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Vecchio 27-09-2024, 20:46   #1
Esperto
L'avatar di Teal
 

L’ha detto pure il Papa (che disprezzo): gli italiani preferiscono i cani, i gatti e altre bestiole al mettere su famiglia. Ovviamente non é così per tutti e lasciamo perdere per un attimo l’iperbole e il pulpito da cui viene la predica e chiediamoci: c’é qualcosa di vero? La compagnia e l’affetto di tenere bestiole, che può essere una cosa bellissima naturalmente, é però spesso anche il palliativo all’incapacità crescente di creare rapporti solidi? E il fatto che non facciano domande e ci gratifichino col loro bisogno di noi serve a mascherare il fatto che non riusciamo a metterci veramente in gioco con le persone? Trattiamo gli animali come strumenti per massaggiare il nostro ego e sopperire alle nostre carenze affettive in modo esagerato? Una cucciolata ci smuove più compassione di una famiglia numerosa? Di fatto per molti servono a sublimare l’amore filiale e sono sintomo di una società sterile e in via di estinzione?

Ultima modifica di Teal; 27-09-2024 a 20:49.
Ringraziamenti da
Milo (28-09-2024)
Vecchio 27-09-2024, 21:27   #2
Banned
 

Io ho una visione un po' estrema riguardo agli animali domestici. So che è la mia, e non una verità assoluta. Credo però che gli animali che è lecito che l'uomo possieda siano di due tipi:

Uno, gli animali da produzione, e ciò è lecito solo se esiste un equilibrio il più possibile neutro (per quanto l'ago della bilancia sia sempre leggermente tendente al piatto dell'uomo) tra ciò che si prende all'animale e ciò che gli si dà. Per intenderci, un conto è ingrassare una capra con mangime che ne massimizza la produzione di latte, cioè cibo che nel giro di pochi anni le rovina il rumine e la rende carne da macello poichè improduttivo. Un altro è trattare l'animale al meglio, servirlo e curarlo, in cambio del latte che produce. E riuscire a farlo campare 12, 15, 18 anni, e verso la fine macellarlo e consumarne le carni. Tutte le carni, non solo quei due tagli che la gran parte dei consumatori predilige. Se togli la vita ad un animale non puoi buttarne via tre quarti, non è cosa di questo mondo. Detto questo, sono consapevole che aziende di questo tipo faticano molto a vivere. Questo a causa principalmente dei consumatori e del loro stile di consumo.

Due, sono gli animali da "compagnia". L'unica realtà in cui mi sembra sensato tenere degli animali da compagnia è se non vivi in città. In un posto dove il cane e il gatto siano liberi di girare tutto il giorno, anzi in casa non ci mettono mai piede. Questo è un modo sensato di possedere animali necessari non per la produzione. Tenere cani e gatti in città, in appartamenti, anche se in fondo ci possono pure stare "bene", dipendenti dal padrone per uscire, a uso e consumo dei suoi bisogni emotivi la percepisco come una violenza. Inoltre, tutti gli altri animali oltre a cani e gatti (quindi uccelli da gabbia, rettili, pesci, anfibi) non dovrebbero essere mai posseduti, in nessun caso. Gli animali non sono un giocattolo. So per esperienza personale il fantastico rapporto che si può intessere con animali domestici in appartamento. Io stesso ne ho avuti nella mia vita. Ma la vita che fanno in fondo non è altro che un surrogato deforme della vita che potrebbero fare realmente. Altro conto se prendi gli animali dal canile/gattile. Anche se per sfogare i tuoi meri bisogni emotivi di essere umano che deve possedere un animale per riempire un qualche tipo di mancanza, buco o necessità emotiva, in quel caso tutto è lecito.

So che quanto dico sembra paradossale. Ma è il prodotto di anni di esperienze personali, con entrambi i tipi di animali, e queste sono le conclusioni che ne ho tratto.

