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Vecchio 18-01-2013, 22:31   #1
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Un gioco, due concorrenti. Si gioca. B vince, C perde. In questo gioco chi vince prosegue, chi perde va via. B, esultante, saluta C canzonandolo. C si offende.

Cercherò di giustificare prima il comportamento di C e poi quello di B.

C si è offeso perché si è sentito deriso, beffato. Credeva di trovarsi davanti a un avversario sportivo, leale. Nel tennis, ad esempio, quello che ha vinto va a stringere la mano di quello che ha perso, manifestando l'idea che la sconfitta non sia qualcosa di personale, ma soltanto parte di un gioco, al di fuori del quale ci si stringe la mano, in amicizia. B invece ha agito come se la sua vittoria fosse stata sconfinata, totale, come se per lui non si fosse trattato semplicemente di un gioco. B ha agito in modo violento. Il comportamento di B è deprecabile.

B non si è preso sul serio, per lui si è trattato soltanto di un gioco. Per B, in generale, il gioco non significa niente di veramente importante, quindi non c'è motivo di rimanerci male. C invece ha vissuto il tutto come una competizione serissima, ed è per questo che poi ha sofferto per la propria sconfitta. Se non ne avesse sofferto, allora non avrebbe vissuto la canzonatura di B come un'offesa, come una scorrettezza, ma come un semplice scherzetto. B è un tizio puro di spirito, un tizio spontaneo, scherza sempre. C invece ha covato per tutto il tempo una eccessiva competitività (violenta), che è poi finalmente emersa sottoforma di offesa. B ha smascherato C. C è da biasimare.

Aiutatemi a sbilanciarmi. A me sta sul culo B, sia chiaro. Ma magari questo dipende soltanto dalla mia tendenza a identificarmi con tipi come C. Magari ho torto. Vorrei allestire un processo.
Vecchio 18-01-2013, 22:54   #2
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L'avatar di Waste
 

Ciao!

Pazienza con me che sono nuova ed è il primo forum a cui mi sia mai iscritta...

Dunque... Mi immedesimo con C, ovviamente, anche perchè non ho mai vinto mai niente nella vita e tendo a prendere sul personale qualsiasi canzonatura

Ma...

B avrà i suoi buoni motivi per comportarsi così:

1 Per B un gioco è un gioco, lui non prenderebbe sul personale una canzonatura simile e dà per scontato che neppure C la prenderà sul personale. (come dici tu, se ho capito)

2 Magari, invece, anche B è uno che non ha mai vinto niente nella vita ed è così contento di questa vittoria che non può trattenersi dall'amplificarla sfottendo chi ha perso. In questo caso si nasconderebbe, sotto questo comportamento, un bel senso di inferiorità nei confronti di C...

Ciò non toglie che se io fossi C correrei a casa a piangere!

Buu alla citazione di Kant che mi vengono i brividi solo al pensiero!!!!
Vecchio 18-01-2013, 23:21   #3
Banned
 

il 80% delle volte ha ragione B.
Il rapporto umano si esprime anche nell'esercizio della confidenza. Prendersi confidenze significa confermare o intensificare la connessione.
Se io ti dico "figlio di p." a te, che non ti conosco, tu penserai che sul serio il mio intento verbale sia quello di offenderti con un epiteto davvero poco elegante dedicato a tua madre.
Ma se lo dico ad un'amico con cui mi sento in profonda confidenza, e che condivide in empatia questo senso di fratellanza, posso dirglielo. Il significato subcomunicativo è "io ti posso anche insultare a sangue perché la nostra amicizia non è messa in discussione".
Quanto ti ho raccontato mi è accaduto veramente, divenendo parte per un periodo della mia vita di una compagnia che utilizzava tale veemenza verbale per affermare i rapporti di amicizia, veemenza a cui io ero affatto abituato (e infatti ci rimasi piuttosto di stucco!).

Ciò non toglie che esistano persone il cui egocentrismo e desiderio di prevaricazione sia tale da dover a tutti costi esercitarsi sulla pelle degli altri, amici compresi.

