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27-03-2017, 22:11
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#1
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Principiante
Qui dal: Mar 2017
Messaggi: 7
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Volevo sapere se e come vi siete ritagliati un pezzo di autonomia dai vostri genitori. Leggendo un articolo su repubblica si dice che l'autonomia nel bene o nel male la si conquista a 40 anni.
Io ho un lavoro che è dipendente dai miei genitori anche se in realtà faccio tutto quasi autonomamente, lavorando a tempo pieno in un coworking.
Per quanto riguarda l'autonomia personale ho un'appartamento fortunatamente comprato dai miei genitori, mi pago le bollette da solo, mi pago il condominio e la donna delle pulizie.
In realtà sono ancora dipendente dai miei visto che telefono a mia madre quasi ogni sera, dato che mi sento solo e senza grandi amici e lavorativamente parlando ho un lavoro perché ci sono i miei. Qualora venissero a mancare dovrei trovarmi un lavoro con le mie forze e sarebbe molto difficile.
Quanto è importante l'autonomia? Visto che purtroppo i genitori non sono eterni.
E quali tappe dobbiamo fare per conquistarla? Ci pensate voi?
Grazie. Davidebe.
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28-03-2017, 07:11
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#2
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Banned
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,977
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Se vuoi renderti veramente autonomo vai nel mondo,ti cerchi un lavoro e con quello ti paghi la casa e le spese.
Io ho fatto così.E le pulizie me le faccio.
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Ultima modifica di claire; 28-03-2017 a 07:42.
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28-03-2017, 08:41
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#3
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,115
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Quella dell'autonomia è un'altra delle mie tante fisse.
Avrei potuto starmene a casa con i miei anche senza lavorare, e nessuno poteva dire niente visto i problemi che mi ha dato il lavoro, in 3 invece che in 2 ci si campava lo stesso.
Invece in nome dell'autonomia continuo a lavorare e mi pago l'affitto e faccio le pulizie perché devo imparare.. poi forse un domani una signora per le pulizie la prenderò.
Non so se è la scelta giusta, sono emotivamente indipendente, ma a volte mi verrebbe voglia di tornare con mammà I miei sono over 70, non saranno eterni e voglio imparare il più possibile a farcela da solo. All'inizio è stata dura.. in realtà non dovrebbe esserlo, ma io sono una persona particolare, per molti altri non lo è, ma anche la soddisfazione di farcela è tanta.
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28-03-2017, 10:44
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#4
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: Mulholland dr.(Roma)
Messaggi: 16,085
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Sento mia madre non tutti i giorni, tramite whatsapp e qualche rara chiamata di pochi minuti. Abito a 800 km di distanza e scendo giù una volta l'anno.
Non ricevo soldi e mi mantengo con le mie forze ormai da anni.
Direi di essere indipendente da loro, sia emotivamente che economicamente
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28-03-2017, 10:49
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#5
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Esperto
Qui dal: Nov 2014
Ubicazione: sotto il letto
Messaggi: 4,296
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L'autonomia è un valore aggiunto per chi trova disagevole restare in famiglia, ci sono anche casi in cui restare in famiglia può essere piacevole e confortante (purtroppo non è il mio caso), cosa che se ci penso bene in realtà mi sembra anche abbastanza naturale, un po' come una volta quando più generazioni della stessa famiglia vivevano tutte insieme, se sto bene, perché me ne dovrei andare? Quello dell'autonomia "moderna", e dell'indipendenza a tutti i costi per me è solo un mito disgregante.
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28-03-2017, 10:53
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#6
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Esperto
Qui dal: Apr 2011
Ubicazione: Ovest Alpi
Messaggi: 2,109
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Quote:
Originariamente inviata da davidebe
Volevo sapere se e come vi siete ritagliati un pezzo di autonomia dai vostri genitori. Leggendo un articolo su repubblica si dice che l'autonomia nel bene o nel male la si conquista a 40 anni.
Io ho un lavoro che è dipendente dai miei genitori anche se in realtà faccio tutto quasi autonomamente, lavorando a tempo pieno in un coworking.
Per quanto riguarda l'autonomia personale ho un'appartamento fortunatamente comprato dai miei genitori, mi pago le bollette da solo, mi pago il condominio e la donna delle pulizie.
