persona andrebbe meglio. Anche qui però ci può essere il caso di uno che comunque non starebbe bene in una relazione per suoi problemi psicologici, per esempio, quindi quella frase può averla detta o meno ma di per sé è poco rilevante, come tante cose che si dicono e poi in realtà contrastano con il proprio sentire alla prova dei fatti.
Ma se si crede che con questi problemi si sta molto peggio in coppia che da soli, e la persona in questione valuta le cose in questi termini adesso, perché non torna a stare da sola?
Se uno pensa davvero che una persona che ha certi problemi sta peggio con qualcuno, perché ci sta con questo qualcuno?

Ultima modifica di XL; 25-11-2020 a 12:35.
Vecchio 25-11-2020, 14:43   #110
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Originariamente inviata da XL Visualizza il messaggio
Ma se si crede che con questi problemi si sta molto peggio in coppia che da soli, e la persona in questione valuta le cose in questi termini adesso, perché non torna a stare da sola?
Se uno pensa davvero che una persona che ha certi problemi sta peggio con qualcuno, perché ci sta con questo qualcuno?
Ma non è che è così definito questo "credere", infatti nel post precedente non dicevo che la persona era certa di star meglio da sola. Non si ha una conclusione che deriva da un ragionamento logico, ci sono delle dinamiche di tipo emotivo e di attrazione e delle valutazioni che interagiscono in modo complesso. Non si è arrivati al punto di arrivare a prendere una decisione (uscire dalla relazione). Ci sono delle motivazioni che tendono a far continuare, altre a favorire l'allontanamento. Evidentemente in quel momento hanno fatto presa dei segnali che rafforzano le seconde, ma non si è giunti a una scelta definitiva e irreversibile, perché rimangono attive le spinte che vanno in direzione contraria che saranno ancora più forti seppur momentaneamente in sottofondo.
Non è che in un momento di rabbia, di scoraggiamento o anche di momentanea lucidità (prima che tornino ad agire delle emozioni che la compromettono) se uno/a dice o pensa "meglio che lo/a lascio" poi se non lo fa vuol dire che sta mentendo, se non a se stesso/a, se non fa seguire immediatamente quell'azione alle parole.

Ultima modifica di alien boy; 25-11-2020 a 15:36.
Vecchio 25-11-2020, 15:04   #111
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Originariamente inviata da Angus Visualizza il messaggio
E' interessante, scusa per la digressione. Se ti ripiglia di continuarlo, leggerò volentieri.
Nono per carità, vedi che è già partita la sarabanda
Ho buttato il sasso ma mo nascondo la mano
Vecchio 25-11-2020, 15:11   #112
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Io sarei più da amore vero , nel senso preferirei la solitudine se non posso stare con una persona con cui sento un certo tipo di emozioni e trasporto, la cosa che però mi è mancata nella vita è avere un riscontro positivo dalle donne , nel senso che mi sarebbe piaciuto essere un uomo che almeno alcune donne ogni tanto trovano interessante, carino , un possibile partner diciamo , ecco questo mi è mancato molto e mi fa rendere conto di non essere abbastanza per queste cose
Vecchio 01-12-2020, 23:21   #113
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L'avatar di Gummo
 

Con la ragazza poi è finita. Guardiamo il bicchiere mezzo pieno ? Posso pensare a me stesso. Al passato, vivere nel presente, prepararmi al futuro. C'è sempre il retrogusto amarognolo di lasciar andare ogni cosa positiva, ogni pezzo di vita fuori dal Sé. Ma davvero non ce la potevo fare: sarebbe stato un perdere me stesso. Invece di andare in territori sconosciuti, è più saggio rimanere nel proprio crepuscolo, sapendo cosa fare arrivata l'alba. Si può tutto spiegare semplicisticamente col fatto che non sia stata capace di rapire la mia anima. Va bene. Meglio non sia stata rapita. Rimango padrone di me stesso. Rimango con la mia depressione a-sociale, che nella socialità avrebbe fatto male anche a quella persona. Bicchiere mezzo pieno? Sono libero. Di sbagliare, di essere triste o felice. Dipende da me. Noi non dipendiamo mai dagli altri. Cercano tutti di farcelo credere, perché altrimenti resterebbero soli. Così tante persone non sanno stare sole. E sbagliano. Io non ho sbagliato.
Vecchio 02-12-2020, 00:17   #114
Esperto
 

se vuoi un consiglio da una che amato anche quando non doveva, ama quella persona che accetta e ti accetta anche quando ti rendi conto di non esserci, di non essere te. lei ti sta amando per come sei tu compresi i tuoi problemi. sta amando e accettando te e loro. senza neanche mettere i puntini sulle i di quello che sta amando. lo fa e basta. ama lei per quello che ama di te. avvia un percorso personale per capire cosa non sei quando sei con lei. parlale. non merita questi dubbi che tieni per te.

