Marco Russo

ieri mi ero imposto che la sera sarei uscito, avevo pure contattato un amico per qualche locale.
beh dovevo prima fare una piccola operazione: cambiare il faro all'auto, che s'è bruciato.


oh non vi rendete conto della fatica che il solo pensiero di cambiare il faro alla macchina mi costava. Ovviamente non l'ho cambiato, così ho avuto l'ennesima scusa pronta per non uscire (oltre al fatto che sono stanco, che m'annoio, che bla bla bla).

risultato: ora piove e il faro comunque lo devo cambiare, ma sotto la pioggia.

Belindo

non ho capito, avevi paura che i tuoi vicini ti "spiassero" dietro la tenda e sparlassero di te dicendosi a vicenda: oh guarda, è quel tipo che sta sempre in casa?

Martello

Conosco bene il meccanismo dell'autolesionismo inconscio.

Ci si sabota a livello economico>devo andare in rovina

Ci si sabota a livello sentimentale> non merito nessuna persona affianco a me perchè non sono degno

Ci si sabota a livello sociale> devo restare da solo perchè non ho le qualità adatte per stare in compagnia e comunque non mi interessa

Ci si sabota a livello parentale> sono tutti contro di me, io solo ho ragione


E' un meccanismo sudbolo, costante, agisce sottotraccia, difficilmente arriva alla coscienza, è inconscio o appare come un pensiero vago angoscioso nel preconscio

Esperienze: autolesionismo con l'auto>incidenti per sfogarsi, autolesionismo personale del tipo traumi contusivi>mi faccio del male perchè ho bisogno di sfogarsi, dimenticanze (le chiavi di casa sono le più gettonate, appuntamenti importanti).

Dopo avere consultato psichiatri e psicologi, letto libri sull'argomento, riflettuto per anni la causa è:

MI SENTO CATTIVO, DEVO ASSOLUTAMENTE PUNIRMI

Potevi andare dall'amico con il faro rotto