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04-05-2017, 20:43
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#1
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Principiante
Qui dal: Jan 2016
Messaggi: 39
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Post lunghissimo e deprimente alert
È da un po' che fantastico sull'idea di trasferirmi all'estero. Scappare da sta vita di merda e ripartire da zero.
Motivo primo perché qui mi è andato tutto male e, da qualche anno, con l'avanzare dell'età e lo spettro della disoccupazione, se possibile, mi va anche peggio. Sono arrivata ad odiare questo posto, casa mia, il mio paese, i luoghi dove sono cresciuta. Ogni posto mi evoca solo brutti ricordi. Qui non ho nessuno a cui tengo, a parte una persona, ho distrutto ogni rapporto che mi sia capitato di creare. Andare via mi sembra un modo anche per dimenticare il passato e cercare di mettere in piedi qualcosa di nuovo, partendo dagli errori che ho già commesso, senza però le loro conseguenze.
Motivo secondo perché, a proposito di disoccupazione, non ho niente che possa risultare appetibile per un datore di lavoro (ho pochissima esperienza lavorativa, non ho una laurea, non ho abilità tecniche o competenze specifiche) e imparare una lingua (o anche due) mi sembra l'unica via per evitare un destino da Neet a vita.
Ovviamente mi cago in mano, ma l'ostacolo più grosso credo sia la mia apatia che mi impedisce persino di guardare sui siti Internet gli annunci e le varie offerte per au pair e cose varie.
L'ansia c'è, ma il bello di non avere niente da perdere e che sai che peggio di così non può andare e questo pensiero è, in una qualche maniera distorta, rassicurante.
Non ho idea del perché abbia aperto questo thread, suppongo perché ho un terribile bisogno di rassicurazione. Non so neanche bene io quale sia il punto della questione, però mi andava di parlarne.
Voi cosa ne pensate? Qualcun altro di voi ha pensato alla fuga come possibile soluzione ai propri problemi?
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Ultima modifica di Hellis; 05-05-2017 a 13:27.
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04-05-2017, 21:03
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#2
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Intermedio
Qui dal: Apr 2017
Ubicazione: Toscana
Messaggi: 154
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Sì, per chi è disperato e vorrebbe farla finita, la fuga in un altro paese può e deve essere una alternativa al gesto estremo. Anche se però il carattere rimane... cambiare completamente vita può essere il jolly finale da giocarsi prima della sconfitta completa.
Spesso ci penso. Da quello che leggo nel forum, ci pensiamo quasi tutti.
Adoro anche chi fa i viaggi di 1 anno spendendo tutto quello che ha. Io li avrei i soldi da parte per viaggiare per un anno ma non ho il coraggio di farlo... alla fine qui dove sono, almeno un "buon" lavoro e pochissimi amici ce li ho ... e poi viaggiare solo mi spaventa e mi deprime.
Interessante anche l'idea di partire in terre lontane per fare volontariato di 1 anno e poi chissà. Conosco persone che sono partite per Africa e Sud America, rispettivamente un infermiere e una insegnante, e non sono più tornate, perchè hanno scelto una vita alternativa, non conforme al modello occidentale: nasci-lavori-guadagni-spendi-muori. Chissà forse, un giorno lo farò anche io, del mio lavoro ce n'è estremo bisogno nei paesi poveri.
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Ultima modifica di FrizioNando; 04-05-2017 a 21:05.
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04-05-2017, 21:12
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#3
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Esperto
Qui dal: Aug 2015
Messaggi: 541
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situazione simile alla tua...
devo assolutamente espatriare, ma ho ancora dei vincoli che mi legano qui. Ancora per poco
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04-05-2017, 21:15
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#4
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Banned
Qui dal: Nov 2016
Messaggi: 746
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Perché no? Magari semplicemente la vera fonte dei nostri problemi è che siamo nati in Italia.
Mi capita periodicamente di fantasticare su come potrebbe essere la mia vita da un altra parte, poi però (di solito) dal nulla sbuca qualcuno che replica qualcosa tipo: "Eh, ma guarda che anche da un altra parte è lo stesso! Non è così che si risolvono i problemi. La vita è uguale dappertutto. ecc"
Io penso che ci siano dei luoghi che irradiano una buona "aura" a cui noi trarremmo beneficio o al contrario ne veniamo sopraffatti (l'aura negativa di certi posti). Insomma, è come quella teoria cinese (il Feng Shui).
Insomma... perché no? Secondo me cambiare aria potrebbe anche avere effetti benefici che in un primo momento non avremmo mai immaginato di poter avere. Si viene in contatto con altre culture, altri modi di vedere le cose (nonostante che: "è lo stesso dappertutto (?)")
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04-05-2017, 23:24
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#5
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,943
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Non escludo di farlo,se le cose andassero un po' peggio di ora.Penso o a quello o al suicidio.
