Soddisfatto

Come da titolo vorrei chiedervi, in maniera del tutto disinteressata, se pensate se sia formativo allo sviluppo psicologico e/o caratteriale di una persona avere, durante la giovinezza, esperienze sessuali e sentimentali. Io ho una mia opinione (penso che se avete letto i miei pochi interventi e discussioni un'idea ve la siate già fatta) ma non vorrei esprimerla adesso, preferirei vedere prima come procede la discussione. Qual è la vostra?

Creeper

Tutte le esperienze relative ai principali aspetti di vita, anche le più banali, sono formative e aiutano a sviluppare una personalità forte. Non a caso la maggior parte delle persone sul forum, essendo affette da problematiche della sfera sociale, non hanno vissuto esperienze fondamentali e di conseguenza non godono della sicurezza che l'esposizione a tali esperienze avrebbe comportato. È una delle conseguenze principali della fobia sociale.
La sfera sessuale non fa eccezione. Anzi, probabilmente è la più importante e anche quella che, se non appagante o addirittura inesistente, genera più problemi all'individuo.
Personalmente il non essere mai stato in intimità fisica e mentale con una persona mi dà la sensazione di non conoscere un'importante parte di me stesso.

Blue Sky

Sì

Wonderlust76

Più che formativo....è fondamentale. Te ne accorgi dopo, quando sei uomo, ma non ti senti tale. E dirò di più: questo malessere traspare molto più di quel che uno crede....purtroppo son tappe della vita che, se vengono saltate, hanno conseguenze molto pesanti.
Questa almeno la mia esperienza.

Xchénnpossoreg?

In linea di massima sì ma dipende anche dal tipo di esperienze e dalle persone coinvolte.

Boston

Dipende cosa intendi...
Ci sono anche dei trogloditi bellocci che iniziano ad avere relazioni a 14 anni e proseguono ininterrottamente fino all'età adulta avanzata, ma sempre dei trogloditi rimangono.

A mio avviso sono esperienze che possono aiutare in situazioni simili future, ma non necessariamente "formative" in senso assoluto.

Kitsune

Tanti anni fa parlai con una studentessa che dava la tesi universitaria secondo cui la principale causa al fenomeno hikikomori fosse la verginità, io cercai di spiegarle che secondo me era una stupidaggine e che la verginità fosse solo un sintomo e non una causa ma parlandoci era stata molto convincente, sosteneva che il rimanere vergini in molti può produrre un blocco nella crescita, nell'indipendenza e la formazione della personalità rimanendo inconsciamente eterni bambini.

Crepuscolo

Qualsiasi tipo di esperienza è formativa per una persona, quindi anche questa. Però io credo che ci sono cose più formative di questa, il lavoro, l'indipendenza economica, il riuscire a vivere da soli e gestire tutto... Queste cose ti cambiano di più secondo me e ti fanno crescere.
Mentre per il fattore psicologico può contare molto (poi dipende sempre dalla persona) e può causare tanti complessi che chi ha avute esperienze in giovane età non può comprendere.

Mela~

Non so se sia così per tutti, ma a volte mi rendo conto che manca qualcosa nella mia personalità o comunque non avere esperienze sessuali mi rende difficile rapportarmi agli altri. Se uno è vergine glielo si legge in faccia.

Ho sempre associato il sesso a qualcosa di cattivo e di cui avere vergogna, perché così mi hanno inculcato quando ero piccola e tutt’oggi. Quindi credo che attualmente per me sarebbe impossibile farlo, perché mi sentirei spiata e avrei una voce della coscienza nella mia testa.

Avrei anche l’ansia che la cosa si venga a sapere, perché ovviamente tutt’ora (ho venti anni) mi si raccomanda: “attenzione ai ragazzi, che vogliono solo quello / mi raccomando sesso dopo il matrimonio”… è mio papà che è così e il bello è che non è neanche cattolico.

Non so che problemi abbia, ma credo che abbia inibito per sempre la mia capacità di stare in coppia o di concepire il sesso come fanno tutte le persone normali. Non sono sessuofobica, semplicemente non ci riesco.

kraken

Secondo me sì, è formativo.

Poi alcune persone possono vivere bene il fatto di non avere esperienze in tali ambiti, perché hanno altre priorità.

Altri possono viverla male, sentirsi non completamente adulti, avere cali di autostima a causa delle mancate esperienze.