Ultima modifica di Pablo Escoalbar; 27-09-2024 a 21:31.
Ringraziamenti da
Teal (27-09-2024)
Vecchio 27-09-2024, 21:29   #3
Esperto
 

credo che ci sia un fondo di verità negli interrogativi che hai espresso, ad esempio per un cane il "padrone", che io preferirei chiamare compagno di vita umano, è come dio, e ciò gratifica l'essere umano, e questo se mi limito a considerare un rapporto diciamo sano, se penso a coloro che trattano gli animali come oggetti di loro proprietà vomito

ricordo una volta un episodio che riguarda mio padre: lavorava in un maneggio frequentato spesso da persone ricche, insegnava ad andare a cavallo, e mi disse che rimase disgustato da come una signora trattava il figlio rispetto al cavallo che aveva l'assoluta priorità, e la signora ci teneva a descrivere se stessa come una grande amante degli animali

gli animali sono stati molto importanti per me, mi hanno aiutato soprattutto da bambino a capire cosa significa prendersi cura di qualcuno, a sentirmi responsabile verso un essere vivente che non fossi io, mi hanno insegnato a non avere paura del contatto, e dato che avevo grandi difficoltà nella comunicazione verbale il non dover parlare per stare con loro mi ha fatto del bene, ma appunto questo nasceva anche dalla grande difficoltà che provavo quando mi trovavo vicino agli esseri umani
Ringraziamenti da
Teal (27-09-2024)
Vecchio 27-09-2024, 21:30   #4
Esperto
L'avatar di varykino
 

a me ha fatto ridere la sequenza di interventi del papa ..... prima dice di fare figli piuttosto che comprare animali domestici e poi si scusa che nella chiesa c è chi molesta i bambini ..... come se dicesse , fate i bambini e dateli a noi .

poi vabbè seriamente parlando sti religiosi dicono di fare cose che loro nn fanno e nn sanno minimamente di cosa parlano perchè loro nn fanno figli e manco si sposano vabbè , l assurdo totale della chiesa ... a me cmq piacciono gli animali ma solo liberi e i bambini invece c è troppa responsabilità .....non ho nessuno dei 2 , sono un peccatore totale

Ultima modifica di varykino; 27-09-2024 a 22:16.
Vecchio 27-09-2024, 21:42   #5
Esperto
L'avatar di pokorny
 

Quote:
Originariamente inviata da Teal Visualizza il messaggio
L’ha detto pure il Papa (che disprezzo): gli italiani preferiscono i cani, i gatti e altre bestiole al mettere su famiglia. Ovviamente non é così per tutti e lasciamo perdere per un attimo l’iperbole e il pulpito da cui viene la predica e chiediamoci: c’é qualcosa di vero? La compagnia e l’affetto di tenere bestiole, che può essere una cosa bellissima naturalmente, é però spesso anche il palliativo all’incapacità crescente di creare rapporti solidi? E il fatto che non facciano domande e ci gratifichino col loro bisogno di noi serve a mascherare il fatto che non riusciamo a metterci veramente in gioco con le persone? Trattiamo gli animali come strumenti per massaggiare il nostro ego e sopperire alle nostre carenze affettive in modo esagerato? Una cucciolata ci smuove più compassione di una famiglia numerosa? Di fatto per molti servono a sublimare l’amore filiale e sono sintomo di una società sterile e in via di estinzione?
Penso che tutte le domande abbiano risposta positiva, sulla media delle tendenze. Chiaramente ci sono casi a sé come persone sole che odiano animali e compagnia di altre persone. Ho l'esperienza di mia madre che viveva sola con la sua gatta, la quale è morta mesi fa. Mia madre ha veramente sclerato e una frase mi è rimasta impressa, stava quasi urlando perché non arrivava il pesce rosso che aveva voluto "VOGLIO QUALCOSA DI VIVO A CUI BADAREEEEE".

Frase molto rivelatrice. Probabilmente l'impulso della maternità è il risultato di una pressione selettiva enorme e questo secondo me spiega molte cose.

Per quanto riguarda me, per lo zero che può fregare, è diverso. I primissimi ricordi che ho riguardano i pianti a dirotto che mi facevo quando mi morivano i pulcini e altri animaletti, e poi dall'adolescenza in poi ho sempre avuto gatti. Quando mia madre non ci sarà più non prenderò animali.

Anzitutto perché se muore prima l'animale per me è un grosso dolore, ho dato abbastanza. Se è sufficientemente in alto sulla scala evolutiva (cani, polpi, e poco altro, direi che resterebbe solo il cane) e se muoio prima io probabilmente soffrirebbe lui.

