approccio a caldo del secondo tipo :) - Pagina 2

rainman · 13-11-2010, 01:24

ma qual è l'approccio a caldo del primo tipo? :-O

nsssp · 16-11-2010, 01:31

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Originariamente inviata da Warlordmaniac

Yes. Arcellese-trinitegno, poi arcellese-sambellinese. Per pochi anni. Ora sono tornato nella terra natìa.

L'Arcella è grande rispetto ad altri quartieri e al suo interno mi sembra abbia zone più belle e altre un pò meno; inoltre la collego spontaneamente al Calcio , infatti li hanno vissuto 2 grandi del Calcio Padova, Aurelio Scagnellato e Gildo Fattori; poi tra gli 11 e i 18 anni ho giocato tante volte con la mia squadra contro squadre dell'Arcella (Juvenilia, San Carlo,Arcella, Gregorense) ... io cmq sono dalle parti di Forcellini

Winston_Smith · 16-11-2010, 01:35

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Originariamente inviata da rainman

Se per esempo un trno fa ritardo, ti lamenti perchp i soldi sono pochi, dici che berlusconi è pirla o che lo stato è ladro, chi ti sta di fronte è sicuro al 100% che è daccordo con te.

Robedain · 16-11-2010, 11:58

Avevo letto di questa tecnica tempo fa in un libro sulla timidezza...
In effetti tempestare di domande qualcuno (anche estroverso) stile interrogatorio in genere non è molto utile, perchè l'altro tenderà a chiudersi domandandosi "Ma che vuole questo, sapere i fatti miei?"...
Se invece butti lì una battuta, un commento (meglio se divertente e non una lamentela) riferito a una certa situazione in un dato momento, la gente penso sia più stimolata a partecipare, perchè non si sente chiamata direttamente in causa...
E' una tecnica da provare, certo per un fobico rimane cmq arduo l'ostacolo della conversazione...

TerzaCagna · 16-11-2010, 19:36

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Originariamente inviata da RobRock

poi vi spiego il titolo

sentite quà!

sta sera arrivato a padova col treno, mi metto ad aspettare il filobus per raggiungere il mio appartamento (pioveva troppo per andare piedi)...mancavano 20 minuti buoni!
mentre leggo gli orari, arriva un tipo di fianco a me e si mette a leggerli ad alta voce, capisco che ha problemi ha leggere e gli dico l'ora.

faccio unn giro, e poi torno li e qusto comincia ad attaccare bottone lamentandosi del servizio pubblico, e lentamente mi coinvolge in una conversazione che dura fino alla mia fermata del filobus.

all'inizio questo tipo mi pareva strano, e rispondevo a monosillabi, mentre alla fine ero talemnte coinvolto che quasi pendevo la mia fermata.

arrivato a casa ho riflettuto su sta cosa, e ho notato che questo tipo ha fatto in modo di conivolgermi in una concersazione senza fare domande ma solo facendo delle battute suscitando una controbattuta.
infatti se fai una domanda uno ti deve rispondere, mentre se fai una battuta e l'atro controbatte significa che è disposto a conversare. (che ho scoperto l'acqua calda?)
inoltre ho notato che appena ho capito che questo tipo non voleva niente se non chiacchierare ( non soldi sigarette e simili) mi sono rilassato e ho cominciato a chiacchierare serenamente.
quindi se per dire tra una settimana lo incotrassi per strada mi fermerei a parlarci spontaneamente mentre al primo impatto mi pareva un tipo strano e bizzare da cui star lontano.

infine ho pensato alla settamana scorsa, quandi , quasi nello stesso posto ho approciato una tipa che conoscevo di vista (amici in comune) sostanzialente partendo con na raffica di domande...risultato ??? dopo le dovute risposte ,silenzio, perchè mi aspettavo che lei mi faccesse una domanda, del tipo che studi? e tu??

con approccio a caldo del secondo tipo intendo quello tra due estranei che si trovano nella stessa situazione!

