Andiamo a fondo - Pagina 3

JohnReds · 01-02-2012, 01:30

Quote:

Originariamente inviata da TrueLover

Ragazzi così non ne uscirete mai e sarete sempre succubi del loro giudizio,sentite la mia storia anche se non è il topic adatto ma vabbè.
7 Anni fa,finito il liceo,feci un grande sbaglio,andai a convivere al nord con compagni di classe che già mi avevano rotto le palle al liceo.
Stavo in doppia con uno stronzetto figlio di papà che inventava palle su di me spalando merda alle spalle. Io un giorno esplosi e lo minacciai di denuncia perché si era permesso addirittura di chiamare i miei,lui come un lurido verme si mise a piangere e mi implorò di non farlo.
Lo graziai e dopo poco cambiai casa,restando quasi solo in città
Mi rifeci una vita,nuovi amici e andai avanti per la mia strada.
Due estate fa caso fortuito ci siamo rivisti,lui ora bazzica con vecchi compagni di classe più stronzi di lui e mi chiese scusa in modo quasi credibile e disse che gli mancavano le cose che facevamo insieme.
Io pacchetta sulla spalla,tranquillo tutto superato e via.
Quest'estate lo ribecco sempre per caso davanti un noto locale col

Quote:

Originariamente inviata da TrueLover

col solito gruppetto di 4 mezzeseghe infami,io al contrario con la mia comitiva quasi al completo,circa 30 persone di cui molte ragazze bone(alte,formose) e io parlavo con una di queste mentre un altra mi faceva le fusa e si strusciava di fianco..
io mi alzo e con una faccia come il culo vado a salutarli mentre passavano davanti a noi seduti
Avreste dovuto vedere le loro facce,se la batterono come fossero in ritirata
Con questo non voglio dire che mi sono liberato del loro fantasma nella testa,ma mi sono preso una piccola rivincita e tolto una soddisfazione
Ora il prossimo passo è scuoterli completamente fuori dai coglioni,tradotto fuori dalla testa per sempre.

Quote:

Originariamente inviata da TrueLover

Bè insomma dipende,amici non direi conoscenti forse
considera che alcuni di questa comitiva del menga mi hanno mandato in ospedale dopo una notte brava di cui ricordo poco e niente solo tanto alchol,eravamo tutti più che sbronzi e quello con cui ho preso questione era strafatto
ma è uno spossato adottato dal sud america che quando gira per strada e guarda le ragazze si infila le mani nelle mutande e fa versi e boccacce,questo la dice lunga
se non fosse fottutamente ricco starebbe già dentro da un pezzo per tutte le stronzate che fa e quanto rompe alla gente
l'hanno già pestato un paio di volte i miei compaesani e se le meritava tutte,se non mi avessero fermato in 6 ci finiva lui all'ospedale quella notte

E sticazzi alla faccia dell'evitante.

TrueLover · 01-02-2012, 02:51

Quote:

Originariamente inviata da JohnReds

E sticazzi alla faccia dell'evitante.

sono solo esperienze estive e svago,nella vita normale faccio da buon evitante vita solitaria

Winston_Smith · 01-02-2012, 16:20

Quote:

Originariamente inviata da TrueLover

sono solo esperienze estive e svago,nella vita normale faccio da buon evitante vita solitaria

Non sapevo che ci fossero persone che soffrono di disturbo evitante stagionale, te lo sei autodiagnosticato per caso? Le autodiagnosi di solito sono poco efficaci.

Myway · 01-02-2012, 16:30

Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith

Non sapevo che ci fossero persone che soffrono di disturbo evitante stagionale, .

D'estate vogliamo dare un pò di vacanze a 'sto disturbo evitante....
poverino ...vogliamo dargli un pò di riposo o no?

TrueLover · 01-02-2012, 17:10

Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith

Non sapevo che ci fossero persone che soffrono di disturbo evitante stagionale, te lo sei autodiagnosticato per caso? Le autodiagnosi di solito sono poco efficaci.

Non sei divertente,pensavo per i problemi degli altri ci fosse un pò di rispetto quassù

Winston_Smith · 01-02-2012, 17:17

Quote:

Originariamente inviata da TrueLover

Non sei divertente,pensavo per i problemi degli altri ci fosse un pò di rispetto quassù

Non era mia intenzione esserlo, infatti. Il mio era un consiglio serio, penso sia opportuno per te verificare tramite persone competenti (psicologi o psichiatri) se sei davvero affetto da disturbo evitante o no (sempre che tu non l'abbia già fatto, ma mi resterebbe comunque il dubbio di un evitante che puntualmente appena può, ogni estate, socializza e partecipa ad uscite a go-go: sarei più portato a pensare che durante il resto dell'anno non socializza perché non ha molta gente con cui farlo, piuttosto che perché ha grossi problemi a farlo).

