EMC

Accumulare trame, pareri, recensioni di film dischi e libri. Non iniziarne nemmeno uno.
Scaricare compulsivamente tonnellate di materiale, di musica, di videogiochi. Non approfondire nulla. Alla meglio fermarsi dopo poco.

Vediamoci; vediamoci presto; non vedo l'ora di vederti; mi manchi: non averne voglia nel momento topico.

Iscriversi al forum, volontà di comunicare, di scambiare: postare poco, chiudersi.

Essere in potenza.

Perchè?
Chi ne soffre?
Come si fa?

Hazel Grace

Periodo così anche per me: film che scarico e poi non vedo, non ne ho proprio voglia e non perché non mi piacciano, compro libri che poi fatico a leggere, ne ho 3 in attesa da settimane, poi dico sempre lo farò, ho voglia di fare e approfondire molte cose e non lo faccio mai, sono semplicemente troppo stanca e pigra, ho voglia solo di non far fatica e avere tutto subito. Non ho idea di cosa si debba fare per guarire, io non so proprio cosa altro possa fare dopo tanti anni di psicoterapia e non cambia mai nulla. Ci son periodi in cui sono felice di vivere e periodi in cui voglio solo sparire

EMC

Almeno riesci a scrivere sul forum e hai voglia di comunicare.
Io probabilmente dopo questo exploit sparirò ancora e ancora; raggiungerò i tremila post tra dieci anni.

A me si attacca appiccicosa come un olio denso questa sensazione di inutilità e di assenza di feedback dalle attività che svolgo.
Mi viene faticoso continuare a guardare un film che mi interessa se questo durante la visione non mi dà nulla.
E questo prescinde della qualità dell'attività in sè.
Esistono dei periodi molto brevi in cui sento e provo piacere per le cose che faccio e così in maniera bulimica consumo tutto quello che posso.Avverto questo click in maniera netta e non so perchè e da dove arrivi.


Psicoterapia e farmaci mi hanno aiutato parecchio per il rimuginio e l'ansia, ma nulla fanno per questo vagare nel nulla che mi sembra di (non)vivere.

barrylyndon

In parte mi ci ritrovo. Sui libri in particolare -sia cartacei sia pdf- ne ho tonnellate che ho iniziato senza finire o che anche non ho mai iniziato.
Sui giochi no, tendenzialmente quando mi sbatto per scaricare -non giudicatemi...- un gioco nuovo allora mi ci dedico completamente.

Sulla questione degli incontri mi è capitato di stare dall'altra parte: su questo forum e su altri mi è capitato di stabilire uno spontaneo interesse -reciproco- per incontrare qualcuno che puntualmente si è tirato indietro.
Questo fatto ripetuto più volte mi fa perdere decisamente la voglia di conoscere nuove persone online.

Suicitazzo

Nel mio caso non so se si possa proprio parlare di anedonia, nel senso che capita spesso di godermi un disco in stati alterati, anche se di solito si tratta di un disco che conosco da una vita, non certo di uno di quei mille scaricati e messi da parte. Di solito mi emoziono al punto che a stento trattengo le lacrime, non solo per la bellezza del disco in questione, ci stanno soprattutto tanti ricordi e un presente da dimenticare, ma va beh, altra storia.
Comunque anch'io accumulo tantissima roba, ma la cosa forse inquietante è che mentre lo faccio, quando decido di scaricare che so, il disco di Burzum, lo faccio pensando che un giorno qualcuno passerà a trovarmi, qualcuno che gradirà ascoltarlo e saprò accontentarlo. Cosa che ovviamente non succederà mai. Oppure materiale per un eventuale serata come dj, ricercando i pezzi più fichi tra gli anni '50 e i '00, passando per quasi tutti i generi, un lavoro di giorni che poi finisce nella spazzatura perché tanto non chiameranno mai. Ma tutte ste stronzate le facevo prima di partire e da quando sono tornato. Negli anni in cui ero via non me ne fregava un cazzo di niente, non soffrivo per cose di questo genere, stavo molto meglio, non benissimo, ma almeno per la maggior parte del tempo non avevo menate. Quindi per me la soluzione è senz'altro tornare a vivere alla giornata, lontano da questo tipo di civiltà che mi fa stare solo di merda. Non so se tutto questo c'entri poi qualcosa col tuo discorso, ma mi andava di scriverlo. Che poi dico sempre le stesse cose, abbiate pazienza. Figurati che quando ho tempo e potrei mettermi a registrare qualcosa come si deve, farmi una pagina myspace, ecc., finisco sempre sul divano a guardare minchiate su youtube che alla fine non me ne frega proprio una mazza. Tipo le interviste a Sgarbi, renditi conto. Boh, non so che problema ho. Giornate nel cesso. Cioè, so qual è il problema, come già detto, non riesco a vivere qui, in questa parte di mondo dove tutto mi sembra una porcheria insensata. E quindi il mio pensiero è chiaramente quello di fottermene tanto non ne vale pena, aspetto di schiattare e via.

