Sn0w

mi piacerebbe essere indipendente, ma l'indipendenza ha un costo non indifferente. Lavoro e potrei mantenermi facendo qualche sacrificio. Ma sinceramente buona parte del tempo la passo a lavoro e non è che con una casa mia cambierebbe così tanto la vita. Non apparirebbero ondate di amici o donne così dal nulla. Ora sono dai mie, ci sono pro e contro, ma diversamente sarei solo a casa mia.
Sicuramente sarà un passo che farò per fare un investimento prima che il nostro paese finisca come la Grecia, ma la mia casa deve avere certe "caratteristiche", altrimenti non la sentirei mia, quindi non sono uno di quelli che vogliono assolutamente scappare dalla famiglia e qualsiasi alloggio va bene.
Poi tanto ormai a 32 anni, vedi tutti i tuoi conoscenti sposati con figli e sempre in viaggio per mete straordinarie mollando la prole ai nonni...se devo essere una pecora nera, voglio farla bene

Keith

non deve rendere conto a nessuno, però potendo farlo (lavoro e altri fattori permettendo) farebbe bene a farlo.. idea mia.
Io voglio farlo per avere la libertà di un posto in cui sono totalmente libero di decidere il da farsi.. a casa con gli altri questo non è mai totalmente possibile.

Baley

Uno dei più grossi rimpianti della mia vita è quello di non aver combattuto per lasciare la mia città e studiare in qualche facoltà a me consona. E' una delle più grosse cause del mio malessere, e mi sa che me la porterò nella tomba.

phabio

.[/QUOTE]
E cambierà di nuovo (anzi sta già cambiando), perchè volenti o nolenti avremo di nuovo bisogno di "far gruppo", la "società del benessere" si sta ridimensionando e quindi anche certe scelte o usanze diventeranno un lusso (tipo appunto quella di andare a vivere da soli, visto che è antieconomico e costoso)..[/QUOTE]

Scusa, eh. Ma quello che tu chiami "ridimensionamento" della società del benessere è in realtà aumentò della povertà e del disagio.

[/QUOTE]
In ogni caso credo che nessuno debba dimostrare nulla a nessuno, se ad esempio uno vive ancora con i genitori o con fratelli/sorelle a 45 anni non deve certo rendere conto a terzi che lo "accuseranno" di non essere indipendente o altre menate simili..[/QUOTE]

Uno può vivere coi genitori perché è felice così ( e ci può anche stare) oppure perchè non ha altre alternative, in quel caso non credo proprio possa essere contento.

Sharim

Sì, probabilmente potrebbe giovare. Ci vuole tempo, tanto tempo, questo si sa.

Black_

Vai, provaci, fai un esperienza. E se devi sbagliare allora sbaglierai, qual'è il problema?

Boyyy82

E cambierà di nuovo (anzi sta già cambiando), perchè volenti o nolenti avremo di nuovo bisogno di "far gruppo", la "società del benessere" si sta ridimensionando e quindi anche certe scelte o usanze diventeranno un lusso (tipo appunto quella di andare a vivere da soli, visto che è antieconomico e costoso)..[/QUOTE]

Scusa, eh. Ma quello che tu chiami "ridimensionamento" della società del benessere è in realtà aumentò della povertà e del disagio.

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In ogni caso credo che nessuno debba dimostrare nulla a nessuno, se ad esempio uno vive ancora con i genitori o con fratelli/sorelle a 45 anni non deve certo rendere conto a terzi che lo "accuseranno" di non essere indipendente o altre menate simili..[/QUOTE]

Uno può vivere coi genitori perché è felice così ( e ci può anche stare) oppure perchè non ha altre alternative, in quel caso non credo proprio possa essere contento.[/QUOTE]