Il secondo motivo più importante è che tutti gli animali "intelligenti" che mi vengano in mente non possono tenere una dieta vegetariana. Mi son sentito sollevato quando è morta la gatta. Ho fatto uno dei miei soliti conti di massima e per i 19 anni che è vissuta sono stati ammazzati diverse centinaia di conigli e altri animali in batteria ovvero prigione alimentati per poi essere uccisi e finire nelle scatolette che amorevolmente mia madre offriva alla gatta (inutile ogni mio invito a riflettere su questo ed è una donna molto buona: come sopra, maternità. Difenderò la prole a costo della vita altrui, schema che tornava sotto una forma diversa). La vita di un essere implica la morte di altri. Forse non ti sorprenderà che per me questo è un grosso problema e vorrei lasciare questo mondo con la minima corresponsabilità possibile per la morte di esseri viventi.

Ultima modifica di pokorny; 27-09-2024 a 21:44.
Ringraziamenti da
Hassell (28-09-2024)
Vecchio 27-09-2024, 22:03   #6
Esperto
L'avatar di Maffo
 

Può essere
Vecchio 27-09-2024, 22:53   #7
Esperto
L'avatar di Miky
 

bhe io prima dell'arrivo del pupo, ho preso un cane per fare le prove generali, per allenarmi ecco a fare il padre. E devo dire che mi è servito tantissimo, per esempio, ora mio figlio che ha 2 anni, non fa più la pipì nel pannolino, ma ha imparato a farla contro le gomme delle auto parcheggiate e non beve più dal biberon, ma direttamente dalla ciotola.

Ultima modifica di Miky; 27-09-2024 a 22:56.
Vecchio 27-09-2024, 22:59   #8
Intermedio
 

Io voglio insegnare ai miei gatti a fare i bisogni nel water, per risparmiare i soldi della lettiera ma sopratutto lo sbattimento.

modalità varykino: off
Vecchio 27-09-2024, 23:40   #9
Esperto
L'avatar di SugarPhobic
 

E' un argomento troppo delicato perchè si cerchi di operare una manipolazione.

Se non si riesce o non si vuole una famiglia il motivo a monte, qualunque esso sia, è sufficientemente valido a evitare di costruirla.
Preferireste davvero delle famiglie disfunzionali? Dei genitori che fanno i figli perchè il Papa lo consiglia?
Lui stesso (che non disdegno, in realtà) mi pare abbia scelto un altra strada molto distante.
Vecchio 28-09-2024, 08:25   #10
Intermedio
L'avatar di Tatsuhiro Satō
 

L'essere umano è sempre più individualista e quindi egoista, i rapporti tra simili vanno sgretolandosi, si cambia partner come si cambiano le mutande (per rimanere in tema).
L'umano però sente il bisogno di sicurezza e di avere qualcuno su cui fare affidamento.
Col cane, gatto o qualsiasi animale è molto più semplice poi instaurare un rapporto che con gli esseri umani che vogliono mille cretinate e non sono mai contenti.
Al cane basta che gli dai da magnà e anche se con l'inganno te lo sei fatto amico.
Oggi poi nessuno vuole fare sacrifici, quindi figurati mettersi un umano o più umani in casa che rompono le balle e vogliono sempre qualcosa di più (non dimentichiamo che siamo ormai da anni viziati e insensibili).
Per quanto riguarda i figli, meglio che l'essere umano contemporaneo non li faccia, primo perchè metterebbe questo pargolo in mezzo ad un mondo ormai allo sbando totale e secondo perchè i genitori dopo averli fatti solitamente se ne disinteressato totalmente e questo perchè loro stessi non sono mai usciti dal loro ruolo di figli, perchè sono degli eterni immaturi, abituati ad avere tutto e subito e a contare sempre su chi gli pulisce il naso che cola.
Vecchio 28-09-2024, 08:34   #11
Esperto
L'avatar di zoe666
 

