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Vecchio 06-02-2012, 15:12   #1
Esperto
L'avatar di enemyofthesun
 

Ciao, ho vissuto 2 anni solo in un'altra regione, ma a 2 km soltanto da quella che era la mia ragazza (mi ero trasferito per lei), che veniva a trovarmi tutti i giorni e mi dava una mano (una grande mano) su tutte le cose da sbrigare perchè tra la depressione, il disturbo ossessivo compulsivo e quello evitante e una buona dose di inesperienza sarei collassato dopo una settimana. Nel secondo anno spesso dormiva anche da me. Era insomma una quasi-convivenza.
La fine della storia ha significato per me il ritorno a casa dei miei genitori. A 30 anni, ritornare in casa (in provincia di Lecco, paesello di collina senza stimoli e isolato dal mondo) mi ha fatto ricadere in una depressione ancora più profonda, e ho ricominciato ad abusare episodicamente di alcool. E' la noia, l'insoddisfazione e l'incapacità di riuscire a concludere qualcosa nella giornata (non studio, non lavoro e non riesco nemmeno a cercare per un lavoro o un corso) a spingermi a cercare l'annullamento del pensiero.
Ho amici e amiche che vedo ogni tanto, la distanza e i loro impegni non permettono una frequentazione più assidua. Loro stanno quasi tutti vicino a Monza e Milano o proprio a Milano città.
E proprio lì mi attirerebbe vivere. Avrei gli amici vicini, avrei più possibilità di trovare per un lavoro o anche soltanto un corso.
Non faccio terapia, ormai da molto tempo, ci ho provato e ne sono rimasto così deluso che mi sembrano soldi sprecati, specialmente facendo sempre questa vita.

I miei genitori, che mi hanno mantenuto in questi 2 anni fuori casa, mi hanno proposto che mi pagherebbero l'affitto nel caso dividessi con una o più persone un appartamento. Non vogliono invece che io vada a vivere solo.
Non so se sarebbe la soluzione per sbloccare questa situazione che rischia di stabilizzarsi come già prima di partire 2 anni fa (dal 2005 al 2009 ho fatto la stessa vita, ritirato in casa e inoperoso).
La paura è tanta, ma non solo.
Non riuscirei a stare tranquillo senza conoscere i miei coinquilini. Quindi dovrebbero essere degli amici?
Ma c'è anche il problema che con i ragazzi, uomini, ad esempio, non mi trovo particolarmente a mio agio. Ho amici maschi ma il rapporto che ho con loro è piuttosto distaccato rispetto a quello che ho con alcune amiche. Non mi dilungo a spiegare perchè, ma va così.
E comunque non mi risulta di avere amici, amiche, o semplici conoscenti che abbiano l'interesse a vivere per i fatti loro, attualmente.
Va a finire che l'idea è più sulla carta che nella realtà...
Vecchio 06-02-2012, 15:22   #2
Banned
 

a me interesserebbe la cosa dividendo le spese, io qua a Napoli non sò più che pesci prendere, ho 31 anni e sono perennemente iscritto all'università senza concluderla e sinceramente mi sono rotto le pa..e, se trovo qualcosa da fare e guadagno me ne sbatto il ca...o.
Vecchio 06-02-2012, 15:35   #3
Banned
 

Fortunato ad aver avuto una ragazza così e dei genitori che si offrono di mantenerti. E non lo dico per rosicare, solamente c'è anche del buono nella tua vita. Per me vivere fuori se hai dei problemi psicologici gravi non ti servirebbe a molto, cosa fai vai a vivere fuori e poi stai tutto il giorno in casa? Oppure esci con gli amici, ok, e poi? A 30 anni dovresti costruirti una vita. Io consiglio sempre la terapia, questo perchè con me ha avuto effetti miracolosi (ed anch'io in precedenza ho avuto esperienze pessime, ho buttato due anni), si tratta solo di trovare il terapista ed eventualmente il farmaco che fa al caso tuo.
In sostanza, curati e poi quando starai meglio pensa ad andare via di casa.
Vecchio 06-02-2012, 17:54   #4
Banned
 

