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10-06-2022, 15:27
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#1
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Esperto
Qui dal: Aug 2018
Ubicazione: R'lyeh.
Messaggi: 942
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Condividere, formare un rapporto, un legame, sono tutte cose bellissime.
Ma succede che vieni ignorato, abbandonato, che vanno via e ti lasciano in mezzo al nulla con il malessere.
Magari ci si illude da soli, ma essere trattati come un giocattolo non è bello.
E' sempre così, le persone si stancano di me, vanno via dopo che hanno ricevuto ciò che vogliono perché il giocattolo non è più interessante, è usato, danneggiato.
Sono io che do troppo? Che sono appiccicoso, che voglio sempre di più? Ma non sembra che ho fatto niente di male, ma evidentemente qualcosa sì, qualcosa deve essere negativo. Deve essere colpa mia. Sono io lo sbaglio, sono io che faccio male agli altri.
Dove si sbaglia? Cosa ho fatto di male?
E' che mi merito di essere ignorato, abbandonato?
Faccio schifo io, non merito cose positive. Sono una persona orribile, un essere insignificante che deve solo essere calpestato e rimosso dalla faccia della Terra.
Fa tutto male, fa malissimo. Aprirsi è solo malessere.
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10-06-2022, 15:54
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#2
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,136
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Sono con te meglio soli che male accompagnati
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10-06-2022, 16:06
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#3
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Esperto
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 13,447
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Anche se si soffre, sono convinto che l’apatia che ti porta la solitudine alla lunga sia la cosa peggiore.
Relazionandoti a un’altra persona ti confronti, fai esperienza, conosci anche il carattere altrui, cosa ti fa male e cosa sbagli. Rimanendo nella zona di comfort oltre a non imparare diventi pure analfabeta emotivo
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10-06-2022, 16:14
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#4
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Esperto
Qui dal: Aug 2018
Messaggi: 7,913
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Quote:
Originariamente inviata da Varano
Anche se si soffre, sono convinto che l’apatia che ti porta la solitudine alla lunga sia la cosa peggiore.
Relazionandoti a un’altra persona ti confronti, fai esperienza, conosci anche il carattere altrui, cosa ti fa male e cosa sbagli. Rimanendo nella zona di comfort oltre a non imparare diventi pure analfabeta emotivo
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Io sono a buon punto.
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10-06-2022, 17:28
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#5
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Banned
Qui dal: Jun 2022
Messaggi: 591
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Aprirsi con qualcuno espone a rischi.
Non aprirsi espone all'isolamento.
Entrambe le opzioni possono far soffrire, ma forse la prima puo' essere foriera di gioie .
Quando si parla di relazioni di coppia mi sento colpire al cuore quando si dice " sono sbagliato, sono un inetto "...
No! la relazione non era soddisfacente!
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10-06-2022, 17:36
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#6
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,954
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Quote:
Originariamente inviata da Laurence
Dove si sbaglia? Cosa ho fatto di male?
E' che mi merito di essere ignorato, abbandonato?
Faccio schifo io, non merito cose positive. Sono una persona orribile, un essere insignificante che deve solo essere calpestato e rimosso dalla faccia della Terra.
Fa tutto male, fa malissimo. Aprirsi è solo malessere.
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E' un meccanismo difensivo, non è il caso di dargli troppo peso. Lo stesso che "crea" il carattere complottista ovvero ci è (a tutti noi) difficilissimo accettare che qualcosa possa avvenire per caso. Quindi cerchiamo una spiegazione razionale; pure io penso che evidentemente "lo ho meritato" e vedo benissimo che questo pensiero mi consola se pure in parte. Il complottista invece guarderà il numero delle scarpe di suo zio, un 46 quindi c'è un 6 di mezzo; poi guarderà l'autobus numero 165 e noterà che il secondo numero è un sei, poi farà caso ai gradini di una qualche rampa, che sono 15. Sottraendo 9 che è un 6 rovesciato si ottiene un altro 6, e tre sei fanno il numero della bestia quindi è tutta colpa di Bill gates. E' folle fare queste catene di deduzioni eppure per certe persone è normale, e creano così un motivo, qualcuno a cui dare la colpa. Allo stesso modo faccio io e credo non solo io solo che non lo faccio in modo così assurdo. La mia situazione, come quella di tutti, deriva in ultima analisi da una lunga serie di reazioni chimiche, trascrizione, codifiche, triplette... Non c'è un motivo in centinaia di miliardi di reazioni chimiche che si sono incastrate in un modo invece che un altro. Per questo cerco una ragione e mi dico che ho fatto qualcosa anche se non so cosa.
