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		|  04-03-2016, 13:22 | #1 |  
	| Intermedio 
				 
				Qui dal: Sep 2015 
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			Non pensate che lo stare in disparte e il non parlare con nessuno possa essere interpretato dagli altri come presunzione piuttosto che come una difficoltà relazionale da parte nostra? Il non dare confidenza a nessuno in palestra, ad un corso, a lavoro non pensate che possa essere scambiato come atteggiamento arrogante e presuntuoso di una persona con la famosa puzza sotto il naso? Mi sono trovato spesso in situazioni nelle quali ero in mezzo a tante persone che non conoscevo e mentre i "normali" facevano amicizia io restavo da solo per conto mio stritolato dalla vergogna e dalla timidezza e questo atteggiamento invece di essere percepito come espressione di una difficoltà nel relazionarsi è stato percepito come presunzione e arroganza... del tipo "non vi do confidenza perché non siete alla mia altezza "
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		|  04-03-2016, 13:25 | #2 |  
	| Esperto 
				 
				Qui dal: May 2015 
					Messaggi: 3,144
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			Si appare così nella maggior parte dei casi, ma nella maggior parte dei casi non è mai così (scusa i giri di parole).
 Resta da capire se sono schifati dal nostro apparire presuntuosi (ai loro occhi) o dalla paura di esporsi a causa della timidezza o altre condizioni (di cui quasi mai sono a conoscenza)
 
 Nel primo caso ci può anche stare, nel secondo caso, se giudicano, lo fanno superficialmente e senza ragioni fondate. Giusto quindi cercare di andare oltre l'apparenza
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				 Ultima modifica di iturbe89;  04-03-2016 a 13:29.
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		|  04-03-2016, 13:46 | #3 |  
	| Esperto 
				 
				Qui dal: Sep 2012 
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			dalla mia esperienza ho capito che spesso gli altri hanno ragione che ci intravedono chiusura nel senso uno magari veramente semplicemente non ha voglia di socializzare (e questo trasmette chiusura....)  e
 sentendosi obbligato se ne va in ansia.....
 
 nel mio caso accetto che in quel contesto non ho voglia e l'ansia mi si riduce di assai.....
 
 però ovviamente son sempre disponibile e cordiale se interpellato
 e anche nel socializzare magari in altri contesti se si rivelano brave persone...
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		|  04-03-2016, 15:05 | #4 |  
	| Esperto 
				 
				Qui dal: Jul 2010 Ubicazione: qui vicino 
					Messaggi: 31,318
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			io in genere la presunzione la sfrutto per evitare    
ma le mie son finezze, non pretendo che tutti gli evitanti sappiano gestire bene  le situazioni come me...    
"esci sabato sera"?
  
"ah, no mi piacerebbe eh (con aria sorpresa ma imbarazzata di quello che riceve un invito da una scimmia ubriaca),è che i miei amici..." 
 
in genere questo umilia e ferisce la persona che viene rifiutata la quale ci penserà due volte prima di rieffettuare l'invito   
però al tempo stesso tu fai la figura dell'educato al quale è scappata solo un'alzata di sopracciglio di troppo ma che rifiuta cercando di non far soffrire troppo l'inferiore davanti a lui    |  
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		|  04-03-2016, 15:16 | #5 |  
	| Esperto 
				 
				Qui dal: May 2015 
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	Quote: 
	
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					Originariamente inviata da Barile  Non pensate che lo stare in disparte e il non parlare con nessuno possa essere interpretato dagli altri come presunzione piuttosto che come una difficoltà relazionale da parte nostra? Il non dare confidenza a nessuno in palestra, ad un corso, a lavoro non pensate che possa essere scambiato come atteggiamento arrogante e presuntuoso di una persona con la famosa puzza sotto il naso? Mi sono trovato spesso in situazioni nelle quali ero in mezzo a tante persone che non conoscevo e mentre i "normali" facevano amicizia io restavo da solo per conto mio stritolato dalla vergogna e dalla timidezza e questo atteggiamento invece di essere percepito come espressione di una difficoltà nel relazionarsi è stato percepito come presunzione e arroganza... del tipo "non vi do confidenza perché non siete alla mia altezza " |  Sì, capisco che intendi ed è capitato spesso anche a me. Non ne ho la certezza, perché nessuno me l'ha mai detto esplicitamente, ma se non sto indifferente (cosa più probabile) allora credo di stare antipatica proprio per i motivi che hai detto tu.  
Sinceramente però il confine tra le due cose (stare sulle mie per colpa della fobia sociale e farlo per supponenza) certe volte è molto sfumato. In questi casi non sono gli altri a percepirmi come arrogante, io lo divento proprio. E' come un meccanismo di difesa: non siete voi a non voler socializzare con me, sono io che non vi considero. La volpe e l'uva? Può essere    |  
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		|  04-03-2016, 17:20 | #6 |  
	| Principiante 
				 