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05-05-2017, 11:47
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#6
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Esperto
Qui dal: Jun 2016
Ubicazione: Roma
Messaggi: 1,239
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Sono stata tentata in passato di andare all'estero almeno per imparare la lingua inglese,non avevo ne soldi ne coraggio.
Ora una po di coraggio lo avrei ,mi manca l'età e un talento particolare,all'estero di baristi squattrinati ne hanno a bizzeffe!
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05-05-2017, 12:17
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#7
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Principiante
Qui dal: Jan 2016
Messaggi: 39
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Quote:
Originariamente inviata da Ehi tu, coso...
Perché no? Magari semplicemente la vera fonte dei nostri problemi è che siamo nati in Italia.
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Sicuramente l'Italia non è il posto migliore in cui nascere sociofobici.
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05-05-2017, 12:57
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#8
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Nord-est
Messaggi: 1,808
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Quote:
Originariamente inviata da Hellis
Sicuramente l'Italia non è il posto migliore in cui nascere sociofobici.
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In cosa sarebbe meglio l'estero per i sociofobici?
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05-05-2017, 13:22
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#9
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Principiante
Qui dal: Jan 2016
Messaggi: 39
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Quote:
Originariamente inviata da TãoSozinho
In cosa sarebbe meglio l'estero per i sociofobici?
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Secondo me per una questione culturale l'Italia non è il massimo per una persona chiusa/introversa; la gente è tendenzialmente estroversa, per non dire invadente.
Non dico che andando all'estero tutti problemi scompaiano per magia, però magari in alcuni paesi si può trovare un ambiente più favorevole e più in linea con le proprie esigenze.
Sto parlando per stereotipi, me ne rendo conto, però a livello probabilistico magari, che ne so, in svezia è più facile trovare persone con un carattere più simile al nostro. Io personalmente tendo a trovarmi meglio con persone tranquille che si fanno gli affari loro piuttosto che con degli estroversi impiccioni e magari anche maleducati.
Poi non so nulla eh, sono andata all'estero due volte in vita mia e per brevissimi periodi, però mi piace pensare che possa essere così
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05-05-2017, 13:24
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#10
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 13,300
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Quote:
Originariamente inviata da Hellis
Secondo me per una questione culturale l'Italia non è il massimo per una persona chiusa/introversa; la gente è tendenzialmente estroversa, per non dire invadente.
Non dico che andando all'estero tutti problemi scompaiano per magia, però magari in alcuni paesi si può trovare un ambiente più favorevole e più in linea con le proprie esigenze.
Sto parlando per stereotipi, me ne rendo conto, però a livello probabilistico magari, che ne so, in svezia è più facile trovare persone con un carattere più simile al nostro. Io personalmente tendo a trovarmi meglio con persone tranquille che si fanno gli affari loro piuttosto che con degli estroversi impiccioni e magari anche maleducati.
Poi non so nulla eh, sono andata all'estero due volte in vita mia e per brevissimi periodi, però mi piace pensare che possa essere così
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A me ad esempio hanno detto spesso che mi troverei molto meglio in Giappone che in Italia.
Là, mi dicono, è tutto automatizzato, dalla burocrazia sino ai servizî come negozî ecc., e si può tranquillamente vivere senza avere alcun contatto sociale o umano.
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05-05-2017, 14:37
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#11
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Esperto
Qui dal: Sep 2016
Ubicazione: Italia
Messaggi: 4,240
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Lasciare le proprie radici non è facile, ma per chi ha la possibilità meglio lo faccia.
Qui le bollette sono altissime, 0 donne, non c'è lavoro etc..
All'estero non è un paradiso, ci si deve adattare nel lavoro lingua abitudini ma sicuramente è un esperienza che possono confermare le migliaia di giovani già all'estero da anni, pure molti pensionati !!
Anche io ho la valigia sempre pronta..ma x la madre anziana devo
rimandare di anno in anno.
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05-05-2017, 15:46
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#12
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Principiante
Qui dal: Apr 2017
Messaggi: 35
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secondo me è la soluzione migliore..anche io, se avessi dei soldi da parte me ne andrei seduta stante. non lo faccio perchè ho paura, paura dell'ignoto, di pentirmi..del resto non ho nulla che mi leghi a questa città, nessuno a cui dover rendere conto..a volte penso che se sparissi dalla circolazione se ne accorerebbero dopo mesi
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05-05-2017, 16:35
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#13
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Banned
Qui dal: Nov 2012
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 6,490
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Ho una situazione simile alla tua e già da un po' mi sto organizzando per lasciare tutto e trasfermi alll'estero.
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05-05-2017, 16:55
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#14
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Fucktardia
Messaggi: 2,078
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Quote:
Originariamente inviata da Hor
A me ad esempio hanno detto spesso che mi troverei molto meglio in Giappone che in Italia.
