Il gesto del saluto ha un alto valore comunicativo. Innanzi tutto stabilisce il tipo di relazione che si ha con una persona: di semplice conoscenza, di gerarchia, di buona conoscenza, di amicizia, di amicizia fraterna, ecc. ecc.
Col saluto si instaura, quindi, una relazione, la si conferma o la si disconferma.
Non salutare significa trasmettere il messaggio "non mi interessi e non voglio avere a che fare con te", oppure "non ti conosco, per me non esisti".
A mio parere, non ha importanza se si saluta in modo verbale o in maniera non verbale, purché lo si faccia se si vuol avere un buon rapporto con l'altro/a.
Io lo faccio in molti modi sia verbale che non verbale: ciao, salve, buon dì, augh (era il saluto indiano nei fumetti a striscia di capitan Miky, o di Black e altri personaggi ambientati nel west), buon giorno, alla prossima, ci vediamo, oppure col pollice in su, il saluto tipo militare ma con solo due dita e non rigido, col sorriso, con l'occhialino, con un cenno del capo, con la schiacciata mano contro mano dell'altro, con una pacca sul braccio, col gesto di dire una parola di saluto ma senza usare la voce.
Secondo me, non va posto il problema di come salutare, meglio salutare così come viene di fare in quel momento.
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