chi cerca trova, non accade per tutti. i tempi delle storie romantiche e solide sono finite nel cestino insieme alla disney e agli harmony venduti per pochi euro nelle edicole. sappi che al giorno d'oggi le persone non amano più come una volta. una volta si amavano e si comprendevano e si accettavano anche i difetti, oggi vengono additati con il dito indice puntato sul naso dell'altro, senza ripensamenti senza impegnarsi minimamente a far funzionare qualcosa che può realmente funzionare. amare è impegno perchè l'innamoramento prima o poi finisce.
Vecchio 02-12-2020, 00:34   #115
Esperto
L'avatar di Nightlights
 

Comunque secondo me quando hai la depressione addosso si complicano tutte le relazioni, ma non intendo quella depressione che quando trovi un partner sparisce , intendo quella che resta bene o male sempre, esistenziale, magari lieve ma costante, che fa quasi parte del carattere come naturale inclinazione.
In quel caso trovare una persona che è in grado di accettarla sul lungo termine è veramente difficile, o la capisce perchè ce l'ha anche lei, o le deve proprio piacere anche quel lato come parte del "pacchetto", non deve sotto sotto sperare che un giorno cambi, perchè sennò prima o poi si stufa, è inevitabile.
Edit: mi sa che depressione non è neanche il termine esatto in questo caso, forse è più corretto malinconia...

Ultima modifica di Nightlights; 02-12-2020 a 00:53.
Ringraziamenti da
Gummo (02-12-2020)
Vecchio 02-12-2020, 02:39   #116
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L'avatar di pure_truth2
 

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Originariamente inviata da Nightlights Visualizza il messaggio
Comunque secondo me quando hai la depressione addosso si complicano tutte le relazioni, ma non intendo quella depressione che quando trovi un partner sparisce , intendo quella che resta bene o male sempre, esistenziale, magari lieve ma costante, che fa quasi parte del carattere come naturale inclinazione.
In quel caso trovare una persona che è in grado di accettarla sul lungo termine è veramente difficile, o la capisce perchè ce l'ha anche lei, o le deve proprio piacere anche quel lato come parte del "pacchetto", non deve sotto sotto sperare che un giorno cambi, perchè sennò prima o poi si stufa, è inevitabile.
Edit: mi sa che depressione non è neanche il termine esatto in questo caso, forse è più corretto malinconia...
Hai proprio ragione, è così purtroppo.
Solo che a sto punto, consci dell'improbabilita' di miglioramento (data la natura stessa di questa inclinazione) che si fa? Si "appende il cuore al chiodo"?
È quello che verrebbe da fare lì per lì.
Perché trovare chi possa apprezzare anche questa parte potrebbe richiedere un vita.
Sì,si dice: "bene,ora penso a me,mi miglioro, così se capiterà sarò pronto, questa volta".
Ma sappiamo, invece,coma va a finire.
Ci si chiude,e la situazione resta immutata fino al prossimo sbaglio.
Non lo so,la situazione non è facile, si tratta di fare vincere l'altruismo sull'egoismo,a costo di inaridirsi ulteriormente.
Da una parte le relazioni, che, complicate dal problema, danneggiano anche l'altro in parte,fonte di stress etc (ma anche di qualche soddisfazione).. dall'altra, la solitudine sentimentale perpetua.
Forse le amicizie potrebbero essere la via per andare avanti,ma spesso manca anche questo.
Vecchio 02-12-2020, 03:30   #117
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L'avatar di Gummo
 

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Originariamente inviata da Heather Visualizza il messaggio
se vuoi un consiglio da una che amato anche quando non doveva, ama quella persona che accetta e ti accetta anche quando ti rendi conto di non esserci, di non essere te. lei ti sta amando per come sei tu compresi i tuoi problemi. sta amando e accettando te e loro. senza neanche mettere i puntini sulle i di quello che sta amando. lo fa e basta. ama lei per quello che ama di te. avvia un percorso personale per capire cosa non sei quando sei con lei. parlale. non merita questi dubbi che tieni per te.

chi cerca trova, non accade per tutti. i tempi delle storie romantiche e solide sono finite nel cestino insieme alla disney e agli harmony venduti per pochi euro nelle edicole. sappi che al giorno d'oggi le persone non amano più come una volta. una volta si amavano e si comprendevano e si accettavano anche i difetti, oggi vengono additati con il dito indice puntato sul naso dell'altro, senza ripensamenti senza impegnarsi minimamente a far funzionare qualcosa che può realmente funzionare. amare è impegno perchè l'innamoramento prima o poi finisce.
Grazie per il messaggio, apprezzo.
Però il succo del discorso mi sembra un po': 'prendi quello che passa la ditta'.

