Nebbia

14 settembre 2011, mi appresto al primo giorno di scuola ..uno dei tanti.
Mi sveglio con la morte in corpo.. varco la soglia della porta ..in leggero anticipo, mi avventuro nella nuova classe vuota ..e mi siedo in un banco all'ultima fila ..attaccato al muro.

Suona la campana.. arrivano gli altri.. prendono posizione.
Ci sono 2 banchi accanto al mio.. ma nessuno si siede accanto a me.. sembra che abbia la lebbra, o qualche malattia contagiosa ..fatto sta che mi evitano.
Invece di sedersi accanto a me ..prendono i banchi vicini e li spostano dall'altro lato della stanza. Tutto normale.

Alieno.....

Entra la prof ..un volto nuovo.
Inizia a girare domande sparse, domande che io non comprendo, non comprendo nemmeno la materia che insegna ..nella mia mente malsana serpeggia un vuoto dilagante ..ormai refrattaria a qualsiasi tipo di pensiero ..assolutamente incapace di concentrazione.
Mi rivolge una domanda (che non comprendo).. parla con me.

Trascorrono 5 minuti ..e io non ho ancora risposto ..guardo per terra con gli occhi bassi ..muovo un minimo le labbra e lei sembra pensare che stia per dire qualcosa....dopodichè mi invita ad alzare il tono della voce.

..passano altri 5 minuti ..che sembrano durare anni e anni ..il mio cuore è a brandelli ..non capisce..non capisce...non può capire il mio male... dopo altri 5 minuti si stanca del mio mutismo e finalmente rivolge la domanda a un altro.

Si esce, suona l'ultima campanella della giornata ..esco a prendere il bus.
Le solite persone estroverse parlano..si raccontano la loro vita..cosa fanno la sera o il sabato...quanto bevono, quanto fumano...quanto scopano.
Piango dentro di me ..per non piangere fuori.

Lo sconforto mi attanaglia...vederli felici e sorridenti...e io così, a logorarmi...sbranato dal mio dolore...
questa non è vita....

barclay

La scuola l'ho finita da un pezzo ma hai elencato proprio i motivi che m'inducono a restare sempre chiuso in casa.

monaxia94

Ti capisco perfettamente... e domani rinizia la scuola anche per me... che Dio ci aiuti a sopravvivere anche questa volta.

Labocania

Ovunque c'imbatteremo sempre in quella vita spensierata che con la sua incurante normalità ci schiaffeggerà la faccia con l'insensatezza della nostra; il dolore cocente che ne ricaviamo l'unico sentimento vitale che ci rimane, tutti gli altri li abbiamo visti inaridire.

Nebbia

4 mesi che non vedevo e non parlavo con nessuno...4 mesi di mutismo, assenteismo.. 4 mesi a contemplare il vuoto e le pareti grigie della mia stanza..

non riesco a parlare, nemmeno le poche volte che mi interpellano.. ma non ho un cazzo da dire, da condividere con nessuno, non ho assolutamente nulla di nulla, niente amici niente vita sociale ..non posso parlare di niente.. non posso dire la mia su niente.. incapace di prendere posizioni..

non mi escono le parole.. solo vuoto e silenzio.. sfiancato, cerco disperatamente di riorganizzare la mia mente e il mio cuore, divorati di giorno in giorno dalla mia pochezza..

annaspo ancora di più.. in un vano tentativo di capire cosa posso fare per raddrizzare questa vita ormai priva di qualsiasi gioia e soddisfazione.

only89

"la vita è fatta a scale, c'è chi scende e c'è chi... cade"

monaxia94

Anch'io ho passato (e passo ancora) periodi come questo. Devo ammettere che a volte le cose vanno meglio: riesco ad aprirmi di più e gli altri sembrano più ben disposti nei miei confronti... ma poi arriva anche il momento di fare i conti con i propri limiti e lì, come si suol dire, casca l'asino.

maury25

La scuola è stato uno dei peggiori incubi della mia vita.
Ti sono vicino, perchè, se non del tutto, credo di capire cosa provi, almeno in parte.