Queste tue osservazioni mi hanno fatto capire perchè io riesco così bene a comunicare con gli estranei e non ci riesco invece con le persone che conosco già, anche solo di vista. L'estraneo non può andare tanto sul personale, nè può bombardarti di domande. Si parte dal tempo (classico input da conversazione) per poi commentare i disservizi dei mezzi pubblici, per finire alla politica etc. ma l'intimità interpersonale non si raggiunge

TerzaCagna · 16-11-2010, 19:40

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Originariamente inviata da rainman

ti lamenti perchp i soldi sono pochi, dici che berlusconi è pirla o che lo stato è ladro, chi ti sta di fronte è sicuro al 100% che è daccordo con te. Insomma la conversazione parte naturalmente in quanto siete daccordo tutti e due su questa cosa sulla quale non ci piove, e inoltre quando c'è da lamentarsi sono tutti buoni

Quoto anch'io alla Winston

anzi superquoto!
p.s. è vero che a lamentarsi siamo tutti buoni

RobRock · 14-12-2010, 21:58

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Originariamente inviata da rainman

ma qual è l'approccio a caldo del primo tipo? :-O

(risposta in ritardo

=

bhe non saprei in realtò dato che il nome l'approccio a caldo del secondo tipo me lo ero inventato io!

cmq, se l'approccio a freddo è approciare uno sconosciuto per strada, quello a caldo del secondo tipo è approciare uno sconosciuto in un luogo comune, come nel mio caso fermata della coriera, o un concerto e così via; quello del primo tipo è approciare una persona che conosci di vista, o che hai la possibiltà di veder spesso, per esempio una ragazza che frequenta il tuo stesso liceo, o la cameriera del bar ch frequenti e così via!!

chiaro??

RobRock · 14-12-2010, 22:02

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Originariamente inviata da rainman

Vero, lo sai che non ci avevo mai pensato signor chitarra elettrica? O_O

...effettivamente se dici una cosa buttata li nella situazione che hai scritto è un modo più distaccato di inizare una conversazione...

... devo dire che al ritorno da Catanzaro avevo davanti un nonnino, aveva tutta l'aria di essere uno di quei simpaticoni che attaccano bottone. In effetti verso la fine (2 ore di ritardo del treno...) comincia lamentarsi delle ferrovie, delle regionali, di berlusconi, dell'italia, risultato? Il nonnino che si trovava a parlaare con la signora che stava seduta due sedili avanti, poi si unirono i due a finaco, poi anche un altro 4 sedili avanti (4 sedili alla fine sono un paio di metri eh).

Dalla tua riflessione RobRock devo dirti che mi hai fatto riflettere anche su questo nonnino... e devo dirti che i effetti la regola di "far battute" è molto più semplice che funzioni se ti lamenti di qualcosa, almeno dai i vari episodi tipo il tuo e tipo quello del nonnino che mi a cui mi è capitato di assistere.

Se per esempo un trno fa ritardo, ti lamenti perchp i soldi sono pochi, dici che berlusconi è pirla o che lo stato è ladro, chi ti sta di fronte è sicuro al 100% che è daccordo con te. Insomma la conversazione parte naturalmente in quanto siete daccordo tutti e due su questa cosa sulla quale non ci piove, e inoltre quando c'è da lamentarsi sono tutti buoni

Oh grazie RobRock, questa tua riflessione tornerà utile

da qunado ho scirtto questo post, sono un po migliorato, prima ero passato dal fare troppe domande a non farne nessuna, a costo di rischiare di non parlare per neinte, ora invece sono arrivato a un certo equilibrio, ovvero evito di fare domande inutili la cui risposta, o non mi interessa veramente o cmq me la dimenticherei subito

per esempio sabato scorso ho conosciuto gente in un appartamento! ho cominciato a chiacchierare con due ragazze, ma non ho chiesto subito che faoltà facevano, e infatti poi lo ho capito da cosa dicevano e ho fatto una domanda retorica tipo "ha ma allora frequentate" ecc
magari vi sembrerà una cagata ma per come me che nnaturalmente ha un atteggiamento inquetante è importante sta cosa!