Lei mi ha chiesto cosa volessi fare della nostra storia perché non ce la faceva ad andare avanti nell'indecisione, dato che era affezionata a me e le faceva male sapermi in bilico, sempre sul punto di andarmene. Io avrei potuto far finta di nulla e tenerla appesa a un filo, ma ho preferito dirle (e suggerirle) di fare quello che riteneva più opportuno. E lei l'ha fatto. Ed è stata una liberazione. Amara, certo, ma liberazione. Per un motivo o per l'altro non posso essere un vero partner ora. Dovrei forzarmi a esserlo? Per vivere come? Forse mangiando le briciole, perché magari c'è chi non ha neppure quelle? No.

Io ho vissuto il vero amore. E non so se sia uscito da un romanzo Harmony, so soltanto che era dovuto a un'anima meravigliosa che ho avuto modo di incontrare, e di queste anime non so se ce ne siano altre la fuori. So soltanto che, ci sia o no quest'anima, vale la pena camminare ed essere pronti ad afferrarle la mano. Camminare, trovarla, oppure no. Chi se ne frega alla fine: la vita è una soltanto, e non vale la pena fare una scelta convinti a metà, per poi rimanere sempre col pensiero che magari, continuando il cammino, si avrebbe trovato davvero ciò che si cercava. Una vita è troppo breve per poterla riempire di 'e se...' ... e gli 'e se' sarebbero stati certi, se avessi continuato questa storia.

Non so se troverò quell'anima capace di accendere ancora il mio cuore, facendomi dimenticare il resto del mondo. Ma emotivamente vivo per una cosa del genere. Accettare una cosuccia a metà, un accontentarsi, un essere ipocriti, un ingoiare una vita dal retrogusto amaro, lo lascio ai comuni mortali. Che non sanno né vivere né morire, né odiare e men che meno amare, ma sempre sentimenti coi guanti e col contagocce, nella paura di viversi e consumarsi. Continuo il cammino per la mia strada. Poi se trovo il compagno di viaggio bene. Sennò vado avanti, finché c'è fiato nei polmoni. Almeno potrò dire di aver vissuto rimanendo me stesso - e trovandomi.

Ultima modifica di Gummo; 02-12-2020 a 03:33.
Ringraziamenti da
Jai (03-12-2020)
Vecchio 02-12-2020, 03:40   #118
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L'avatar di Gummo
 

@Nightlights: sì, se una persona è davvero d'anima malinconica la resta per sempre, con chiunque. Anche a fianco dell'amore della vita. Magari gli si può scorgere negli occhi la luce della gioia pura e sconfinata, per alcune ore o alcuni giorni, ma il substrato rimarrà sempre la malinconia. Forse la soluzione è trovarsi fra malinconici. Azzardo: malinconici complementari ? Ad esempio la ragazza che ho frequentato soffre anch'essa di problemi emotivi, però l'assoluta sovrapposizione di caratteri (stessi pensieri/stessi punti di vista sulle cose) rendeva impossibile l'assorbimento reciproco; invece la mia relazione amorosa storica è stata con una persona che condivideva la propensione malinconica ma in un'accezione diversa, a me complementare, quindi c'era uno scivolare dentro all'altro. Un completarsi. Oddio, ora sto filosofeggiando, dato l'orario... Insomma quel che intendo dire è che forse (e non è impossibile) conta trovare una persona che viva gli stessi 'stati emotivi', anche se in un modo diverso, e anzi proprio quel modo diverso può essere la forza della coppia, perché così ci si può correggere a vicenda mettendo in gioco i diversi punti di vista. Di certo se metti insieme un depresso con una normaloide sprizzante di vita o viceversa ne tirerai fuori un grande macello. Magari la normaloide diventa anche lei depressa. Ma credo sia impossibile che il depresso si ritrovi con un mojito in mano, su una sdraio e con la depressione che è svanita magicamente - anzi, dato come sono fatto io, avere affianco una tizia simile mi farebbe direttamente suicidare. XD
Vecchio 02-12-2020, 04:04   #119
Esperto
L'avatar di pure_truth2
 

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Originariamente inviata da Gummo Visualizza il messaggio
Grazie per il messaggio, apprezzo.
Però il succo del discorso mi sembra un po': 'prendi quello che passa la ditta'.

Lei mi ha chiesto cosa volessi fare della nostra storia perché non ce la faceva ad andare avanti nell'indecisione, dato che era affezionata a me e le faceva male sapermi in bilico, sempre sul punto di andarmene. Io avrei potuto far finta di nulla e tenerla appesa a un filo, ma ho preferito dirle (e suggerirle) di fare quello che riteneva più opportuno. E lei l'ha fatto. Ed è stata una liberazione. Amara, certo, ma liberazione. Per un motivo o per l'altro non posso essere un vero partner ora. Dovrei forzarmi a esserlo? Per vivere come? Forse mangiando le briciole, perché magari c'è chi non ha neppure quelle? No.

