Non scrivo da circa un anno su questo forum.
Ultimamente sto leggendo le vostre discussioni, per vari motivi, tra i quali quello di verificare - per contrapposizione - quanta strada ho fatto.
Ne ho fatta, effettivamente.
Su questo forum rilevo una stortura di fondo, ovvero la mancanza di un approccio costruttivo.
Taglio corto, si parla di problemi piuttosto che di soluzioni.
Si casca sistematicamente su temi "ostici" quali l'approccio verso l'altro sesso, il sabato sera, ecc. ecc.
Quasi ci si vanta del fatto di essere vergini, di stare a casa, ecc.
Queste sono bugie raccontate a se stessi, decine, centinaia di volte, sino ad autoconvincersi.
Meccanismo di difesa relativamente efficace.
Andiamo oltre....
Stampiamoci bene in menti queste verità
- il mondo non si adegua a noi, siamo noi a doverci adeguare a lui; pena l'emarginazione
- un passo dietro l'altro, e si scala anche la montagna più alta
- abbiamo dei problemi? No, abbiamo delle situazioni da risolvere
Ci si conforta nello sconforto, su questo forum.
E non va bene.
Non serve a niente, anzi, è deleterio.
Non si fa un passo avanti, se ne fanno due indietro.
Diventa abitudine, le abitudini generano comfort e il gioco è fatto. Ma questo gioco è da buttare. Cambiamo gioco.
Sento parlare di farmaci, e non di soluzioni per affrontare e conseguentemente ridurre la timidezza con le proprie forze.
Si possono fare enormi passi avanti, cazzo!
io in un anno ho fatto cose che non ho fatto in 20.
Ultimo, cronologicamente parlando, l'organizzazione del mio compleanno, con 36 persone e due gruppi che suonano.
Io il compleanno non l'ho mai festeggiato.
Sono ancora un pò timido, certo, però sempre di meno.
Qual è il punto, ragazzi?
Un passo alla volta.
Non riusciamo a fare una cosa?
proviamo una volta
poi due
tre... e alla terza andrà sicuramente meglio
poi quattro
cinque
sei
sette...finché diventerà parte di noi, la faremo con naturalezza.
Sarà qualcosa di nostro, benché acquisito.
E poi passeremo alla successiva, seguendo la stessa logica.
E via così
Un passo dietro l'altro, senza mai fermarsi.
Sistematicamente
Il cambiamento è il sale della vita, e possiamo dirigerlo.
Possiamo essere creature delle circostanze o creatori delle circostanze.
Tutti noi abbiamo la possibilità di esercitare il nostro potere:
- abbiamo il potere di influenzare le persone che ci stanno accanto, di modificare i loro stati emotivi, di lasciare una traccia di noi.
E questo potere possiamo accrescerlo: se ora seguiamo, tra qualche tempo potremmo guidare.
Però bisogna mettersi in discussione, osare, guardare il lato positivo delle cose, imparare dagli errori, impegnarsi sistematicamente, senza cedimenti.
Faccio un esempio personale:
3 anni fa avevo la possibilità di fare un intervento a una festa politica; mi cagavo addosso, c'era un ragazzo che mi sponava, ma l'avevo mandato a stendere e mi ero allontanato da lì.
Potevo parlare in radio, e non l'ho fatto.
Quest'anno ho organizzato e presentato due conferenze.
Miracolo? No di certo. Questione di palle..
E come ce l'ho fatta io possono farcela tutti.
Che ne dite di cambiare il tenore dei topic?
Di fare di questo forum un veicolo di sprone piuttosto che un circolo di persone tristi?
Io getto il sasso, e lo getto solo una volta.
"L'autocompatimento è l'oppio dei deboli". Un aforisma di Napoleon Hill.
E' vero.
Possiamo scegliere di restare deboli, possiamo scegliere di diventare forti.
Marco