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27-07-2013, 21:16
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#41
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 9,206
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Quote:
Originariamente inviata da n. 8028
probabilmente se non vivessi da mamma a 37 anni alzeresti il livello dei tuoi accoppiamenti...
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Vorresti forse dire che le mie partner/fidanzate sono (state) di basso livello?
Pensare una cosa del genere per me implica offendere tutte le persone alle quali sono stato legato, ciò che mi ha legato a loro ma, sopratutto, è indice di alta stupidità (partendo anche dal presupposto che non conosci nessuna delle persone coinvolte).
Spero proprio che tu intendessi dire altro...
Livello degli accoppiamenti? E' una frase che mi fa sorridere e pensare a dinamiche da documentario in cui devo cercare la migliore femmina da fecondare
Nella mia esperienza, il coabitare con i genitori non ha mai influenzato né le opportunità che ho avuto, né le intenzioni nei miei confronti.
L'unica influenza, come già detto, è stata il fatto che ho sempre vissuto la relazione fuori da casa mia, sopratutto nella sua componente sessuale, e che ho dovuto organizzarmi per trovare luoghi (chiusi) dove stare con la partner/fidanzata.
Quote:
in ogni caso lui ha 18 anni e sicuramente meno pretese, poi aggiungiamo che per lui sarebbe una spinta a studiare e a farsi una carriera, meglio, molto meglio mangiare pane e cipolle per un po', per capire come funziona il mondo, che stare nella bambagia per anni per poi uscire spaventati come un pulcino sotto la pioggia...
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Infatti che ognuno faccia come vuole.
Meglio conoscere tutti i pro ed i contro che sbattere la faccia o suicidarsi quando era evitabile.
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27-07-2013, 23:23
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#42
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 2,896
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Quote:
Originariamente inviata da IlForumista
Come da titolo. Ve lo chiedo tanto per, purtroppo so benissimo che al giorno d'oggi andare via di casa almeno fino a 20 anni è praticamente un'utopia. Disoccupazione a livelli record, di quella giovanile non ne parliamo, affitti alle stelle. Però se uno trovasse un lavoro, cosa impossibile ok, ma mettiamo per assurdo. Io qualcosa lo devo fare, anche tipo andare all'estero, qua ci rimetto la salute mentale, stasera ci è mancato poco che decidessi di buttarmi dal balcone, io ho pure un carattere deciso, ma qua dentro proprio non riesco a metterlo in mostra, troppi blocchi ho in casa, devo andarmene in qualche modo, consigli? Va bene tutto, l'estero mi intrigherebbe, guardate anche il lava cessi o il minatore faccio, sapete che botta di carattere avrei se riuscissi a fare una roba così?
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Anch'io ho l'esigenza di andarmene di casa. Se ti soddisfa anche l'idea dividere un affitto con qualcuno io sarei interessato.
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27-07-2013, 23:35
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#43
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 2,896
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Quote:
Originariamente inviata da liuk76
Non tutti gradiscono coabitare. Io lo farei solo con una fidanzata ad es.
Potrei parlarti, tanto per sgretolare le tue certezze, che ho conosciuto molte persone che andate via di casa a quell'età si sono ritrovate costrette a coabitare se volevano un tetto in dinamiche di "anarchia" e con guadagno 100 e spesa 100 costanti (senza alcuna opportunità di risparmio) oppure con un rapporto 100/130 (e vai di prestiti, fidi, morosità con le utenze, ecc.).
La scelta è soggettiva: per me è più importante avere un certo tenore di vita, permettermi di risparmiare e permettermi molte cose, coabitando con i miei, rispetto alla libertà dell'andare a vivere da solo.
Come dico sempre, per me, l'unica perdita degna di nota è non avere un luogo dove poter far sesso in libertà ma, per ora, ho sempre sopperito con i motel/alberghi oppure col fatto che la morosa viveva da sola.
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Io penso che in una casa uno deve sentirsi adulto, cosa che coi genitori difficilmente accade. Non c'è solo il sacrificio del posto dove fare sesso, è proprio la paradossalità di una doppia vita in cui fuori casa ti senti l'adulto maturo, mondano, che affronta la vita, e poi dentro casa ti senti il bambino protetto. Vivere coi genitori mi fa perdere questo senso di coerenza, mi fa oscillare tra una percezione di me stesso di adulto intraprendente finchè sto fuori e di bambino quando rientro, non c'è mai un assestamento, invece è bello quando anche a casa respiri l'aria adulta, non so se mi spiego.
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28-07-2013, 00:06
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#44
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Avanzato
Qui dal: Jul 2013
Messaggi: 450
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Quote:
Originariamente inviata da liuk76
Infatti che ognuno faccia come vuole.