pokorny

Ti dico solo che ho quasi 14 TB di film, e-books, carte geografiche, guide, roba di ogni sorta che so che non vedrò mai. Eppure continuo compulsivamente ad accumulare e continuare a scaricare roba. So che le mappe per il navigatore relative al Turkmenistan non mi serviranno mai eppure se non aggiorno la sezione "mondo" mi sento qualcosa che non va. Ma questo è DOC, credo, tuttavia credo anche abbia un notevole addentellato con forme di depressione o distimia, chi sa.

alice89

eccomi. Io sono pure passata alla fase in cui non faccio proprio nulla (scaricare film, comprare cd, perdermi su internet sognando di organizzare viaggi da fare ecc) perché tanto so che di concreto non realizzerò nulla.
Il motivo credo che sia l'insoddisfazione. Sto attraversando un momento della mia vita pieno di casini e sono arrivata al limite. Mi sento sopraffatta e finché le cose non si sistemeranno un poco non avrò la serenità d'animo per pensare alle mie passioni e godermi lo svago.

Da'at

Mi iscrissi su FS con questo problema.

E' sfumato senza che neanche me ne accorgessi.

Mano a mano ho imparato ad aprirmi, forse la depressione latente mi aveva troppo convoluto in me stesso, nei miei pensieri, nella mia mente; a mo' di protezione.

Nel mio caso, accettare la mia insicurezza (che negavo in primis a me stesso per orgoglio) e poi affrontarla mi ha aiutato.

Ora non posso dire che tutto si sia risolto. Però noto un cambiamento sostanziale, qualitativo, tra quanto ero alla mia iscrizione ed oggi.


Ah ecco. Un'altra cosa che mi ha aiutato è accettare la noia. Sono giunto alla conclusione che nel mio caso l'horror vacui che provavo nei confronti della noia mi portava appunto alla compulsione nella fruizione di contenuti. Mi pare che hai descritto qualcosa di simile, quando racconti che le poche volte in cui senti di provare emozioni ti dai al binge watching o simili.

Probabilmente sarà capitato anche a te di passare una notte sbagliata a guardare tutta una stagione di una serie televisiva, perché "era troppo irresistibile". Ed era la notte sbagliata perché il giorno dopo avresti dovuto far cose e dovevi esser sveglio. E' un po' l'altro lato della medaglia dell'anedonia.


Ecco, se ci ho preso, mi ha aiutato accettare e godere dei piccoli momenti di noia. Spesso si riescono ad apprezzare meglio in compagnia (magari di una ragazza o di amici stretti), su un divano, rilassati, a far niente di particolare. Penso che la società odierna ci abbia disabituati ai tempi morti, e forse noi anedonici siamo più predisposti a soffrirne.

(ricordo ancora con stupore un pranzo di 10 anni fa, a casa di un'amica che conoscevo poco e suoi amici che non conoscevo affatto. Si parlava poco, si ascoltava musica in sottofondo, e tutti parevano star bene così. Io ero così a disagio che finito il pranzo sono andato a lavare i piatti.)

Se mi viene altro in mente lo aggiungo.

Suicitazzo

La totale assenza di feedback è di fatto un grossissimo problema, mi tocca ammetterlo. Da un lato quello, e dall'altro il considerare chi si troverà, se si troverà, a esprimere giudizi in merito a cose mie, semplicemente non all'altezza per emetterne alcuno. Non c'è via di scampo. Purtroppo sono troppo sicuro delle mie convinzioni sulla gente e nulla riuscirà a farmi cambiare idea. Qui. Altrove me ne fotto, mi butto su una strada e chi vuole ascoltare ascolta, chi vuole dire qualcosa la dice. Alla fine il problema è questo cazzo di internet. Sono i commenti gratuiti di Pinco Pallino sui cazzi tuoi, inevitabili se e quando decidi di esporti. Il problema sono le teste di cazzo dietro i loro computer di merda. Che sono ovunque, non ci piove, ma quando puoi scegliere tra il pc e la strada è diverso, te ne fotti e vai dove devi andare, fai quello che devi fare, in culo al mondo e alla follia dilagante.