Sull'altra faccenda molto in breve: aprirsi con chi non ha mai provato quel che provano molti di noi non è solo dannoso. Prima che dannoso è inutile. Poi segue la presa per il culo sulla falsariga di "volere è potere" oppure "dipende solo da te". Sì sì, come no. Da tempo parlo solo con chi so che mi può capire, e guarda caso son persone di forum.
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Ultima modifica di pokorny; 10-06-2022 a 17:38.
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10-06-2022, 17:54
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#7
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,760
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Quote:
Originariamente inviata da Varano
Anche se si soffre, sono convinto che l’apatia che ti porta la solitudine alla lunga sia la cosa peggiore.
Relazionandoti a un’altra persona ti confronti, fai esperienza, conosci anche il carattere altrui, cosa ti fa male e cosa sbagli. Rimanendo nella zona di comfort oltre a non imparare diventi pure analfabeta emotivo
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Quando esci dal comfort e non sei pronto, che cosa impari?
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10-06-2022, 20:27
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#8
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Esperto
Qui dal: Feb 2022
Ubicazione: Tomobiki
Messaggi: 1,021
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Non è sbagliato aprirsi agli altri, anzi è una cosa positiva, ma bisogna vedere se queste persone sono compatibili. Comunque non si può imporre a nessuno di ricambiare il nostro desiderio di amicizia.
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10-06-2022, 21:15
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#9
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Esperto
Qui dal: Aug 2018
Ubicazione: R'lyeh.
Messaggi: 942
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Isolamento, esporsi a rischi, tutte cose che ho fatto. Aprirsi agli altri è positivo, né pretendo chissà che dall'altra parte, non voglio essere ferito.
E analfabeta emotivo, per forza di cose, già lo sono. Sono un mostro senza empatia.
Sono stanco di aprirmi e essere gettato via, essere trattato come qualcosa di superfluo.
Io non voglio imporre niente a nessuno, voglio solo non essere abbandonato, non essere ferito, essere compreso.
Io sono lo sbaglio, sono io il problema, sempre. Non capisco nulla delle persone, faccio solo male e chiedo troppo.
Pure se compatibili, sono sempre io che sono "troppo". Non ci sta nessun desiderio o voglia che qualcosa sia ricambiato.
Non so davvero che fare, mi sento solo male, voglio solo rinchiudermi nel mio mondo e non parlare più con nessuno.
Mi voglio solo fare del male, non ce la faccio più, a nessuno importa se sto così.
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11-06-2022, 01:53
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#10
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Esperto
Qui dal: Jun 2021
Messaggi: 7,385
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E la vita che e fatta cosi, dal momento in cui nasci devi fare fronte a perdite continue
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11-06-2022, 19:48
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#11
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Esperto
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 13,447
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Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac
Quando esci dal comfort e non sei pronto, che cosa impari?
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che ne so, penso alle mie poche esperienze nonostante il dolore che le hanno accompagnate perché ero inadeguato, mi hanno aiutato a buttarmi fuori un po' di più con le ragazze, a capire alcuni sbagli da non rifare.
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11-06-2022, 20:13
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#12
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Esperto
Qui dal: Mar 2022
Messaggi: 1,709
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Quote:
Originariamente inviata da Laurence
Isolamento, esporsi a rischi, tutte cose che ho fatto. Aprirsi agli altri è positivo, né pretendo chissà che dall'altra parte, non voglio essere ferito.
E analfabeta emotivo, per forza di cose, già lo sono. Sono un mostro senza empatia.
Sono stanco di aprirmi e essere gettato via, essere trattato come qualcosa di superfluo.
Io non voglio imporre niente a nessuno, voglio solo non essere abbandonato, non essere ferito, essere compreso.
