Lino_57

Sondaggio semi-serio per copiare i più famosi sondaggi di Zucchina:

Questa mattina, al lavoro, una collega (non la mia solita preferita) mi ha fatto un complimento ("sai scegliere bene i colori dei tuoi vestiti") a cui ho risposto: "figurati, è roba comprata al mercato (vero!), e poi io mi vesto senza pensare agli abbinamenti"... Un'altra collega presente è intervenuta: "Lino, guarda che lei voleva farti un complimento...". Sono rimasto x un attimo incredulo...
Questo è stato solo un esempio, ma poi ho pensato che 1) o non so riconoscere un complimento, o 2) che, non essendo abituato a ricevere complimenti, mi schernisco perché temo che il complimento nasconda qualcosa (uno scherzo, una presa in giro, o chissà cos'altro...).
Anche voi rifuggite dai complimenti???

Rex Brown

Prima li prendevo per delle prese in giro, ora no però non li sopporto.

Suttree

Lo faccio anche io.. non so il perché..forse temo siano una presa in giro o un modo per risultare simpatici a tutti i costi.
Ho paura anche a farli, soprattutto alle ragazze, perché temo che vedano un secondo fine nel complimento. Per questo motivo non commento quasi mai le foto sul forum, anche se mi piacerebbe farlo.

Nimo

No, io rifuggo dalle critiche!

Comunque per me è un fatto automatico, quando qualcuno ti fa un complimento, fare finta di schermirsi, dire "Ma no ...", e invece pensare il contrario ... e poi, a parte "grazie", cosa dovresti dire? Se dici: "Hai Ragione!" ti prendono per un presuntuoso ...

Tararabbumbieee

Altroché Lino!! Anche per me è la stessa, identica cosa

Da un lato, infatti, quando mi capita di ricevere un complimento (cosa che succede raramente, per "fortuna" ) provo un fastidioso imbarazzo, il quale mi spinge subito o a fingere di non aver capito, oppure a mostrare un mio difetto che faccia da contraltare a quel complimento, con l'effetto di sminuirmi immediatamente agli occhi dell'interlocutore.

Per quanto riguarda invece i complimenti che sono io a rivolgere agli altri, come scriveva Schopenhauer87 cerco anch'io di evitare il più possibile di farne, specialmente alle ragazze, perché temo che possano venire scambiati per tentativi di approccio o comunque segnali di interesse nei loro confronti...

Provando ad analizzare meglio le ragioni questo mio strano, patologico comportamento, mi viene da pensare che la tendenza a sminuire i complimenti ricevuti potrebbe nascere dal timore che gli altri avanzino su di me delle pretese o meglio delle aspettative che poi magari non sarei in grado di onorare (cosa, questa, che qualora si verificasse mi farebbe soffrire enormemente), mentre dietro l'evitamento dei complimenti da me rivolti agli altri si celerebbe tutta la mia impreparazione, la mia incapacità, la mia inadeguatezza a coltivare rapporti con l'altro sesso, a mettermi in gioco nel campo dei sentimenti, dai quali anzi rifuggo in maniera costante ed ostinata...

barclay

Quali complimenti?

Inosservato

sì in effetti non è che ci sia tutta sta gara nel farmi complimenti, fatto sta che nei rari casi la cosa un pò mi mette a disagio, nel senso che mi fa sentire in debito, è un pò come ricevere un regalo (per fortuna anche questo evento è raro)
sono cose che mi obbligano a ricambiare in qualche modo e ciò mi stressa


comunque caro Lino, se non sai abbinare i maglioni tu chi lo può fare?
(ma come non l'avete capita? lino-maglioni......... ._. ....... u_u ... °_° )

Still

Io qualche giorno fa mi sono avvicinato a mia madre mentre parlava con una signora che non conoscevo, mia madre fa "Questo è mio figlio!" e la signora "Ah che bel ragazzo! Ha la faccia pulita e gli occhi buoni come quei ragazzi di una volta..." io anziché rallegrarmi per il complimento ho risposto "Si pure troppo (buono!)" e la signora si è subito allontanata un po' stizzita. Ripensandoci mi sono reso conto che sono stato proprio stupido ad aver risposto in quel modo. In effetti forse è il fatto che abbiamo la mente troppo inquinata da pensieri negativi del tipo "sono timido, sfigato, imbranato, ecc." e questo ci impedisce di cogliere gli aspetti positivi che si presentano in certe situazioni, autodenigrandoci appunto come hai detto tu

