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10-11-2021, 17:47
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#21
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Trani
Messaggi: 9,419
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Quote:
Originariamente inviata da XL
Ma che dovrei sentire nel presente?
Secondo me è una cosa che risulta pure ambigua.
Adesso sono concentrato a risponderti e nel presente sto percependo sensazioni visive, lettere, parole, e sto scrivendo.
Adesso a rigore di logica sto meditando o no?
Non sto pensando a chissà quale futuro, se non quello relativo a scrivere il messaggio.
Non posso escludere del tutto il futuro, anche perché secondo me certe cose non le si riuscirebbe a percepire.
Ecco fino a qualche attimo fa ero immerso nella conversazione nel presente e non pensavo ad altro, hai messo in mezzo questa cosa dello stare nel presente ed è stata proprio questa a farmi staccare dalle sensazioni e a mettere ancora un altro filtro.
Mi pare che invece di togliere filtri questi interventi ne aggiungono altri o al più li cambiano.
Dai filtri non ne usciamo mai comunque, è un'altra cosa illusoria.
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Dico cose del tipo, guardare un alba o un tramonto, sei solo, cosa pensi quando vedi l'alba o il tramonto?
Che era meglio se stavi abbracciato a una bella guagniona, poi magari subito dopo pensi che non si puo fare perchè sei timido o brutto, e poi continui e intanto il sole è arrivato allo zenit e l'unica cosa che ti fa staccare è il gorgoglio della panza che ciai fame
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10-11-2021, 17:53
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#22
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Esperto
Qui dal: Jan 2017
Ubicazione: Toscana/Bologna
Messaggi: 4,754
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Quote:
Originariamente inviata da XL
Ma quello che dubito è che cose del genere possano fare stare meglio, ci sono uno le vede, ma lo stesso mica è detto che poi dieci distrazioni di dieci minuti riempiano un'esistenza disastrata che resta comunque tale.
Perché si suppone che un tizio che è infelice nell'insieme questa roba non la noti?
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Sono perfettamente d'accordo con te.
Le piccole cose sono per definizione piccole. Essendo tali, non possono modificare in modo significativo un'esistenza di merda.
Ok, posso fare una passeggiata sulla spiaggia, leggere una poesia o mangiare una volta al ristorante... ebbene cosa mi cambia? La vita non farà schifo al 100%, ma se si hanno problemi strutturali quelli restano.
Insistere su questo tasto è un po' come prendere in giro.
Un po' come se uno studente è una capra in una materia e qualcuno gli dice "guarda che se fai queste cose alle verifiche prendi 4 invece di 3"... beh, alla fine è vero che la sua situazione è migliore ma non arriva ancora neanche al 6.
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Ultima modifica di Darby Crash; 10-11-2021 a 18:43.
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10-11-2021, 17:57
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#23
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Esperto
Qui dal: Jan 2017
Ubicazione: Toscana/Bologna
Messaggi: 4,754
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Mi viene in mente il libro "Istruzioni per rendersi infelici"
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molto bello e divertente, me lo regalò anni fa un'amica per il compleanno.
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10-11-2021, 18:01
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#24
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Esperto
Qui dal: May 2021
Messaggi: 2,091
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Purtroppo il cervello di noi umani è bastardo, è difficile fermare i pensieri e concentrarsi sul presente... Nemmeno io capisco come si faccia ad apprezzare le piccole cose mentre la vita va letteralmente a rotoli, dicono "si c'è sempre tempo per migliorare", e intanto il tempo passa... Lo capisco bene, ma mi sono reso conto che da quando ero in crisi depressiva ad ora, riesco a vedere le cose da una prospettiva diversa e forse meno realistica (forse sono i farmaci), ma che mi permette di godermi i momenti un minimo ed avere vaga speranza nel riuscire a vivere normalmente, ovviamente dura poco, ci sono giorni dove torno nello stato "depressivo" che io chiamo tra me e me "vedere la realtà nuda e cruda", dove mi rendo conto dello schifo di esistenza che vivo.
Per dire che a mio parere tutto dipende dallo stato mentale in cui ci troviamo.
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10-11-2021, 18:05
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#25
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Esperto
Qui dal: Jan 2017
Ubicazione: Toscana/Bologna
Messaggi: 4,754
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Quote:
Originariamente inviata da Abuela
L errore sta nel credere che la piccola cosa debba andare a colmare le lacune della propria vita. Che la piccola cosa debba risolverti i problemi.
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Appunto. Quindi se non colma lacune e non risolve problemi ha poco senso parlarne. Perché mettersi a consigliare qualcosa di così poco efficace?