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Originariamente inviata da Telos Visualizza il messaggio
Fortunato ad aver avuto una ragazza così e dei genitori che si offrono di mantenerti. E non lo dico per rosicare, solamente c'è anche del buono nella tua vita. Per me vivere fuori se hai dei problemi psicologici gravi non ti servirebbe a molto, cosa fai vai a vivere fuori e poi stai tutto il giorno in casa? Oppure esci con gli amici, ok, e poi? A 30 anni dovresti costruirti una vita. Io consiglio sempre la terapia, questo perchè con me ha avuto effetti miracolosi (ed anch'io in precedenza ho avuto esperienze pessime, ho buttato due anni), si tratta solo di trovare il terapista ed eventualmente il farmaco che fa al caso tuo.
In sostanza, curati e poi quando starai meglio pensa ad andare via di casa.
Da sempre è il mio sogno andarmene di casa, però colei che avrei voluto al mio fianco ha preso altre strade, più sicure, meno pericolose....
Vecchio 06-02-2012, 20:13   #5
Esperto
L'avatar di filosofo
 

Aiuta a "dilatare" la mente, a trovare stimoli nuovi, però non è sufficiente per diluire a sufficienza fobie e depressione.
Quanto al lavoro, ora è terribilmente dura ovunque, pure nella grande Milano, e gli affitti sono falcidianti.

Se hai la possibilità di restare ancora un pò in casa, e di affrontare una terapia, ora è meglio.

Per la piega che stanno prendendo le cose attorno a noi, sono le persone indomite e con idee vincenti che possono fare strada ora, per gli altri sono bastonate sui denti.

Valuta con attenzione, pensando anche al portafogli.
Vecchio 06-02-2012, 22:38   #6
Intermedio
L'avatar di FabioLeonardo
 

L'andare a vivere da solo è da molto tempo un mio chiodo fisso. Lo è perchè è un modo di affermare la mia indipendenza, gestirmi da me una casa e la mia stessa vita. Forse questo desiderio nasce dal fatto che sono il piu piccolo di tre fratelli e mia madre è un pò iperprotettiva?
Però alle volte penso se ce la farò non tanto per il gestirmi la casa ma più per le pratiche di tipo burocratiche, di cui non sono per nulla esperto, e per il fatto di stare effettivamente solo in casa, non so in cosa poi possa evolvere...
Vecchio 07-02-2012, 00:29   #7
Esperto
L'avatar di filosofo
 

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Originariamente inviata da Halaster Visualizza il messaggio
Il mio pensiero è netto: la separazione dalla famiglia è un passo imprescindibile, indiscutibile... insomma appena uno ne ha la possibilità economica per farlo va fatto e senza indugi. Però.... resta un problema: il mantenimento.. perchè non cerchi lavoro? Perchè ti sei arreso così? Proprio davanti alla risposta che hai già .. perchè lo sai dentro di te che in quel periodo di convivenza stavi bene e il ritorno a casa e la conseguente depressione lo indica chiaramente.
Anche se lo cercasse, in questo periodo sono sassate sui denti.. Gli auguro che cerchi e trovi, ma dalle mie esperienze e quelle di moltri altri utenti su Linkedin, è raccapricciante
Vecchio 07-02-2012, 09:42   #8
Esperto
L'avatar di barclay
 

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Originariamente inviata da Architeuthis Visualizza il messaggio
uno rischia di spenderli tutti nel mantenimento della casa e non ti resta più nulla per te,senza contare che il pensiero di essere completamente da solo in casa ogni volta che ritorni la sera,stanco,con ancora tutto da cucinare ecc.. può intristire e deprimere ancora di più..il senso di solitudine può acuirsi e basta invece che migliorare la situazione, per molte persone credo sia così
Sono d'accordo: se andassi via di casa, mi suiciderei entro due settimane. Lo so perché già due volte, mentre i miei genitori facevano una breve vacanza, ero su quella strada

