Da adolescente pensavo che la panacea sarebbe stato andarmene da casa
E spesso ho pensato che "andarmene", cambiare luoghi, ambienti e abitudini mi avrebe spalancato le porte di un'esistenza migliore, libera da insicurezze e fobie
Di fatto, essere uscita molto presto dalla famiglia, ed anche avere vissuto in case, città e ambienti diversi mi è servito molto, ma mi è servito anche a individuare quelle caratteristiche di me stessa che non si modificano con un colpo di bacchetta magica
Insomma, sono convinta che la panacea non esista. Esiste solo il continuo lavoro che facciamo su noi stessi (però avere una relazione affettiva e rapporti sessuali un aiutino all'autostima lo da)
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