Io ho vissuto il vero amore. E non so se sia uscito da un romanzo Harmony, so soltanto che era dovuto a un'anima meravigliosa che ho avuto modo di incontrare, e di queste anime non so se ce ne siano altre la fuori. So soltanto che, ci sia o no quest'anima, vale la pena camminare ed essere pronti ad afferrarle la mano. Camminare, trovarla, oppure no. Chi se ne frega alla fine: la vita è una soltanto, e non vale la pena fare una scelta convinti a metà, per poi rimanere sempre col pensiero che magari, continuando il cammino, si avrebbe trovato davvero ciò che si cercava. Una vita è troppo breve per poterla riempire di 'e se...' ... e gli 'e se' sarebbero stati certi, se avessi continuato questa storia.

Non so se troverò quell'anima capace di accendere ancora il mio cuore, facendomi dimenticare il resto del mondo. Ma emotivamente vivo per una cosa del genere. Accettare una cosuccia a metà, un accontentarsi, un essere ipocriti, un ingoiare una vita dal retrogusto amaro, lo lascio ai comuni mortali. Che non sanno né vivere né morire, né odiare e men che meno amare, ma sempre sentimenti coi guanti e col contagocce, nella paura di viversi e consumarsi. Continuo il cammino per la mia strada. Poi se trovo il compagno di viaggio bene. Sennò vado avanti, finché c'è fiato nei polmoni. Almeno potrò dire di aver vissuto rimanendo me stesso - e trovandomi.
Guarda,io ti rinnovo i complimenti e ti ribadisco che comprendono appieno, avendo messo in atto la medesima scelta, talvolta,con simili considerazioni.
Ti chiedo, però, senza alcuna insinuazione e con intento puramente riflessivo,se hai mai sospettato retrocause ben differenti, dietro a questa scelta.
Facendo qualche esempio, troviamo la paura di impegnarsi, una neonata reticenza ai rapporti stretti,una paura della possibilità di soffrire ancora,o una nuova consapevolezza sulle gioie di essere liberi da vincoli,alla quale risulta ora difficile rinunciare.
Come te,dopo una prima storia molto intensa, non ho più potuto fare a meno di innalzare questa a metro di paragone per tutte quelle successive,e la suddetta mi ha seguito come un'ombra dalla quale è stato,ed è ancora,difficile liberarsi.
Un' idealizzazione,in sostanza,e sappiamo che un ideale del genere, difficilmente avrà degni rivali.
Il dolore provato potrebbe aver altresì messo in moto una chiusura, appunto, per preservarti da ulteriori delusioni,che avresti poi razionalizzato così.
In tutta franchezza,se fosse così, non credo che troverai quel che cerchi, fintanto che quella idealizzazione sarà in atto,ma se questa possibilità a te sta bene,non si porrà alcun problema.
Chiedo a te, anche per comprendere me,e comunque resta in piedi anche la più semplice delle ipotesi:
non era davvero quella giusta.

Che ne pensi?
Vecchio 02-12-2020, 04:18   #120
Esperto
L'avatar di Nightlights
 

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Originariamente inviata da pure_truth2 Visualizza il messaggio
Hai proprio ragione, è così purtroppo.

Solo che a sto punto, consci dell'improbabilita' di miglioramento (data la natura stessa di questa inclinazione) che si fa? Si "appende il cuore al chiodo"?

È quello che verrebbe da fare lì per lì.

Perché trovare chi possa apprezzare anche questa parte potrebbe richiedere un vita.

Sì,si dice: "bene,ora penso a me,mi miglioro, così se capiterà sarò pronto, questa volta".

Ma sappiamo, invece,coma va a finire.

Ci si chiude,e la situazione resta immutata fino al prossimo sbaglio.

Non lo so,la situazione non è facile, si tratta di fare vincere l'altruismo sull'egoismo,a costo di inaridirsi ulteriormente.

Da una parte le relazioni, che, complicate dal problema, danneggiano anche l'altro in parte,fonte di stress etc (ma anche di qualche soddisfazione).. dall'altra, la solitudine sentimentale perpetua.

Forse le amicizie potrebbero essere la via per andare avanti,ma spesso manca anche questo.
Non so dare una risposta poiché sono dubbi che assalgono anche me, però sono abbastanza convinto che sia errato cominciare a pensare che la nostra situazione sia unica al mondo, e che nessuno, all'esterno, sia in grado di capirla.


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