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13-11-2021, 11:12
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#101
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Avanzato
Qui dal: Dec 2020
Ubicazione: piemonte
Messaggi: 434
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Ultima modifica di sconfitto; 22-01-2022 a 18:33.
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13-11-2021, 11:23
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#102
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,198
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Sembra la posizione di un bambino che fa i capricci perché qualcuno non appoggia il suo pensiero basato su scatti emotivi.
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13-11-2021, 11:38
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#103
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,246
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Sembra la posizione di un bambino che fa i capricci perché qualcuno non appoggia il suo pensiero basato su scatti emotivi.
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Sì va be', ho capito che tu sempre qua vai a parare, e purtroppo qua vanno a parare anche questi movimenti di merda, per questo e a fortiori bisogna incazzarsi e contrastarli.
A ben vedere rovesciando le cose l'atteggiamento infantile potrebbero averlo le persone che rispondono in modo stereotipato come fai tu.
Delle persone non sono d'accordo con te o cercano di contrastarti?
Ecco che tu le etichetti come infantili, da far crescere, e così via, atteggiamento paternalistico di merda.
Io essendo un bambino non conosco quali siano i miei interessi, certo li conoscete tu ed altri, ma andate a quel paese.
Queste etichette che altri cercano di appiccicarmi addosso io non le vedo come un sistema per aiutarmi o tutelarmi, torno all'esempio degli operai che potrebbero chiedere altro, gli si potrebbe dire che si comportano come bambini che fanno i capricci e che non dovrebbero incazzarsi mai per nulla, secondo te poi se altri li etichettassero così, come dei bambini, e questi poi si incazzano non è comprensibile il perché si siano incazzati?
E' tutto chiaro e limpido, i bambini e gli infanti sono loro, noi siamo seri e adulti, per carità la ragione sta dalla nostra parte proprio per questo, sappiamo noi cosa è bene per loro, mica loro che sono sciocchi bambini.
Ancora retorica di merda.
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Ultima modifica di XL; 13-11-2021 a 11:52.
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13-11-2021, 11:40
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#104
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,198
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Come vedi è così: ti incazzi con chi non asseconda la tua emotività, non è un semplice esprimere un dissenso verso determinate posizioni.
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13-11-2021, 11:42
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#105
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Esperto
Qui dal: Jan 2017
Ubicazione: Toscana/Bologna
Messaggi: 4,711
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Quote:
Originariamente inviata da Lake
Come si fa ad apprezzare le piccole cose quando ci sono cose grosse e negative che incombono minacciose
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poi si possono anche apprezzare, ma il fatto di apprezzarle non intacca minimamente la presenza di queste cose grosse e negative. Quindi alla fine il consiglio di apprezzarle serve a poco.
XL stesso ha detto di apprezzare la musica e altre "piccole cose", eppure non mi pare sia granché soddisfatto dell'esistenza che conduce
Io apprezzo i Dead Kennedys, i film di Bergman e la birra. E dunque? Problemi grossi come la vita sociale ridicola e i pochi soldi restano immutati.
Chi consiglia di apprezzare le piccole cose per star bene ribalta una naturale gerarchia di problemi.
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13-11-2021, 11:57
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#106
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,246
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Come vedi è così: ti incazzi con chi non asseconda la tua emotività, non è un semplice esprimere un dissenso verso determinate posizioni.
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Ma cosa c'entra l'emotività?
Asseconda non asseconda, io sono incazzato a prescindere con certe posizioni, non è che sono arrabbiato con te perché non assecondi sto cazzo.
Sono incazzato con chi spaccia delle soluzioni esistenziali relative alla mia infelicità come oggettive e risolutive quando all'atto pratico non le ritengo tali.
Se lo fai anche tu questo, sì poi mi incazzo anche con te.
Mi ammazzo a scrivere e manco vengo capito.
Se uno dice che la cura X rende felici tutti e che chi non lo riconosce non lo riconosce perché è un infante, per me c'è da incazzarsi con questo tizio, dato che secondo me è difficilmente dimostrabile in modo oggettivo questa cosa qua.
Il tizio può dire che a lui e ad altri, e tutti i seguaci della sua setta ha fatto bene, non dico nulla, ma nel momento in cui butta dentro anche me in questi termini paternalistici, mi incazzo.
Tu dici non ci sono buoni motivi per incazzarsi. Ma perché devi decidere tu i motivi rilevanti per cui dovrei o potrei incazzarmi?
Questo sto dicendo.
Magari tu le appoggi 'ste cose e ti stanno bene e non ti danneggiano e non hai reazioni, io non le appoggio, sono in minoranza e vengo danneggiato, e delle reazioni ce le ho.
Tu ti incazzerai qualche volta? O no?
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Ultima modifica di XL; 13-11-2021 a 12:12.
