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18-10-2015, 19:25
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#41
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Intermedio
Qui dal: Jan 2007
Ubicazione: Toscana
Messaggi: 192
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Quote:
Originariamente inviata da syd_77
infatti non avere rapporti è un "contro".
di "pro" c'è che la domenica dormi e non devi andare a pranzo dai di lei parenti
il sabato stai a casa con gli amici di fs invece di andare a cena con gli amici di lei che penseranno "ma con tutti gli uomini che ci sono doveva mettersi proprio con quel sociofobico?"
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Quote:
Originariamente inviata da claire
I fidanzati o sposati spesso invidiano i single
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Vero,ma qui si parte da una condizione di chi non ha mai avuto una storia o quasi...magari domani scopro che preferisco essere single o non sposato,ma prima vorrei provare!
Quote:
Originariamente inviata da Hazel Grace
Si alla fine l'unica cosa da fare é lavorare su sé stessi. Magari ipotizzo c'é questa difficoltà con le ragazze ma anche con gli altri perché si comunicano sensazioni negative, di disagio e paura. Quindi é logico che non si é tanto ricettivi con donne ma anche uomini
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Esatto.
Infatti ho lavorato su me stesso e ho fatto dei miglioramenti.
In questo caso, per fare dei passi avanti con le ragazze,dovrei frequentarle;è un cane che si morde la coda,perchè se non faccio esperienze,non miglioro,ma se non miglioro è difficile avvicinare qualche ragazza...
Insomma,non è facile uscirne...
Quote:
Originariamente inviata da Blur
hai provato sui siti di incontro o app tipo wechat?
io in questo modo ho conosciuto parecchie persone
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Da qualche tempo sto provando questi siti...non ho molto tempo per stare al pc durante il giorno,ma la sensazione è che ci sia una concorrenza altissima;ho contattato un buon numero di ragazze,ma con scarsi risultati,perchè molte non rispondono o spariscono.
Però,al momento,non ho molte alternative,quindi proseguirò su questa strada.
Piuttosto,c'è un modo per interessare una ragazza via chat(mi capita spesso di non sapere proprio come iniziare una conversazione)?
Come è stata la tua esperienza?
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18-10-2015, 20:28
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#42
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Banned
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Milano
Messaggi: 14,714
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Quote:
Originariamente inviata da sceicco
Esatto.
Infatti ho lavorato su me stesso e ho fatto dei miglioramenti.
In questo caso, per fare dei passi avanti con le ragazze,dovrei frequentarle;è un cane che si morde la coda,perchè se non faccio esperienze,non miglioro,ma se non miglioro è difficile avvicinare qualche ragazza...
Insomma,non è facile uscirne...
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Ma magari negli ambienti che frequenti ci sarà qualche donna che ti interessa, prova a trovare qualche argomento in comune, e iniziate a parlare del più e del meno, poi da cosa nasce cosa. L'importante è cercare di avvicinarle
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18-10-2015, 20:35
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#43
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da Hazel Grace
più che pensare ad avere una relazione d'amore non sarebbe meglio imparare prima a rapportarsi con l'esterno, magari con l'aiuto di una terapia? mi sembra che le priorità siano altre, siano altri i problemi da risolvere
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Con questo criterio, TUTTI gli iscritti a questo forum non avrebbero dovuto MAI avere una relazione (prima risolvi i tuoi problemi, poi ecc.).
Ma a mio modesto parere arrivare a 40 anni senza MAI avere avuto manco mezza storiella (non è detto che tutti riescano a risolvere i propri problemi in poco tempo) non è proprio il modo migliore per "imparare a rapportarsi con l'esterno".
Chiedo inoltre a te e muttley se avete messo in pratica quello che predicate, cioè se prima di avere anche il minimo filarino avete fatto una bella e approfondita psicoterapia per risolvere i vostri problemi psicologici.
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18-10-2015, 20:43
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#44
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Banned
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Milano
Messaggi: 14,714
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Con questo criterio, TUTTI gli iscritti a questo forum non avrebbero dovuto MAI avere una relazione (prima risolvi i tuoi problemi, poi ecc.).
