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08-10-2012, 23:22
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#1
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Intermedio
Qui dal: May 2012
Messaggi: 223
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..a dire il vero non so neppure se sia giusto parlarne qui, ma è una conseguenza dell'ansia.
Già da piccola ricordo che inibivo la mia rabbia e mi pungevo le dita con un ago per provare dolore, e una volta mi sono buttata da uno scivolo sperando di farmi male. Altre forme di autolesionismo sono mangiare troppo e stare troppo al pc, continuo fino a star male.
Ma questa cosa del tagliarmi fino a sanguinare, l'ho iniziata solo a luglio, e sto iniziando a spaventarmi, anche se sono ferite di poco conto.
Il problema è che mia madre ultimamente è molto nervosa e crede che molte cose le faccia per farla sentire in colpa, se le dicessi di questo mio problema starebbe malissimo e comunque penserebbe che io lo faccia per fare stare male lei, quando non è vero.
In realtà, del fatto che mi faccio male l'ho detto solo al mio fratellino, minimizzando l'entità del problema. Ieri, domenica, io, lui, mia sorella e mia madre eravamo in macchina per preparare i nostri alloggi all'università.iniziamo a litigare, io mi sento molto in ansia e (sto seduta sul sedile posteriore, a sinistra) struscio il fianco della mano sul manubrio della macchina fino a bruciarmi la pelle. Mi si forma una vescica e tiro via il lembo di pelle, mi fa ancora male. Mio fratello era a destra e se ne è accorto, me lo ha detto oggi, mia madre era davanti a me e non ho idea se se ne sia accorta o meno, ma non mi ha detto nulla.
So che la cosa migliore è parlarne con i genitori ma non vorrei caricarli di questo peso. Ogni volta che ci provo, comunque, mi blocco. Non so come fare.
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08-10-2012, 23:25
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#2
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Intermedio
Qui dal: Nov 2011
Messaggi: 147
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be intanto già che lo hai detto anoi è qualcosa...di sta roba non me ne intendo ma dovresti dirlo sia ai tuoi che ad uno psicologo perchè farsi del male da soli non serve a niente...anzi poggiora le cose
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08-10-2012, 23:29
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#3
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Banned
Qui dal: May 2011
Ubicazione: MI
Messaggi: 3,173
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Secondo me devi parlarne con uno psicologo...te lo dice un ex-autolesionista che s é sfasciato fisicamente per anni...parlare aiuta,fidati.
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08-10-2012, 23:42
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#4
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Ubicazione: Roma
Messaggi: 670
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Non credo siano episodi da sottovalutare e in ogni caso penso che sarebbe fondamentale capirne la causa o le cause.
Concordo con gli altri nel parlarne con una persona esperta.
Il fatto che tu l'abbia confidato anche se minimizzando, a tuo fratello, mi sembra una cosa positiva. Stai cominciando a tirare fuori qualcosa e mi auguro ti faccia bene.
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08-10-2012, 23:53
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#5
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Esperto
Qui dal: Jan 2010
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 1,451
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Il problema, secondo me, è: saranno in grado di capire? Bisogna vedere se sono abbastanza intelligenti e non ignoranti per comprendere la serietà o addirittura l'esistenza di questo problema.
Se io dicessi ai miei della fobia sociale mi riderebbero in faccia ad esempio (per loro sono solo per scelta e anzi a volte è capitato facessero battute su questa mia "scelta", io tacevo... inutile parlarne, intanto morivo dentro), se fossi autolesionista (non lo sono) incolperebbero me, la vedrebbero come mio atteggiamento sbagliato, stupido e, cosa peggior di tutte, volontario. In generale faticano a concepire problemi non materiali...
Però penso che, prima che tu ti faccia qualcosa di grave, devi cercare aiuto... che sia quello dei tuoi genitori e di altri, se per caso puoi farti aiutare da qualche psicologo anche senza passare da loro, nel peggiore dei casi...
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09-10-2012, 00:00
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#6
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Intermedio
Qui dal: May 2012
Messaggi: 223
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Vado già in analisi ma mi vergogno di parlarne con l'analista. E i miei genitori lavorano entrambi nel campo dellla psicanalisi, ed è proprio per questo che non vorrei parlargliene, sono cose che vivono tutti i giorni, è vero, ma se lo sapessero è come se avessero la prova di aver fallito come genitori.
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09-10-2012, 00:02
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#7
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Esperto
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: bardo
Messaggi: 4,387
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L'episodio di sfregamento in auto è uno sfogo di disapprovazione, discordia verso tua madre.
L'autolesionismo è solitamente la conseguenza ad un problema, risolvendo il problema si risolve anche gli effetti che produce.
Andare dai tuoi a dire "sapete: mi taglio" funziona se i tuoi ti sanno capire, altrimenti quest'ammissione ti si può perfino ritorcere contro.
Puoi iniziare ad aprirti o esprimerti meglio con persone più comprensive.