Poi dipende, per qualcuno può essere davvero utile apprezzare le piccole cose. Se una persona non ha rilevanti problemi ma semplicemente non riesce a sentirsi felice per ragioni non chiaramente identificabili... allora gli si può consigliare di soffermarsi sul mondo attorno a sé e sul bello delle cosiddette piccole cose.
Ma se uno è solo, se è povero, se è gravemente malato o se schifa il luogo in cui vive... allora le piccole cose gli servono solo a sopportare un po' di più e ad avere qualche momento di sollievo, ma ciò di cui realmente ha bisogno è altro.
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10-11-2021, 18:31
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#26
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Trani
Messaggi: 9,419
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Quote:
Originariamente inviata da edward00767
Purtroppo il cervello di noi umani è bastardo, è difficile fermare i pensieri e concentrarsi sul presente... Nemmeno io capisco come si faccia ad apprezzare le piccole cose mentre la vita va letteralmente a rotoli, dicono "si c'è sempre tempo per migliorare", e intanto il tempo passa... Lo capisco bene, ma mi sono reso conto che da quando ero in crisi depressiva ad ora, riesco a vedere le cose da una prospettiva diversa e forse meno realistica (forse sono i farmaci), ma che mi permette di godermi i momenti un minimo ed avere vaga speranza nel riuscire a vivere normalmente, ovviamente dura poco, ci sono giorni dove torno nello stato "depressivo" che io chiamo tra me e me "vedere la realtà nuda e cruda", dove mi rendo conto dello schifo di esistenza che vivo.
Per dire che a mio parere tutto dipende dallo stato mentale in cui ci troviamo.
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Ma cosè sta realtà?
La subiamo solo passivamente oppure possiamo interagirci e cambiarla?
Se quando esci vai in giro a insultare sempre la gente, cosa vedrai nella realtà? E invece cosa vedrai se invece di insultare cerchi di rispettare le altre persone o aiutarle?
O se vogliamo una patata aspettiamo che ce la danno (o qualcuno fa in modo di farcela avere) o facciamo qualcosa di attivo per prenderla? ( )
E se per caso vai sempre in giro scazzato, triste col muso, pensando che la vita fa schifo perchè non sei sopra il 9 ecc ecc....problemi ploblemi ovunqueeee.....?
Insomma se uno chà sempre sto ronzioo in testa che si deve godere?
Il tormento?
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10-11-2021, 18:40
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#27
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Banned
Qui dal: Jun 2020
Ubicazione: Lazio
Messaggi: 9,562
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Quote:
Originariamente inviata da XL
Sì, magari anche la sediata che sta per prendere nei denti chi attacca con questi discorsi qua.
Non avete idea di quanto risulti odiosa questa retorica, bisogna sorbirsela dagli psicoterapeuti, dai saggi del cazzo di tutti i periodi storici e tutte le latitudini...
E insistono sempre tutti con questa roba qua, ascoltano gli stessi discorsi triti e ritriti e dicono anche quasi tutti di star meglio ad ascoltarli e riascoltarli. E le riscrivono anche queste cose, ma non si vergognano nemmeno un po' di sparare sempre le stesse cazzate a raffica riciclandole in modo imbarazzante?
Ma se a uno fossero bastate le piccole cose, sarebbe stato già bene, non è che c'è bisogno di un discorso o di qualcuno che ripeta queste banalità e poi per magia un caffé al bar diventa equivalente ad una storia d'amore con la donna dei sogni perché si è imparato ad apprezzarlo, un caffé al bar è quello che è, non te lo offrirebbero tanto spesso se fosse questa esperienza super gratificante capace di colmare altre lacune.
Ma solo a me 'sta roba fa star peggio e mi fa addirittura arrabbiare ancora di più?
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Sono tutte minchiata per auto convincersi e illudersi di accettare il fallimento in ambito sociale.
Non servono a niente le piccole cose, servono le cose fatte bene, non ci sono cazzi.
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10-11-2021, 18:50
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#28
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Trani
Messaggi: 9,419
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Saper camminare sembra una stronzata, una piccola cosa, ma andatelo a chiedere a uno in sedia a rotelle. Vediamo come la vede lui la realtà?
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10-11-2021, 18:57
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#29
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,955
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A me cambia notevolmente quando mi concentro sulle piccole cose. Quando mi godo queste piccole cose positive sto molto meglio. Non ho nient'altro che queste, eppure a soffermarmici sto decisamente meglio.