Ma a mio modesto parere arrivare a 40 anni senza MAI avere avuto manco mezza storiella (non è detto che tutti riescano a risolvere i propri problemi in poco tempo) non è proprio il modo migliore per "imparare a rapportarsi con l'esterno".
Chiedo inoltre a te e muttley se avete messo in pratica quello che predicate, cioè se prima di avere anche il minimo filarino avete fatto una bella e approfondita psicoterapia per risolvere i vostri problemi psicologici.
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Se devo dirti la verità si, se fossi stata ancora timida e insicura come ero una volta probabilmente sarei ancora single. Ma il mio non era un modo di recriminare, dico solo che secondo me prima di avere una relazione devi risolvere i tuoi problemi dentro, devi trovare pace dentro di te, fare pace con te stesso, altrimenti si incasina tutto. E' evidente che prima vai alla radice del problema prima risolvi il problema. Io non capisco cioè quando stavo male ma proprio da suicidio l'ultima cosa a cui pensavo era trovare il ragazzo, volevo solo stare meglio. Posso capire però che magari per un uomo è diverso
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18-10-2015, 21:01
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#45
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,122
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Chiedo inoltre a te e muttley se avete messo in pratica quello che predicate, cioè se prima di avere anche il minimo filarino avete fatto una bella e approfondita psicoterapia per risolvere i vostri problemi psicologici.
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La mancanza di un partner è la conseguenza, non la causa della fobia. Mi è difficile credere che nella mia vita tutto funzioni in maniera formalmente perfetta, ma l'assenza di un partner posso prostarmi emotivamente al punto tale da rendermi fobico.
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18-10-2015, 22:49
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#46
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 7,102
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Non è che tutti gli accoppiati siano sani di mente
quindi anche un sociofobico può avere una relazione
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19-10-2015, 02:47
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#47
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: toscanaccio
Messaggi: 14,248
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Con questo criterio, TUTTI gli iscritti a questo forum non avrebbero dovuto MAI avere una relazione (prima risolvi i tuoi problemi, poi ecc.).
Ma a mio modesto parere arrivare a 40 anni senza MAI avere avuto manco mezza storiella (non è detto che tutti riescano a risolvere i propri problemi in poco tempo) non è proprio il modo migliore per "imparare a rapportarsi con l'esterno".
Chiedo inoltre a te e muttley se avete messo in pratica quello che predicate, cioè se prima di avere anche il minimo filarino avete fatto una bella e approfondita psicoterapia per risolvere i vostri problemi psicologici.
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
La mancanza di un partner è la conseguenza, non la causa della fobia. Mi è difficile credere che nella mia vita tutto funzioni in maniera formalmente perfetta, ma l'assenza di un partner posso prostarmi emotivamente al punto tale da rendermi fobico.
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discorso complicato a WS direi anche che ci sono persone che fanno psicoterapia per anni e non migliorano affatto , cioè secondo me prendiamo il caso di un tizio sociofobico, che vive recluso in casa più o meno e va una volta la settimana dallo psic , analizza tutto l'analizzabile ma si guarda bene da uscire dall'isolamento , la psicoterapia è quasi inutile
A muttley direi che la maggior parte delle persone è capacissima di avere relazioni , non credo affatto che ci voglia chissachè , il rifiutarsi di fare esperienze perchè non ci si sente pronti rimanda la cosa indefinitamente , ed io in effetti ho fatto proprio questo
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19-10-2015, 09:53
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#48
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
La mancanza di un partner è la conseguenza, non la causa della fobia.
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Quindi non sei mai stato fobico, visto che di partner ne hai avute e se non ricordo male anche prima dei 30 anni?
O hai fatto prima un'approfondita psicoterapia all'insegna del work on yourself first che predichi?
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19-10-2015, 12:10
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#49
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,122
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Cercavo di migliorarmi, da solo, leggendo e informandomi, iniziando a modificare i parametri errati e controproducenti tipici della persona fobica, quali ad esempio il credere il mio modo di percepire le cose rispecchiasse la realtà nel profondo. Iniziai a capire che le mie emozioni erano le mie risposte alle situazioni e non i parametri esatti per valutare quello che mi accadeva, iniziavo ad accettare che i miei stati d'animo avevano più a che fare col mio vissuto e i miei problemi invece che con una situazione oggettiva in corso e così via...
