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Vecchio 06-01-2011, 22:40   #41
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Originariamente inviata da Woland12 Visualizza il messaggio
Tutto il mondo è paese... andare all'estero sperando che le cose siano diverse, che ci si possa sentire più a proprio agio che nella società italiana secondo me è pura illusione... Detto questo, sinceri auguri a chi vorrà tentare, spero che mi potrete smentire
a meno che si decida di "girare il mondo";in quel caso appena ci si sta "esaurendo" si troverebbe subito stimoli nuovi
Vecchio 06-01-2011, 22:54   #42
Esperto
L'avatar di Robedain
 

Continuerai a cercare la pace fuori da te, rivolgendoti all'esterno, agli altri, fino a che, stanco o deluso, non fermerai il tuo incessante peregrinare, ti guarderai allo specchio, e capirai che dovevi cercarla nell'unico posto in cui non avevi mai pensato di cercare:
dentro te stesso...
Vecchio 07-01-2011, 00:37   #43
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Originariamente inviata da Woland12 Visualizza il messaggio
Tutto il mondo è paese... andare all'estero sperando che le cose siano diverse, che ci si possa sentire più a proprio agio che nella società italiana secondo me è pura illusione... Detto questo, sinceri auguri a chi vorrà tentare, spero che mi potrete smentire
ti smentisco Woland, ho vissuto due anni in Olanda, l'Italia è un paese che dorme rispetto agli altri, sarebbe troppo lunga da spiegare ma ti posso garantire che il fatto è culturale, se viaggerai poi te ne accorgerai.........io dico viaggiate se potete e magari andatevene altrove perchè sta penisola è un lurido covo di opportunisti e pagnottisti
Vecchio 07-01-2011, 00:39   #44
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l'erasmus... mi attirava molto quest'idea, sarei voluto andare ad innsburgh, ma le circostanze non me l'hanno concesso...

comunque tutto il mondo è paese ok, ma fino ad un certo punto, perchè ho avuto la conferma sulla mia pelle che spesso e volentieri anche nel proprio paese ci sono differenze enormi
Vecchio 07-01-2011, 01:55   #45
Esperto
L'avatar di Kos90
 

"Andare all'estero" è troppo generico, se uno si trasferisce a NY non è la stessa cosa che trasferirsi in Tibet, così come vivere in città non è paragonabile a vivere nella giungla...dipende molto da dove si va.

Di certo trasferirsi non cambia i problemi/pregi psicologici, per fare ciò ci deve essere sempre la volontà e in questo l'ambiente può essere più o meno favorevole.
Io per esperienza personale posso dire che non è un discorso semplice, non si può dire "si" o "no", ogni fattore incide sul risultato finale, e dipende in primo luogo dalla persona.

Quello che può cambiare moltissimo è la mentalità della vita; in alcuni paesi la vita è molto diversa da quella che c'è in italia, e ciò può far cambiare le prospettive primarie, portando così un'individuo a vedere tutto sotto una luce diversa.
Questo non risolve i problemi psicologici di punto in bianco, però certamente è un grosso aiuto.
Ciò che garantisco è che ci sono paesi dove la vita è molto più semplice e su questo ci metto la mano sul fuoco.
Non voglio dilagarmi perchè ho altro da fare, però posso affermare che ogni individuo ha un proprio "habitat" e trasferirsi in quello giusto aiuta molto. Anche solo vivere in posti più tranquilli è molto importante per chi ha certi problemi, così come ci sono persone che non possono fare a meno di vivere nelle caotiche città.

Vi assicuro che per me è difficilissimo cercare di spiegare....ho conosciuto persone che sono tornate in italia perchè semplicemente la preferivano; altre invece sono rimaste: alcune di esse vivono continuando ad avere una mentalità "italiana"(lavoro-soldi), altre invece si sono liberate da essa e si godono di più la vita, ma entrambe affermano che mai tornerebbero in italia.