				Qui dal: Oct 2015 
					Messaggi: 23
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			Probabilmente sì, per come hai posto la domanda è possibile che un atteggiamento simile venga vissuto come presuntuoso. Non mi spiego però perchè e come si creano certi schemi mentali al punto che alcune persone vengono classificate presuntuose mentre altre, con le stesse caratteristiche, vengono classificate come leader o guru da seguire.
 Creiamo degli schemi mentali piuttosto ristretti e facciamo rientrare le persone in questi in base a... in base a cosa?
 Da cosa nasce l'antipatia, la simpatia, la presunta o vera arroganza? Perchè è chiaro che il problema non sta nella persona che ha l'atteggiamento ma in come viene vissuto o visto dall'esterno. (se ho capito giusto)
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		|  04-03-2016, 18:10 | #7 |  
	| Banned 
				 
				Qui dal: Mar 2015 
					Messaggi: 1,026
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			Io in realtà uso la presunzione per allontanare di proposito la gente.
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		|  04-03-2016, 18:35 | #8 |  
	| Esperto 
				 
				Qui dal: May 2014 Ubicazione: Lombardia 
					Messaggi: 14,395
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			assolutamente si, molti credono che sia un presuntuoso di merda che si crede di essere chissà chi... e invece sono la persona più umile di questo mondo...
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		|  04-03-2016, 21:52 | #9 |  
	| Esperto 
				 
				Qui dal: Aug 2013 Ubicazione: Nord-est 
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			Beh, ma il credersi superiori è un'arma che spesso viene utilizzata veramente dai fobici per mascherare le loro difficoltà relazionali. Quando uno si sente inferiore a tutti e a disagio per sentirsi meglio compensa col senso di superiorità.Come dice la buona Carmen Consoli:
 non è facile
 mimetizzarsi e vivere di luce riflessa
 in fondo ad acque torbide
 tra miseri inganni e menzogne,
 complessi di inferiorità,
 ingombranti manie di grandezza.
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		|  04-03-2016, 22:55 | #10 |  
	| Esperto 
				 
				Qui dal: Oct 2015 Ubicazione: milano 
					Messaggi: 566
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			Io appaio freddo e indifferente, però sono anche ironico    |  
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		|  05-03-2016, 02:49 | #11 |  
	| Super Moderator 
				 
				Qui dal: Jan 2015 
					Messaggi: 6,296
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			Sono tutto tranne che presuntuoso, purtroppo però i miei atteggiamenti si confondono facilmente e mi fanno apparire per quello che non sono. Questa è una cosa che mia madre mi ha ripetuto spesso in passato
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		|  05-03-2016, 18:41 | #12 |  
	| Esperto 
				 
				Qui dal: Apr 2013 
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					Originariamente inviata da Barile  Non pensate che lo stare in disparte e il non parlare con nessuno possa essere interpretato dagli altri come presunzione piuttosto che come una difficoltà relazionale da parte nostra? |  Sì   
Una volta all'estate ragazzi un tizio mi disse "minchia oh, ma stai sempre sola, ma chi ti credi di essere, Xena la principessa guerriera????"
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		|  05-03-2016, 19:22 | #13 |  
	| Intermedio 
				 
				Qui dal: Apr 2015 
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			Il caso più interessante è quando la presunzione sta proprio nel loro vederti come presuntuoso.Sono loro che se la tirano.
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		|  05-03-2016, 19:34 | #14 |  
	| Esperto 
				 
				Qui dal: Apr 2014 Ubicazione: Emilia Romagna 
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					Originariamente inviata da Barile  Non pensate che lo stare in disparte e il non parlare con nessuno possa essere interpretato dagli altri come presunzione piuttosto che come una difficoltà relazionale da parte nostra? |  Molto interessante questo ragionamento, l'ho pensato spesso anche io e penso che la tua interpretazione sia corretta. Credo che la sensazione che trasmettiamo sia questa, una presunta superiorità che non ci consentirebbe di relazionarci con gli altri, come a dire: "Ma questo cosa può darmi, perché dovrei calcolarlo?" 
Secondo me alcuni lo pensano, perché magari la prima cosa a cui si pensa non è per forza la difficoltà relazionale o la timidezza.
 
A volte forse è anche vero, ma per persone con problematiche come me no.  
Io vorrei parlare ma me ne sto in disparte per gli evidenti problemi di carattere che ho, non mi sento all'altezza, non so che dire e sono impacciato. Peccato constatare che, appunto, possiamo dare una sensazione completamente distorta nei confronti degli altri.
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