TimeBomb

Fai prima e la baci invece d'incartarti così

luposolitario

Oppure gli chiedi: Me la dai?
Potrebbe dirti di si o magari potrebbe risponderti.... si na mazzata in fronte.
Oppure ti sveglierai il giorno dopo solo soletto con un gran mal di testa

paccello

Ovvio, ma tra il dire e il fare...

Winston_Smith

Sempre che lei sia d'accordo

aisljng

brutta cosa ... ma a volte la gente non ci pensa oppure si dice "ma a lui va bene così " ... se ci tieni glielo farei capire chiaramente con una battuta, una frase , che non abbiano alibi verso sè stessi se non ti presentano

ehhhh ... però intanto almeno farsele presentare ....

vikingo

a me mi ahnno presentato 10 ragazze nellultimo mese e mezzo,ma oltre qualke battuta con l'alcool non riesco a fare,e assurdo come sia angosciato dell'approccio non riesco ad instaurare confidenza con uno socnosciuto,non mi viene nulla,non trovo filoni di conversazioni parlo per 20 secodni di fila e poi basta guardo l'interlocutore...l'alccol mia iuta nel silenzio a stare calmo...a non farmi enire la'nsia...
per dire che ti possono presentare chiunque ma se non si sa parlare ad una donna non se ne esce...
oggi altra seduta dallo psicologo vediamo che mi dice...

Andrea8888

Esattamente è una mera questione statistica, comunque ben vengano queste ragazze che si concedono subito

brio70

[quote=luposolitario;426262]ne vale la pena,per chi amici non ne ha mai avuti.come me.
e per chi,sempre come me,anche se con un ritardo di qualche decennio cerca di capire perchè.dov'è che ha sbagliato.
penso di avere capito.è un discorso lungo e un pò complicato.
com'è che si cresce,che si diventa adulti?
è una cosa automatica con la crescita fisica?o si diventa adulti prendendo a modello qualcuno e imitandolo?
ho rivisto il tizio ballerino e trombatore.non sono ritornato sull'argomento,ma sto pensando di usarlo per imitarlo e passare all'azione:
ho saputo che 2 sere a settimana va in palestra,appena lo rivedo gli chiedo dove e provo ad andarci anche io,poi mi sembra un tipo amichevole,magari potrei unirmi al suo gruppo di discotecari.
chissà,potrei riuscire a imparare qualche cosa,perchè in fondo penso che il mio più grande problema sia,oggi,la mancanza di esperienza.il non sapere come ci si comporta.non ho più grandi problemi a parlare con gli altri,anche con persone sconosciute.è indispensabile trovare qualcuno a cui aggrapparsi,altrimenti da soli cosa si fa?dove si va?

krool

Non puoi trovare qualcuno di più "tranquillo"? Devi proprio passare al nemico (discotecari)?
Io con gente così resisterei due secondi prima di eclissarmi.

brio70

ah,a proposito delle ragazze che la danno dopo 3 incontri...sono zoccole le donne di qua?perchè,per sentito dire,so di discoteche della zona piene di donne 30/40 enni ,molte delle quali divorziate o separate,che non vanno a cercare il principe azzurro...

brio70

...ci vuole una terapia d'urto.

EdgarAllanPoe

si può stare bene anche da soli, mi sembra un problema che non esiste, come le paranoie di quel ragazzo che diceva di essere basso ed è 178 cm

brio70

isolandosi non se ne esce più.
non è normale isolarsi.

brio70

i racconti dei coetani sono la causa dell'isolamento?il punto è:perche i racconti dei coetani ci umiliano?
il motivo per cui ci si isola è il baco che abbiamo in mente.perchè non si dovrebbe essere capaci pure noi di fare quello che raccontano di fare gli altri?chi o cosa lo impedisce?
perchè se una persona non è interessata a fare quello che viene raccontato,non dovrebbe sentirsi umiliata,se si sente umiliata è per invidia,magari.bisognerebbe riuscire a usare questa invidia non per isolarsi,ma per dirsi che se lo fanno gli altri si può fare anche noi.

brio70

ma perchè non ne siamo capaci?è questo che non capisco.
se uno ha un cervello che funziona,perchè non può imparare a fare quello che pensa di non essere capace di fare?scommetto che anche Chopin prima di imparare non era capace di suonare il pianoforte