Io sono lo sbaglio, sono io il problema, sempre. Non capisco nulla delle persone, faccio solo male e chiedo troppo.
Pure se compatibili, sono sempre io che sono "troppo". Non ci sta nessun desiderio o voglia che qualcosa sia ricambiato.
Non so davvero che fare, mi sento solo male, voglio solo rinchiudermi nel mio mondo e non parlare più con nessuno.
Mi voglio solo fare del male, non ce la faccio più, a nessuno importa se sto così.
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Da piccola mi dicevano spesso questa frase,specialmente mia nonna ."L'erba voglio non cresce nemmeno nel giardino del Re ".Un conto è sfogarsi ,ma piangersi addosso serve a poco ,dovresti agire più che pretendere.
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11-06-2022, 21:13
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#13
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,136
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Devo dissentire io quando ho avuto problemi di salute seri,ho visto il semi nulla intorno.lunico amico che mi è rimasto,gli altri 2 li ho persi in pandemia,dice che ha pure la depressione e lo capisco.infatti lo lascio solo .però io ero più chiuso fino ai 25 anni,poi ho fatto di tutto per il mio essere Asperger,io vado dritto per miei obiettivi,io la mano la tendo,sono sempre cordiale,ma se uno mi guarda storto,perché mi vede troppo solitario,o diverso,o e prevenuto,io non posso farci nulla..i miei amici erano introversi un po' strani pure loro..io non ho rimpianto,ero anche in crisi economica,ma non avrei voluto essere avvicinato nessuno per i soldi..neanche fossi mai stato ricco.ero più benestante prima pandemia..ma se uno ora non può esprimere la sua personalità,a me non interessa..a parte che mi devo e voglio trasferire..
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12-06-2022, 09:59
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#14
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,760
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Quote:
Originariamente inviata da Varano
che ne so, penso alle mie poche esperienze nonostante il dolore che le hanno accompagnate perché ero inadeguato, mi hanno aiutato a buttarmi fuori un po' di più con le ragazze, a capire alcuni sbagli da non rifare.
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Da quel momento ti sei sentito diverso?
Se hai buttato fuori qualcosa significa che già potevi farlo, non è che "hai imparato".
Schiantarsi addosso ad un muro secondo me fa solo male. Io non ho mai mangiato merda ma so già che mi farebbe schifo, quindi perché fare la prova? Il cervello, il pensiero, il ragionamento, non contano nulla?
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12-06-2022, 11:34
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#15
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,136
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Non si può andare in giro senza armature,e se ti devi esporre falli gradualmente,se uno ha paura di qualcosa,si deve abituare a quella sensazione,all' esposizione,io fino ai 25 non riuscivo neanche a parlare ad una commessa, oggi ci riesco,ma con l'esposizione,ma non mi avventuro dove non sento l'acqua sotto i piedi,persone sopra i 30 ci si aspetta meno impulsività..ma per me il problema e la mancanza di esperienze insieme ad una donna...non è tanto la timidezza..poi ripeto l'autostima ti viene dai fedback se non ti caga nessuno per anni,puoi anche camminare a petto in fuori..per me fai ridere.
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13-06-2022, 12:20
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#16
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Esperto
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 13,447
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Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac
Da quel momento ti sei sentito diverso?
Se hai buttato fuori qualcosa significa che già potevi farlo, non è che "hai imparato".
Schiantarsi addosso ad un muro secondo me fa solo male. Io non ho mai mangiato merda ma so già che mi farebbe schifo, quindi perché fare la prova? Il cervello, il pensiero, il ragionamento, non contano nulla?
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diciamo che alcune ragazze possono avere una capacità trasformativa anche se poi non si concretizza in nulla di che. se tu ti invaghisci di una e cerchi di piacerle, di migliorare alcune tue lacune, già questo non è un atteggiamento negativo. poi andrà come deve andare ma almeno testi un po' la situazione.
io in quei momenti mi sentivo diverso, anche se irrequieto avevo un potenziale slancio per migliorare altre cose della mia vita che non vanno.
si era accesa una scintilla, che poi non avendo trovato paglia da ardere, è destinata a spegnersi.
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