TrueLover · 01-02-2012, 17:39

Winston non essere superficiale,la partecipazione stabile attiva ad una socialità di gruppo è ben altra cosa dal far parte di una comitiva estiva o una squadra di calcio.
Bisogna saper assumere un ruolo stabile,crearsi una proprià identità che gli altri rispettino e coinvolgere con attività di gruppo gli altri nel tempo in maniera duratura
Io tutto questo non ho mai avuto modo di farlo,neppure sui socialforum quindi figuriamoci

JohnReds · 01-02-2012, 17:45

Quote:

Originariamente inviata da TrueLover

Winston non essere superficiale,la partecipazione stabile attiva ad una socialità di gruppo è ben altra cosa dal far parte di una comitiva estiva o una squadra di calcio.
Bisogna saper assumere un ruolo stabile,crearsi una proprià identità che gli altri rispettino e coinvolgere con attività di gruppo gli altri nel tempo in maniera duratura
Io tutto questo non ho mai avuto modo di farlo,neppure sui socialforum quindi figuriamoci

In realtà questo comportamento potrebbe rientrare nella casistica dell'evitamento, che talvolta, quando è in forme non gravi, può indossare "maschere" e apparire normalissimo, ma riesce a farlo per brevi periodi.
Ci sono tanti livelli, dallo stile evitante al vero disturbo evitante (come dire raffreddore e polmonite), cmq fai attenzione a metterti i bollini che rischi di prendere delle cantonate.

Jessica2 · 01-02-2012, 19:04

Quote:

Originariamente inviata da Raskolnikov

stessa identica fottuta cosa.
per anni l'ho fatto,avevo il terrore anche di incrociarli per strada. Infatti per anni e anni non andavo in centro,non andavo nei centri commerciali, negozi etc... Alcuni prendevano anche lo stesso treno per andare all'università, non ti dico i trasalimenti, il batticuore, i tentativi di evitarli in tutti i modi anche prendendo il treno dopo, a costo di arrivare a casa un'ora e mezza più tardi. da qualche anno ho ripreso a uscire per il semplice motivo che ora faccio finta di non vederli e tiro dritto, ho deciso che anche se faccio la figura della merda non mi interessa. Mi rendo conto che è tutto sbagliato,spero che tu risolva in un modo migliore.

io mi sono trasferita per non riverderli e per avere lo stesso una vita.. sto frequentando una università più lontana perchè il solo pensiero di prendere il treno con loro.. mi farebbe stare troppo male..
si ora che mi ci fai riflettere.. mi sono traferita perchè non potevo più nascondermi da loro.. vivere con l'ansia ogni volta che si esce era diventata una cosa insostenibile..
adesso rispetto a prima la cosa è un pò migliorata.. ma l'anno dopo il diploma neanche uscivo sotto casa.. mi nascondevo.. quasi mi sentivo malata..
che stupida che sono stata
aspetto il giorno della rivincita e arriverà..

Winston_Smith · 02-02-2012, 12:23

Quote:

Originariamente inviata da TrueLover

Winston non essere superficiale,la partecipazione stabile attiva ad una socialità di gruppo è ben altra cosa dal far parte di una comitiva estiva o una squadra di calcio.
Bisogna saper assumere un ruolo stabile,crearsi una proprià identità che gli altri rispettino e coinvolgere con attività di gruppo gli altri nel tempo in maniera duratura

E chi non riesce a fare tutte queste cose (per i più disparati motivi) va definito ipso facto un evitante? Ripeto, prima di affibbiarsi malattie e disturbi autodiagnosticati (e poi dice che sono io il superficiale), sarebbe meglio consultare uno specialista, è un consiglio serio.

monmer88 · 02-02-2012, 12:29

Quote:

Originariamente inviata da JohnReds

Si, in definitiva è un perfezionista. L'evitante evita perché teme il rifiuto, e teme il rifiuto perché si sente inadeguato. Inadeguato rispetto a cosa?
Essenzialmente rispetto a canoni e asticelle che lui stesso ha posto troppo in alto, anche se non se ne rende conto (si, il giudizio degli altri esiste: ma in pratica esercita pressioni su di noi solo nella misura in cui la nostra testa gli da rilevanza, quindi esiste nella misura in cui lo vogliamo noi)

Già, è una prospettiva interessante! Anch'io a volte mi rendo conto di prefissarmi degli obiettivi da raggiungere fin troppo esagerati, oppure basandomi su dei canoni validi per qualcun altro ma non per me

monmer88 · 02-02-2012, 12:35

Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith

E chi non riesce a fare tutte queste cose (per i più disparati motivi) va definito ipso facto un evitante? Ripeto, prima di affibbiarsi malattie e disturbi autodiagnosticati (e poi dice che sono io il superficiale), sarebbe meglio consultare uno specialista, è un consiglio serio.