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19-10-2015, 14:23
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#50
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Banned
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Milano
Messaggi: 14,714
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è come dire voglio dimagrire ma continui a mangiare. Se non sconfiggi la tua paura degli altri non uscirai mai, e se non esci mai non riuscirai mai a trovare la fidanzata. Magari si potessero comprare al supermercato le fidanzate. Purtroppo ci vuol pazienza, apertura mentale e preparare sé stessi a questa circostanza. Ma neanche farne un obiettivo secondo me aiuta, anzi ti allontani ancora di più dal trovarla, perché o fai gesti azzardati o ti accontenti della prima che trovi
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19-10-2015, 14:57
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#51
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 7,102
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in certi casi è più facile trovare un partner che 'guarire', o perlomeno non è più difficile.
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19-10-2015, 15:36
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#52
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,197
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Se certe cose si "devono" fare come sostengono quelli come muttley per poter avere una donna che mi piaccia davvero, non riuscirò mai davvero ad adeguarmici tanto volentieri.
La soluzione proposta insomma produce per me un altro problema, mi si dice "diventa come muttley e fai quel che ha fatto muttley il dritto, e una donna poi l'avrai", ma se io per essere e diventare così poi stessi male?
Poi una donna ce l'ho, ma magari, una volta dentro a questa relazione qua, la vorrei quasi ammazzare questa donna (insieme a muttley) perché per "mantenere" in piedi questo tipo di relazione devo costringermi ad esser qualcosa, sopportare cose che mal sopporto e così via.
Secondo me non sono il solo a sentire così queste cose qua. Se mi sento costretto, io quando intrattengo delle relazioni non sto più così bene, diventano qualcosa di sgradevole le relazioni. Prima magari le cercavo perché mi sentivo solo, poi magari le rifuggo perché per mantenerle in piedi in modo efficace devo costringermi ad essere, fare, pensare e provare certe cose come ha fatto il buon muttley che ha accettato tutto sportivamente.
Io potrei mai essere amico di un muttley? No, se questo mi rompesse i coglioni in continuazione rispetto al come dovrei essere non lo riterrei affatto un amico. Stessa cosa capiterebbe con altri tipi di relazione per me.
Anche uno psicoterapeuta che volesse affrontare così i miei problemi non lo riterrei più una persona che sta dalla mia parte o che comprende qualcosa di me, non comprenderebbe un emerito cazzo.
"lavorare su se stessi" che significa?
Comportarsi così come desiderano gli altri?
Provare le emozioni che tizio e caio ritengono adeguate per la tale situazione?
Perché se gli altri già ci accettano per bene così come siamo adesso ed è tutta una paranoia nostra, ma perché diavolo siamo più soli di altre persone? Dovrebbe falsificarsi a monte la premessa in modo oggettivo.
Siamo già accettati in senso erotico, sessuale e amoroso e sono tutte costruzioni immaginarie certi rifiuti?
E allora non dobbiamo cambiare proprio nulla per essere accettati quanto altre persone.
Se invece ci dicono che dobbiamo cambiare qualcosa e "lavorare su noi stessi" (tipo, trovati un lavoro, vai in palestra, fai questo e quell'altro) allora è falso che adesso siamo accettati ed è la mente a produrre questa falsa credenza, bisognerà poi ammettere al contrario che è reale questa cosa a livello sociale, ed in quanto tale è falso che la produce la mente localmente come una specie di allucinazione che poi non osserva nessun altro.
Quindi il problema non è più solo mentale ma psicosociale.
Un qualsiasi tipo di conflitto non lo produce affatto un singolo, ma un contesto relazionale.
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Ultima modifica di XL; 19-10-2015 a 16:10.
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19-10-2015, 15:40
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#53
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da Hazel Grace
Se devo dirti la verità si, se fossi stata ancora timida e insicura come ero una volta probabilmente sarei ancora single.
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Ma mi pare che tu sia iscritta qui, attualmente.