La tua riflessione è comunque molto acuta, in quanto entrambe le casistiche sono verosimili, e non esiste secondo me un'interpretazione univoca della situazione, ma dipende molto dalle infinite variabili che possono mutare nel contesto.
Vecchio 18-01-2013, 23:40   #4
Principiante
 

Domanda per anonimo....se fossi tu a vincere, che faresti?? Come t comporteresti??
Vecchio 18-01-2013, 23:50   #5
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Voglio aggiungere una postilla al mio intervento.
E' chiaro che se B cerca di prendersi confidenza con C con l'intento benevolo di rafforzare o consolidare l'amicizia, ma sbaglia nella sua valutazione empatica, eccedendo nell'aggressività dell'approccio, B ha una responsabilità (non colpa) nei confronti di C per il suo sentirsi offeso, non può pertanto limitarsi a colpevolizzare C per non aver compreso l'intento giocoso della sua irruenza.
Vecchio 18-01-2013, 23:50   #6
Principiante
 

Domanda per anonimo....se fossi tu a vincere, che faresti?? Come t comporteresti??
Vecchio 19-01-2013, 00:40   #7
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Personalmente quando sono costretto ad una competizione (dico costretto perchè non mi piace prenderne parte).. se vinco non mi passa neanche per l'anticamera del cervello di provocare l'altra persona o offenderla o fargli pesare la sconfitta perchè mi sembrirebbe una cattiveria inutile. Perchè a me non frega niente di perdere viceversa preferisco intessere e mantenere buoni rapporti. Ho sempre fatto questo ragionamento.

// Ricordo__
A tal proposito visto che non ho niente da fare voglio raccontare un aneddoto: ero al liceo.. la prof di italiano mi aveva preso di mira, secondo lei ero un "pesce fuor d'acqua".. ero in una classe nuova perchè ero stato bocciato. Eravamo in gita, io sul treno mi siedo da solo ma la prof mi obbliga a sedermi nel gruppo di 3 nerd
Fatto stà che mi annoiano un po' con le loro patetiche chiacchiere.. poi premono per giocare a carte, io dico di no, ma la prof dietro di me mi obbliga. Così giochiamo, il gioco si conduce a squadre, 2 contro 2.. io dico di non saper giocare, me lo spiegano, e per divertirmi maggiormente ovviamente cerco di fare in modo che la nostra squadra perda. E così accade.. il mio compagno se ne accorge che avevo delle carte che avrei potuto buttare e che avremmo potuto vincere... e non vi dico.. si incazza come un bambino di 2 anni... e dentro di me penso: CVD. Come volevasi dimostrare.. quando uno si arrabbia così perdendo ad un gioco.. si commenta da solo il livello di maturità raggiunto. Ma d'altro canto.. cos'altro ci si poteva aspettare da un nerd? Naturalmente la prof diede la colpa a me non avendo capito.
// Fine ricordo__

Se la persona si sfoggia eccessivamente della vincita ne deduco soltanto che si tratta di una persona infantile o che vede la sua relizzazione in piccole cose. Quindi da quel punto mi scade abbastanza.

// Ricordo__

Ricordo ancora come nella mia classe ci fosse un mio compagno che giocava a calcio in palestra. Ero anche io negli spalti perchè non mi piacciono gli sport di squadra in cui c'è eccessiva competizione al punto da volare insulti o comunque generare addirittura astio ed odio.. preferivo giocare a pallavolo con le ragazze (e molti ragazzi stufi)
Fatto stà che questo mio compagno era molto espansivo ecc.. e faceva delle azioni anche notevoli ma che personalmente non mi sono mai sembrate poi nulla di ché. Tutte le ragazze stravedevano negli spalti restavano meravigliate come qualsiasi incapace rimarrebbe meravigliato vedendo uno di quegli artisti cialtroni che fanno disegni con le bombolette che chiunque può imparare a fare nel giro di due giornate, no? Quelli che diciamo "fanno un così tanto bell'effetto nnnné? oh gioia!" per dirlo alla piemontese.

Poi siccome questo figurino aveva un carattere un po' sopra le righe una volta abbiamo avuto un po' da ridire. Ha fatto la sua scenetta del tipo minacce a vuoto.. passetti avanti e indietro nervosi, scene di nervosismo al limite del ridicolo, facce che dovrebbero essere in qualche modo minacciose. Espressioni che, se avesse concretizzato l'atto, dopo che avessi finito con lui il suo volto non avrebbe più potuto riprodurre.
E in quell'occasione mi ha dato fastidio il fatto di aver "letto" un appoggio da parte degli altri, una sorta di approvazione. Come una sorta di compiacimento nell'aggressione del più debole.
Da una parte quello che dimostra, che fa fumo, fa il ganzo, no? E' il macho.. il vero uomo! Eh si! perchè lui sputa per terra, mica scherzi, e... e.. dice cose come "menchia rraga oh!" e porta i capelli sparati e tutte quelle cagate lì... e poi guarda che sguardo minaccioso ommioddìoo..
Dall'altra parte del ring c'è il povero ragazzo "sconosciuto" che sta per le sue.. come è mite, figuriamoci, guardatelo.. non sa nemmeno dove si trova, poverino. Si farà male, povero bimbo! Sta rischiando.. eeh già.
Poi quando lo smonti e glielo riconsegni paraplegico che si sbava addosso e che emette suoni tipo emilio robot, solo allora, tutti vengono e si meravigliano e ti fanno le fusa. Oooh oooh! i bambini fanno oooh.. perchè è così.. cose già viste e già vissute. Che noia.. se non mostri, se non fai fumo, non sei niente. Il popolo vuole la dimostrazione di forza, sire -___- , come un tempo che i re dovevano abbattere ogni tot un toro. In un impietoso spettacolino nell'arena per dimostrare di essere ancora validi in battaglia, no? Altrimenti perdevano la fiducia. E siamo sempre lì. Ogni volta un toro nuovo da abbattere. Ogni volta il tutto si riduce una patetica competizione fra mocciosi. Chi alza più la voce. Chi alza più la cresta, chi alza più il càzzo. Perchè alla fine è così. Vuoi rispetto? Devi fare il teatrino.. se no non sono contenti.
// Fine ricordo__

