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12-03-2012, 14:42
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#1
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,362
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Sto cercando casa, penso che allontanarmi dai miei potrebbe essere molto terapeutico.
Per ragioni economiche sono orientato a cercare un appartamento da condividere con un "amico", molto più estroverso di me. Non lo conosco molto bene, ma mi sta simpatico.
Un po' la prospettiva mi eccita, un po' mi atterrisce.
E' comunque un impegno che mi sto prendendo, e non ho la rete di salvataggio di mammina che mi aiuta a fare le cose che non faccio io (mestieri, conti, bollette...): insomma mi sto buttando. D'altronde sono grande, me ne devo fare una ragione.
Volevo chiedere a chi di voi ha provato o sta vivendo quest'esperienza, opinioni, pareri, consigli e quant'altro possiate condividere con me. Grazie...
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12-03-2012, 14:53
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#2
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Ubicazione: Cintura di Castità
Messaggi: 8,068
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La convivenza con estranei, o quasi, è una cosa orribile.
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12-03-2012, 14:57
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#3
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,205
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Quote:
Originariamente inviata da SoloUnaDonna
La convivenza con estranei, o quasi, è una cosa orribile.
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pur non avendola mai provata mi sento di quotare, il solo pensiero mi spaventa
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12-03-2012, 15:10
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#4
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: somewhere in the middle
Messaggi: 213
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Per esperienza ti dico che stare in casa con qualcuno che non conosci quasi per nulla è una cosa orribile , o almeno cosi lo fu per me..
Soprattutto per un sociofobico/timido, credo sia una cosa molto difficile da fare.
Anche se per quanto mi riguarda, fu comunque un trade-off piu che accettabile con lo stare per conto proprio e lontano dai miei..
(ma questo dipende da che famiglia c'hai)..
Quindi ti consiglierei di conoscere meglio questa persona prima, e poi di considerare tutti i lati logistici (compreso quello economico).
Ma comunque parti con fiducia
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12-03-2012, 15:21
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#5
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: Asti
Messaggi: 1,630
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A me è stato consigliato da più persone di provare ad andare a vivere da solo, per costringermi a darmi una svegliata non avendo altri che possano in qualche modo provvedere a me. Un "adattati a vivere o muori" estremizzando.
Non ho mai veramente preso sul serio il consiglio, manco di iniziativa in cose ben più piccole, sarebbe assurdo mi lanciassi in qualcosa di simile, inoltre non riuscirei a sopportare l'idea di pesare economicamente(più di quanto già non capiti) sulla mia famiglia qualora non riuscissi a trovare una occupazione che mi permetta di sostenere l'affitto e le spese.
Andare a vivere con una persona che non conosco e con cui non mi trovo più che in confidenza non potrebbe che peggiorare le cose, le rare volte che sono stato costretto a condividere solo momentaneamente una camera con compagni al tempo del liceo(gite scolastiche) lo ho vissuto parecchio male.
Invidio chi pur trovandosi in situazioni analoghe ha lo slancio necessario a buttarsi nell'impresa, ti auguro di riuscire a trarre giovamento dall'esperienza =)
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12-03-2012, 15:25
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#6
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Esperto
Qui dal: Dec 2011
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 1,773
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Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo
Un po' la prospettiva mi eccita, un po' mi atterrisce.
E' comunque un impegno che mi sto prendendo, e non ho la rete di salvataggio di mammina che mi aiuta a fare le cose che non faccio io (mestieri, conti, bollette...): insomma mi sto buttando. D'altronde sono grande, me ne devo fare una ragione.
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in passato ho tentato di farlo, ma la distanza dall'università non era tale da giustificare l'esborso economico, poi vabbé ci si sono messe ansie anticipatorie, ed ho evitato... cmq mi pare di capire che questa persona non è un completo sconosciuto , inoltre dopo qualche settimana già lo conoscerai molto di più direi, l'importante è affrontare questi cambiamenti con un atteggiamento di apertura, lasciare da parte paure e fissazioni, calarsi per una volta nel flusso della vita e vedere cosa succede. Facile a dirsi...
