Blur

Faccio due premesse:

- dire che una persona ha qualcosa di sbagliato è un concetto di per se vago e troppo soggettivo. Però voglio riferirmi in questo thread a comportamenti o atteggiamenti o pensieri palesemente negativi (ad esempio si può dire che persona irosa che litiga ogni giorno con una persona differente ha un atteggiamento sbagliato, è troppo iroso)

- tutti, compresi i normaloni, hanno dei "difetti" che in qualche modo influiscono negativamente nel rapporto con le altre persone. Presumo che negli utenti iscritti a questo forum, me compreso, questi "difetti" siano più evidenti che in altre persone. Per difetto intendo difetto/lacuna/atteggiamento negativo/pensieri non razionali/ecc che influiscono negativamente nel rapporto con le altre persone. Insomma ci siamo capiti.

Secondo voi quali sono questi elementi nel vostro caso?
So che è difficile analizzare se stessi, spesso è molto più facile fare questa riflessione analizzando altre persone.
Proprio per questo motivo suppongo che le risposte saranno forse poco oggettive (la persona irosa dell'esempio potrebbe pensare che siano sempre gli altri a farlo arrabbiare e che non sia colpa sua) ma ci voglio provare lo stesso.
Penso che in realtà sarebbe molto importante essere consapevoli di quali siano gli aspetti negativi che le altre persone vedono in noi per cercare di migliorare sotto questo punto di vista.
Non mi riferisco a difetti in generale ma di elementi della propria persona che tendono ad allontanare le altre persone o ad ostacolare il nostro rapporto con gli altri


Esempi che mi vengono in mente, giusto per far capire di cosa parlo, potrebbero essere questi:
- essere troppo pessimisti/negativi (le persone tendono ad allontanarsi da persone troppo negative)
- essere troppo diffidenti e far fatica a legarsi alle persone per questo
- fossilizzarsi su alcuni ideali / idee / visione della società (intendo ad esempio "a me questa società fa schifo, voglio rimanere solo")
- fossilizzarsi troppo nei difetti delle altre persone (l'aver sempre da ridire sulle tutte le altre persone)
- essere troppo intransigenti e poco inclini alla mediazione ( nei rapporti con le persone in teoria ci dovrebbe essere un minimo di mediazione)
- essere troppo intolleranti
- pensare troppo spesso di essere noi perfetti e gli altri sbagliati
- odiare troppo una categoria di persone (uomini / donne / normaloni/ ecc)
- a causa dell'insicurezza dare l'idea di elemosinare le amicizie
- risultare strani (ma in che senso?)
- risultare impacciati
- risultare a pelle persone "tristi" (o poco sorridenti)
- risultare persone noiose
- risultare poco svegli a causa dell'insicurezza


Insomma secondo voi quali sono le cose per le quali le altre persone si allontanano da voi o comunque le cose per le quali avete difficoltà a legare con le persone?

Myway

Di quelli che hai elencato, credo :

essere troppo diffidenti e far fatica a legarsi alle persone per questo

risultare strani, introverso non troppo chiacchierone o prodigo di baci e abbracci

risultare persone noiose, nel senso che partecipo poco allo smal talk, se un discorso mi interessa poco vi partecipo poco, non faccio i teatrini che spesso si vedono, tipo se una/o vuol raccontarmi per forza delle ultime vacanze fatte o vuol sentirsi fare un complimento , in genere reggo poco il gioco.... poi non mi entusiasmo magari quando si decide di fare sempre le stesse cose, non è che salto di solito addosso agli altri, pacche sulle spalle, cazzotti sui deltoidi .."daiiiragaàààà dai cazzooooo..annamooo stasera scopamooooo" e roba simile...

Suttree

Queste

Dedalus

Abboh. Io non solo non allontano, ma mi attiro pure i rompicojoni.

Leucina

Non ho mai cercato di avvicinare altre persone, se qualcuno si è avvicinato l'ha fatto di sua volontà e se poi si è allontanato ha sicuramente avuto i suoi buoni motivi.
Non sono una che si da tanto nelle amicizie, non le cerco e se capitano cerco di fare il possibile per mantenerle, possibile che però per gli altri è evidentemente troppo poco. Sono distante, non mi fido mai abbastanza, sono spesso indifferente, è più facile che mi affezioni ad un gatto randagio che a un amico. Su alcune cose sono troppo intollerante, vedo gli altri sempre troppo diversi da me e ovviamente solo io sono nel giusto, tutti gli altri sbagliano. Sono anche noiosa, pigra e antipatica.