Meglio conoscere tutti i pro ed i contro che sbattere la faccia o suicidarsi quando era evitabile.
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Sbattere la faccia serve come il pane, a volte. Ti dà un senso di cosa sia la realtà. Suicidarsi perchè si va a vivere da soli? Non ti pare di esagerare un attimo? Allora bisogna vivere tutta la vita con i genitori?
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28-07-2013, 00:58
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#45
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Banned
Qui dal: Feb 2013
Ubicazione: Nella mia testa
Messaggi: 4,353
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Quote:
Originariamente inviata da HurryUp
Io penso che in una casa uno deve sentirsi adulto, cosa che coi genitori difficilmente accade. Non c'è solo il sacrificio del posto dove fare sesso, è proprio la paradossalità di una doppia vita in cui fuori casa ti senti l'adulto maturo, mondano, che affronta la vita, e poi dentro casa ti senti il bambino protetto. Vivere coi genitori mi fa perdere questo senso di coerenza, mi fa oscillare tra una percezione di me stesso di adulto intraprendente finchè sto fuori e di bambino quando rientro, non c'è mai un assestamento, invece è bello quando anche a casa respiri l'aria adulta, non so se mi spiego.
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Io la penso come HurryUp: sono dell'idea che, fino a che una persona non decide finalmente di staccarsi dai genitori (in tutti i sensi) e di provvedere autonomamente a se stessa, con tutte le difficoltà che ciò possa comportare (e che sono proprio necessarie al percorso di maturazione che s'intende intraprendere), non possa effettivamente dirsi adulta ed indipendente.
E' la versione simbolica del "taglio del cordone ombelicale", dal mio punto di vista.
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Ultima modifica di Blue_Moon; 28-07-2013 a 01:10.
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28-07-2013, 03:17
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#46
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 2,896
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Quote:
Originariamente inviata da Blue_Moon
Io la penso come HurryUp: sono dell'idea che, fino a che una persona non decide finalmente di staccarsi dai genitori (in tutti i sensi) e di provvedere autonomamente a se stessa, con tutte le difficoltà che ciò possa comportare (e che sono proprio necessarie al percorso di maturazione che s'intende intraprendere), non possa effettivamente dirsi adulta ed indipendente.
E' la versione simbolica del "taglio del cordone ombelicale", dal mio punto di vista.
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Al di là di questo a me pesano proprio i discorsi da mamma, che mi fanno respirare un'aria da asilo anche se fossi in grado di svolgere tutte le attività domestiche da adulto, tipo un "quando torni" chiesto prima di uscire tipico della mamma che controlla il bambino, tutte cose che contrastano con la percezione di me stesso come persona adulta, a livello emotivo. A casa sua uno si deve sentire quello che è, non quello che non è
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29-07-2013, 13:50
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#47
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 9,206
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Quote:
Originariamente inviata da Fry
Suicidarsi perchè si va a vivere da soli? Non ti pare di esagerare un attimo? Allora bisogna vivere tutta la vita con i genitori?
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Ovviamente parlo di "suicidio" solo in determinate condizioni, ovvero, quando si può coabitare con i genitori senza gravare economicamente (es. casa di proprietà senza mutuo, spese basse, ecc.) e/o si ha un reddito discontinuo, basso ed il vivere da soli porterebbe a non risparmiare e a non permettersi un sacco di cose.
Insomma, se si deve andare a vivere da soli per arrivare a fine mese con 0 di saldo disponibile o in rosso sistematicamente, secondo me è più sensato starsene a casa propria.
Ci sono tanti che lo fanno, lo so, però, per me che do la priorità agli aspetti materiali rispetto ad un concetto di autonomia e libertà, sarebbe una vita dignitosa (a meno che non si ricorra all'illegalità per campare) ma mediocre.
Cmq è tutto molto soggettivo: sarebbe stupido ritenere che la mia tesi sia quella sempre giusta così come sarebbe stupido considerare sempre buona cosa l'andare a vivere da soli.
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29-07-2013, 15:38
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#48
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Esperto
Qui dal: Apr 2011
Ubicazione: Ovest Alpi
Messaggi: 2,118
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Quote:
Originariamente inviata da liuk76
Ovviamente parlo di "suicidio" solo in determinate condizioni, ovvero, quando si può coabitare con i genitori senza gravare economicamente (es. casa di proprietà senza mutuo, spese basse, ecc.) e/o si ha un reddito discontinuo, basso ed il vivere da soli porterebbe a non risparmiare e a non permettersi un sacco di cose.
Insomma, se si deve andare a vivere da soli per arrivare a fine mese con 0 di saldo disponibile o in rosso sistematicamente, secondo me è più sensato starsene a casa propria.
