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26-01-2021, 02:54
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#1
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Avanzato
Qui dal: Nov 2020
Messaggi: 330
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Ho sofferto di depressione per due anni, tutto è scaturito con attacchi di panico e ansia persistente per quasi un anno, prima dei due di depressione. Negli ultimi mesi sono iniziato a stare meglio, mi sono innamorato di una mia amica, non mi sono dichiarato per 4 mesi, pur vedendola praticamente ogni giorno nei posti che frequentavamo entrambi. Ho vissuto tutti le caratteristiche di una cotta pesante, che non vivevo da anni, essendo timido, praticamente ho vissuto una relazione d'amore nella mia immaginazione, in qualche modo ho coltivato quel sentimento per mesi. Praticamente ogni giorno tramite la mia immaginazione o vedendola riusciva a farmi battere il cuore, farfalle nello stomaco, calore in tutta la parte superiore del corpo e gambe molli, questo praticamente ogni giorno per 4 mesi, con alti e bassi. Probabilmente il mio cervello ha prodotto una quantità di sostante positive inimmaginabili.
Ecco adesso non la vedo più da 2 mesi, non vedendola non sento più quello che sentivo prima da un pò, per quanto in realtà le voglio ancora un mondo di bene.
Praticamente mi sono accorto che mi è passata la depressione, cioè dormo bene, non ho ansia e sto bene. Cioè me l'ha fatta passare lei. Peccato che non mi voglia più perchè ho fatto passare troppo tempo da quando anche lei provava qualcosa, prima di dichiararmi.
L'unica cosa è questa, sto cosí bene, non me ne frega più niente di niente, cioè ho un esame, non ho studiato, non mi interessa, cioè non riesco a provare ansia o stress.
Sono quieto, non ho né gioia, né dolore, né tristezza, né sofferenza, cioè sto bene, ma sono apatico alla vita, potrei stare cosí per l'eternità, tutti i miei obiettivi, le mie ambizioni... sono cosí poco importanti ora, non mi interessa più niente, sto bene cosí.
Questa cosa mi stranisce, a voi è mai capitato qualcosa di simile?
So che succede con gli ansiolitici ma ho sempre evitato di prenderli
L'unica cosa spero con tutto il cuore non sia una fase, ma non mi sentivo cosí bene da troppo, mi sembra proprio una cosa definitiva
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26-01-2021, 14:31
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#2
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Esperto
Qui dal: May 2017
Ubicazione: Anchorhead
Messaggi: 672
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A me capita di sentirmi bene, nonostante penso molto a spararmi un colpo in testa.
Secondo me a forza di sentirti depresso e lamentarti dopo un po' ti stanchi, e non si direbbe ma to senti meglio.
L'accettazione è per l'appunto l'ultimo stadio del dolore. (https://www.psicologi-italiani.it/psicologi/area-pubblica/il-lavoro-dello-psicologo-e-dello-psicoterapeuta/il-modello-kuebler-ross-le-cinque-fasi-del-dolore.html)
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26-01-2021, 14:35
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#3
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Esperto
Qui dal: Sep 2019
Ubicazione: Naples
Messaggi: 1,524
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Il tutto si evince da come non ti dispiaccia più di tanto il mancato fidanzamento con la tua amica.
(a me capita solo in negativo, nel senso che quando ci sono situazioni ansiogene particolari provo ansia, sudore, paura, tutte reazioni (a)normali all ansia, mentre quando si dovrebbe trattare di cose positive come piacere, innamoramento, estasi, benessere, provo le stesse senzazioni tue, cioè non provo proprio niente).
Inviato dal mio VTR-L09 utilizzando Tapatalk
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27-01-2021, 03:19
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#4
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 705
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A seguito di un episodio depressivo è abbastanza comune che rimanga uno "strascico".
Per me fu dapprima l'instaurarsi di una distimia,una depressione sottotono, per poi giungere circa allo stadio in cui sei tu, ovvero uno stadio apatico, molto tranquillo, troppo tranquillo.
Non c'è bene e non c'è male, c'è solo un grande neutro.
Non sono,obiettivamente, in una bella situazione,ma non mi dispero, e quando sono in una bella situazione,o quando succede qualcosa di positivo,la reazione è molto ovattata.
Credo di poter affermare che qualcosa si sia "rotto", ad un certo punto,e mi è stato impossibile tornare ad essere come prima.