Che poi manco mi importa se allontano le persone da me, io sto bene anche da sola senza amici però mi dispiace se per causa mia le persone si allontanano pure dal mio ragazzo.

~~~

Sono io che mi allontano

cancellato15324

Ecco sì, pure io.
Prima o poi abbandono, è più forte di me, oggi ci sono, domani chissà. :/

AshtrayGirl

-nei gruppi di coetanei sconosciuti a meno di non averli conosciuti qui / che ci sia già qualcuno che conosco a introdurmi (questo migliora ma non risolve la situazione) ritorno alle mie fobbbbbbiche origini. sono tesissima mi sembra che mi giudchino male :/ se il gruppo supera le 3 persone spesso non mi riesco a inserire nelle discussioni o mi isolo a parlare con uno o con l'altro o se parlano tra di loro potrebbe esserci una statua al mio posto e sarebbe uguale. e mi sento malissimo.
-(non sono sicura) quando prendo confidenza con qualcuno al'inizio ho il terrore di annoiare e finisco un pò per recitare una parte e non ascoltare più di tanto l'altro/a.

SugarPhobic

Ansia;
incapacità di gestire in modo fluido una discussione;
nervosismo;
rallentamento nel seguire i discorsi veloce veloce come gli altri;
troppo statico;
cogitabondo.

Apposto, per ora

Redrum_

in realtà non sono gli altri che si allontanano da me, ma sono io che voglio allontanarmi perchè le considero inutili e frivole. poi non so se altre persone magari non mi parlano perche sono molto chiuso, ma chissene.

Weltschmerz

Boh dovrei chiedere, ma forse è una domanda indiscreta.

Blue Sky

Provo a cogliere il senso del topic. La premessa è che per fortuna non sono sempre come dirò, e nel corso degli anni sono migliorato. Ma qui è giusto fare una sincera auto-analisi e vedere cosa non va. Per i pregi eventualmente ci saranno altri topic

- La prima cosa che mi viene in mente è che sono taciturno, contro il mio volere. Dentro di me sono logorroico, parlo da solo in continuazione.
Ma con le persone faccio una fatica quasi fisica a tirare fuori le parole, mi sento come avere una mano che mi strozza il collo, come se parlare per più di monosillabi mi costasse uno sforzo.

- Poi ho troppa paura di fare battute o essere ironico. Ci penso dieci volte e alla fine perdo il tempo. Sostanzialmente in un gruppo io sono quello che sta lì imbambolato.

- Risulto noioso perché non riesco a dare brio alla conversazione, soprattutto se è a due. Credo che sia anche solo una questione di voce e di brillantezza.

- Ho paura delle ragazze.

- Un'altra cosa è che capita che la gente si allontani perché a delle loro aperture iniziali non è seguita una risposta da parte mia, io che sono troppo timoroso delle conseguenze e delle implicazioni, anche pratiche. Fate conto che ho convissuto per anni con la paura di guidare, e ce l'ho tuttora in parte, questo mi ha creato un riflesso condizionato per cui alla parola "uscita" seguono immediatamente le parole "no scusa ho altri impegni".

BlinkStalker

- non avere gusti "Mainstream" con gli altri.

- sembrare di tirarsela per i miei silenzi prolungati.

- Essere diretto nei miei commenti, non sono uno che ci gira intorno quando devo intervenire, ho offeso un po di persone.

Angus

Se queste incarnano lo stereotipo dell'estrovertito cretino, ignorante e superficiale, provo un'antipatia marcata (a prescindere dall'atteggiamento mostrato nei miei confronti, in effetti in genere amichevole) che raramente riesco a nascondere.

Per quanto riguarda le altre, posso risultare freddo, distaccato, privo di reali slanci, un po' complessato, e dunque un po' snob.

cancellato15249

L'estrema razionalitá.
Mi pesa fare il sorrisetto di circostanza e dire ciò che l'amica si vuol sentire dire.
Questo in ambito femminile é un grandissimo problema!

pokorny

Per me valgono:

- essere troppo pessimisti/negativi (le persone tendono ad allontanarsi da persone troppo negative)
- risultare strani (ma in che senso?)
- risultare impacciati
- risultare a pelle persone "tristi" (o poco sorridenti)
- risultare persone noiose
- risultare poco svegli a causa dell'insicurezza

cancellato15851

Semplicemente non so socializzare, oppure non ne ho voglia, non so Mi riesce proprio difficile entrare in confidenza con qualcuno... scambiare due battute sì, parlare degli affari propri anche, ma non riesco mai ad instaurare una vera intimità. Invidio un sacco chi ci riesce

Winston_Smith

Ce le ho quasi tutte, ho vinto qualche cosa? (cit.)

diomede79

Dalla mia esperienza queste sono le cause che hanno fatto allontanare le persone da me:
- essere troppo pessimisti/negativi (le persone tendono ad allontanarsi da persone troppo negative)
- essere troppo diffidenti e far fatica a legarsi alle persone per questo
- risultare impacciati
- risultare a pelle persone "tristi" (o poco sorridenti)
- risultare persone noiose
- risultare poco svegli a causa dell'insicurezza

iturbe89

Principalmente:

- risultare strani, nel senso che non si è normali! (Ma va? XD) o come gli altri?
- risultare impacciati
- risultare a "pelle" (giusto a primo impatto, poi so essere anche alla mano con le persone giuste) persone tristi
- risultare noioso (scarse capacità argomentative generali, pochi argomenti di discussione, ecc.)
- risultare poco svegli/imbranati (qui non so se sia proprio una caratteristica "innata" o conseguente a qualcosa di secondario )

A seconda dei casi e delle situazioni, un pò tutti gli aspetti mi riguardano...

anche se non credo di essermi mai troppo fossilizzato su difetti altrui, o di odiare un' intera categoria di persone (a parte laziali e juventini scherzo! )