alvaro

ah la scuola, quanti ricordi (belli e brutti)...se penso che tra 2 settimane inizio il corso serale per prendere il diploma di liceo classico che ho fallito l'anno scorso mi viene da prendere a il muro
questo perchè:
1-i compagni di classe non è che siano proprio "coetanei" e i professori spiegano cinicamente senza avere un minimo di interazione con gli "alunni" visto che le lezioni durano solo 3 ore e molti bossano senza che ci sia bisogno di giustificare..ergo: ognuno si fa i cazzi propri
2-alle 10 di sera si fa fatica a concentrarsi e uno preferirebbe essere a dormire invece che perdere tempo lì cercando di seguire
3-si sa che in sede d'esame sono favoriti i candidati interni mentre gli esterni sono trattati come zerbini e si beccano sempre i punteggi più bassi (me lo hanno detto in tanti)

quindi, decidete vobis cosa sia meglio tra la frequentazione di una normale scuola diurna con i professori che ti seguono e ti aiutano, la possiblità di incontrare compagni simpatici sulla tua stessa lunghezza d'onda con cui si può diventare buoni amici, le gite, le assemblee d'istituto, ecc. e un'istituto serale frequentato da poco di buono o avanzi di galera , con professori che sembrano robot da tanto sono freddi e con possibilità minime se non nulle di fare nuove conoscenze, e infine con il rischio di buttare via fior di $$$ per un esame che non si passerà mai a meno di studiare come delle bestie

e non lamentatevi se vi trovate male a scuola perchè le vere difficoltà della vita iniziano DOPO e non prima il diploma

lauretum

non so come sia sopravvissuto alla scuola, ma l'ho fatto, e sono felice di averlo fatto perchè, per quanto possa essere difficile (a tratti addirittura piacevole), il mondo degli adulti, non c'è paragone con l'inferno dei giovani

monaxia94

Ma quest'inferno quanto durerà ancora? Lo chiedo perchè al giorno d'oggi a 30 anni molti si considerano ancora "ragazzi".

lauretum

io gli sfottò me li prendo spesso, ma sono bonari, non cattivi come da ragazzetto, perchè gli adulti, quasi sempre, conoscono almeno in minima parte il valore del rispetto, per cui mi trovo spesso a riderci insieme a loro, sono molto rari i casi in cui abbia a prendermela a male.

lauretum

per me è finito con la fine delle scuole superiori, appena mi sono reso conto che nessuna sgradevole compagnia mi era più imposta, ero solo, e libero di decidere cosa fare o non fare, con chi passare il tempo o non passarlo. per me la liberazione inizia li, quando le situazioni non ti vengono più imposte.

Rickyno

Assolutamente d accordo. Gente di anche 35 anni che mi sfotteva apertamente per come ero. L ultimo lavoro l ho mollato per questo (vabbè tanto eran 2 mesi senza proroghe).

Oltre alla rottura di cazzo di lavorare non si sa bene per chi o per cosa (nemmeno fosse un divertimento) non avendo uno straccio di vita, sorbirsi anche le prese in giro no, questo no.

Avessi perlomeno un fisico che me lo permette li metterei in soggezione, prenderei da parte e gliele suonerei di santa ragione, ma non ce l ho.

Vaffanculo a questa società di merda.

lauretum

ci sono certo, ma statisticamente pochi, e quindi irrilevanti, per quanto mi riguarda

Rickyno

per quella che è la tua esperienza... per la mia sono fin troppi (oh sono sfigato, questo si sapeva da tempo).

orizzonte

ottimo

Reinhart

fortunatamente quest'anno inizio l'università...come ho goduto quando stamattina mi sono svegliato alle 11, nel pensare che ci sono tanti scolaretti che si sono svegliati alle 6 di mattino per il loro primo giorno di scuola

Nebbia

davvero.. ma che cazzo.. siamo ossessionati perchè non riusciamo a trovare un posto nel mondo.. quando per noi è inesistente un posto nel mondo...

qui si va avanti per inerzia tra il completo menefreghismo della società che non ci viene e non ci verrà mai incontro.. ma tanto è così, ormai lo sappiamo.

Inosservato

ma no, a scuola è facile, è dopo che è un casino.... siete rinchiusi per forza nello stesso edificio, non puoi scappare....
prendi il più buono della classe, non un estro esagitato, e all'intervallo, o in un'ora buca gli chiedi 5 minuti perchè ti senta ripetere l'argomento della prossima interrogazione, se lui si stupisce, rispondi con leggerezza ed ironia "voglio provare a mettermi in pari" (se sei il tizio all'angolo della classe che non parla mai e non studia mai....se sei bravo gli dici che non ti senti sicuro in quella materia)
finito di ripetere la lezione (suvvia sono due minuti e mezzo se va bene) rimani lì dove sei, affianco a lui o a loro (se sono un gruppo) e parli di quanto è stronza la prof....se non ti viene nulla da dire fai domande, chiedi "ma a te come ti tratta?" "ma anche con voi fa quella faccia strana?"
a questo punto avrai appena fatto il tuo primo passo nel meraviglioso mondo della socialità
non c'è mica bisogno di raccontare il tuo sabato sera per scambiare 4 parole in compagnia....

scrivi bene, sai esprimerti, hai tutte le possibilità

tra zero e cento prima c'è l' uno poi il due, il tre, ecc... non è che devi arrivare domani per forza al 100
parti dall' uno....