Quote:
Originariamente inviata da Pablo Escoalbar Visualizza il messaggio

So per esperienza personale il fantastico rapporto che si può intessere con animali domestici in appartamento. Io stesso ne ho avuti nella mia vita. Ma la vita che fanno in fondo non è altro che un surrogato deforme della vita che potrebbero fare realmente.
è un dilemma su cui mi sono arrovellata spesso anche io, avendo preso due gatti da 12 anni ( rimasto ora solo uno ) e chiedendomi che vita dessi loro e quanto li facessi mancare privandoli di una vita libera.
C'è da dire che ( rimango sui gatti che son quelli che conosco ) che in natura vivono in media 5/6 anni, spesso investiti, in seguito ad infezioni da lotte con altri gatti, divorati da altri animali o proprio di stenti e malattia. Seguo tanti canali che si occupano di rescue sui gatti e ogni giorno ne recuperano tanti in condizioni pessime e vicini alla morte.
L'ideale quindi si, sarebbe avere un gatto libero di andare e tornare, tenendo però conto che spesso, un giorno non tornano più, perchè son stati attaccati da altri animali, son stati investiti, o chissà che.
Il super ideale sarebbe avere un grande giardino o terreno chiuso, ma ce l'ha una piccola parte della popolazione questo privilegio.
Nel mio caso ho pochi sensi di colpa in questo senso, in quanto il mio micio ha una malattia del sangue per cui allo stato libero sarebbe morto da almeno sei anni, quindi necessariamente penso preferisca la vita comoda in casa, o mi piace pensare così.

Poi si, è un pò un controsenso ritenere corretto il tenere per se animali da produzione in cambio di una morte non troppo traumatica, però poi dire che gli animali di compagnia dovrebbero essere liberi.

Ultima modifica di zoe666; 28-09-2024 a 08:36.
Ringraziamenti da
Pablo Escoalbar (29-09-2024), SugarPhobic (29-09-2024)
Vecchio 28-09-2024, 08:42   #12
Esperto
L'avatar di Milo
 

Io capisco le persone sole che cercano di sublimare con un animale domestico la loro incapacità a rapportarsi con le persone, che mi lasciano più perplesso sono alcune coppie che conosco tra i 30 e 40 con posto fisso e entrate generali sicuri tra i 3k e i 4k, che dicono di preferire i cani a fare i figli per essere più liberi e godersi di più la vita.

Poi però li vedi fare una vita con più o meno le stesse rinunce di chi ha figli, auto, vacanza e tempo libero sono strutturate sulle esigenze dei cani, costi di veterinario a 3 zero come non ci fosse un domani, ma quindi io dico se devi fare tutte queste rinunce dov'è la libertà in più rispetto a chi a figli?
Ringraziamenti da
Mollusco (28-09-2024)
Vecchio 28-09-2024, 09:06   #13
Esperto
L'avatar di muttley
 

Quando esco per andare in palestra (non ci vado più, è solo un esempio) in quei 5-10 minuti che di percorso vedo lo stesso numero di cani al guinzaglio che vidi a Vienna in 3 giorni di vacanza l'ultima volta che ci andai qualche anno fa.
Credo che come ossessione per gli animali domestici ci battano soltanto i francesi (lessi che oltralpe c'erano 63 milioni di animali domestici su 65 milioni di abitanti). Seguono a ruota i britannici (ricordatevi di non riferirvi al cane o al gatto di qualcuno con it ma con he o she altrimenti si incazzano...sono loro che hanno inventato la moda dei pronomi).
Vecchio 28-09-2024, 10:57   #14
Esperto
L'avatar di Miky
 

Quote:
Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
(lessi che oltralpe c'erano 63 milioni di animali domestici su 65 milioni di abitanti).
Azz, ci stanno più cani che Francesi!
uahahahahaha
Vecchio 28-09-2024, 11:41   #15
XL
Esperto
L'avatar di XL
 

Per me è solo l'espressione del fatto che molti di noi (e mi ci metto anche io) hanno bisogno di contatto fisico, non chiacchiere del cazzo. Comunque non è mica vero che poi tenere un animale è facile, devi in ogni caso accudirlo. Un essere umano lo puoi vedere ed è mediamente più indipendente, ma un animale dà più soddisfazioni in termini di contatto, soprattutto gatti e cani.
Toccare una persona è una cosa che avviene di rado, se vai dove c'è un micio, manco ti conosce e cerca il contatto, e la stessa cosa vale per i cani.

