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Originariamente inviata da Blur
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secondo il tuo ragionamento estremizzando il tutto, uno brutto e timido avrebbe le stesse possibilità di riuscita nel corteggiare 100 donne bellissime in carriera rispetto ad uno bellissimo estroverso e con un bel lavoro?
A me sembra una teoria in stile la bella addormentata nel bosco , altro che pensiero disfunzionale, pure la maggior parte dei normaloni non la pensano così
Esistono certamente coppie in cui lui è brutto e timido e lei bella e in carriera, ma statisticamente il tipo bellisismo ed estroverso avrà molte più chance. Quindi vuol dire che non tutti hanno le stesse possibilità in assoluto.
Poi che a me non freghi niente ok, visto che a me piacciono le ragazze carine nella normalità, nemmeno troppo vistose, della donna in carriera non me ne frega niente, i gusti delle persone sono vari (per fortuna) ecc.
Sono contrario alla teoria per la quale i brutti si accoppiano con i brutti, belli con belli, ricchi con ricchi ecc...questa teoria ovviamente la trovo assurda...come trovo assurdo il fatto di accontentarsi.
Trovo però altrettanto sbagliata la teoria per la quale siamo tutti allo stesso livello e se pensi che la donna x o uomo y con te non ci verrà mai sia sempre un pensiero disfunzionale.
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Vabhè, che senso ha usare degli estremi forzati per fare un esempio non lo so, ma ok. Rispondo.
Tanto per incominciare brutto rispetto a che cosa, che standard ? Come faccio io poi a sapere i gusti soggettivi di queste donne per essere al 100 % sicuro che loro vorrebero necessariamente un uomo estroverso ed in carriera al loro fianco.
Dalla tua domanda sembra che l'assunto automatico sia :
bella ( ed anche qui, bella sulla base di ? ) ed in carriera ---> livello più alto --> se non cerca qualcuno al suo stesso livello si accontenta --> il timido e brutto è a un livello più basso quindi non ha speranze ( o molto poche).
Che tutti non abbiano le stesse possibilità in assoluto è palese, ci sono alcuni trend nei gusti individuali, alcuni elementi che favoriscono o meno il divenire interessanti in quell'ottica. Assodato.
Però perchè ragionare per livelli e non per gusti individuali ?
Gusti individuali che possono essere più o meno condivisi, questo non lo nega nessuno.
Ma fatemi capire, voi giudicate il livello di un uomo ( o donna) in base alla sua appetibilità sessuale/relazionale ?
Il fatto che abbia determinate caratteristiche che lo/la rendono più appetibile all'altro sesso è ciò che ne determina l'altezza ?
Per me il succo del discorso è in questo, il pensiero disfunzionale consiste in questo passaggiio :
Se vengo rifiutato o se credo che quella persona non si metterebbe mai con me significa che lei è ad un livello più alto ed io ad uno più basso.
Che oggettivamente io ho un " valore" minore come persona.
Quindi si procede ad ipotizzare una scala con tutti i vari gradini su cui collocare le persone che si incontrano. Ma in base a cosa ? Alla loro capacità di attrarre partner ?
Non sarebbe meglio pensare che se non si piace ad una persona o con essa non si abbiano possibilità questo sia determinato più che altro da una incompatibilità ? Dal fatto che non si soddisfano sue determinate richieste ?
Che se non sono in grado di attrarre la persona X che reputo strafiga non significa allora che valgo oggettivamente meno ma piuttosto che semplicemente non rispondo ai suoi canoni.
Mi fa un po' ribrezzo l'idea che la capacità di essere sessualmente/relazionalmente appetibili porti addirittura a creare una scala gerarchica nei rapporti umani.
Posso capire il SENTIRE queste cose, l'avere pensieri legati a queste valutazioni che vanno ad influire sull'autostima, creare insicurezze eccetera.