Quindi è possibile instaurare delle relazioni anche senza aver risolto tutti i propri problemi di insicurezza, ansia sociale, ecc. (del resto, anche il mio caso potrebbe essere rubricato in questa tipologia)
Direi che è un bel segnale.
Quote:
Originariamente inviata da muttley
Cercavo di migliorarmi, da solo, leggendo e informandomi, iniziando a modificare i parametri errati e controproducenti tipici della persona fobica, quali ad esempio il credere il mio modo di percepire le cose rispecchiasse la realtà nel profondo. Iniziai a capire che le mie emozioni erano le mie risposte alle situazioni e non i parametri esatti per valutare quello che mi accadeva, iniziavo ad accettare che i miei stati d'animo avevano più a che fare col mio vissuto e i miei problemi invece che con una situazione oggettiva in corso e così via...
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Non puoi dare per scontato che tutti qui abbiano una percezione sballata della realtà (non più di quanto ce l'abbiano in tanti out there, almeno).
E mi chiedo se tutto questo procedimento è stato necessario a tutti/e, qui, per riuscire a trovare qualcuno a cui piacere, o se ciò è successo anche quando erano (o essendo ancora) insicuri e poco intraprendenti.
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19-10-2015, 19:19
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#54
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Ma perché io (generico) devo essere tenuto a eliminare le mie insicurezze e lei (generica) no, come condizione perché possiamo piacerci?
Io non scarterei a priori una ragazza insicura, e mi pare proprio di non essere il solo, anzi. Invece mi pare che a parti invertite i paletti in questo senso vengano posti molto più spesso. E a me piace poco un rapporto in cui io sono tenuto a fare un determinato lavoro su me stesso e l'altra persona no.
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Ultima modifica di Winston_Smith; 19-10-2015 a 19:21.
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19-10-2015, 19:27
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#55
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da M.me Adelaide
Questa è una tua deduzione, senza che per altro sia necessaria. Dire che io (generico) devo migliorare nei pensieri e comportamenti disfunzionali non significa che non debba farlo un ipotetico partner. Lo dovremmo fare entrambi.
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Eh, ma nei fatti queste considerazioni escono periodicamente fuori su questo forum solo o quasi solo quando si parla di uomini che vengono ignorati dalle donne. Almeno io non mi ricordo nessun caso di un'utentessa a cui venisse consigliato di diventare più sicura di sé / meno timida perché qualche uomo cominciasse a interessarsi a lei (in effetti, di solito non è necessario).
E comunque resta la mia considerazione successiva: io non chiedo a priori a una ragazza di eliminare insicurezze e pensieri disfunzionali perché possa piacermi, quindi mi dà fastidio che lei lo chieda a me come conditio sine qua non per filarmi. Lo troverei un approccio squilibrato. Esattamente come l'eventuale analoga condizione posta a una donna di saper fare i mestieri di casa, senza che vi sia adeguata disponibilità da parte maschile.
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Ultima modifica di Winston_Smith; 19-10-2015 a 19:29.
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19-10-2015, 19:29
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#56
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Banned
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Milano
Messaggi: 14,714
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lavorare su se stessi è sempre una cosa buona in questi casi, cioè imparare a vedere le cose in modo diverso, togliersi gli occhiali scuri dagli occhi, gestire le proprie emozioni in modo costruttivo. In questi ultimi anni l'ho imparato dalla mia psicologa, che in pratica mi rovinavo da sola le esperienze di vita per colpa del mio modo distorto di interpretare la realtà. Quindi uno deve mantenersi come è perché abbiamo tante qualità ma liberarsi di tutto ciò che ci impedisce di aprire un passaggio verso gli altri, e ci sono queste barriere che ci isolano dagli altri sia maschi che femmine, e sono la paura, il disagio, la scarsa autostima. Questi sono dei filtri negativi e ci fanno anche comportare in modo diverso con gli altri. Quindi almeno appianare certe nostre caratteristiche è una cosa buona per rapportarsi meglio con l'altro.
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19-10-2015, 19:31
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#57
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da M.me Adelaide
Perché le donne vengono scartate sulla base di altre cose. Tutto qui.
