Maya90

ciao a tutti...
forse alcuni lo sanno, altri no, comunque da un po' di mesi sono in terapia per cercare di uscire dalla fobia sociale. ora, il punto è questo: questa mattina, scartabellando un po' di carte che dovrò riempire per il trasferimento nella nuova università, è uscita fuori un'anamnesi da compilare...obbligatoria! e tra le varie domande chiedono anche: "hai o hai mai avuto problemi d'ansia o di depressione tali da doverti rivolgere ad un terapeuta?"
...ma perchè cavolo dovrei dirglielo?? dice che l'anamnesi verrà trattata comunque secondo la privacy, ma sono piuttosto dubbiosa: se devo riempire un'anamnesi in cui dichiaro quali malattie ho o non ho avuto, ed anche se ho l'aids e simili (perchè comunque essendo in ambito sanitario devono assicurarsi sul nostro stato di salute) sapere che tra le tante anamnesi sapere che ce n'è uno per dire, con l'aids, non serve a nulla se non sai chi è il soggetto malato! di conseguenza, così come possono e DEVONO arrivare a sapere chi ha l'aids, chi mi dice che non arrivano anche al mio nome?? io non voglio assolutamente dirlo a nessuno, men che meno in facoltà. penso che alla fine, sull'anamnesi risponderò che non ho mai avuto problemi di questo tipo.. voi che dite? mi sto facendo troppi problemi, come al mio solito?

albertoc

Fai bene e io farei lo stesso

RhyenaN

Ma scusa non ho capito bene... Non c è da mettere il nome e sono completamente in forma anonima ?

Se si io lo metterei.. Come farebbero a risalire a te ?

Altrimenti no, non lo metterei...

Maya90

se non ho capito male, verrà inviato solo al "medico competente cui sono destinata" vale a dire, immagino, il medico di base che mi seguirà in quella città, al fine di "individuare gli eventuali fattori che possono renderLa più suscettibile ai rischi sopra elencati"
non mi convince comunque..

Maya90

ecco, ho trovato questo:

somministrazione, all’iscrizione, di un questionario anamnestico atto a rilevare, attraverso l’autocertificazione, la sussistenza di eventuali condizioni che rendano lo studente maggiormente suscettibile ai rischi di natura professionale, normati dalla vigente legislazione;
sottoporre ad accertamenti mirati i casi individuati dal medico competente in modo da fornire allo studente e al presidente del corso di laurea indicazioni per le protezioni verso i rischi specifici;
offrire allo studente la possibilità di rivolgersi al medico competente per ottenere informazioni e provvedimenti a tutela della salute, qualora ritenga che l’attività di «lavoro» possa avere controindicazioni personali. E’ previsto infatti che nel corso della sorveglianza sanitaria il medico competente contribuisca alla formazione ed informazione degli studenti sui rischi cui possono essere esposti durante l’iter universitario e le indicazioni sul corretto utilizzo degli eventuali mezzi di protezione collettivi (es. cappe) ed individuali (d.p.i., guanti, maschere, ecc.).

oltretutto, mi sa che il "medico competente" non è il mio medico di base, come ho detto più su, ma il tizio che si occupa delle anamnesi...almeno credo..si firma "il medico comptente xy"!

Maya90

come minimo mi faranno parlare con un altro psicologo

Lino_57

E' veramente indecente che per iscriversi all'università uno debba dichiarare se soffre di ansia... Scrivi di no e buonanotte!

Maya90

mi sa che farò così alla fine

AbitanteDiMarte

Già
ma di che facoltà si tratta?
Quando m'iscrissi tutte queste menate non le avevano...
e anche quando cambiai università non esistevano...
e a che servirebbe? a dare lavoro allo psicologo della facoltà o per sapere di tutti gli studenti con possibili problemi così da trattarli in modo diverso o con le dovute precauzioni?

Ciccio79

Sostanzialmente se ti ammazzi per lo stress l'università se ne lava le mani dicendoti che soffrivi di ansia pure prima, per cui ne esce pulita.
Non nascondere nulla, non ha senso farlo.

Lino_57

Perché, potrebbe essere che qualcuno faccia causa alla facoltà perché è stressato con gli esami???
No, davvero, quando è troppo è troppo! Tra un po' anche per andare a fare la spesa al supermercato ci vorrà il certificato medico... è da ridere per non piangere!

Blue_Moon

Potresti discuterne con la psicologa per capire se i tuoi problemi sono abbastanza gravi da poterti creare problemi durante il corso di studi prima e per il lavoro poi.
E' un consiglio banale, lo so.

AloneInTheDARK

Scrivi no...tanto se tu hai l'esigenza di cambiare, così vai easy.

Maya90

in realtà in questa università, al nomale corso di studi costituito da lezioni ed esami, si affianca un vero e proprio lavoro, seppur non retribuito, che viene riconosciuto come tirocinio. In pratica vado in ospedale e mi trovo a dover gestire i pazienti, i colleghi e tutti gli altri.. forse esagerano, ma loro dicono "dal momento che ci sono tutte queste relazioni sociali, queste potrebbero creare problemi in ambito lavorativo allo studente, specie se è già fregile di suo, per cui cerchiamo di monitorare e valutare la situazione, al fine di migliorare la situazione dello studente e di chi ci si viene a trovare"
forse sono ingenua io, ma la reputo una cosa apprezzabile...tuttavia, il fatto di dover dire a Tizio, Caio e Sempronio che vado in terapia, ed essere una sorvegliata speciale, credo mi crei più problemi che se fossi lasciata in balia di me stessa.. penso che in effetti la cosa migliore da fare sia quella che ha detto Blue moon: prima di compilare l'anamnesi a questo punto chiamerò la mia terapeuta e vediamo che ne pensa lei...io sarei comunque per il no, però vediamo cosa dice lei :P

Kody

La Fobia Sociale verrà a galla, stanne sicura. Mentire non serve.

Ciccio79

Tu ci scherzi...ma sì, è lo stesso motivo per cui ti fanno le visite al lavoro. Non gliene frega niente a nessuno se stai bene, l'importante è la propria tutela (quella dell'azienda).