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12-03-2012, 15:57
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#7
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,362
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il ragazzo lo conosco da novembre circa, siamo usciti assieme qualche volta, ci siamo sentiti al telefono più di una volta, ci siamo scambiati confidenze, insomma penso che sia qualcosa di più che un conoscente, ma ancora non mi sento di definirlo amico: abbiamo comunque distanze su alcuni modi di pensare e agire; ma è una distanza che per adesso non credo possa nuocere alla convivenza.
L'idea è di prendere un appartamento con due stanze, così che ognuno possa eventualmente farsi i cazzi propri.
La mossa mi darebbe molto in quanto ridurrei di molto il tragitto casa/lavoro, e potrei investire il deltatempo in maniera proficua per migliorarmi come persona, ad esempio uscire infrasettimanalmente a socialare (o tentare di farlo), cosa che adesso vivendo in periferia posso fare solo al costo di sforzi gargantueschi la mattina successiva.
Inoltre, la mia situazione familiare è molto buona, finanche troppo. Leggete fra le righe. Oramai le dinamiche in famiglia sono fin troppo definite, ora che sono passati ventotto anni dalla mia nascita mia madre non se ne potrebbe mai uscire che devo fare i mestieri, ad esempio, non ci riesco. Lei ogni tanto ci prova ma io non la prendo sul serio, e io riesco a girarmela e voltarmela come voglio. Purtroppo coi miei so come averla sempre vinta. Questa eccessiva comodità mi rammollisce, mi crea dipendenza e mi impedisce di tagliare il cordone ombelicale gradualmente, al ché la mossa di reciderlo ex abrupto.
Per concludere, rispondendo ad Efits, sono sì arciconvinto che andare a vivere da soli sia una mossa che può avere una valenza terapeutica incredibile per un fobico, ma i consigli che ti hanno dato non tengono ovviamente conto delle difficoltà enormi su attività ben più triviali dalle quali alcuni di noi sono tenuti sotto schiaffo. E' importante che una scelta del genere venga effettuata con l'appropriato tempismo, spero di non essere in errore e ti auguro di raggiungere nel prossimo futuro uno stato di salute tale da permettere anche te di buttarti in un'avventura simile.
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12-03-2012, 18:52
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#8
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Messaggi: 2,817
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Andarmene di casa?
Annosa questione per quanto mi riguarda...
In tempi diversi e in un età diversa sarebbe stata la soluzione ottimale per la risoluzione di buona parte dei miei problemi...
Ma attualmente cosi non è più...
Nel caso decidessi di intraprendere questo percorso dovrei inevitabilmente tagliare i ponti con i miei genitori che certamente non mi agevolerebbero...
Tutto il mio magro stipendio sarebbe destinato alle spese per l'affitto e la gestione della casa e la vita sociale che mi sono faticosamente costruito con gli anni e con gli sforzi (mia ancora di sopravvivenza) andrebbe letteralmente a farsi friggere in brevissimo tempo..(senza soldi come farei a partecipare alle pizzate e ai ritrovi?).
A dividere le spese con qualcuno ci ho anche pensato ma non sono più un ragazzino e non saprei proprio dove trovare una persona affidabile con la quale gestire un'eventuale convivenza....
Insomma la vedo ostica...
Per rispondere a Marco...
Se te la senti di saltare il fosso e hai tutte le carte in regola per farlo NON PENSARCI DUE VOLTE!!! FALLO!!!
In ogni caso in bocca al lupo!!!
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12-03-2012, 20:25
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#9
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Intermedio
Qui dal: Nov 2010
Messaggi: 147
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Se fossi indipendente economicamente scapperei subito da casa. Non perché abbia un cattivo rapporto con i miei (l'esatto contrario) ma credo che vivere da soli possa essere di grande aiuto al sociofobico, dato che le maggiori responsabilità porterebbero inevitabilmente al contatto esterno. Però non andrei mai a vivere con un coinquilino
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12-03-2012, 20:35
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#10
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Banned
Qui dal: Dec 2011
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 185
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A questo punto e vista la mia situazione credo che non tarderò molto di
lasciare la casa in cui vivo, intendo per sempre, per il campo santo.
