Bene...come scrivevo in altri lidi, la gita in Provenza mi ha fatto desta del fatto che è impossibile conoscere veramente del tutto una persona...anche se la frequenti da molto tempo :roll:
Racconto degli aneddoti:
1) Tizia, una mia compagna di classe...ha dato prova di provarci con tutti i ragazzi che sono venuti in gita...ed è riuscita pure ad illuderne uno ....poretto....eppensare che è anche fidanzata
Non credevo potesse arrivare fino a questo punto...
'sti estroversoni...:roll:
2) Seduta in pullman con un mio compagno, che è uno dei più bravi della classe, padre di un medico primario, sempre pronto e composto da sfiorare il limite tra l'umano e il robotico...
Con mia grandissima sorpresa mi accorgo che sparla dietro a Tizia, ma in modo veramente pesante! Non lo facevo capace di esprimersi in un linguaggio così lontano dalla sua usuale forbitezza... :lol:
3) Eravamo in una chiesa della Provenza, quando ad un tratto entra dal portone un uomo...vestito di stracci....probabilmente un barbone metropolitano...e, con sorpresa di tutti, prende il contenitore di vetro dell'acqua santa e la scaglia con forza a terra, mandantolo in frantumi....poi comincia a inveire animatamente tra se e se in francese....
Le prof ci fanno allontanare da lui e fanno finta di niente....
Usciti dalla chiesa sento una mia compagna dire: "Poveretto quell'uomo, chissà come deve essere infelice..." Ci sono rimasta piacevolmente colpita, mi aspettavo tutt'altro tipo di commenti...
Bhe, ho scoperto questi risvolti completamente sorprendenti....
Come sono imprevedibili le persone a volte... :roll: