kasper-me

Non vi racconto la storia della mia vita.....vi do qualche perla, che mi ha fatto diventare quel che sono....

......adolescenza immonda, mio padre che anziché supportarmi ha sempre fatto l'opposto umiliandomi davanti alle persone, forte nella malsana convinzione che fosse uno sprone "al di più"...
..e scambiando il dare oggetti con l'affetto....

.....di fatto ha solo buttando le schifide basi di quel che sarebbe venuto dopo.....

.....sfera privata/affettiva secca come un arbusto nel sahara, insicurezza placata solo a tratti, mi riesco a relazionare con le persone....ma é tanto tanto difficile che qualcuno dei miei scheletri nell'armadio non esca e distrugga quel poco che riesco con difficoltà a costruire.....

....lavoro no comment, dopo praticamente gli ultimi 4 anni di mobbing finiti con licenziamento per "motivi economici"....e con per pararsi il c#lo in malafede, un bel carretto di m#rda scaricato nell'ambiente per coprire le loro malefatte (sono arrivato a dover far fare diffida dall'avvocato per le voci che mettevano in giro sti b#stardi)

.....mi trovo a sopravvivere a 40 anni, facendo qualche misera collaborazione, che se non ci fosse mia madre starei alla caritas un GG si e l'altro pure....

L'altro GG mia madre mi ha chiesto:
se domani non ci fossi più di punto in bianco cosa faresti ??

Qua la riflessione, che porta al titolo del thd;

ho pensato, si erediterei un po' di soldi non certo fantastiliardi di paperdollari.....insomma non abbastanza da fare il "buen ritiro" anche xché son troppo giovane, e penso di avere ancora qualcosa da dare in sta caxxo di vita.....

.....parlo correntemente inglese e francese e paradossalmente all'estero ho sempre mostrato di sapermi adattare ed avere rapporti sociali migliori che da noi, anche a livello lavorativo, ho girato parecchio sia per lavoro che per piacere, mi han sempre affascinato le culture orientali/asiatiche....ed ho un pochino di esperienza anche nelle attività commerciali....

....sopratutto, non reggo più la pressione pazza e cervellotica del lavoro qua, le ditte che son diventati quasi campi di concentramento, all'ingresso sostituissero l'insegna aziendale con "il lavoro rende liberi" cambierebbe poco o nulla e non se ne accorgerebbe nessuno...
....gente che vive di delazione e spalando m#rda sul vicino, meritocrazia nulla ed anzi vista male, xché sovvertirebbe lo status quo di deficienza imperante....

.....insomma, e se cominciassi a pensare seriamente ad andarmene dall'altra parte del mondo ??

Paesi in via di sviluppo tipo Vietnam o Filippine dove il costo della vita mi aiuterebbe a mettere meglio a frutto i 4 soldi che avtei......e dove i ritmi di vita sono ancora di gran lunga più umani.....

Coi 4 soldi che avrei potrei, salvo conoscere decentemente il paese ed il posto mettere in piedi una piccola attività turistica....

Insomma ho 40 anni, qua ti guardano e dicono sei vecchio, non servi a nulla e le tue competenze sono il nulla,
.....non é vero lo so e lo sappiamo; solo gli fa comodo dirti così per prendere un 27enne neolaureato ad 1/3 dello stipendio e defiscalizzato fino a 35 anni....poi un calcio nel c#lo ed arrivederci....

Voi cosa ne pensate ??

Selenio

il mondo del lavoro e´ uguale anche all´estero se non sai farti rispettare e mostrare le tue capacita´ ma per quanto riguarda il rapporto con le persone extra lavoro mi sono sempre trovato meglio all´estero che in italia. In Italia c´e´ una tale frustrazione e voglia di sopraffazione (forse anche per essere cresciuti in ambienti in cui o ti approffitti tu degli altri o sarai messo sotto) che non si puo´piu´vivere. Era cosi gia´ prima e la crisi ha solo accentuato le frustrazioni delle persone. All´estero ti dico a meno che non sei laureato non e´ che fai i soldi ma comunque stai meglio che in italia. Io sto valutando di lasciare il mio lavoro in un´enoteca per un lavoro di spazzino (che pero´in Austria dove vivo prendono 1700 euro e anzi un mio amico che ci lavora mi ha detto che in altre regioni pagano molto di piu´, soldi che uno spazzino in italia si sogna). Nei paesi asiatici francamente non so come si vive. La sono un fottio di persone e francamente le folle non mi fanno impazzire pero se hai culo puoi trovare il tuo angolo di paradiso e penso perlomeno fare la tua vita. Occorrebbe pero´ prima fare diversi anni di vacanza come sopralluogo per conoscere i posti e le opportunita´di lavoro. Per lavoro comunque francamente preferisco in Europa