Chiedo scusa per l'intervento.
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12-03-2012, 20:35
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#11
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,362
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Quote:
Originariamente inviata da IfearEverything
Se fossi indipendente economicamente scapperei subito da casa. Non perché abbia un cattivo rapporto con i miei (l'esatto contrario) ma credo che vivere da soli possa essere di grande aiuto al sociofobico, dato che le maggiori responsabilità porterebbero inevitabilmente al contatto esterno. Però non andrei mai a vivere con un coinquilino
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sai tra 400 euro al mese e 700, ce ne passano, per 300 euro di differenza sono disposto pure a vestirmi da clown e pedalare sul monociclo.... inoltre un conto è avere un buco di monolocale e un altro un'appartamento vero, anche se condiviso.
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12-03-2012, 20:37
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#12
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Provincia di Venezia
Messaggi: 1,777
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di casa me ne sono andato..ma è cambiato ben poco..a parte l'ambiente che ora,stando in una città abbastanza grande e dove conosco pochi,mi sembra più leggero da sopportare
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12-03-2012, 20:37
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#13
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,362
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Quote:
Originariamente inviata da manuel76
A questo punto e vista la mia situazione credo che non tarderò molto di
lasciare la casa in cui vivo, intendo per sempre, al campo santo.
Chiedo scusa per l'intervento.
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manuel, no dai!!! fà no inscì!!!!
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12-03-2012, 20:39
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#14
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Intermedio
Qui dal: Nov 2010
Messaggi: 147
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Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo
sai tra 400 euro al mese e 700, ce ne passano, per 300 euro di differenza sono disposto pure a vestirmi da clown e pedalare sul monociclo.... inoltre un conto è avere un buco di monolocale e un altro un'appartamento vero, anche se condiviso.
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Purtroppo mi rendo conto, infatti non credo di andare a vivere da sola tanto presto
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12-03-2012, 20:41
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#15
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Provincia di Venezia
Messaggi: 1,777
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Quote:
Originariamente inviata da manuel76
A questo punto e vista la mia situazione credo che non tarderò molto di
lasciare la casa in cui vivo, intendo per sempre, per il campo santo.
Chiedo scusa per l'intervento.
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12-03-2012, 21:16
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#16
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Messaggi: 2,817
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Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo
sai tra 400 euro al mese e 700, ce ne passano, per 300 euro di differenza sono disposto pure a vestirmi da clown e pedalare sul monociclo.... inoltre un conto è avere un buco di monolocale e un altro un'appartamento vero, anche se condiviso.
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Comunque scherzi a parte capisco perfettamente cosa intendi...
Se riuscissi a vincere questa mia paura della convivenza col prossimo....
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12-03-2012, 21:18
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#17
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Messaggi: 2,817
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Quote:
Originariamente inviata da manuel76
A questo punto e vista la mia situazione credo che non tarderò molto di
lasciare la casa in cui vivo, intendo per sempre, per il campo santo.
Chiedo scusa per l'intervento.
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Siamo quasi coetanei Manuel capisco benissimo il tuo sconforto....
L'unica cosa che mi sento di suggerirti è quella di combattere allo stremo delle forze e di non lasciare niente d'intentato per cercare di cambiare la situazione...
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12-03-2012, 21:19
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#18
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: Nord
Messaggi: 13,022
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Io andrei via di casa solo per convivere con una ragazza,farlo così per capriccio con quel che costa mantenersi da soli non lo farei mai..
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12-03-2012, 21:22
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#19
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Banned
Qui dal: Sep 2011
Messaggi: 2,304
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Io andrei a convivere se ci sta una bella fanciulla, magari che sà fare pure i dolci e che gli piace fare le faccende domestiche
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12-03-2012, 21:42
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#20
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,362
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ragazzi non so voi a che punto state ma io quando mi rimetto in sesto conto di tornare a caccia, quando ne troverò una che ci sta, cosa faccio, la porto a casa coi miei?
all'amico gli posso dire di farsi un giro per un po'
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