Pure io le provo. Pure io sento che probabilmente ad una ragazza molto carina che però ha l'abitudine di andare a ballare tutte le sere, girare per locali etc io difficilmente potrò mai piacere per come sono fatto.
Certo, anche a me capita di dirmi che questo è dovuto al fatto che sono (inserisci parametro negativo a caso).
Questi sono pensieri a volte disfunzionali ma che spesso derivano anche dall'esperienza, dal constatare che con certe persone effettivamente si hanno minori chance sia di piacere sia che ci piacciano.
Il passo successivo però non riuscirei a farlo divenire qualcosa del tipo " se non sono in grado di interessare a queste ragazze che hanno un certo tipo di interessi, vita sociale etc allora significa che sono ad un livello inferiore. Che dovrò accontentarmi di qualcuno al mio stesso livello perchè questi sua volta si dovrà accontentare".
Questo lo trovo il vero pensiero disfunzionale, il creare un motivo oggettivo per legittimare una discriminazione delle persone. Discriminazione poi basata su cosa ? Sulla capacità di avere più o meno rapporti e relazioni, wow.
Per me non piacere a determinate persone significa che probabilmente non soddisfo delle loro richieste in termini di estetica, interessi e quant'altro.
E che magari anche loro sono incompatibili col mio modo di essere in primis.
Ma questo dovrebbe significare che io valgo meno di loro ?
Bah, per me significa che semplicemente è meglio che io cerchi altrove, tra
persone a me più simili.
Questo non significa che io mi stia accontentando.
Io dico che il timido brutto ed il bello estroverso sicuramente avranno diverse possibilità di piacere se consideriamo la generalità dei rapporti, ma questo non significa che allora il timido brutto valga meno dell'altro e debba imparare ad accontentarsi.
Non misuro il valore in base alla sua capacità di avere relazioni, per me è perfettamente sullo stesso piano a livello umano del bello ed estroverso.
Il suo svantaggio è quello di avere determinate caratteristiche che lo rendono meno appetibile se si prendono in considerazione i grandi numeri.
Ma che si dovrebbe fare quindi, dirgli :
<< eh mi dispiace, sei nato e cresciuto così, ora ti attacchi, lasci perdere l'interessarti alle ragazze che realmente ti piacciono e ci provi solo con quelle che credi siano meno desirate così anche tu hai una chance perchè state entrambe nella stessa casta amico >>
Poi in tutta onestà, al di fuori del mondo dello spettacolo, dei personaggi famosi e dei ragazzini io tutto questo trend dell'accoppiarsi tra simili ( belli-belli / colti-colti per intenderci sul modo in cui intendo qui simile) non lo vedo minimamente.
A me sembra che tutto vada più che altro a cazzo.
Ci sono delle correnti di gusti e pensiero predominanti, va bene, ma l'influenza dei gusti personali mi pare che si faccia sentire molto pesantemente.
Io di coppie dove vi è forte disparità ( per i miei canoni) di bellezza, intelligenza, cultura... ne vedo tutti i giorni e non ho difficoltà a ricordarne a decine.
TL : DR - non era un discorso sul dire che tutti hanno le stesse chance, quanto sul dire che non esistono motivi oggettivi per legittimare una persona a dire di un'altra che dovrebbe accontentarsi più facilmente usando come base i suoi gusti personali e/o la capacità ( teorica) di questa di attrarre persone del sesso opposto.
@Norah
capisco perchè non hai risposto alle mie domande quindi. Che dire, spero che sia tu che il tuo ragazzo vi vediate molto in alto come livello allora, in modo che nessuno debba pensare che ci sarebbe potuto essere di meglio per l'altro ma questo si è accontentato
Ed alla fine ho scritto n'altro muro di testo. Mannaggia a me
Spero almeno di aver chiarito meglio, non è tanto l'OP in sè quanto il pensiro da lui espresso delle varie portate e del doversi di conseguenza accontentare a starmi sulle palle.