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Originariamente inviata da Who_by_fire
Famiglie eterosessuali sposate in chiesa, suppongo?
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I modelli attuali sono minacciati da: crescita esponenziale dei divorzi, crollo del TFT(tasso di fecondità totale) a 1,2 a dispetto dei 2,1 per l'andamento costante, matrimoni omosessuali che non trovano accoglimento per: pacs, dico, riconoscimento legale, donazioni e fecondazione artificiale. C'è il problema del sesso precoce in età giovanile e alla diseducazione propinata dai media e da internet.
C'è il problema dei matrimoni, le coppie tendono a convivere senza sposarsi e facendo figli sempre più in età avanzata (ISTAT- problema dell'aumento dell'età fertile delle donne), anche la crisi religiosa che vede un popolo di nuove generazioni attraversare una fase di transizione dal cattolicesimo all'agnosticismo porta le sue influenze negative al precedente modello.
L'uomo ha sempre cambiato la società e sarebbe paradossale se accadesse il contrario i nuovi modelli si devono adattare, l'importante e non raggiungere i punti critici di non ritorno o l'estinzione.. visti i dati TFT.
Ma comunque questo centra relativamente poco con la prostituzione, anche se è molto più facile che una prostituta porti un cliente verso il divorzio piuttosto che il cliente porti verso l'altare una prostituta.
Le probabilità che cresca una generazione di puttanieri invece che di mariti è ancora scarsa. Altrimenti si dovrebbero realizzare modelli K-paxiani
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Originariamente inviata da Winston_Smith
Ma quando parli di "uomo" parli di te stesso in terza persona? No, perché che la prestazione sessuale sia commerciabile è ritenuto (da molti/e) dalla notte dei tempi, eh.
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L'espressione "la notte dei tempi" per me non ha alcun significato perché dalla notte dei tempi l'uomo ha adottato e abbandonato tante di quelle pratiche sociali che servirebbe un'enciclopedia per elencarle e tante delle quali oggi si considerano crimini contro l'umanità.
Se l'uomo adotta dei dogmi questi non sono certamente ideologie sociali.
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E il sesso non è sempre e indissolubilmente legato a famiglia e procreazione.
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No, il sesso è sopratutto uno scambio interpersonale di affettività, si usa per instaurare/rafforzare relazioni speciali cioè di elevata rilevanza.
Non rispettare questa regola crea forti scompensi emotivi.
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Embè? Mangiare, bere e defecare sono attività per lo più istintive, come il sesso senza sentimenti "nobili". O sono malsane tutte o non lo è nessuna.
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Non hai compreso, ho detto che la malsanità nasce da come si gestisce il sesso, così come mangiare, bere e defecare.
Non è possibile attribuire al sesso di per sé alcuna azione, è possibile farlo solo nel contesto in cui si sviluppa e in che modo.
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E in natura non esistono modi malsani di mangiare, bere e defecare. Quando parli di problematiche ambientali e di discrezione privata stai ricorrendo alla sovrastruttura mentale/morale del rispetto verso l'ambiente e verso gli altri uomini, cioè della libertà e dell'istinto personale limitati dalla sfera dei diritti altrui.
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La sovrastruttura mentale/morale si chiama giudizio.
Il giudizio è fondamentale per decretare cosa è giusto e cosa è sbagliato.
Se si smette di valutare i comportamenti la discussione non avrebbe senso di esistere. Il diritto non avrebbe più senso e questo non è logico.
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Ma un rapporto sessuale consenziente derivante da pura attrazione fisica non comporta problematiche di quel tipo.
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La "pura attrazione fisica" è un complicatissimo meccanismo biologico che agisce sul corpo e sulla psiche per indicare all'organismo di riprodursi e non per sollazzare i sensi.
Per i compulsivi diventa qualcosa di simile al culto e la moda delle sostanze che creano dipendenza e trastullamento.
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Se non riesce a trovare altro modo per soddisfarlo e non gli basta la masturbazione, mi sembra anzi una scelta logica.
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Logica opportunistica, logica da inetti.
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Azzo, ma non avevi detto che la prostituzione per i disabili la salvavi? Ora sono vili pure loro? Ma vili de che? Che c'entra il coraggio con il sesso? A chi si sta facendo del male?
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Ho detto che salvo la prostituzione per i disabili, mi riferivo alle educatrici sessuali.
L'educatrice sessuale per disabili non è una prostituta qualsiasi ma è una meretrice che ha studiato scienze sociali e medicina.
Il disabile che va con queste educatrici sessuali non lo considero un vile, questa è una vera terapia del sesso perché queste donne sono anche psicologhe.
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Sei uno di quelli che bolla i non etero come pervertiti, come facevano le SS? E in un rapporto cliente-prostituta (volontaria) il cliente compra la prestazione, non la persona.
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Mi sembri una persona intelligente per fare queste provocazioni.
Comunque la legge non è d'accordo con questa tua opinione vedi la sentenza 17 dicembre 2009 - 3 marzo 2010, n. 8286.
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Relazioni umane e sentimenti non sono mai entrati in ballo in questa questione, qui si tratta solo di sesso. E tu cerchi disperatamente di attaccarci sopra le altre cose, che invece non necessariamente lo accompagnano.
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Non cerco disperatamente di attaccare niente, cerco solo di spiegare cosa realmente è il sesso, ovvero tutt'altro cosa che uno sfizio.
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Le smanie di potere non c'entrano nulla con il rapporto cliente-prostituta, salvo caso di forzatura od obbligo. C'entrano solo il desiderio sessuale per l'uno e la soddisfazione economica per l'altra, e basta.
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Stupisce sapere quante sessioni di bdsm affronta mediamente al giorno una prostituta che riceve a casa.
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non opprima la gente con fisime moralistiche e ipocrite buone solo (queste sì) a generare repressioni e perversioni.
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Spronare chi ha problemi con la sessualità ad andare da un sessuologo non è opprimere ma è indicare la strada corretta.
Se il sessuologo poi consiglia a qualcuno di andare a prostitute sarà ancora più corretta.