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13-11-2021, 12:03
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#107
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Principiante
Qui dal: Nov 2021
Messaggi: 32
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Ho commesso un sacco di errori tali che adesso mi trovo in un costante stato di ansia al punto che non riesco a godermi più niente.
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13-11-2021, 12:22
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#108
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,246
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Quote:
Originariamente inviata da JR_Reloaded
Nessuno ti sta dicendo che devi per forza apprezzare le piccole cose, se fossi in corea del nord forse (io ci scherzo ma poveretti quelli si che devono apprezzare per forza di cose le piccole cose), ma non qui. Anzi mi pare che nella nostra società non si enfatizzi proprio questa corrente di pensiero, sono frasi che si dicono, ma nessuno ci crede davvero e poi io mi domando, quali sono le piccole cose e quali le grandi? Per me una piccola cosa può essere una grande cosa per un'altro e viceversa, ad esempio per me mangiare una pizza è una piccola cosa ma per una persona che non può mangiare cibi solidi è una cosa immensa, tale da portarlo a piangere di felicità. Restituisci ad un tetraplegico la possibilità di potersi mangiare una pizza napoletana e vedrai la vera felicità sul volto di una persona, mentre per me mangiare una pizza è una cosa quasi "banale". Ognuno calibra in base alla propria individualità cosa è "grande" e cosa e "piccolo", dunque in realtà non c'è nulla di oggettivo in questa "corrente di pensiero".
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Però poi questa corrente di pensiero sai cosa fa?
Se tu non apprezzi la pizza quanto un tetraplegico ti colpevolizza, casomai non riesci a provare questa felicità per queste cose sosterranno che il vero problema è questo.
Anche in questa discussione è saltata fuori questa cosa.
Diranno "Queste cose le hai, se le apprezzassi come il tetraplegico sarai felice come lui, e il problema è risolto, sei tu che non provi abbastanza senso di gratitudine, è questo il vero problema, è mentale, è a questo livello che si situa il tuo problema".
Con questa ideologia qua si potrebbe anche essere in disaccordo, siamo ancora in linea con quello che hai scritto, è quest'ultimo passaggio che per me risulta discutibile, molto discutibile.
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Ultima modifica di XL; 13-11-2021 a 12:34.
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13-11-2021, 12:41
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#109
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,198
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Quote:
Originariamente inviata da XL
Tu ti incazzerai qualche volta? O no?
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Si, con le persone che usano la logical fallacy dell' argumentum ad passiones nei dibattiti
Ma questo perché, nella mia esperienza personale, ho avuto a che fare in maniera diretta, ravvicinata e ripetuta con gente del genere (leggi: ce l'avevo in famiglia), non perché sono in dissenso con l'argomento proposto.
Quando è semplicemente una visione delle cose differenti, non m'incazzo.
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13-11-2021, 16:34
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#110
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Principiante
Qui dal: Nov 2021
Messaggi: 11
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Nemmeno io so accontentarmi solo del caffè o del sorriso dei miei alunni e non perché voglia , pretenda di più ma perché non c’è attimo in queste azioni semplici in cui la
Mia testa non cade in pensieri negativi e bella sensazione di ansia .
Non sono più fisicamente capace di apprezzarli .
Il problema credo
Sia questo
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14-11-2021, 01:01
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#111
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 7,147
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Quote:
Originariamente inviata da XL
Ma vale lo stesso per la medicina alternativa, l'astrologia e compagnia bella, se un astrologo dicesse che chi non crede all'astrologia è un coglione lo crocifigerebbero, invece questi altri possono sparare 'ste cazzate e star tranquilli, non mi sta bene comunque.
Almeno è pacifico che la religione sia considerata una cosa relativa, quest'altra roba ha la pretesa di star vicina pericolosamente a roba scientifica e quindi oggettiva. Nessuno si immaginerebbe di prescrivere una cura di rosari ed avemarie, lo manderebbero tutti a cagare, invece qua si inizia a parlare di cure basate sul senso di gratitudine e così via.
Guarda che sta succedendo con mindfulness, psicoterapia cognitivo-comportamentale e compagnia bella.
C'è proprio una sovrapposizione che a me non sta bene, questa roba pretende di avere una posizione laica, ma non ce l'ha per nulla, è orientata da certi valori e pretende che questi valori debbano far star bene tutti, anche chi ne ha tutt'altri e ha un vissuto ed esperienze personali che lo portano ad essere in conflitto con questa roba.
Per me 'sta roba è assimilabile a questo o quel credo (e il metodo statistico col quale cerca conferme, in casi del genere lo trovo fallace, se una religione fosse tanto diffusa a livello sociale da aver conquistato le masse è ovvio poi che chi ne resta fuori starà peggio, ma questo cosa cavolo c'entra con la salute il benessere, e le cure di tutti? Nulla per me), è la pretesa di oggettività che a me fa incazzare più di tutto.
