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22-06-2009, 17:22
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#1
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Intermedio
Qui dal: Jun 2008
Messaggi: 195
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Immaginate di essere un regista cinematografico affermato al quale hanno commissionato un corto/lungometraggio avente come finalità sensibilizzare la società circa la fobia sociale...Come realizzereste l'opera?
Non vale rispondere che filmereste in presa diretta la vostra vita perchè l'opera deve piegarsi alle esigenze cinematografiche quindi deve essere piuttosto breve e capace di catturare anche/spt lo spettatore estroversone
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22-06-2009, 17:31
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#2
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Principiante
Qui dal: Jun 2009
Messaggi: 35
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Forse rifarei 'Happiness' (1998) di Todd Solondz...
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22-06-2009, 18:32
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#3
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Esperto
Qui dal: May 2006
Messaggi: 637
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Indubbiamente proporrei di posporre le principali argomentazioni e le problematiche già trattate su questo forum anche su video, per far conoscere a tutti questo "problema di socializzazione". Sarebbe davvero bello che degli attori potessero interpretare un corto/film su questo argomento..magari anche un film diviso in episodi, in cui si tratta anche di depressione e altre sintomatologie in modo tale di sensibilizzare chi non conosce questi argomenti.
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22-06-2009, 19:05
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#4
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Esperto
Qui dal: Apr 2009
Messaggi: 515
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io posso farvi da makeupartistzzszsz
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22-06-2009, 19:08
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#5
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Esperto
Qui dal: Jan 2008
Messaggi: 4,864
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Quote:
Originariamente inviata da MiRuina
io posso farvi da makeupartistzzszsz
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e io da stilista..mettiamoci in società
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22-06-2009, 19:18
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#6
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: milano suicida
Messaggi: 747
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io posso fare la parte dello psicopatico
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22-06-2009, 19:20
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#7
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Esperto
Qui dal: Apr 2007
Ubicazione: Milano
Messaggi: 1,441
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Quote:
Originariamente inviata da exodus
Immaginate di essere un regista cinematografico affermato al quale hanno commissionato un corto/lungometraggio avente come finalità sensibilizzare la società circa la fobia sociale...Come realizzereste l'opera?
Non vale rispondere che filmereste in presa diretta la vostra vita perchè l'opera deve piegarsi alle esigenze cinematografiche quindi deve essere piuttosto breve e capace di catturare anche/spt lo spettatore estroversone
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Bè, questo è il motivo principale per cui scrivo da anni su questo sito, raccogliere informazioni. Mi hai beccata. Peccato che l'argomento sia di scarso interesse SOCIALE...ne faranno però una sit com, tutta in chiave comica.
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22-06-2009, 19:26
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#8
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Intermedio
Qui dal: May 2009
Messaggi: 120
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Quote:
Originariamente inviata da Paprik@
Forse rifarei 'Happiness' (1998) di Todd Solondz...
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ciao ho visto happiness ma non ricordo la parte di qualcuno che soffriva di fobia sociale...chi era?
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22-06-2009, 19:27
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#9
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Esperto
Qui dal: Feb 2006
Messaggi: 1,683
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Farei un parallelo tra la vita di un fobico e quella di un camaleonte.
Però pensandoci potrebbero accusarmi di aver plagiato Allen.
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22-06-2009, 19:29
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#10
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Intermedio
Qui dal: May 2009
Messaggi: 120
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Quote:
Originariamente inviata da luca24
Farei un parallelo tra la vita di un fobico e quella di un camaleonte.
Però pensandoci potrebbero accusarmi di aver plagiato Allen.
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Zelig ma in generale è vero woody allen è un disadattato\adattato...un mix grandioso!
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22-06-2009, 19:29
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#11
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Esperto
Qui dal: Apr 2009
Messaggi: 515
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comunque per tornare un topic...
io farei tipo una roba surrealista.
Tutto visto dal punto di vista del fobico, fermandomi sui particolari (sudore, arrossamento) mettendoli 'centrali' nella scena.
Surreale perchè mi piacerebbe ricreare "i trip" che ci facciamo in testa, le paranoie...
Metterei pochissimi dialoghi e tante immagini suggestive "primi piani " importanti e studiati.
Sguardi e posizioni che possono comunicare più di 394839843 parole e didascalie.
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22-06-2009, 19:35
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#12
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Esperto
Qui dal: Dec 2007
Ubicazione: nella vera capitale d'Italia
Messaggi: 10,358
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io lo farei esattamente così
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23-06-2009, 12:39
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#13
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Principiante
Qui dal: Jun 2009
Messaggi: 35
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Quote:
Originariamente inviata da Alienato
ciao ho visto happiness ma non ricordo la parte di qualcuno che soffriva di fobia sociale...chi era?
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Mah...l'ho visto diverso tempo fa, e non mi ricordo i particolari...
Più che altro è l'atmosfera di incomunicabilità (o di "falsa" comunicazione) nel film che mi ispira sensazioni che hanno a che fare col disagio sociale.
Se non ricordo male, però, c'era qualche personaggio che può essere considerato fobico, tipo la cicciona e/o il ciccione.
Cmq, ammetto che il mio suggerimento era un po' offtopic! Era il primo film che mi era venuto in mente, in base alle sensazioni che mi aveva dato...
