Gufetto

Ah, interessante...oggi ho cercato un po' nei siti di annunci ma alcuni dubbi e domande restano...

Qualcuno mi dia la forza per sopportare ancora un po' e per fare il grande passo

SilverHawk

se puoi farlo, fallo! ti cambia la vita da così a così Io l'ho fatto subito dopo la laurea e mi sono trovato benissimo, quasi nessun problema ad adattarmi...

ps: chi ha parlato del fatto che tra un po inizia la stagione sciistica e potresti trovare lavoro beh... dipende. Scordati di lavorare come addetto qualsiasi sulle piste. Forse in un rifugio, ma, strano ma vero, è un lavoro molto dispendioso. Ed è un settore molto chiuso, arrivare da fuori è difficle...

EdgarAllanPoe

andare sotto un ponte e fare il barbone, non resta altro... ed è quello che sto facendo.. faccio il meccanico con mio padre..

MaAncheNO

Se avessi la possibilità come te lo farei... è una delle cose che mi tengono più bloccato questa...

Gufetto

5 anni dal topic e la domanda è tornata come allora
Settimana scorsa sono scappato da casa a cenare fuori causa sclero di mia sorella, non è la prima volta e non sarà l'ultima. La mia famiglia ora come ora è una specie di cancro che mi opprime e mi rovina la vita (d'altronde se sono così in gran parte devo ringraziare tutti loro). Adesso che ho 32 anni pensavo di trovare la molla per andarmene in affitto ma ci sono ancora cose in ballo..a lavoro non sto più bene, vorrei mollare ma sarei pazzo a mollare un posto fisso e comunque non saprei cos'altro fare, 5 anni in fabbrica mi hanno dato una mentalità da schiavo e sono incapace di pensare ad una direzione da prendere..è impossibile fare qualcosa di buono senza la tranquillità e un po' di fiducia che ho perso da anni...a volte penso proprio che dovrei non solo andarmene di casa ma proprio sparire il più lontano possibile da questa galera mentale..ma figurarsi se ho le palle...
Il primo passo che dovrei fare è andare in qualche agenzia imobiliare e sentire un po'...ma fra il dire e il fare...

Keith

Sono io, pari pari, identico.

Vorrei andar via di casa, è importante per me, ma così non potrei lasciare il lavoro e darmi un'opportunità di cambiare. Devo rinunciare a una delle due cose e sono rinunce enormi. Sto in questo stallo di pensiero da anni. Non so cosa scegliere

Gufetto

E' un casino perché lasciare il lavoro è la penultima scelta estrema prima del suicido, ma d'altronde restando in un tal posto di lavoro si avrà per sempre la vita che si ha sotto gli occhi quotidianamente.
Andarsene e rifarsi una vita altrove per un frequentatore di questo forum è pari al diventare un chirurgo di fama mondiale.

Keith

si, è difficile, ma oltre che il coraggio serve anche l'età

cancellato16760

E' una cosa che ho in mente da parecchio, ma non ho ancora avuto il coraggio.
Cercare lavoro altrove è una cosa che vedo molto difficile, punterei ad un periodo di volontariato in qualche posto che mi dia vitto e alloggio. Così non devo nemmeno preoccuparmi del lavoro.
Ma non credo che riuscirei mai a farlo,non ora.

Keith

Per carità, in italia c'è un familismo estremo e questo è vero, però nel resto del mondo parlano bene, ma non hanno gli affitti a 700 euro e gli stipendi a 900. Io a vivere coi coinquilini che non sai chi ti capita, che fanno le feste e fanno bordello a tutte le ore non ci sto.

Boyyy82

Ma alla fine il familismo non è solo in Italia (in Europa ad esempio in tutti i paesi del mediterraneo) e comunque in gran parte dei paesi mondiali la famiglia ha un ruolo importante (nei paesi più poveri le nuovo famiglie vivono assieme ad anziani genitori e altri parenti, come facevano anche i nostri nonni o bisnonni).
Per quanto riguarda l'Italia non è vero che i giovani sono sempre rimasti a lungo nelle famiglie, fino ad una 20ina di anni fa era norma sposarsi ed uscire di casa entro i 30 anni (metti anche entro i 25 anni per le donne)..poi l'età è stata posticipata sempre di più, negli anni 2000 gran parte di coloro che uscivano di casa per sposarsi avevano più di 30 anni (e fino ad allora vivevano a casa con la famiglia d'origine, nulla di cosi strano a dire il vero).
il fatto di andare a vivere da soli è una questione recentissima in Italia ma anche in altri paesi, un tempo (anche recente) sarebbe stata considerata una cosa anomala e poco sensata sia per quanto riguarda il lato affettivo (solitudine, mancanza di affetti, ) sia economico (vivere da soli costa ed è antieconomico)

Aurora.