In realtà sono ancora dipendente dai miei visto che telefono a mia madre quasi ogni sera, dato che mi sento solo e senza grandi amici e lavorativamente parlando ho un lavoro perché ci sono i miei. Qualora venissero a mancare dovrei trovarmi un lavoro con le mie forze e sarebbe molto difficile.
Quanto è importante l'autonomia? Visto che purtroppo i genitori non sono eterni.
E quali tappe dobbiamo fare per conquistarla? Ci pensate voi?
Grazie. Davidebe.
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Beh lavori grazie ai tuoi genitori e ti hanno pure comprato l'alloggio...
la vera autonomia economica in ogni caso ai nostri tempi per le generazioni sotto i 40/45 è molto difficile, il "farsi completamente da solo" è ormai un utopia, tutti o quasi hanno un aiuto economico da parte dei genitori.
negli anni 60-70 era diverso perchè c'era lavoro (e intendo anche lavoro stabile, duraturo, prospettive, sicurezza, ecc), la generazione dei giovani di quei anni viveva molto meglio dei propri genitori ed erano loro spesso che dovevano aiutare i genitori anziani (praticamente il ciclo si è invertito).
Conosco veramente poche persone che si sono fatte da sole, chi ha un attività ad esempio è quasi sempre famigliare oppure chi la apre riceve un corposo finanziamento dai genitori
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28-03-2017, 11:04
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#7
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Esperto
Qui dal: Apr 2011
Ubicazione: Ovest Alpi
Messaggi: 2,109
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Quote:
Originariamente inviata da syd_77
Quella dell'autonomia è un'altra delle mie tante fisse.
Avrei potuto starmene a casa con i miei anche senza lavorare, e nessuno poteva dire niente visto i problemi che mi ha dato il lavoro, in 3 invece che in 2 ci si campava lo stesso.
Invece in nome dell'autonomia continuo a lavorare e mi pago l'affitto e faccio le pulizie perché devo imparare.. poi forse un domani una signora per le pulizie la prenderò.
Non so se è la scelta giusta, sono emotivamente indipendente, ma a volte mi verrebbe voglia di tornare con mammà I miei sono over 70, non saranno eterni e voglio imparare il più possibile a farcela da solo. All'inizio è stata dura.. in realtà non dovrebbe esserlo, ma io sono una persona particolare, per molti altri non lo è, ma anche la soddisfazione di farcela è tanta.
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L'autonomia economica è comunque indispensabile, stare a casa a 40 anni e farsi mantenere dai genitori non sarebbe giusto secondo me.. a parte puo' anche essere una condizione involontaria (vedi chi perde il lavoro oppure i divorziati che devono mantenere moglie e figli, ecc).
Per il resto sono scelte, se uno vive a 40 anni con i genitori ma contribuisce sia economicamente che nelle incombenze, non c'è nulla di male anzi..si crea comunque un rapporto tra adulti, alla pari...
l'autonomia emotiva la si ha indipendentemente se si vive o meno con i genitori e dall'età, conosco gente che a 25 anni è emotivamente indipendente mentre 50 enni che sono succubi dei genitori.. indipendentemente che vivano o meno assieme...
comunque poi ripeto sono scelte, se uno poi vuole fare appositamente il "mantenuto" a 40 anni e i genitori sono d'accordo contenti loro...nessuno deve rendere conto agli altri o alla società
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Ultima modifica di Boyyy82; 28-03-2017 a 11:11.
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28-03-2017, 15:08
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#8
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,115
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Quote:
Originariamente inviata da Boyyy82
L'autonomia economica è comunque indispensabile, stare a casa a 40 anni e farsi mantenere dai genitori non sarebbe giusto secondo me.. a parte puo' anche essere una condizione involontaria (vedi chi perde il lavoro oppure i divorziati che devono mantenere moglie e figli, ecc).
Per il resto sono scelte, se uno vive a 40 anni con i genitori ma contribuisce sia economicamente che nelle incombenze, non c'è nulla di male anzi..si crea comunque un rapporto tra adulti, alla pari...
l'autonomia emotiva la si ha indipendentemente se si vive o meno con i genitori e dall'età, conosco gente che a 25 anni è emotivamente indipendente mentre 50 enni che sono succubi dei genitori.. indipendentemente che vivano o meno assieme...
comunque poi ripeto sono scelte, se uno poi vuole fare appositamente il "mantenuto" a 40 anni e i genitori sono d'accordo contenti loro...nessuno deve rendere conto agli altri o alla società
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su alcune cose sono d'accordo, ma sulla parte da me sottolineata non molto. Finché si vive a casa con i genitori si sarà sempre considerati dei figli e non degli adulti alla pari. Parlo per l'esperienza mia, poi ogni caso è a se: andando via il rapporto con i miei è molto migliorato e un po' anche il rapporto con me stesso. Ero quasi sicuro di non farcela, ma ho voluto provare lo stesso e nonostante periodi faticosi, casa semi-allagata, abiti rovinati e altre cose secondarie, alla fine l'ho spuntata.