In linea di massima le esperienze di relazione con l'altro le reputo sempre formative.
Poi è chiaro che non sono le uniche esperienze che possono far crescere una persona.

Warlordmaniac

E come ci diventi vergine?

adamello

Sicuramente ogni esperienza ci modifica, la sessualità ha un ruolo fondamentale nello sviluppo della persona ma poi dipende anche come viene affrontata. Non si può pensare che un individuo cresca forte e sano se e solo se entro l'età prevista si sia fatta la prima scopata. Lo dico perchè ho sentito molto parlare di questo tipo di discorsi, non mi riferisco a questo forum.
Io ad esempio la ho affrontata male, ho avuto le prime esperienze molto tardi, quasi a 30 e devo dire che questo mi ha segnato, forse in modo indelebile. Infatti tutt'ora reagisco in modo strano, con arrossamenti e sensazioni di terrore, a battute o frasi a sfondo sessuale, anche se non rivolte direttamente a me.

Barracrudo

Crudissima, chissà fra questi due a chi riesci a leggere dal volto se è vergine.

Cmq certo che fa la differenza avere vita sessuale, non x l'atto in se, ma x tutto cioè che sta nel contorno, presuppone che hai una relazione con un altra persona, quindi te la cavi bene socialmente, sei di aspetto presentabile, sai soddisfare un partner, sai cosa piace o no alle persone (in media, salvo gusti personali) ecc...

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Warlordmaniac

Sì, ti forma. Ti dà una forma, in po' come fare palestra o uno sport. Il corpo capisce che devi affrontare una certa esperienza e impara a produrre gli ormoni e neurotrasmettitori che ti servono.
Il percorso di vita tipico della società monogama è visto come quello naturale, tutto quello che si allontana da questa linea standard è malvisto, dall'esordio al sesso eterodiretto pre-10 a quello post-20.
Da una parte siamo ancora come al tempo in cui i mancini venivano forzati a scrivere con la destra.
Per paradosso, con l'omosessualità si è molto più avanti che tutto il resto. Peccato, perché stiamo vivendo una situazione particolare, con la tecnologia che ha depotenziato il valore maschile per cui la distanza tra donna e uomo è aumentata e sta causando gravi disagi e il sistema sessuale non ha gli anticorpi per gestire questa situazione.

Soddisfatto

Premessa: so che pubblicare foto di sconosciuti non è ben visto qui sul forum ed è giusto così, ma non si tratta di veri e propri sconosciuti. Il secondo è un ragazzo che qualche anno fa è diventato piuttosto popolare sul web, il primo è Jeremy Meeks, un galeotto diventato un modello grazie ad una sua foto segnaletica.

Fine premessa, qui hai preso due esempi estremi: un belloccio e un bruttino (sempre meglio di me) e si capisce benissimo chi è vergine e chi non lo è. D'altro canto basta comunque guardare in faccia chi si ha davanti. Insomma, un ragazzo belloccio è estremamente raro che sia vergine, uno bruttino è scontato che lo sia, a meno che non frequenti prostitute, questa è l'unica possibilità che permetterebbe ad un brutto di avere esperienze sessuali.

Soddisfatto

Ovvio che un belloccio avrà sempre esperienze e possibilità.

choppy

Ma neanche un po', il fenomeno hikikomori di fatto non esisteva nei tempi in cui si arrivava vergini al matrimonio ed esistono persone con vita sociale vergini. Semmai il contrario : se non esci mai o quasi di casa è ovvio che rimani vergine.

Norlit

Direi di sì. Avere esperienze sentimentali/sessuali, soprattutto in adolescenza, è importante. Mi ricordo che anche solo guardare i porno e masturbarsi la vedevo come una cosa squallida e di cui vergognarsi (tuttora trovo squallidi i rapporti sessuali fatti in una certa maniera, senza un minimo di sentimento).

Keith

Si, avere esperienze è importante, come è altrettanto importante che queste si protraggano con un minimo di regolarità per tutta la vita sessuale dell'individuo.

Keith

La domanda che segue è: Perché non esci mai di casa? Le risposte possono essere tante. In giappone in particolare ma anche nel resto del mondo ricco si è creata una società non-solidale, escludente, iper-critica e competitiva.
In sudamerica, in asia ed in africa la gente esce. Poi ci saranno altri problemi che nel complesso mi faranno preferire l'occidente (forse..) ma sicuramente in quei continenti i fenomeni di hikomori, verginità, esclusione sociale, etc. sono minori.