Non so quanti anni hai, ma fai bene, è bello avere i propri spazi e a propria indipendenza

Keith

Credo che l'andare a vivere da soli sia un momento formativo, nonché anche un'esperienza divertente, importantissimo per la vita di un uomo o di una donna.
Stare almeno 1-2 anni da soli prima di intraprendere una convivenza o matrimonio (per chi può) è un'esperienza fondamentale secondo me. Acquisire l'indipendenza casalinga può tornare utile sempre ed è importante anche per chi è in coppia

Boriss

a differenza vostra non ho un lavoro quindi non posso neanche scegliere di rimanere...

phabio

Stessi problemi miei. Per quanto mi riguarda posso dirti che mai come ora sto seriamente pensando di trasferirmi. Prima era solo un capriccio, ora veramente una necessità. Anche perchè l'ambiente familiare mi sta andando ben oltre al di sopra dello stomaco, inoltre per mancanza di opportunità.

Speravo all'estero, vorrei la Scozia, ma bisogna vedere quei rompiscatole degli inglesi cosa decideranno il 23 del mese prossimo. In alternativà guarderò per l'irlanda.

Di sicuro qui non ci posso più stare.

lone 73

Io quando ero più giovane ci ho provato ma non ci sono riuscito,comunque devo ammettere che vivere da soli da squattrinati é un progetto disperato che difficilmente può portare a qualcosa di buono,tenete presente che anche quelli che all' estero vivono da soli da squattrinati (e magari vivono di sussidi perché in tutta Europa hanno i sussidi) sono solo dei disadattati.

cancellato16336

Sì e non so come facciano alcuni a dire prendo e parto, così dal nulla, senza nemmeno avere un progetto in mente, un lavoro concreto (tanto poi lo trovi lì cit. ), senza sapere la lingua, ecc.. Al solo pensarci mi viene un attacco di panico.

Boyyy82

perchè importantissimo? perchè un'esperienza formativa? questo ce lo vuole far credere la società odierna a dire il vero, nella storia l'uomo non è mai stato solo ma la famiglia e la comunità hanno sempre svolto un ruolo importante per ogni singolo individuo...
l'uomo non è mai stato solo, tranne rari casi di forza maggiore (persino gli anziani non venivano lasciati soli, il più delle volte abitavano con i figli che li accudivano)
la nostra invece è una società molto più individualista che ragiona come tale...
che poi certe esigenze (lavorative, ecc) o di forza maggiore si sia costretti a vivere soli posso capirlo ma dover farlo per forza solo per far vedere alla società che si è "indipendenti" o emancipati mi sembra una cagata..

Keith

si, ma il mondo cambia, tutto quello che succede oggi fino a 40 anni fa poteva essere ritenuto sbagliato, invece adesso è la norma.
Su quello che pensi tu potrei essere d'accordo o meno che sia giusto, ma mai mi permetterei di dire che è una "cagata" Certe cose si fanno prima di tutto per se stessi e poi anche perché non ci vedo nulla di male a dimostrare a chi ci ritiene delle piccole cacchine dimostrare che si è in grado di fare certe cose

Boyyy82

E cambierà di nuovo (anzi sta già cambiando), perchè volenti o nolenti avremo di nuovo bisogno di "far gruppo", la "società del benessere" si sta ridimensionando e quindi anche certe scelte o usanze diventeranno un lusso (tipo appunto quella di andare a vivere da soli, visto che è antieconomico e costoso).
In ogni caso credo che nessuno debba dimostrare nulla a nessuno, se ad esempio uno vive ancora con i genitori o con fratelli/sorelle a 45 anni non deve certo rendere conto a terzi che lo "accuseranno" di non essere indipendente o altre menate simili..