Ci sono tanti che lo fanno, lo so, però, per me che do la priorità agli aspetti materiali rispetto ad un concetto di autonomia e libertà, sarebbe una vita dignitosa (a meno che non si ricorra all'illegalità per campare) ma mediocre.
Cmq è tutto molto soggettivo: sarebbe stupido ritenere che la mia tesi sia quella sempre giusta così come sarebbe stupido considerare sempre buona cosa l'andare a vivere da soli.
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Nella mia zona andare a vivere da soli è una pratica molto ma molto recente , fino ad almeno un decennio fa (ma in molti casi anche adesso) si abbandonava il nido famigliare solo per sposarsi o convivere, quindi non è raro che parecchi giovani rimangano a casa con i genitori fino a 30 anni e, se parliamo di maschi, anche fin verso i 35/40 anni (visto che ormai è quella l'età in cui ci si sposa e si mette su famiglia).
Giusto? sbagliato? ci sono i pro e i contro, poi dipende anche molto dove si abita (andare ad abitare da soli in una città è meno deprimente, farlo in un paesino sperduto di campagna lo è un po' di più..) e poi da altri aspetti non meno importanti (disponibilità economica, stato occupazionale, ecc ecc)
Se poi uno aiuta in casa, condivide le spese e, soprattutto se va d'accordo con i genitori non ci vedo nulla di così scandaloso...
come dice Liuk si hanno maggiori disponibilità economiche, si risparmia (vivere da soli costa, se dividi le spese con i genitori è tutt'altra cosa), ci si può permettere un tenore di vita più elevato, e, un fattore non meno importante, si ha un po' di compagnia (essere single e vivere da soli in un paese sperduto non è il massimo, la solitudine rischia di divenire molto pesante... se vivi in famiglia perlomeno alla sera fai due parole con qualcuno)...
Poi vabbè ci sono i contro, soprattutto per quanto riguarda la privacy ma in qualche modo si fa (come lo hanno fatto le generazioni precedenti)
Poi comunque dipende anche come uno va a vivere da solo, conosco ragazzi (e ragazze) che lo hanno fatto ma c'è la mamma che gli va a fare le faccende domestiche e il papa che gli passa i soldi per l'affitto e le spese, per andare a vivere da soli in questo modo tanto vale stare a casa dei genitori
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Ultima modifica di Boyyy82; 29-07-2013 a 15:44.
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29-07-2013, 15:43
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#49
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Principiante
Qui dal: Dec 2012
Ubicazione: Pesaro
Messaggi: 93
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Secondo me la scelta dipende da molti fattori.
Prendiamo il caso di una persona X che vive a Milano con i genitori, i quali hanno casa di proprietà. Milano è notoriamente una città che offre maggiori opportunità di lavoro rispetto ad altre, ma che presenta costi della vita altrettanto alti. Ora, considerando che molte persone si traferiscono a Milano in cerca di lavoro, dovendo sobbarcarsi gli elevati costi della vita e spesso faticando ad arrivare a fine mese, nella mia concezione non vedo perché una persona che ha la fortuna di poter contare su vitto e alloggio già pagati in tale città non debba approfittarne. Del resto non si tratterebbe di fare il "mantenuto", ma soltanto di sfruttare l'occasione per potersi creare una base di risparmio tale da poter fare il passo successivo con maggiore tranquillità (andare a convivere con un partner, sposarsi o, perché no, anche andare a vivere da soli e basta).
C'è ovviamente da considerare, poi, l'ambiente familiare. Se l'ambiente familiare è ostile, probabilmente si sarebbe disposti anche ad andare a spalare letame pur di andarsene da casa.
Sono d'accordo con chi dice che a 18 anni si hanno meno pretese ed è l'età giusta per buttarsi in nuove esperienze che, bene o male che vadano, fanno maturare. Anche solo dovesse farsi una stagione intera da cameriere, ne gioverà la sua maturazione e senso di responsabilità. E se dovesse andar male, a quell'età non perderà niente.
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29-07-2013, 17:42
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#50
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 2,896
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Certo, se i coinquilini si mettono a fare scherzi idioti come farti sbattere la faccia sul loro sedere quando ti svegli, come fanno vedere in alcuni video su youtube, allora meglio vivere coi genitori.
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29-07-2013, 18:35
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#51
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Banned
Qui dal: Dec 2012
Messaggi: 2,958
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Non voglio sembrare acido o antipatico, se do quest'impressione scusatemi. Però boh, se ho scritto che stare a casa mi fa deprimere e venir voglia di buttarmi da un balcone, mi fa diventare violento ecc. magari il mio non sarà il caso in cui è meglio stare a casuccia per un periodo prolungato
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