Ultima modifica di Halastor; 19-01-2013 a 00:46.
Vecchio 19-01-2013, 00:59   #8
Esperto
L'avatar di chrissolo
 

Quote:
Originariamente inviata da Halastor Visualizza il messaggio
..
halastor: i tuoi post paradossali (come la vita) e un pò ironici sono quasi sempre tra i miei preferiti..
E' vero, se non competi come una bestia furiosa in questa società sei OUT; vogliono tutti vedere il sangue (degli altri) scorrere.. poi però parlano tutti ipocritamente di amore e bontà (forse per lavar via la merda dalle coscienze)
Vecchio 19-01-2013, 13:31   #9
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Quote:
Originariamente inviata da Waste Visualizza il messaggio
B avrà i suoi buoni motivi per comportarsi così:

1 Per B un gioco è un gioco, lui non prenderebbe sul personale una canzonatura simile e dà per scontato che neppure C la prenderà sul personale. (come dici tu, se ho capito)

2 Magari, invece, anche B è uno che non ha mai vinto niente nella vita ed è così contento di questa vittoria che non può trattenersi dall'amplificarla sfottendo chi ha perso. In questo caso si nasconderebbe, sotto questo comportamento, un bel senso di inferiorità nei confronti di C...
Secondo me B l'avrebbe presa male, anche se forse non tanto male quanto l'ha presa C. Ma a quel punto avrebbe comunque dimostrato di essere incapace di considerare le cose dal punto di vista dell'altro.

Il caso della contentezza estrema non regge, secondo me. Se io sono molto felice esulto molto, ma non insulto, non prendo per il culo.

Quote:
Originariamente inviata da tears Visualizza il messaggio
Domanda per anonimo....se fossi tu a vincere, che faresti?? Come t comporteresti??
Farei in modo di non far pesare la sconfitta all'avversario.

Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo Visualizza il messaggio
il 80% delle volte ha ragione B.
Il rapporto umano si esprime anche nell'esercizio della confidenza. Prendersi confidenze significa confermare o intensificare la connessione.
Se io ti dico "figlio di p." a te, che non ti conosco, tu penserai che sul serio il mio intento verbale sia quello di offenderti con un epiteto davvero poco elegante dedicato a tua madre.
Ma se lo dico ad un'amico con cui mi sento in profonda confidenza, e che condivide in empatia questo senso di fratellanza, posso dirglielo.
Eh, in questo caso B e C non si erano mai visti prima.. Ma il tuo intervento mi fa comunque pensare a possibili interpretazioni alternative di comportamenti odiosi da parte di persone che conosco.. Devo pensarci meglio..
Vecchio 19-01-2013, 14:32   #10
Esperto
L'avatar di Moonwatcher
 

Ovviamente mi identifico in B, si gioca per vincere, mica per giocare.

-

Ovviamente scherzo, B mi ricorda Berlusconi quando dice agli altri che non sanno stare allo scherzo, evidentemente lui è una persona così pura di spirito, spontanea, per la quale anche governare un paese è soltanto un gioco.
Vecchio 19-01-2013, 15:36   #11
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Penso che C sia esageratamente permaloso.
B ha vinto e ha sfottuto C, ma solo perché tra i due c'è un buon rapporto di amicizia. Tra amici si fanno queste cose. Forse C prende la vita troppo sul serio
Vecchio 19-01-2013, 17:23   #12
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Io sono dalla parte di chi non prende troppo sul serio nè sè stesso, nè le situazioni e quindi do' ragione a B in questo caso.

Credo che le persone permalose siano troppo competitive ed egocentriche.
Vecchio 19-01-2013, 18:11   #13
y
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hanno torto tutti e due perché non si son parlati e spiegati.
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