Guarda che è quello che intendevo...cioè ridimensionamento per via del fatto che la nostra è una società in decrescita economica e quindi dovremo abituarci nei prossimi decenni a vivere con meno e a cambiare certe nostre abitudini che fino ad erano del tutto "normali" e scontate...
Certo sicuramente c'è chi non ha altre alternative o non le avrà, cè chi magari è contento di stare con i genitori fino a 30 o 35 anni ma non più a 40.. c'è chi sceglie e c'è chi no... in ogni caso non bisogna mai giudicare chi decide di farlo, chi preferisce rimanere in famiglia o con un parente anche dopo una certa età (ad esempio conosco anche fratelli e sorelle che non si sono sposati e sono rimasti a vivere assieme)...
e non è sempre una questione economica (dividere le spese, ecc) ma anche affettiva, non a tutti piace star da soli e non sempre la solitudine fa piacere...che poi uno puo' essere indipendente e maturo anche vivendo con genitori o altri parenti, non solo per il fatto che va a vivere da solo (anzi conosco ragazzi che sono andati a vivere soli a spese dei genitori che gli pagano l'affitto e con la mamma che va a fargli la domestica...).
bisogna abbandonare certi schemi mentali e stereotipi

phabio

Scusa, eh. Ma quello che tu chiami "ridimensionamento" della società del benessere è in realtà aumentò della povertà e del disagio.

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In ogni caso credo che nessuno debba dimostrare nulla a nessuno, se ad esempio uno vive ancora con i genitori o con fratelli/sorelle a 45 anni non deve certo rendere conto a terzi che lo "accuseranno" di non essere indipendente o altre menate simili..[/QUOTE]

Uno può vivere coi genitori perché è felice così ( e ci può anche stare) oppure perchè non ha altre alternative, in quel caso non credo proprio possa essere contento.[/QUOTE]

Guarda che è quello che intendevo...cioè ridimensionamento per via del fatto che la nostra è una società in decrescita economica e quindi dovremo abituarci nei prossimi decenni a vivere con meno e a cambiare certe nostre abitudini che fino ad erano del tutto "normali" e scontate...
Certo sicuramente c'è chi non ha altre alternative o non le avrà, cè chi magari è contento di stare con i genitori fino a 30 o 35 anni ma non più a 40.. c'è chi sceglie e c'è chi no... in ogni caso non bisogna mai giudicare chi decide di farlo, chi preferisce rimanere in famiglia o con un parente anche dopo una certa età (ad esempio conosco anche fratelli e sorelle che non si sono sposati e sono rimasti a vivere assieme)...
e non è sempre una questione economica (dividere le spese, ecc) ma anche affettiva, non a tutti piace star da soli e non sempre la solitudine fa piacere...che poi uno puo' essere indipendente e maturo anche vivendo con genitori o altri parenti, non solo per il fatto che va a vivere da solo (anzi conosco ragazzi che sono andati a vivere soli a spese dei genitori che gli pagano l'affitto e con la mamma che va a fargli la domestica...).
bisogna abbandonare certi schemi mentali e stereotipi[/QUOTE]

Ma non mi pare che qualcuno abbia giudicato le scelte di qualcun altro. Se uno vuole restare a casa propria, vuoi perchè non può far altro, vuoi perchè gli sta bene così può farlo. Così come chi vuole tentare di distaccarsi dal nucleo familiare per trovare una sua posizione autonoma può anche farlo.

lone 73

Io ci ho provato quando ero giovane adesso data l'età e la crisi sto' risparmiando per la vecchiaia,almeno la vedo così,non mi posso di certo permettere di andare a buttare soldi in inutili affitti,andare a vivere al'avventura all'estero é poi un altro discorso ogni tanto ci penso ma non credo di avere più l'età per poterlo fare;poi anche andando all' estero dovresti portare con te un bel po' dei tuoi risparmi tanti tornano indietro dopo qualche mese avendo bruciato tutti questi risparmi e non avendo concluso niente.

Gufetto

La mia situazione è "gravosa" nel senso che per stare bene dovrei andarmene lontano da questi luoghi pregni di negatività ma sono vincolato dal lavoro che non posso mollare
L'unica è avere la forza di imparare un nuovo mestiere...