Crystal

A dir la verità se hai l'impulso a fare e poi non concludi mai nulla è ancora una discreta cosa...nel senso che ci si può lavorare e puoi fare qualcosa x sistemarla; Peggio sarebbe non avere proprio il meccanismo chimico che ti fà provare piacere anche solo al fatto di pensare di fare quella cosa...ma probabilmente varchiamo un limite tra apatia e depressione.

Se si tratta solo di anedonia senza nient'altro di contorno è un conto...diversamente è la malattia o la grossa problematica che chiude la mente.

Molto spesso la bassa autostima o la noia costruita a causa di pochi rapporti sociali che dovrebbero sviluppare idee e voglia di fare, fanno cadere le passioni o la voglia di fare, poco dopo che le si è sviluppate.

Hor

[quote=EMC;1672691]Almeno riesci a scrivere sul forum e hai voglia di comunicare.
Io probabilmente dopo questo exploit sparirò ancora e ancora; raggiungerò i tremila post tra dieci anni.[QUOTE]

Si chiama anedonia?
Non è "semplice" depressione? In ogni caso mi ci rivedo. E mi ci rivedo talmente tanto che fatico anche a scrivere queste righe. Mi sembra di non avere nulla di utile da aggiungere, nulla di intelligente da dire...

L'unica cosa che mi/si salva, attualmente, è la lettura, ma anche quella è sempre in bilico sull'abisso spalancato della noja, dell'inutilità. Accumulo un centinaio di libri letti l'anno, che non è poco, vuol dire due libri a settimana. Ma a volte, anzi, spesso nel corso dell'anno mi fermo e dico: a cosa serve tutto questo leggere? E la risposta è: a niente, a niente. Niente serve a niente.

argeo.94

Beh l'anedonia di per sé è un male specifico...ho alcuni sintomi ma non penso di soffrirne.
Ho il pessimo difetto di non saper confortare le persone, quindi non saprei cosa dirti oltre a: sforzati di fare cose, di iniziarle e di finirle. Nel periodo in cui sei stato meglio sono stati solo i farmaci a farti stare meglio? voglio dire magari era un periodo in cui facevi cose che rendevano la tua vita piena...forse è per quello che ti sentivi meglio.

Joseph91

Molto interessante, mi ci rivedo, ne parlai tempo fa in un topic ma non mi rispose nessuno, se ti va di leggere, ecco qui, è molto lungo:
http://www.fobiasociale.com/sovracca...e-ansia-46317/

Mi pare sia simile la questione: in poche parole, voglio troppo e non approfondisco niente, perché con tutti questi impulsi e bombardamenti dal web, appunto, non riesco a fermarmi un attimo e sono sempre alla ricerca di materiale nuovo che si accumula senza essere "capito" al meglio.

EMC

Grazie per i pareri. Sono molto apprezzati.

In previsione della visita di controllo con la psichiatra, ho provato a sperimentare un mio vecchio pallino: la CAFFEINA.

Mi è capitato di scriverlo già da altre parti: ne sono sempre stato abbastanza dipendente.

Ho staccato in concomitanza con l'inizio della terapia con psicoterapeuta e assunzione di sertralina, perchè il comedown non fa che esacerbare l'ansia, il rimuginio e i loop di pensieri.

L'effetto stimolante allo stesso tempo annulla però il freeze apatico e mi smuove completamente sia a livello intellettuale che nella volontà di comunicare, scambiare, fare ecc.

Appena consumati i miei 125 mg di caffeina ecco il rush e la voglia di contattare persone che non sento da mesi e di svolgere tutte quelle attività che altrimenti non avrei voglia / sarei in grado di portare avanti.

Ne ho già parlato con la psichiatra ma non è parsa molto propensa ad approfondire la cosa. Continuo con la sola sertralina e mi chiedo come possa affrontare questa questione.
Per me l'equilibrio tra stimolo / voglia di vivere e ansia ha un confine labilissimo.

Vale90

Eccomi!!! Poche persone sono più inconcludenti di me. Non riesco nemmeno a leggere un articolo o vedere un filmato. Leggo solo il titolo e mi accontento.