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09-10-2012, 00:04
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#8
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Banned
Qui dal: May 2011
Ubicazione: MI
Messaggi: 3,173
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Bè,ricordo che i primi graffi e abrasioni che mi facevo le mostravo di proposito ai miei...era un modo per dimostrare il mio disagio interiore.Di risposta loro mi diedero del pazzo
Ricordo che,quando mi rivolsi allo psicologo,non gli dissi subito che soffrivo di autolesionismo...riusci a dirglielo addirittura dopo un paio d anni di sedute...peró,dal momento che iniziai la terapia,gli episodi di autolesionismo calarono progressivamente(pur senza parlarne apertamente con lo psico)segno che parlare del proprio inferno interiore con qualcuno aiuta tantissimo.
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09-10-2012, 00:29
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#9
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Banned
Qui dal: Nov 2010
Ubicazione: Somewhere over ther rainbow
Messaggi: 2,996
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Scrivi loro una mail , falli chiamare da uno di noi, scrivi loro una lettera, fai trovare un post it sul tavolo, semplicemente vai da loro dopo che ti sei tagliata.
Conosco bene l'autolesionismo per averlo praticato, e praticarlo, anche se in forme molto subdole e fini.
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09-10-2012, 12:02
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#10
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Esperto
Qui dal: Dec 2008
Ubicazione: roma
Messaggi: 941
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Secondo me dovresti andare da uno psicologo e poi forse parlarne con tua madre. oppure ti butti e dici a tua madre che hai dei problemi d'ansia se proprio vuoi aprire un dialogo. magari senza specificare l'autolesionismo, magari si allarma perchè non è preparata
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09-10-2012, 12:26
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#11
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,727
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Quote:
Originariamente inviata da curry
Vado già in analisi ma mi vergogno di parlarne con l'analista. E i miei genitori lavorano entrambi nel campo della psicanalisi, ed è proprio per questo che non vorrei parlargliene, sono cose che vivono tutti i giorni, è vero, ma se lo sapessero è come se avessero la prova di aver fallito come genitori.
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Dato che ti hanno mandato in analisi da un loro collega direi che sanno già che nessun genitore può essere obiettivo nei confronti dei propri figli, quindi non penso che rimarranno delusi
Riguardo alla vergogna, ti capisco: io c'ho messo mesi per fidarmi totalmente del mio analista. Tu da quanto sei in terapia?
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09-10-2012, 13:13
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#12
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Esperto
Qui dal: Jun 2012
Messaggi: 1,418
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L'errore che fai è pensare che per loro sia un peso.
Se hai un problema, è importante parlarne con i propri genitori. Guarda, te lo dice uno che ha un'incapacità comunicativa con i propri familiari. Quindi so quanto difficile sia.
Non ti porre il problema che sia un peso, questo no, non lo penso neanche io!
Se hai difficoltà a dirlo, piuttosto scrivilo!
E poi ti consiglio di consigliare ai tuoi, una volta che gli hai descritto il tuo problema, di frequentare uno psico.
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09-10-2012, 13:24
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#13
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 6,117
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Assecondo il suggerimento di parlarne con uno psicologo.
Potrebbe essere solo sbagliato parlarne con i tuoi genitori, in quanto non sono sufficientemente "esterni", neutri e indipendenti dalla situazione ma hanno "conflitti di interessi" (anche inconsci), per il solo fatto di essere la tua famiglia, che impedirebbero loro di essere sereni e indipendenti nell'ascoltarti.
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09-10-2012, 13:34
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#14
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Messaggi: 2,817
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Sicuramente non puoi continuare su questa strada devi prendere una decisione...
Capisco perfettamente (ma proprio totalmente sai) la paura che provi al pensiero di doverti confidare con qualcuno ma date le circostanze dovrai farlo e, sempre date le circostanze che hai descritto, l'analista mi sembra la soluzione ottimale in tal senso..
Forza e coraggio!!!
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Ultima modifica di Markos; 09-10-2012 a 19:17.
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09-10-2012, 14:08
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#15
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Esperto
Qui dal: Jun 2012
Messaggi: 820
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Curry, non è per sminuire tua mamma, ma certe cose io le racconterei solo allo psicologo.
La questione dell'autolesionismo è una cosa importante, che spesso non viene compresa dalle persone che ti stanno vicino.
Come suggerito da altri ti consiglio una persona competente, che ti aiuterà a capire le motivazioni che ti spingono a farlo.
Non trascurare questa cosa
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09-10-2012, 15:05
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#16
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: In un posto migliore
Messaggi: 1,958
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Quote:
Originariamente inviata da Kitsune
Andare dai tuoi a dire "sapete: mi taglio" funziona se i tuoi ti sanno capire, altrimenti quest'ammissione ti si può perfino ritorcere contro.Puoi iniziare ad aprirti o esprimerti meglio con persone più comprensive.