Keith

e te la danno la possibilità?
a me 38enne non la danno, mi è stato detto proprio chiaro e tondo.
Il lavoro che uno ha dopo i 30 se lo tiene.. intendo il tipo di lavoro, poi magari si può cambiare posto, ma cambiare ambito è difficilissimo.. per uno tipo me con dei limiti caratteriali poi è totalmente impossibile.

Gufetto

Se uno impara qualcosa di nuovo e che riesce a fare bene, almeno un minimo di fiducia che possa servire lasciamola..sennò io a 32 anni potrei già spararmi con la prospettiva di questo infimo lavoro a vita

Keith

si, beh certo, la speranza c'è sempre. io parlavo per me. Poi non è tanto la colpa del singolo, quanto il mercato del lavoro che è scettico ad accettare over 30 che non abbiano mai lavorato in un determinato settore, anche se prima hanno sempre lavorato per anni però in un altro campo.

Gufetto

Quello non so, lavoro da 5 anni e non so come è il mondo del lavoro, che posizioni lavorative cercano, ero rimasto alla crisi, boh...comunque in questo momento di nuovo situazione orribile in casa (a volte penso di essere sul punto di chiamare i carabinieri), quelle situazioni dove vorrei scappare un anno in sudafrica, lontano d tutti...eeeh, morirò prima o poi...

Keith

un monolocale non si trova?
capisco le difficoltà eh, sono io il primo ad avere il terrore a chiamare le ag.immobiliari.. però diciamo che se mi trovassi in grossa crisi mi muoverei di più, anche cercando un 35mq in provincia

ar3dgirlz

Acquisti indipendenza, cresci! Assolutamente si! all'inizio sarà dura, ma è una grande svolta nella tua vita e puoi aprirti a nuovi cambiamenti! Io cambiando città ho cambiato radicalmente vita, in meglio! Adesso riesco ad agire senza farmi condizionare da ciò che pensano i miei familiari! Loro possono darci un parere, ma la vita è nostra e decidiamo NOI

Gufetto

In settimana se dio vuole vado in qualche agenzia immobiliare e sentirò qualche collega che so che è in affitto come se la passa, quanto paga ecc..l'unica cosa che so è che tramite agenzia la prima volta devi dare 3 mensilità e non so perché..per dire se l'affitto è 400€ devo dare 1200€
A me basta anche un buco di 30mq..quanto potranno chiedere?
Ma il passo più duro è far sparire dalla mia vita i parenti..sto pensando a togliere la sim dal telefono per non essere rintracciabile e non essere alla mercé delle loro rotture di palle ma penso sia quasi impossibile...però in caso succedesse qualcosa di grave (penso a qualcosa sulle nonne) non lo verrei a sapere...

cancellato16760

Messaggio ricevuto!!!

Mica devi passare per forza dalle agenzie,basta anche che ti fai un giro su subito o su qualunque altro sito di annunci,o un cartaceo.
Con 400 dovresti starci,forse anche qualcosa meno,forse 350...mi ricordo che anni fa cercavo qualcosa di minimale per mio padre e più o meno i prezzi erano quelli.
I parenti puoi sempre mandarli in quel posto per un periodo e riallacciare i rapporti in un secondo tempo.

Keith

Beato te, io non riesco a interagire con le agenzie.. figuriamoci con privati che non conosco.. giusto una volta sono entrato in una agenzia ho lasciato il nominativo (tramite biglietto di visita) e sono corso via.
Vogliono 3 mensilità perché 2 sono di cauzione e una se la prendono loro come onorario.
Con 400 a Roma non si trova, ci vuole almeno 600.. più tutte le utenze ovviamente.
Per parenti intendi i genitori? perché non vuoi sentirli?

Gufetto

Ai privati ci avevo pensato ma non so se sono affidabili, cosa cambia dall'agenzia...
I miei parenti più stretti a cominciare da mia sorella li ritengo la causa di più del 50% del mio malessere...loro che mi rompono le balle, loro che mi hanno mandato prima dallo psic e poi dallo psichiatra, loro che non mi lasciano in pace, loro con cui non sto più bene da anni e che mi causano tic nervosi ecc...