Adesso che ci penso, ci sarebbe anche un altro film con un protagonista quasi palesemente sociofobico, ma purtroppo non mi ricordo né il titolo né l'autore!
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Ultima modifica di Paprik@; 23-06-2009 a 12:43.
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23-06-2009, 12:52
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#14
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Esperto
Qui dal: Sep 2008
Ubicazione: Milano (hinterland)
Messaggi: 2,240
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Quote:
Originariamente inviata da exodus
Immaginate di essere un regista cinematografico affermato al quale hanno commissionato un corto/lungometraggio avente come finalità sensibilizzare la società circa la fobia sociale...Come realizzereste l'opera?
Non vale rispondere che filmereste in presa diretta la vostra vita perchè l'opera deve piegarsi alle esigenze cinematografiche quindi deve essere piuttosto breve e capace di catturare anche/spt lo spettatore estroversone
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15 minutes of silence
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23-06-2009, 13:08
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#15
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Esperto
Qui dal: May 2006
Messaggi: 637
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Quote:
Originariamente inviata da BadDream
15 minutes of silence
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silenzio in sala...
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23-06-2009, 13:39
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#16
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
Ubicazione: Palermo
Messaggi: 541
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Se dovessi fare uno spot di sensibilizzazzione,farei un parallelo tra la vita di un carcerato, un ragazzo ''normale'' e un fobico. Immaginerei un fobico alla finestra di casa per tutta la durata del corto, mentre guarda triste la vita degli altri scorrere. A spezzoni inserirei i momenti di vita di un ragazzo ''normale''(che scherza con gli amici,mentre è soddisfatto al lavoro,quando vive attimi d'amore con la sua ragazza).Sempre a spezzoni includerei la vita di un carcerato,tra le sue malinconie e sconforti, ma anche le attività ricreative insieme agli altri detenuti (tipo giocate a carte,partita di calcetto),mostrandone anche i momenti di allegria. A fine spot inquadrerei ancora il fobico alla finestra,mesto, mentre è già buio per le strade, con una scritta tipo:''La prigione dell'anima non ammette gioie''. Ma si potrebbero trovare frasi migliori.
Tra uno spezzone e l'altro metterei altre frasi che descrivono le problematiche della fobia.
Vorrei fare passare il messaggio che senza poter esprimere se stessi non c'è possibilità di essere felici,perchè si è prigionieri nell'anima; spesso anche nel corpo confinati a casa.
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23-06-2009, 13:42
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#17
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Esperto
Qui dal: Dec 2007
Ubicazione: Altrove
Messaggi: 4,538
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Quote:
Originariamente inviata da exodus
Immaginate di essere un regista cinematografico affermato al quale hanno commissionato un corto/lungometraggio avente come finalità sensibilizzare la società circa la fobia sociale...Come realizzereste l'opera?
Non vale rispondere che filmereste in presa diretta la vostra vita perchè l'opera deve piegarsi alle esigenze cinematografiche quindi deve essere piuttosto breve e capace di catturare anche/spt lo spettatore estroversone
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realizzerei un film muto, come le tue risposte sul forum
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23-06-2009, 14:27
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#18
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Esperto
Qui dal: Apr 2007
Ubicazione: Milano
Messaggi: 1,441
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Sarebbe bello se organizzassero un concorso con questo titolo8e non le solite boiate)...ehehhe, primo premio 10.000 euro e la produzione del film e allora comincerei a spremermi il gulliver sul serio.
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23-06-2009, 15:39
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#19
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Banned
Qui dal: Sep 2008
Messaggi: 1,979
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Farei un video tutto così, schermo nero, come "Blue" di Derek Jarman:
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23-06-2009, 16:19
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#20
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Esperto
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: My HoMe
Messaggi: 2,194
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Una volta diventare regista era il mio sogno...
Se dovessi fare un film lo farei su qualcosa di originale, qualcosa di mai pensato prima: i film originali hanno sempre avuto successo, anzi, sono QUELLI che hanno successo e diventano dei MUST: sono in generale tutti i film che hanno iniziato un genere: mentre tutti gli altri film che vengono dopo sono solo delle "imitazioni" con qualche cosa di cambiato e niente più: vedi ad esempio gli horror o i triller che si copiano a vicenda e sono super-scontati e facilmente prevedibili nello svolgimento.
Il Gladiatore, Il padrino, Il signore degli anelli, E.T, Matrix, Harry potter, I gremilins, Ritorno al futuro, Star wars.....sono tutti film che hanno riscosso grandissimo successo e se ci fate caso sono film inusuali, che hanno rotto le solite convenzioni cinematografiche e hanno fatto irruzione sui grandi schermi come colpi di scena e per questo sono rimasti nella memoria degli spettatori e della critica (in bene o in male).
Un regista che io stimo molto è Tim Burton, solo ultimamente ho scoperto che molti film che mi hanno affascinato da piccola e comunque che non sono passati senza lasciare traccia nella mia memoria fino all'età matura, erano suoi film.....
Ecco appunto cosa intendo: ogni sua realizzazione si distingue per qualcosa di originale, di desueto e straordinario, con delle intuizioni e un'umorismo che ti rimane dentro e non ti si scolla più...
Quindi io mirerei a fare qualcosa di grandioso, di anti-convenzionale, che attragga il pubblico e smuova l'attenzione delle masse.....parlare di fobia sociale non fungerebbe....
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