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Sono d'accordo
hai la fortuna di parlare con uno psicologo (suppongo) , digli che lo fai e i motivi per cui lo fai, ti serve prima di tutto per sfogarti , perchè è una cosa troppo pesante da sostenere da sola, poi ti dirà se e come dirlo ai tuoi
non ha molto senso parlarne con tua madre se è tra le persone che ti ha creato il problema che ti ha portato a tagliarti....e poi non so se capirebbe
e se non ti capisse per te (secondo me) diventerebbe ancora più frustrante e le conseguenze sono prevedibili...
devi cambiare TU partendo da te, diventare più forte e imparare ad affrontare i problemi e le sensazioni che ti portano a farlo e per farlo ora la cosa migliore è parlarne con chi può guidarti in questo percorso.
buona fortuna
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10-10-2012, 22:45
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#17
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Intermedio
Qui dal: May 2012
Messaggi: 223
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Al momento l'ho detto solo a mia sorella per telefono, con i miei e con l'analista devo aspettare il momento giusto e i miei al momento sono troppo stressati. Volevo dirlo anche ad una mia amica ma mia sorella mia ha consigliato di non farlo, perchè non sono abbastanza intima con lei e non è il caso. Però a chi conosco bene non voglio mentire, e allo stesso non voglio caricarle di un peso eccessivo
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10-10-2012, 23:00
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#18
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: In un posto migliore
Messaggi: 1,958
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Quote:
Originariamente inviata da curry
Però a chi conosco bene non voglio mentire, e allo stesso non voglio caricarle di un peso eccessivo
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Mi sembra che più che pensare a te stai pensando a cosa è meglio (?!) per loro
vuoi dirlo o non vuoi dirlo?
dopo averlo detto ti sentiresti più sollevata o sentiresti un peso maggiore?
credi di fare un torto a qualcuno tagliandoti e quindi non dicendolo?
non capisco il "doverlo dire ma non so" se senti la necessità di doverlo dire lo dici e se senti che è meglio per te...credo che si "senta" da subito a chi dire queste cose e a chi no
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10-10-2012, 23:00
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#19
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Intermedio
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 245
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Purtroppo ho questo problema anche io. È da un anno e mezzo che mi taglio in varie parti del corpo e mi sono rimaste delle cicatrici orrende.
Io non l'ho detto ai miei genitori, ma quando si ha l'avanbraccio che sanguina si fa fatica a tenerlo nascosto per molto. I miei lo hanno scoperto anche se io non volevo.
Subito dopo essermi tagliata, se so che è un punto visibile (il più recente è stato sulla mano destra) e che quindi i miei lo vedranno sto quasi più male per il dolore che provoco a loro che per il dolore che provo io.
L'ho detto al mio psicologo e alla psichiatra che, in quanto professionisti dovrebbero riuscire ad aiutarmi.
All'infuori dei miei genitori e di mia sorella, verso la quale mi sento colpevole visto che ha un anno in meno di me (ha 18 anni) e mi rendo conto che non deve essere facile convivere con me, della mia situazione è a conoscenza solo un'altra persona, più vecchia di me di circa 40 anni. Grazie a Dio questa persona è mentalmente aperta ed è una delle persone più dolci e più carine che io abbia mai conosciuto. Lei non mi ha mai giudicato, non mi ha fatta sentire una scema, semplicemente mi ha chiesto il motivo per cui lo faccio e mi ha chiesto di farle vedere le cicatrici. Magari fossero tutti come lei!
Il mio consiglio è questo: hai la fortuna che i tuoi genitori lavorino nel settore e quindi hai la certezza che non diranno che sei una sciocca o una pazza. Ovviamente non è facile per nessuno venire a sapere che la propria figlia è autolesionista, nemmeno per degli psicoterapeuti, ma almeno i tuoi genitori non sono dei contadinotti con l'apertura mentale di fine Ottocento.
Se vuoi aspettare il momento giusto, quando saranno meno stressati, va bene, ma rischi di aspettare in eterno perché al giorno d'oggi si è sempre stressati. Dì loro ciò che ti turba quando ti senti pronta, ma soprattutto dillo al tuo terapeuta perché è l'unica persona che può davvero aiutarti in questo senso. Non c'è nulla di cui vergognarsi, si tratta di un professionista il cui lavoro è capirti e darti una mano. Se non lo dici a lui a chi dovresti dirlo?
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Ultima modifica di ThinkHappy; 10-10-2012 a 23:03.
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10-10-2012, 23:21
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#20
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Messaggi: 2,817
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Quote:
Originariamente inviata da ThinkHappy
ma soprattutto dillo al tuo terapeuta perché è l'unica persona che può davvero aiutarti in questo senso. Non c'è nulla di cui vergognarsi, si tratta di un professionista il cui lavoro è capirti e darti una mano. Se non lo dici a lui a chi dovresti dirlo?
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Non capisco Curry cosa intendi per "aspettare il momento giusto"?
Potresti spiegarlo?
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