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Originariamente inviata da Fluviale
Comunque è tutto troppo complicato.
Se l'attrazione dipende da bisogni estemporanei, allora non dovremmo stabilizzarci verso persone specifiche quanto sulle persone che in quel momento ci fanno stare bene.
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non è ciò che accade già quando una persona cambia compagno/compagna nel corso della sua vita ?
Inizialmente vedi in una persona come quella " giusta " perchè capace di rispondere alle tue necessità , di darti cìò che cerchi in quel momento della tua vita. Se poi questa continua ad esserlo per il resto della tua vita, ed il sentimento è ricambiato, tanto meglio.
Altrimenti è fisiologico che quando una persona non soddisfa più i nostri bisogni venga anche meno il sentimento e i rapporti finiscano.
In seguito, verosimilmente, si troverà un'altra persona che in quel determinato momento si identifica come quella " giusta".
Ok, detto così forse appare triste e tutto fondato su di un logica egoistica ( e forse lo è, mumble ).
Comunque tutto questo è spesso inconscio, non sono scelte che compiamo attivamente o mutamenti nell nostre emozioni su cui si ha il pieno controllo sempre.
Personalmente la descrizione più verosimile mi sembra questa e non ci vedo nulla di in sè sbagliato o mortificante per nessuno.
Credo che in realtà sia tutto terribilmente semplice alla base e siamo noi esseri umani ad averci costruito sopra una miriade di interpretazioni ed idee varie per non accettare gli elementi che ci causano sofferenza dei rapporti. Come il non averne, il dover lasciare o venire lasciati, l'insoddisfazione sessuale eccetera
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Originariamente inviata da Fluviale
Ma allora, non sono forse le qualità intrinseche dell'altro ad attrarci, a prescindere da quanto ciò possa servire a noi?
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e perchè tali qualità intrinseche ti attraggono se non perchè TU ad esse attribuisci un determinato valore, se non perchè a TE ( inteso tu singola persona nello specifico ) provocano certe sensazioni ?