Ultima modifica di barclay; 07-02-2012 a 09:46.
Vecchio 07-02-2012, 13:07   #9
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Originariamente inviata da Nói Visualizza il messaggio
Tanto sei uno è sempre da solo e zero vita sociale, dove li spende? Per una vacanza da solo? Cena fuori da solo? Automobile che non userà se non per recarsi al lavoro perché non esce mai?
Io spendo gran parte di quello che guadagno per la casa, ma li considero soldi ben spesi perché in cambio mi danno l'indipendenza.
vorrei cominciare a guadagnare chissenefotte della vita sociale, senza soldi è peggio credimi e si rischia solo di farla finita, non mi interessa proprio dell'auto e della vita sociale quando ad esser messa a rischio è la stessa sopravvivenza non ti pare?
Vecchio 07-02-2012, 13:23   #10
Esperto
L'avatar di barclay
 

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Originariamente inviata da Nói Visualizza il messaggio
Tanto se uno è sempre da solo e zero vita sociale, dove li spende? […] Automobile che non userà se non per recarsi al lavoro perché non esce mai?
Spese fisse per l'auto: bollo, assicurazione, benzina, tagliandi (se l'auto è nuova) o riparazioni (se l'auto è vecchia).
Altre spese fisse non casalinghe: vestiti, cosmetici (i maschi spendono meno, ma sciampo, deodorante, profumo, lamette e dopobarba bisogna comprarli, ogni tanto), barbiere, sanità (ticket e/o visite specialistiche e farmaci extra-SSN), Internet, Sky, cinema (si paga anche se si va soli), libri. Gli ultimi quattro sono assai importanti, perché l'alternativa, quando sono finiti i lavori casalinghi è sdraiarsi a letto e fissare il soffitto.

Ultima modifica di barclay; 07-02-2012 a 13:31.
Vecchio 07-02-2012, 20:33   #11
Esperto
L'avatar di enemyofthesun
 

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Originariamente inviata da Nói Visualizza il messaggio
Ma le difficoltà del nostro amico pare siano emotive più che economiche. Ha il baricentro troppo spostato verso l'esterno, ha bisogno di appoggiarsi sempre a qualcuno: la ragazza, gli amici, i genitori, i futuri coinquilini...enemyofthesun non so se ti conviene far dipendere le tue scelte da altri, gli altri vanno e vengono dalla nostra vita, e ogni volta che vanno la tua precaria stabilità cade giù come un castello di carte.

Non posso darti torto, ma è dal 2005 che la mia vita va così, e se è andata un po' meglio nel biennio fuori casa è stato sì merito mio, ma forse con un contributo positivo (la mia ex) e l'assenza di un contributo negativo (i miei genitori).
Ora la situazione è ritornata quella di prima, e anche la mia vita, identica.
Io aspetto, non so nemmeno se sono in grado di fare ora un simile passo...
Aspetto più che altro di trovare le forze, di farcela da solo, anche se non so se e quando avverrà...anzi mi sento sempre più debole, mi sono rifiondato nell'alcool, è l'unica cosa che riesce a distrarmi nelle lunghissime e inutili giornate che passo in casa...
Vecchio 07-02-2012, 20:41   #12
Banned
 

Come nelle pubblicità, io l ho fatto , fallo anche tu!!!. Scherzi a parte da persona che sta vivendo questa esperienza, aiuta tantissimo, ma no con la ragazza che ti fa da mamma(passi da mamma alla ragazza). CIoè, ottimo la ragazza, ma il sale dello stare da soli per me è comprendere quali responsabilità comporti la vita, e riuscire ad affrontarle non dico totalmente da solo(nessuno riesce a vivere da solo) ma in questo caso trovando tu le persone amiche e alleate che ti accompagnino e aiutino in questo viaggio, che siano amici, compagne, medici, devi trovare la tua strada e farti largo nella giungla cercando alleati e tenendo a bada i malintenzionati. In questo senso, responsabilità, autocoscienza critica, autogestione, aiuta moltissimo vivere da soli, senza contare che hai la casa a disposizione per la gente che vuoi portare
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