Se poi mi sento una sera di scolarmi una birra intera non devo rendere conto perché e per come.. se viene gente a casa dei miei non devo nascondermi, il telefono non squilla mai, ma semplicemente perché non l'ho messo. La libertà c'è, ovvio che come tutte le cose belle costa. Ultimamente mio padre è stato male e sono rimasto 2 settimane dai miei, all'inizio era un sogno, tutto cucinato, lavato e casa pulita, ma dopo un po' non vedevo l'ora di tornare al mio tugurio e così è stato.
Mi è servito anche a dimostrare a me stesso e agli altri che ce la potevo fare. La mia vita essendo stata non molto soddisfacente è tutta basata sulla rivalsa, sul "dimostrare di..", ma poi non è per tutti così, ognuno deve trovare la condizione in cui si trova meglio.
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28-03-2017, 16:14
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#9
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Banned
Qui dal: Feb 2017
Ubicazione: Nord
Messaggi: 7,038
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Sono quasi totalmente dipendente
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28-03-2017, 17:05
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#10
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Messaggi: 2,743
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Sono totalmente dipendente dai miei genitori sia economicamente che emotivamente. Dovrei crescere e diventare adulta, vorrei anche, ma non sono capace.
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29-03-2017, 18:47
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#11
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Trani
Messaggi: 9,419
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Sono passati 8 anni e che dire....mi manca la vita comoda
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29-03-2017, 21:07
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#12
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Intermedio
Qui dal: Aug 2016
Messaggi: 206
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Anche io sono uno di quelli che una volta usciti di casa sono spariti . Dopo la scomparsa di mio padre mi sono sentito una merda perché invece di provare ad essere un figlio normale ho sempre preferito star male da solo. Ora che è passato del tempo sono tornato come prima...passo il tempo a star male da solo e manco mi ricordo di chi c'è o meno.. sono una merda autonoma .
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29-03-2017, 23:16
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#13
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Esperto
Qui dal: Nov 2006
Ubicazione: Brianza
Messaggi: 1,483
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Autonomia...
Una persona che non riesce ad avere contatti proficui con le persone, forse giusto con la mia ragazza ma molto poco e male con i miei genitori e zero praticamente con tutti gli altri familiari e parenti, e ormai è stata incapace (forse non solo per demeriti propri, però) di mantenere una qualche parvenza di amicizia con qualcuno...
Che in generale non riesce ad averne con persone estranee.
Una persona che spende metà del suo tempo a cercare di assecondare, alleggerire e alleviare le proprie ossessioni. Cioè compulsando.
Tempo sottratto alla ricerca (ormai disperata e pressochè inutile) di un lavoro, ma anche eventualmente di una cura che comunque non vedo più possibile.
Mi sono rassegnato presto mentre altri continuano a lottare, è vero.
Ma altri ancora si sono suicidati.
Io resto nel limbo.
Ovviamente senza nessun tipo di autonomia. Tantomeno dai miei genitori.
E invidio chi ha le forze per perseguirla, è un valore. E' qualcosa che trovo ammirevole.
Ma irraggiungibile.
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29-03-2017, 23:28
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#14
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,115
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Quote:
Originariamente inviata da enemyofthesun
Mi sono rassegnato presto mentre altri continuano a lottare, è vero.
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esatto, questo bisogna fare.
che poi non so perché lo faccio, il primo motivo che mi viene da dire è "per tigna", è un'espressione dialettale che non so neanche bene come si traduce in italiano, forse il termine che più si avvicina è "testardaggine".
Anche se la vita mi risulta una fatica ai limiti del possibile, Il suicidarmi lo escludo sia per non dare dolore ai miei ma anche per non dare conferma a tutti quelli che pensano, anche se lo pensano a ragione, che sono un debole.
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