Là, mi dicono, è tutto automatizzato, dalla burocrazia sino ai servizî come negozî ecc., e si può tranquillamente vivere senza avere alcun contatto sociale o umano.
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ci serve il visto permanente purtroppo ma forse può aiutarci mmmax.
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05-05-2017, 19:10
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#15
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Banned
Qui dal: Nov 2016
Messaggi: 746
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Si potrebbe trovare una qualche isola sperduta disabitata in qualche luogo remoto dell'oceano pacifico, un'isola relativamente grande in cui andare a trasferirci tutti insieme e fondare "Sociofobialandia": la nazione dei sociofobici, con un nostro parlamento fatto di politici sociofobici timidi che non si presentano mai per andare a votare, con un presidente che per timidezza non si mostra mai in pubblico e non va mai a fare visite all'estero ad altri capi di stato, una nostra moneta nazionale, una lingua ufficiale (?) (il sociofobialandese), ecc.
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05-05-2017, 21:32
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#16
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Esperto
Qui dal: Sep 2016
Ubicazione: Italia
Messaggi: 4,240
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Quote:
Originariamente inviata da Ehi tu, coso...
Si potrebbe trovare una qualche isola sperduta disabitata in qualche luogo remoto dell'oceano pacifico, un'isola relativamente grande in cui andare a trasferirci tutti insieme e fondare "Sociofobialandia": la nazione dei sociofobici, con un nostro parlamento fatto di politici sociofobici timidi che non si presentano mai per andare a votare, con un presidente che per timidezza non si mostra mai in pubblico e non va mai a fare visite all'estero ad altri capi di stato, una nostra moneta nazionale, una lingua ufficiale (?) (il sociofobialandese), ecc.
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Guarda se la fobia ci fosse nell'isola si possono indossare delle maschere come fanno i Papua oppure dipingere i volti con dei colori quindi quello è il male minore.
Piuttosto dovremo avere un uguale numero tra uomini e donne per la formazione di coppie , nessuno escluso o emarginato. E procreazione non assistita ma naturale al massimo..
Da aprire un topic specifico
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05-05-2017, 21:46
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#17
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Banned
Qui dal: Nov 2016
Messaggi: 746
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Quote:
Originariamente inviata da Jacksparrow
Da aprire un topic specifico
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Ahah! Mi sa che quasi quasi lo faccio!
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05-05-2017, 22:03
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#18
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Avanzato
Qui dal: Mar 2017
Ubicazione: Roma
Messaggi: 325
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Mi piacciono i post lunghi e un po' deprimenti,li trovo molto personali e quindi più interessanti.
Per me l'unica soluzione per uscire dal guscio di apatia e timidezza che mi sono costruito sarebbe di diventare finalmente autonomo,staccarmi dalla dipendenza con i miei genitori e andare a vivere da solo. E quindi spesso mi sono chiesto quale potrebbe essere l'ambiente giusto dove un fobico come me possa starsene in tranquillità,e ho sempre sognato luoghi isolati a stretto contatto con la natura,che sia il mare,la montagna o la foresta; per il momento mi vengono in mente paesi come la Svizzera,l'Australia,la Nuova Zelanda.
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05-05-2017, 22:11
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#19
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Intermedio
Qui dal: Apr 2017
Ubicazione: Padova
Messaggi: 147
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Io la pensavo esattamente come te e infatti ho provato più volte a scappare, ma tutti i miei tentativi di fuga sono stati vani perchè i miei problemi a socializzare me li sono portati appresso. Al punto che adesso ho deciso di rimanere. Ma questa è stata anche una scelta dovuta al fattore lavoro. Nel senso che non avendo delle competenze apprezzate e richieste all'estero, sono finito a fare lavoretti pagati male e quindi alla fine ho deciso di rimanere e trovarmi un lavoro qui dalle mie parti senza dover pagare affitti e altro. Alla fine non mi dispiace e cerco di farmi piacere la situazione attuale, anche se la voglia di andarmene un po' mi è rimasta.
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05-05-2017, 22:35
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#20
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Esperto
Qui dal: Aug 2016
Messaggi: 2,263
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Ma secondo voi all'estero è così meglio? Dove ti piovono addosso donne, soldi e vita sociale? Non sto criticando chi vuole andarsene perché qui non ha opportunità, anzi ha tutta la mia comprensione, ma di gente partita e tornata con le pive nel sacco ce n'è a bizzeffe. L'Italia è sicuramente un Paese in caduta rispetto agli standard di 20-30 anni fa, ma non è che là fuori ci sia l'Eldorado, a meno non si abbiano competenze e capacità davvero notevoli, altrimenti si rischia di essere solo uno dei tanti; se poi uno è fobico campa cavallo.
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