Anakin

Quando ricevo qualche complimento arrossisco subito e tento di sviare il discorso su un altro tema che non sia io!
Ultimamente frequento una comitiva e qualche giorno fa ero a casa di uno di loro che ha la piscina, ecco in molti mi hanno chiesto da quanto facevo palestra, uno mi ha detto se poteva iscriversi con. me a settembre e anche le ragazze c'hanno messo il carico.
Io appena vista la situazione ho sviato tuffandomi in acqua, forse è evaporata un pò data la temperatura della mia faccia

luky

Più che altro non capisco come fanno a farmi i complimenti. A studio capita spesso che me ne facciano ma io rimango incredulo tanto la cosa mi sembra inverosimile

reknub

io ormai se mi fanno un complimento rispondo: non sai quello che dici, ma in tono scherzoso così sono a posto

berserk

Non ho capito se autodenigrarsi significa dissimulare sé stessi per tenere lontani gli altri oppure spiattellare agli altri la propria pochezza(non presunta): in pratica parli di ironia(nel senso etimologico) o di(scusate la finezza) di autosmerdamento?

muttley

Di default© sono facilmente permeabile alle critiche e poco permeabile ai complimenti in quanto provengo da una famiglia di ipercritici, i quali mi hanno insegnato a minimizzare il rilievo dei feedback positivi (anche se è giusto riconoscere che negli ultimi tempi le cose sono un po' cambiate), esasperando per contro invece le situazioni di negatività. E' successo anche a te Lino?

Atomino

Ottimo suggerimento. Proverò anch'io
Comunque vale anche per me quanto già esposto da altri utenti. Ai (fortunatamente rari) complimenti che ricevo, tendo sempre a reagire cambiando subito discorso. Spesso perché si tratta quasi di forzate/dissimulate prese in giro per sostenere l'esatto contrario, oppure perché le aspettative sottese mi indurrebbero immediatamente a commettere un errore che farebbe rivedere (in negativo) l'altrui giudizio nei confronti del sottoscritto.

Lino_57

Beh, non so quanti anni tu abbia... la stessa frase venne detta da una signora (che era anche una poetessa) nei miei confronti quando avevo 16 anni o giù di lì, ma io ero talmente timido che risposi solo con un sorriso... Mio cognato (9 anni più grande, che era con me, mi disse la stessa frase: "ringraziala, non senti che ti ha fatto un complimento?" E io: "grazie"...

Abbiamo bisogno di abbandonare questa modalità auto-punitiva...

Forse ti potrei rispondere dopo un approfondito colloquio psicologico di qualche mese...

Ecco, forse qui sta il nocciolo del problema: pure mia madre e le mie sorelle più grandi sono sempre state iper-critiche con me: mai un apprezzamento positivo, solo ribadire le cose che non facevo bene, secondo loro...

IlForumista

si pure io quando le pochissime volte che ricevo un complimento non so cosa rispondere o penso che mi stiano pigliando per il culo

varykino

nn do molta importanza ai complimenti dato che penso sempre che gli stessi complimenti possono essere rivolti ad un altro dal momento che io vado sulle palle a tale persona , quindi boh i complimenti sono inutili come tante altre cose, contano solo i fatti.

Weltschmerz

Sì, perché non sono degna di un complimento

Still

E' da un bel po' che non sono più un ragazzo, o almeno così dice la mia carta d'identità, eppure la maggior parte della gente continua a considerarmi tale...
Quella che hai descritto te è una scena molto divertente, almeno guardandola dall'esterno, e ne sono capitate parecchie anche a me di molto simili Però i complimenti da una poetessa non ricordo di averli mai ricevuti...


Verissimo. Con me familiari e parenti faccevano il tiro al bersaglio e naturalmente il bersaglio ero io. E a volte mi accusavano persino di cose che non avevo fatto e mi riempivano pure di botte

SoloUnaDonna

Ho imparato ad accettare i complimenti.. fino a qualche anno fa non ero capace di farlo perchè credevo sempre che tutti mi sfottessero.