Ultima modifica di XL; 28-09-2024 a 11:48.
Vecchio 28-09-2024, 13:41   #16
Esperto
L'avatar di SoloUnaDonna
 

Quote:
Originariamente inviata da zoe666 Visualizza il messaggio
è un dilemma su cui mi sono arrovellata spesso anche io, avendo preso due gatti da 12 anni ( rimasto ora solo uno ) e chiedendomi che vita dessi loro e quanto li facessi mancare privandoli di una vita libera.
C'è da dire che ( rimango sui gatti che son quelli che conosco ) che in natura vivono in media 5/6 anni, spesso investiti, in seguito ad infezioni da lotte con altri gatti, divorati da altri animali o proprio di stenti e malattia. Seguo tanti canali che si occupano di rescue sui gatti e ogni giorno ne recuperano tanti in condizioni pessime e vicini alla morte.
L'ideale quindi si, sarebbe avere un gatto libero di andare e tornare, tenendo però conto che spesso, un giorno non tornano più, perchè son stati attaccati da altri animali, son stati investiti, o chissà che.
Il super ideale sarebbe avere un grande giardino o terreno chiuso, ma ce l'ha una piccola parte della popolazione questo privilegio.
La mia gatta ormai ha 16 anni e mezzo.. vivo in una zona che si ci son macchine, ma solo di quelli che abitano qua e in genere i gatti sterilizzati si allontanano poco da casa, quindi l'ho sempre lasciata uscire.. in estate entra in casa praticamente solo a mangiare e in inverno sta dentro un pò di più.. ma in pratica ha sempre fatto tutto quel che voleva ed ormai è una vecchietta che sta quasi tutto il tempo qui fuori casa su una sedia a poltrire .-.

Poi io non ci vedo niente di male manco a tenerli sempre in casa, anzi è pure meglio dato che non gli si deve costantemente mettere antipulci e far certi tipi di vaccinazioni .-.


Per rimanere poi in tema col 3d, di quel che pensa il papa è meglio che non dica ciò che penso che potrei essere un tantino blasfema .-.
Dal mio punto di vista uno può fare quel che vuole.. ma non credo proprio che si preferiscano i cani ai bambini, semplicemente non si vogliono i bambini.. che poi la maggioranza della gente che conosco è gente con figli e animali..
Vecchio 28-09-2024, 14:36   #17
Super Moderator
L'avatar di dystopia
 

Premessa: più cresco, più esperienza faccio e più mi convinco che essere asociali e selettivi è cosa sacrosanta.
Ci sono tantissime persone che all'apparenza sembrano "normali/tranquille" e invece sono disastri ambulanti, che danneggiano chiunque capiti sulla loro strada, fanno casino ovunque e lasciano agli altri i loro disastri da risolvere, e rovinano le altre persone.
Ci sono anche eccezioni, ovviamente, ci sono anche persone di valore, che mi sembrano merce rara, ma le persone in generale le ritengo abbastanza un campo minato di casini, una fonte inesauribile di brutte sorprese, specialmente se si è buoni e si finisce schiacciati.
Essere asociali e selettivi è una forma di tutela per preservare il proprio benessere, può essere dannoso e controproducente in età evolutiva, sicuro, ma da adulti è una forma di tutela del proprio benessere, per me.
Visto lo scenario che ho descritto, penso che per le persone possa anche essere rischioso entrare in contatto con gli altri, proprio perché non si sa chi c'è dall'altra parte, se c'è da fidarsi o meno, è sempre un rischio investire nelle altre persone, al massimo può andare meglio se si è svegli, si sa trattare con gli altri, si capiscono le persone al volo, ma per chi è fragile il contatto con gli altri può essere anche un rischio.
Quindi penso di capire la tendenza ad accudire gli animali più volentieri rispetto al coltivare i rapporti con altre persone, verso le quali si nutre per di più diffidenza. Anche secondo me è così.
Vero che la gentilezza si offre senza pretendere niente, ma io sto parlando anche di situazioni molto più complesse della semplice gentilezza disinteressata.
Con un animale c'è più controllo della situazione, sei tu che ti prendi cura di un altro essere, c'è un legame diverso.
Però ci possono essere anche risvolti grotteschi di ciò, un po' come le donne che hanno figli pienamente adulti e continuano a trattarli come dei bebè perché ne hanno bisogno loro, cosa che diventa una forma di amore egoistica che fa bene solo a chi elargisce le cure, all'altro invece fa anche danno probabilmente. Forse questo discorso che ho fatto può essere tra le motivazioni alla base di questa tendenza.
Vecchio 28-09-2024, 14:48   #18
Super Moderator
L'avatar di dystopia
 

Secondo me più la società diventa disordinata, insidiosa, caotica, più i rapporti tra persone diventano imprevedibili, più c'è la tendenza ad autoisolarsi, e forse è a questo punto che entrano in gioco anche gli animali domestici, come metodo per soddisfare la necessità di affetto/accudimento, che diversamente è più difficile da soddisfare.
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