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10-11-2021, 18:59
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#30
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Esperto
Qui dal: Jan 2017
Ubicazione: Toscana/Bologna
Messaggi: 4,754
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Quote:
Originariamente inviata da Equilibrium
Saper camminare sembra una stronzata, una piccola cosa, ma andatelo a chiedere a uno in sedia a rotelle. Vediamo come la vede lui la realtà?
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Infatti è soggettivo. Per la quasi totalità delle persone è normale e giusto che camminare sia dato per scontato, per una persona in sedia a rotelle sarà invece qualcosa di straordinario e meraviglioso.
Dire a una persona che per varie ragioni è infelice di apprezzare il fatto che è in grado di camminare perfettamente è una cosa ridicola. Questa persona può pensare: so camminare, e allora? che me ne viene? tutti i miei problemi che mi fanno star male restano!
Conviene di più allora consigliare di apprezzare i tramonti, il vino o la letteratura... almeno qualche momento di piacere se ne ricava.
È importante mettersi nei panni degli altri prima di dare consigli, un certo suggerimento può andar bene per alcuni ma non per altri
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10-11-2021, 19:01
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#31
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Trani
Messaggi: 9,419
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Quando ti arriva il momento presente tutto d'un tratto!
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10-11-2021, 19:05
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#32
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 13,464
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Mi ha sempre dato piuttosto fastidio la retorica delle piccole cose, come intuito da diversi utenti più sopra mi sembra che le piccole cose ce le si può godere solo quando non si hanno grandi problemi, e quando ci sono questi ultimi invece la loro presenza è talmente ingombrante che finiscono per schiacciare qualunque piccola cosa.
Ho poi il sospetto che la retorica delle piccole cose sia diffusa soprattutto nei paesi più ricchi, dove sono diventati quasi del tutto assenti i problemi impellenti, problemi che hanno afflitto a lungo l'umanità e continuano ad affliggere una parte importante di essa, quali il mero procurarsi del cibo per campare sino al giorno dopo, lo sfuggire a malattie devastanti e pervasive, il non cadere vittima di bande di tagliagole.
Secondo me le piccole cose trovano spazio solo quando i pericoli esistenziali (riuscire a sopravvivere) si ritraggono. Tra i "pericoli esistenziali", se vogliamo, ci possiamo mettere anche quelle situazioni in cui, per un motivo o per l'altro, la nostra mente rema contro di noi portandoci sulla strada dell'autodistruzione, condizione che credo sia comune a diversi utenti del forum (e mi ci metto anch'io).
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10-11-2021, 19:23
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#33
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Esperto
Qui dal: Jan 2021
Messaggi: 2,745
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Quote:
Originariamente inviata da Hor
Ho poi il sospetto che la retorica delle piccole cose sia diffusa soprattutto nei paesi più ricchi, dove sono diventati quasi del tutto assenti i problemi impellenti, problemi che hanno afflitto a lungo l'umanità e continuano ad affliggere una parte importante di essa, quali il mero procurarsi del cibo per campare sino al giorno dopo, lo sfuggire a malattie devastanti e pervasive, il non cadere vittima di bande di tagliagole.
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A me invece sembra il contrario. Spesso mi sembra che più cose si hanno e meno si riesce ad essere felici per le piccole cose.
Che poi non è che queste cose ti risolvono la vita ma ti danno quei pochi secondi di felicità che in quel momento ti fanno stare meglio.
Se per esempio qualcuno viene e mi regala un cioccolatino, io sarò felice perchè qualcuno ha avuto un pensiero per me. Non starò lì a dire "che me ne faccio di questo a me serve altro", "così non si risolveranno i miei problemi", "chissà che vuole questo ora in cambio" o altri pensieri. Ti godi quel momento e basta.
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10-11-2021, 19:33
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#34
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Esperto
Qui dal: Jan 2017
Ubicazione: Toscana/Bologna
Messaggi: 4,754
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Quote:
Originariamente inviata da Trinacria
Che poi non è che queste cose ti risolvono la vita ma ti danno quei pochi secondi di felicità che in quel momento ti fanno stare meglio.
Se per esempio qualcuno viene e mi regala un cioccolatino, io sarò felice perchè qualcuno ha avuto un pensiero per me. Non starò lì a dire "che me ne faccio di questo a me serve altro", "così non si risolveranno i miei problemi", "chissà che vuole questo ora in cambio" o altri pensieri. Ti godi quel momento e basta.
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Questo è ovvio, chi non sarebbe felice per un regalo, anche se piccolo?
Ma tu stessa l'hai detto: pochi secondi di felicità
Quindi se uno psicoterapeuta o un amico o una qualsiasi persona consiglia qualcuno sofferente e infelice dicendogli semplicemente di apprezzare le piccole cose dice una cavolata. Il massimo che ne potrà ricavare sono pochi secondi di felicità
Poi che sia meglio apprezzarle piuttosto che non apprezzarle è fattuale.
