Ultimamente questa cosa mi sta sfuggendo un pò di mano..
Della serie, se qualcuno cerca di tirarmi dentro in qualcosa - al momento si parla di cose lavorative, più che altro, il resto nebbia - la vedo male.
Es. se mi assumono sicuramente sono stato quello che ha dato più disponibilità, o magari l'aver tenuto un profilo basso e amichevole li ha certamente convinti che sarò "docile" e ubbidiente (cazzata del secolo...)
O, fantamore, trovassi una che ci sta (cioè ci prova lei) la prenderei per una che vuole incastrarmi (o una disperata che non prende il belino da fine '800), cerca qualcuno da poter usare come rifornitore affettivo, supporto psicologico, omino svuotaspazzatura, sturatore di cessi, vibratore umano, vattelapesca, e poi incastrarmi con quella clamorosa bomba al napalm chiamata figlio.. Un fagotto di cellule che mi condizionerà per tutta la vita (mentre lei, che ha preso fiducia, prende tanto di quel belino (di altri) che serve un calcolatore deluxe per tenere il passo).
La donna mi tradirebbe, di sicuro.. Come il sorgere del sole.
cose così.. Magari un successo lavorativo lo vedo come un.. sto portando soldi e reputation all'azienda ma lo spessore del mio portafoglio è rimasto intatto.. Mi stai usando.
Se fossi un imprenditore penserei che i clienti vogliono fottermi, ecc. ecc.
Frasi come "non essere il migliore della squadra, sii il migliore per la squadra" mi spingono metaforicamente a comprare ettolitri di Guttalax e versarli con perfetto spirito di squadra in ogni fottuto caffè.
Cos'è, disturbo paranoide?
Ecco, riflettendoci bene è una cosa che mi porto dietro da una vita... Ora forse lo focalizzo meglio.
Salvo fregature - appunto - dovrei andare all'estero, in un Paese avvolto dai pregiudizi (e che in realtà ha fatto molta strada).
Perché proprio me? E' un'inculata, ovviamente... Ma in realtà
no!!! Anzi potrebbe essere l'occasione del secolo...
La cosa folle in tutto questo, è che io in realtà credo di valere qualcosa... Però...
Bah...