In effetti hai ragione! Ci sono molti fattori da tenere in considerazione... a volte si evitano delle situazioni pur non essendo evitanti... a volte è solo l'imprevedibilità data dal fatto stesso di esistere che ci porta a vivere determinate situazioni, indipendentemente da ciò che siamo, da ciò che vogliamo o che vorremmo essere...

TrueLover · 02-02-2012, 18:09

Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith

E chi non riesce a fare tutte queste cose (per i più disparati motivi) va definito ipso facto un evitante? Ripeto, prima di affibbiarsi malattie e disturbi autodiagnosticati (e poi dice che sono io il superficiale), sarebbe meglio consultare uno specialista, è un consiglio serio.

Lascia perdere tanto per te se uno ha un limite evidente ma non appare come l'icona dello sfigato modello ha solo tendenze ipocondriache
I miei problemi legati all'integrazione sono seri e reali e se permetti mi conosco un pò meglio di te,detto questo non mi va di stare più qui a discuterne e ti chiedo gentilmente da amico di evitare di insistere oltre,parentesi chiusa

Moonwatcher · 02-02-2012, 18:15

Appunto, basta così, torniamo in topic.

Tornando in topic, se l'evitante di cui si parla è -come mi sembra di capire- quello del disturbo evitante di personalità descritto dal DSM, allora non vedo alcun legame col perfezionismo, almeno non in termini generali: egli evita a causa di "un quadro pervasivo di inibizione sociale, sentimenti di inadeguatezza, ipersensibilità a valutazioni negative".

Winston_Smith · 02-02-2012, 18:57

Quote:

Originariamente inviata da TrueLover

Lascia perdere tanto per te se uno ha un limite evidente ma non appare come l'icona dello sfigato modello ha solo tendenze ipocondriache

No, "per me" nulla, io non distribuisco diagnosi come fossero bruscolini. Per me potresti essere evitante come non esserlo, solo ti consigliavo di rivolgerti a uno specialista prima di diagnosticarti disturbi clinici da solo, anche perché quello che raccontavi rafforzava i miei dubbi in proposito. La chiudo qui anch'io.

bunker · 02-02-2012, 20:29

Quote:

ipersensibilità a valutazioni negative

è qui l'equivoco...

lui dice che evitiamo perchè vediamo tutto negativamente

Drago Dei Cieli · 14-02-2012, 16:29

Io non sono un'evitante al 100%, e quindi mi ritrovo solo in parte in questa descrizione. A quanto ho capito, gli evitanti veri e propri non conoscono molto bene sè stessi e non sanno cosa vogliono. Io invece so cosa vorrei: vorrei essere una persona felice, circondata dall'affetto di anche solo poche persone, e vivere in un mondo dove ci sono solo bellezza e gentilezza. Ma so che la realtà non è così e questo mi rende infelice e arrabbiata. Solo che non perdo più tempo a piangermi addosso (se non in certe giornate nichiliste). La forza di cambiare la mia situazione non ce l'ho, ma cerco comunque di reagire fin dove posso, e soprattutto non mi faccio illusioni nè aspetto che mi piova un aiuto dal cielo. La fase della vittima l'ho sorpassata da tempo, ormai, anche se non colpevolizzo certo chi lo fa. Dopotutto, se non è sempre colpa degli altri, non è neanche sempre colpa nostra.

Drago Dei Cieli · 14-02-2012, 16:32

Un evitante vorrebbe migliorare la sua situazione in modo drastico, decisivo, ma ovviamente non ci riesce... La soluzione per trovare una specie di equilibrio, secondo me, è crearsi un proprio mondo privato, e accontentarsi di quello; ma senza perdere di vista la realtà, se no si è fregati.

solarfall · 26-02-2012, 21:38

Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith

In effetti l'evitante al massimo stadio evita anche che si creino i presupposti perché gli capitino delle occasioni.

Quoto. E' ciò che faccio.

Sampei80 · 27-02-2012, 01:14

Ci salverà Schettino!!!