si dice che pù si sprofonda più si arriva al punto in cui è giunto il momento di risalire.
Frase banale ma con me ha spesso funzionato.
E la natura molte volte può aiutare, inconsapevolmente.
Ricordo una sera dell'anno scorso, era aprile, ovviamente.
Avevo passato due giorni davvero pessimi. Avevo continuamente pensieri del cavolo in cui riflettevo se fosse il caso di smettere di lottare e fare qualcosa per terminarmi come si deve
.
E poi arriva questa sera, che poi era tardo pomeriggio. Rientro a casa a sento subito quest'aria diversa dal solito. Sento il profumo dell'estate. Poi profumo di pioggia in arrivo. E i colori sono tenui e il tramondo sta sparendo.
Una sensazione improvvisa di calma e tranquillità, dopo due giorni davvero, davvero, del cavolo.
Mi sono detta semplicemente:" è tutto così bello, vediamo un pò come va domani senza pensarci troppo ma solo annusando l'aria più spesso e guardando le cose senza ragionarci ossessivamente su?".
Penso sia questo lo sbaglio. Ragionarci troppo, su tutto. Lo faccio spessissimo, e forse dovrei rinnovare quella promesse fatta in quella sera di aprile, perchè me ne ero dimenticata.
Se posso far qualcosa per favorirti la risalita lo faccio volentieri, al momento ho tantissima energia ( saranno le endorfine scatenate dalla corsa mattutina
).