La sensazione di ottundimento emozionalme è una reazione di difesa,come succede nei traumi.
Per quanto questo stato di cose sia preferibile alla depressione pura, viene comunque a mancare la spinta vitale, ed è pertanto facile lasciarsi vivere nella sopravvivenza,senza alcuna attitudine al raggiungimento di obiettivi o all'auto miglioramento.
La consapevolezza razionale della mia condizione,che richiederebbe invero azione anche rapida,non smuove in me preoccupazione, angoscia, tristezza, né tantomeno una voglia di riscatto.
Tutto il pacchetto è chiuso laggiù,da qualche parte, dove non può più nuocere.
Ed è così che gli anni sono andati avanti sotto la mia indifferenza più totale.
È per questo, dunque,che fossi in te non mi augurerei di permanervi molto.
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27-01-2021, 08:06
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#5
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Banned
Qui dal: Apr 2015
Ubicazione: Ovunque ma non qui
Messaggi: 14,396
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Quote:
Originariamente inviata da pure_truth2
A seguito di un episodio depressivo è abbastanza comune che rimanga uno "strascico".
Per me fu dapprima l'instaurarsi di una distimia,una depressione sottotono, per poi giungere circa allo stadio in cui sei tu, ovvero uno stadio apatico, molto tranquillo, troppo tranquillo.
Non c'è bene e non c'è male, c'è solo un grande neutro.
Non sono,obiettivamente, in una bella situazione,ma non mi dispero, e quando sono in una bella situazione,o quando succede qualcosa di positivo,la reazione è molto ovattata.
Credo di poter affermare che qualcosa si sia "rotto", ad un certo punto,e mi è stato impossibile tornare ad essere come prima.
La sensazione di ottundimento emozionalme è una reazione di difesa,come succede nei traumi.
Per quanto questo stato di cose sia preferibile alla depressione pura, viene comunque a mancare la spinta vitale, ed è pertanto facile lasciarsi vivere nella sopravvivenza,senza alcuna attitudine al raggiungimento di obiettivi o all'auto miglioramento.
La consapevolezza razionale della mia condizione,che richiederebbe invero azione anche rapida,non smuove in me preoccupazione, angoscia, tristezza, né tantomeno una voglia di riscatto.
Tutto il pacchetto è chiuso laggiù,da qualche parte, dove non può più nuocere.
Ed è così che gli anni sono andati avanti sotto la mia indifferenza più totale.
È per questo, dunque,che fossi in te non mi augurerei di permanervi molto.
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Secondo me questo stato è molto peggio..sembri vivo ma di fatto sei morto,lo capisco perchè l'ho provato e lo provo ancora..potrebbe sembrare positivo non provare piu nulla..essere confortably numb (cit. pink floyd) ma alla fine sei un vegetale che sopravvive e basta
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27-01-2021, 08:33
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#6
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Intermedio
Qui dal: Dec 2016
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 154
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sei come rassegnato. conosco bene questa sensazione.
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27-01-2021, 09:39
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#7
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Esperto
Qui dal: Dec 2019
Ubicazione: Monsters in the parasol
Messaggi: 2,706
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Stessa situazione, dopo i picchi di depressione e ansia con ideazioni suicide sono da qualche mese in un limbo placido di apatia e rassegnazione. Non mi interessa nulla, nemmeno di vivere o morire.
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27-01-2021, 13:29
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#8
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Avanzato
Qui dal: Nov 2020
Messaggi: 330
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Io non mi sento però rassegnato. Comunque quello che ho capito è che adesso che sto bene (cosa che dura forse da sole 2 settimane), bene in modo che non provavo da anni, debbo riniziare ad agire nel mondo. Ho il cervello che riesce di nuovo a concentrarsi, magari non per ore ed ore, ma almeno non ho pensieri depressivi o ansiosi ogni tre per due mentre studio...
Comunque grazie, mi avete comunque dato speranza. Per adesso starei per giorni a fare niente, ma sono convinto che devo agire se non voglio ricascarci. Seguire alla lettera quello che sentivo nel passato mi ha fatto solo male...
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27-01-2021, 23:30
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#9
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 12,262
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Capisco come ti senti, ho avuto ed ho tutt'ora fasi del genere, di "quiescenza".
Secondo me non va vista negativamente la cosa, potresti semplicemente stare bene così e non avere bisogno di nient'altro.
Inviato dal mio SM-J510FN utilizzando Tapatalk
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