E' giusto? No. Io son grassa e a me dicono di dimagrire. Oppure mi dicono di vestirmi meglio (da femmina magari). O di truccarmi. O robe così.
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Mi dicono chi?
Io no, quindi non accetto che mi si venga a dire a me di adeguarmi allo stereotipo maschile perché altri uomini chiedono alle donne di adeguarsi a quello femminile.
Direi che non è il caso di ragionare "a squadre", non siamo tutti uguali solo perché condividiamo gli stessi organi genitali.
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19-10-2015, 19:31
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#58
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: toscanaccio
Messaggi: 14,248
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Eh, ma nei fatti queste considerazioni escono periodicamente fuori su questo forum solo o quasi solo quando si parla di uomini che vengono ignorati dalle donne. Almeno io non mi ricordo nessun caso di un'utentessa a cui venisse consigliato di diventare più sicura di sé / meno timida perché qualche uomo cominciasse a interessarsi a lei (in effetti, di solito non è necessario).
E comunque resta la mia considerazione successiva: io non chiedo a priori a una ragazza di eliminare insicurezze e pensieri disfunzionali perché possa piacermi, quindi mi dà fastidio che lei lo chieda a me come conditio sine qua non per filarmi. Lo troverei un approccio squilibrato. Esattamente come l'eventuale analoga condizione posta a una donna di saper fare i mestieri di casa, senza che vi sia adeguata disponibilità da parte maschile.
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non risulta nemmeno a me , ad una donna non è richiesto anzi a molti una ragazza timida piace , a trovarla mi disse un amico , il corrispettivo di un ragazzo timido/sociofobico è una ragazza brutta entrambi sono svantaggiati nella ricerca del partner , am deve proprio essere urrenda
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19-10-2015, 19:41
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#59
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: toscanaccio
Messaggi: 14,248
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Quote:
Originariamente inviata da Hazel Grace
lavorare su se stessi è sempre una cosa buona in questi casi, cioè imparare a vedere le cose in modo diverso, togliersi gli occhiali scuri dagli occhi, gestire le proprie emozioni in modo costruttivo. In questi ultimi anni l'ho imparato dalla mia psicologa, che in pratica mi rovinavo da sola le esperienze di vita per colpa del mio modo distorto di interpretare la realtà. Quindi uno deve mantenersi come è perché abbiamo tante qualità ma liberarsi di tutto ciò che ci impedisce di aprire un passaggio verso gli altri, e ci sono queste barriere che ci isolano dagli altri sia maschi che femmine, e sono la paura, il disagio, la scarsa autostima. Questi sono dei filtri negativi e ci fanno anche comportare in modo diverso con gli altri. Quindi almeno appianare certe nostre caratteristiche è una cosa buona per rapportarsi meglio con l'altro.
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si vede che hai lavorato con una psicologa e dii cose sane : togliersi gli occhiali scuri è necessario e tutto il resto , ma ci sono alcuni che hanno ben altri problemi credimi , arrivi ad un certo livello di maturità e ti vedi in maniera ben più positiva che in passato e sopratutto vedi gli altri nella 'giusta dimensione' è un po' come quando sei bambino e vedi il padre come un essere infallibile e potente , ma da adulto lo vedi coem è in realtà coi suoi difetti ed imperfezioni , e un po' come accade cogli altri estro lo sai bene che non sono meglio e ti senti anceh alla pari fisicamente epperò i rapporti coll'altro sesso rimangono difficili anzi impossibili ...e mi pare di non sbagliare dicendo che molti nel forum sono in questa situazione
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Ultima modifica di tersite; 19-10-2015 a 19:43.
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19-10-2015, 20:08
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#60
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Banned
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Milano
Messaggi: 14,714
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perché i rapporti con l'altro sesso dovrebbero essere diversi che con il proprio? sarà una domanda stupida ma con una donna non credo abbiate in mente di quagliare subito o sbaglio? forse perché avete in mente un obiettivo che inizialmente vi sembra lontano allora vi prendete male e ci credo perché nessuna donna ci sta alla prima occhiata, o almeno quasi. Magari pensare prima a instaurare una normale conoscenza.
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