Atomino

Se anch'io sapessi parlare più lingue e sapessi destreggiarmi meglio all'estero non ci penserei due volte. Da non disdegnare anche Nuova Zelanda o Scandinavia.

kasper-me

@Selenio
....il mio mobbing é stato dovuto proprio a quello; chiedere i diritti minimi di lavoro, che pagassero i miei straordinari ed anche in termini di salubrità; visto che ci han fatto lavorare 2 anni con i controsoffitti marci che puzzavano ed i dirigenti brillanti di turno che entravano in ufficio e sfottevano:
"caxxo ma lavatevi sentite che odore"

Fai tu

Penso all'altra parte del mondo xché le opportunità sono maggiori, ed il micro capitale investito, sarebbe inferiore.....

pokorny

Atomino, la NZ è il paradiso in terra ma è praticamente impossibile entrare. Ci ho passato un mesetto per sondare il terreno, peccato.

linea77

Cosa ha che non va la NZ?

pokorny

L'ho detto che è un paradiso:clima irlandese caldo, servizi di livello scandinavo, poca burocrazia, superficie poco meno dell'Italia ma 4 milioni di abitanti tutti educati. Ma non sono stupidi e i requisiti per accettare immigrati sono severissimi
Se uno ce la fa, contento per lui..

kasper-me

Vedi il problema non é l'immigrazione, ti ricordo che qua manco quelli che arrivano coi barconi ci vogliono stare.... vengono per andare in nordEu dove han già parenti e ganci lavorativi.....

.....chi si riempie la bocca nel parlare contro gli immigrati, non ha capito che finché il lavoro c'era quello del Ghana con 2 lauree le ns. fide e rinomate PMI li pagavano 1/3 in meno, più gli straordinari a ricatto, non pagati o in "monte ore da recuperare", che poi non le recuperavano mai.....e le perdevano a fine anno.... il problema é stato che hanno permesso il gioco al ribasso dei salari/diritti.....e lo han fatto volendolo politicamente !!

....ora gli immigrati che han potuto se ne sono andati dall'Italia al loro o in altri paesi.....xché qua prospettive non ne hanno manco da sottopagati !!

Qua a mio modo di vedere é la mentalità di questo paese che castra le persone..... Xché é molto più importante essere figli di tizio, cugini di Caio, che fare bene il proprio lavoro....

Un bel sorriso di plastica a 32 denti sempre, lingua a penzoloni a leccare il c#lo al capo o peggio al parac#lato di turno....e tanta autoconvinzione dell'essere bravi.....poi i risultati sono che dal 2007 ad oggi l'Italia ha perso il 25% della produzione industriale e un italiano su due non lavora.....é colpa degli immigrati ??

Atomino

No. E infatti non intendevo affatto questo.

kasper-me

Scusa.... ho capito male io allora

.....cosa intendevi ?

Atomino

Semplicemente che qui in Italia non c'é alcun tipo di controllo «serio», e questo indipendentemente dalla questione lavorativa. Esempi (ma attenzione, non voglio essere bollato come razzista): periferie infestate da campi rom abusivi (o autorizzati!), con annessi immondizie e delinquenza, intere zone di grandi città in cui comandano le nuove mafie, dalla cinese alla nordafricana, pervase da spaccio e prostituzione. Qui purtroppo si parla di individui che in Italia ci arrivano per restarci, ed a frotte anche. Motivo? Proprio questo: l'anarchia semiautorizzata. Roba che, appunto, difficilmente viene tollerata a lungo in altri Paesi.

kasper-me

Non so...sinceramente, in sto paese da italiano; mi sembra che il problema siano gli italiani proprio.....

muttley

Se il livello dei tuoi conflitti personali è elevato, non allora se l'estero sia la soluzione giusta. Molto spesso pensiamo che la radice del male sia nell'ambiente che ci circonda, quando invece è nelle nostre menti bacate e le storture dell'ambiente circostante contribuiscono soltanto ad alimentare mali già esistenti.

kasper-me

I miei conflitti personali sono "esplosi" oltre ogni ragionevole sopportazione .....dopo il mobbing.....
.....é sempre stato difficile per me interfacciarmi con strutture "rigide" o con gerarchie, specie quelle "de no altri" basate sulla socialitudine molto più che su qualsiasi cosa d'altro...

....intendiamoci, il lavoro é lavoro.....quindi uno per lo stipendio sopporta .....e garantisco che ne ho sopportare fino a mangiarmi il fegato, ad avere attacchi d'ansia, dermatiti da stress e quant'altro...

..nel personale; posso riassumere col pochi ma buoni/meglio soli che male accompagnati....almeno nel mio caso la nuvola nera lavorativa e altre cose non piacevoli ha portato lo sfacelo.....della desertificazione....
....solo, sinceramente sulla mia pelle; ho capito che stare in contesti ansiogini ed ipercompetitivi mi fa un gran male.....

Equilibrium

Eh magari...