ho trovato questo forum per caso nella rete, mi ha sorpreso la totale vulnerabilità dei suoi partecipanti. Perchè adddirittura nell'anonimato della rete la debolezza è considerato un tabù, così come l'emotività o la sensibilità.
Qui no, ogni cosa può essere scritta, e così sento di potermi alleggerire anch'io, che fosse anche solo in un forum, visto solo parlare veramente di sè stessi in ogni altro posto vuol dire rendersi patetici. Assurdo che proprio qui in rete sia diventato quasi impossibile mostrarsi per come si è, anche qui mi sento forzato a parlare solo di ciò che va, delle cose belle e divertenti che ho fatto e come mi sento bene. Non parliamo poi della vita vera, fra le persone, fra i familiari, I RARI AMICI che ho, tutti pronti a parlare ma mai ad ascoltare, pena l'isolamento.
Se una persona, SOLO IMPLICITAMENTE lascia trapelare che ha un problema viene obliterato dal gruppo.
un saluto a tutti.
Io ho dei grossi problemi, che non mostro mai. Io non esisto veramente, ciò che vive con gli altri, nel lavoro, nella quotidianità, è un costrutto, un'ologramma della mia coscienza; nessuno immagina che io non ho amici, che non esco mai, che non ho mai amato e che sono vergine. Suona come una confessione, spero di non pentirmene.
Perchè io racconto, racconto così tante frottole e così bene che diventano vere, se due persone concordano sua cosa che ho detto una terza non avrà il dubbio che questa sia vera o no, e arriverà a chiedere particolari su una fantasia che mi sono affibbiato addosso. Questo non è sano, e mi ha portato a sviluppare una sorta di schizzofrenia, dove ogni cosa viene pensata due volte, una recita dove le frasi e le situazioni vengono provate nella mia mente per renderle coerenti e che suonino realistiche, che si integrino bene in questa fantasia che mi circonda. Lo faccio da così tanto tempo che mi sento nudo al solo pensare di NON farlo. Eppure non è giusto che viva così, non ho fatto niente di male, la mia unica colpa è stata la paura. Un meccanismo di difesa umano, che porta la persona a chiudersi se ferita o umiliata troppe volte, alcuni si inabissano verso sè stessi, io ho deciso di dare loro quello che volevano, sempre, così che nessuno mi potesse più attaccare.
Ma non ho ottenuto nulla, perchè ho creato legami superficiali che non penetrassero in profondità, e così non sono cresciuto.
Solita storia, ragazzo grasso, bullismo, il ragazzo grasso dimagrisce ma non riesce a prendersi una rivincita, si ripercuotono le stesse fobie , e non se ne tira fuori.
Solo da qualche mese sto cercando di sovrappormi alla persona che mi sono costruito, sperando così di riuscire ad esistere, ma è un processo doloroso. E più strada faccio e più mi sembra lontana la quotidianità, mi sembra così speciale uscire ed essere e vivere nel presente, una normalità che a me pare un sogno.