polla89

non c'è niente di male a fare due chiacchiere in libreria

Suttree

Winston_Smith

Per caso era questo?

Winston_Smith

Seh vabbè, adesso diamogli anche una corda e una trave di un soffitto... perchè non ci vai tu in giro ad abbordare i tipi in libreria, visto che la fai così facile?

Sono andato alla Feltrinelli più di una volta e non ho MAI visto scene di broccolaggio. Qualcuno ne ha viste?
Se non è facile neanche per i non fobici, figuriamoci per un utente di questo sito... facile parlare da dietro una tastiera. Come se bastasse ascoltare la stessa musica* per essere compatibili.



*eventuale eccezione fatta per un certo tipo di musica

ﾑ刀ﾑ尺cんﾘ

no però troppo deprimente la canzone
mà a me è sucesso di scambiare due parole con persone in libreria-altro negozio come gente che chiede opinioni o informazioni per me è una cosa gradita, se non svengo per l'ansia naturalmente se la chiacchiera riguarda una cosa che sto guardando-comprando quindi cè interesse comune
però finisce li non so cosa ti aspettavi mi sembra difficile da una chiacchiera casual arrivare a una conoscenza

sognatrice89

Beh partiamo dal pressuposto che, almeno secondo me, a una ragazza fa quasi sempre piacere essere approcciata, non fosse altro che per avere conferme della propria avvenenza. Ma oltre a una breve chiacchierata, non è così facile arrivare all'esito sperato, cioè ad avere il numero di telefono, o addirittura a organizzare un appuntamento. Ovviamente conta il saperci fare, l'apparire simpatico, ma ci sono molti altri motivi per cui una ragazza può rifiutare: magari è già impegnata; magari è una ragazza seria e quindi non accetta inviti da sconosciuti; magari è superba; magari è timida; magari non si fida (e avrebbe anche ragione con tutto quello che si sente in giro).
Detto questo, io tenderei a fidarmi più di un ragazzo timido, anche se lì per li colpisce meno, che di uno super spavaldo e brillante...perchè penserei che come ha approcciato me, lo ha fatto con altre mille ragazze. Mi è successo alcune volte. Uno abbastanza spigliato si avvicinò mentre ero su un panchina chiedendomi se conoscevo una pizzeria vicina, e dopo che gliel'ho indicata ha cominciato a fare un sacco di domande...ma oltre a non piacermi non mi dava alcuna fiducia, quindi quando mi ha offerto un caffè ho rifiutato. Diverso è stato quando un ragazzo gentile ed educato ha attaccato bottone sul pullman, dopo mi ha offerto il caffè e ho accettato, ma quando mi ha chiesto fb ho detto che l'avrei aggiunto io ma non l'ho fatto per altri motivi.
Insomma io direi comunque che quando capita l'occasione giusta è sempre meglio provarci, anche solo per esercitarsi.....ma "preparatevi" le frasi già prima, anche se detto così sembra brutto, ma per noi timidi è essenziale sentirsi preparati ad ogni evenienza.

a.a.a

Se una ragazza mi interessa,mi prende l'ansia quindi la evito.

Zanna92

paccello

Hm, mi sembra una visione un po' buonista della cosa. La timidezza, se avvertita, nella maggior parte dei casi taglia cmq le gambe ed è un pessimo biglietto da visita per approcciare. Dubito che (salvo eccezioni) una pensi "Ah beh però questo è solo timido, non puzza, quindi diamogli corda".

muttley

Anch'io penso che la timidezza non sia un ottimo biglietto da visita ma al contempo non credo che rappresenti un marchio d'infamia tale da allontanare le persone e le donne in modo particolare, come sembrano credere alcuni qui dentro. Anzi penso che tale rappresentazione autosvalutante nella testa del timido possa indurlo ad assumere atteggiamenti che ne enfatizzano i tratti legati all'impaccio e alla goffaggine, finendo per trasformarlo in una persona esteriormente poco gradevole. E' insomma il solito discorso sull'autosabotaggio e sulla rappresentazione di sé in chiave negativa.

Claudio93

Anch' io avrei fatto lo stesso, con le ragazze sono sempre stato una frana, attualmente se una mi piacesse lascerei perdere, ogni tanto sto un po' male per questo ma lo accetto

Nocebo

oppure

Who_by_fire

Ma sarà stato tipo per 120 secondi...

muttley

Anche a me capitò una cosa del genere anni fa: ero con un amico che si invaghì a prima vista di una ragazza avvistata alla feltrinelli di p.zza Lima e decise di pedinarla...io lo seguì e assieme notammo che la tipa si voltava continuamente per osservarci e da lontano l'impressione che se ne ricavava era quella di una persona per nulla intimorita da noi brutti ceffi ma che anzi pareva invitarci a seguirla. Poi girato l'angolo scomparve misteriosamente in una nuvola di fumo colorata (non è vero, ma ci stava bene). Ella passò quindi alla storia come la "ragazza feltrinelli"...volevamo solo scimiottare la canzone "ragazza myspace" in voga all'epoca

Winston_Smith

Che esempio di approccio timido-ma-non-autosvalutante proporresti?

muttley

Non da estro ma nemmeno talmente insicuro da produrre fenomeni invalidanti quali balbettìo, salivazione azzerata, sudorazione maggiorata con relativa emanazione di afrori mefitici. Una cosa leggera, niente attitudine da brillantone, battute ad effetto, umorismo sovraccarico e fuori luogo...un semplice fare posato che non denoti troppa ansia.

Who_by_fire

Eh ma non porto con me la mia pistola sparachiodi di solito nelle librerie...

Dylan

da che film è tratta la scena?

silenzio

Dovrebbe essere "American psycho" se non erro...

Who_by_fire

Mah, ultimamente comincio a pensare che non sia vero che sia positivo sempre buttarsi, sempre tentare, sempre mettersi in gioco.
Se si è stanchi (come ero io quel giorno perché avevo dormito poco), e se si sente che l'interazione non sarà un granché, allora è bene anche trattenersi. Purché questa non diventi una scusa a ripetizione, naturalmente.


Questo che dici è molto interesante, e meriterebbe forse un topic a sé.


No, certo. Anche perché, in questo periodo, a dire il vero una frequentazione femminile ce l'ho.