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10-11-2021, 19:45
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#35
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Trani
Messaggi: 9,419
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Diciamo che per godere bisogna stare di buon umore, ma per stare di buon umore bisogna saper godere.
Ma per saper godere bisogna saper apprezzare e per sapere apprezzare bisogna prima saper dare un valore.
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10-11-2021, 19:48
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#36
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Banned
Qui dal: Apr 2020
Messaggi: 13,557
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Vengono chiamate piccole alcune cose che non lo sono affatto , e spesso viene data importanza a cose che lo sono poco in realtà
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10-11-2021, 20:00
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#37
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Banned
Qui dal: Dec 2020
Messaggi: 1,428
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Ma penso che il punto non sia quanto tempo puoi apprezzare una piccola cosa, ma quanto ti rende felice in quel lasso di tempo, sono appunto soddisfazioni effimere.
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10-11-2021, 20:34
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#38
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Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Südtirol
Messaggi: 6,826
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A me sembra che questo genere di approccio funzioni particolarmente in scenari tipo questo: il "grande" obiettivo che mi pongo è quello di diventare amministratore delegato dell'azienda X anche se questo mi stressa h24 365/365, la "piccola" cosa che trascuro è passare del tempo con i figli. Se dalla cosa "grande" riesco a tornare a quella "piccola" * posso ottenere un miglioramento notevole della qualità della vita, perché questi non sono problemi farlocchi per quanto evidentemente non tocchino l'utente medio del forum. C'è gente che deve letteralmente rischiare di crepare per riuscire a concepire pensieri simili.
Probabilmente la persona media in questa società (e non solo) è più simile come problematiche a questo esempio estremo e stereotipato rispetto che a una parte di utenza, per cui non è che la terapia dica cazzate di per sè, solo va fuori bersaglio se tenta di presentare questo genere di soluzione per problemi di infelicità con basi diverse, dove o manca la possibilità di scegliere una strada differente oppure l'alternativa non è granché migliorativa.
Questo è probabilmente il nodo centrale di questa come di tante altre questioni, la scelta, che è padronanza sulla propria esistenza; esercitare un potere decisionale effettivo sulla propria vita consente un livello di soddisfazione nettamente maggiore rispetto al mero subire le circostanze. Fosse pure nel decidere se prendere un caffè o meno, perché il punto non è il caffè in sè, è il decidere.
*qui ovviamente il trucco è che la cosa "grande" non era poi tanto grande e la cosa "piccola" non era poi tanto piccola; ma lo stabilire una gerarchia di valori personale nonostante le pressioni sociali può non essere affatto semplice.
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10-11-2021, 20:53
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#39
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 5,470
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Una risposta va comunque valutata tenendo conto della domanda, e del fatto che ciò che si chiede o di cui si ha bisogno non per forza corrisponde alla lettera di ciò che si dice.
Nell'esempio della persona la cui vita è effettivamente rovinata in modo grave e irrimediabile, che abbia bisogno di "un consiglio" fa abbastanza ridere i polli. Se cerca un terapeuta, cosa cerca davvero, a prescindere da ciò che dice? E il terapeuta cosa cerca di dargli, a prescindere da ciò che dice?
Teniamo pure conto del fatto che almeno alcuni orientamenti d'intervento hanno dietro concezioni dell'uomo davvero complesse ed elaborate, non è che tutto si riduce per forza a dare qualche consiglio più o meno banale. Rispetto a un lacaniano, ad esempio, l'uomo medio è come un cavernicolo davanti a un fisico nucleare, e dietro un "mi raccomando, non dimentichi la giacca" può esserci ben più di quanto il primo è in grado di decodificare.
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Ultima modifica di Angus; 10-11-2021 a 20:59.
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10-11-2021, 21:49
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#40
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Esperto
Qui dal: Jul 2013
Ubicazione: Provincia di Milano
Messaggi: 4,735
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Concordo totalmente con XL.
Ci sta godersi le piccole cose, se sparissero pure quelle... Beh resterebbe una sola cosa da fare, si è capito.
Ma ad un certo punto non bastano più, si vogliono quelle grandi come è giusto che sia, che non sono ovviamente uguali per tutti, anche se insomma ci sono dei punti di incontro simili.
Io sono arrivato oltre, cioè il fatto che non servano grandi cose, ma come diceva Leopardi l'Infinito... Nulla alla fine può farci felici per sempre.
Ma qui vado OT e mi fermo qui.
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