Oltretutto questa pretesa appunto elimina anche altre possibilità.
Hai visto muttley che ha risposto
"Si evince che con tali persone proprio non bisogna parlare, tanto qualunque cosa li ferisce...poi gli stessi si lamentano che gli altri evitano il dialogo con loro"
ma magari non è vero, magari non si accetta questa impostazione qua, ma altre che nessuno ha ancora creato le si accetterebbe, siccome questa impostazione pretende di essere esaustiva ed oggettiva, "c'è questo male, la cura è questa" va a segare anche le gambe ad altro.
Credo che sia la pervasività di questa ideologia che mi fa incazzare più di tutto, la spiegazione è sempre la stessa, penso che questa roba sia falsa, nel senso che è assimilabile ad una religione specifica o un orientamento politico, è un credo relativo, una narrazione, niente di più, ma si traveste da cura o sistema oggettivo che dovrebbe curare addirittura l'infelicità di tutti, compresa la mia che pretende di conoscere a menadito.
Già si è creato un conflitto e una divisione sociale relativi alla medicina e i vaccini, perché probabilmente anche la medicina in buona misura non può esser considerata neutra, con quest'altra roba le cose si complicano maggiormente in modo esponenziale.
Mi ritengo appartenente ad una minoranza un po' oppressa in tal senso, perché tutti questi discorsi risultano molto diffusi:
"sei infelice? Lo sei perché non apprezzi queste cose, se non riesci o non riesci a volerlo, il problema è solo questo, la cura è quest'altra, te l'abbiamo data, se resti così è perché vuoi essere infelice, non esiste altro che si può o si potrebbe fare.".
Sono tutti 'sti discorsi che ormai sono diffusissimi che a me fanno incazzare. Si incazzano gli omosessuali e compagnia bella quando non passa una legge, non posso incazzarmi io per un'ideologia tanto diffusa che va contro di me, il mio senso di felicità, e mi danneggia?
Voglio parlarne in buona misura male così come un tizio può criticare un altro orientamento politico o il clero senza essere accusato di essere anti-realista o cazzate simili. Non posso impedire ad altri di aderire a questa ideologia ma posso criticarla e cercare di contrastarla. Soprattutto la sua pretesa di oggettività voglio contrastare.
Se un tizio vuole aderire allo stoicismo che faccia pure, ma nel momento in cui pretende che venga riconosciuto che io non sto bene perché non condivido questa visione io mi incazzo e cerco di contrastare 'sta roba. Magari per me esser felici non corrisponde a divenire capaci di resistere alla sofferenza, ha tutt'altro significato che va in contrasto con questo orientamento ideologico che spingerà poi un po' tutto verso determinati stati che a me magari non stanno affatto bene.
Frequento questo forum anche per questi motivi, perché c'è un piccolo gruppo di resistenti non ancora indottrinati in svariati sensi coi quali condivido qualcosa.
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Così susciterebbe rabbia qualsiasi teoria che generalizza sugli esseri umani e con cui non ci si ritrova. In genere le correnti di pensiero filosofiche, religiose oppure psicologiche, tendono a ragionare sull'insieme degli uomini, non vanno a fare delle distinzioni su dei singoli. Cioè se si pensa che una condotta è positiva o negativa di norma viene considerata tale per l'essere umano in generale, non per delle sottocategorie. Non penso comunque che siano così diffusi e potenti questi movimenti ad esempio che spingono all'accontentarsi, non ci vedo una minaccia alla libertà di chi se ne vuole tenere lontano, non credo siano così influenti da far mettere in cattiva luce, per via delle idee che portano avanti, un tipo ad es. che è depresso e rifiuta quel tipo di principi. Diciamo che buona parte della gente già di suo tende a colpevolizzare i depressi, e anche questi da parte loro colpevolizzano la società per la loro situazione.
Se parliamo di movimenti "seri", come il buddismo, non mi pare che si rendano responsabili di offese nei confronti di chi non segue la loro filosofia, teorizzano generalizzando sui motivi dell'infelicità ma non la leggerei questa cosa come una sorta di affronto a chi non crede in / segue le loro soluzioni, cioè non la prenderei troppo sul personale. Allora uno che ha scelto lo stoicismo dovrebbe stare incazzato solo perché esistono gli epicurei e viceversa, un ateo perché esistono i cristiani e viceversa. Contrastare le idee di chi ha una visione diversa del mondo e dell'umanità è un conto, essere ostili e odiare un altro. In pratica se io dicessi che sono buddista solo per questo inizieresti ad avere avversione nei miei confronti dal momento che crederei che per superare il dolore dell'esistenza andrebbe seguita una certa via, pur non volendo importi la mia visione ma semplicemente avendo ed esprimendo il mio pensiero.
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Ultima modifica di alien boy; 14-11-2021 a 01:04.
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