Personalmente amo la natura, e vivere in centro america non è paragonabile al vivere in italia (per me).....assolutamente niente a che vedere! I gusti sono gusti...
Il punto è che ogniuno ha un "ambiente ideale" e non tutti ci nascono dentro, e tra questi alcuni rimangono imprigionati a dove nascono per molti motivi.

Mi piacerebbe continuare ma certe cose non posso dirle pubblicamente.
Concludo con una risposta al topic: dipende.
Vecchio 07-01-2011, 11:04   #46
Principiante
 

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Originariamente inviata da bah Visualizza il messaggio
Voi cosa ne pensate? Sia dal punto di vista dell'ansia sia dal punto di vista della "convenienza" in sé stessa. Quanto può essere utile e quanto potrebbe risultare in un'esperienza negativa a livello di stress nel caso in cui le cose non andassero.
Ovviamente non sto parlando di un'esperienza di studi tipo Erasmus oppure di trasferirsi da una sede lavorativa italiana ad una estera, che sono tutto sommato situazioni privilegiate. Parlo di partire senza aiuti e senza appoggi ed a andare a vivere li'.
se parli d'esperienza sappi che comunque vada sarà un successo...è sempre e comunque un passo in avanti pure se torni a casa prima...almeno un tentativo lo avrai fatto
Vecchio 07-01-2011, 13:44   #47
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Magari potessi andare all'estero, andare a vivere in un paese più "affine" alle mie caratteristiche, per come la vedo io, l'italia è un paese di merda, la sua storia può essere affascinante, i suo monumenti possono essere belli quanto volete, ma sta diventando un paese invivibile.
Se potessi andrei o in giappone, o in qualche paese freddo, ma non in europa, la odio.
Vecchio 07-01-2011, 14:16   #48
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Originariamente inviata da Woland12 Visualizza il messaggio
Tutto il mondo è paese... andare all'estero sperando che le cose siano diverse, che ci si possa sentire più a proprio agio che nella società italiana secondo me è pura illusione... Detto questo, sinceri auguri a chi vorrà tentare, spero che mi potrete smentire
L'estero ha più prospettive lavorative, puoi fare carriera partendo dal basso. in italia no! Non è un fattore di poco.
Noi ce la meniamo coi nostri problemi, ma le cose importanti sono altre.
io soffro la disoccupazione, soffro il girare per la città e non avere una lira e soffro ancora di più sapendo che nelle mie condizioni non posso manco crearmi un futuro dignitoso.. e comunque, andare all'estero non è così semplice. Magari lo fosse.
Sicuramente ti apre la mente a diversi scenari di vita. Se non sarà positivo, almeno aumenti il bagaglio di esperienza.
Vecchio 07-01-2011, 18:50   #49
Esperto
L'avatar di Woland12
 

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Originariamente inviata da maury25 Visualizza il messaggio
L'estero ha più prospettive lavorative, puoi fare carriera partendo dal basso. in italia no! Non è un fattore di poco.
Noi ce la meniamo coi nostri problemi, ma le cose importanti sono altre.
io soffro la disoccupazione, soffro il girare per la città e non avere una lira e soffro ancora di più sapendo che nelle mie condizioni non posso manco crearmi un futuro dignitoso.. e comunque, andare all'estero non è così semplice. Magari lo fosse.
Sicuramente ti apre la mente a diversi scenari di vita. Se non sarà positivo, almeno aumenti il bagaglio di esperienza.
Da un punto di vista politico-economico sono convinto pure io che l'Italia sia davvero uno dei peggiori paesi al mondo: la corruzione dilaga, ogni cosa è in mano a questi politicanti che serovono solo a loro stessi, più di mezzo paese è in mano alle mafie, la giustizia è ridotta al limite del coma... In questo senso credo anch'io che in quanto a opportunità lavorative, al farsi una "famiglia", all'estero sia molto meglio...

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Originariamente inviata da netcrusher Visualizza il messaggio
ti smentisco Woland, ho vissuto due anni in Olanda, l'Italia è un paese che dorme rispetto agli altri, sarebbe troppo lunga da spiegare ma ti posso garantire che il fatto è culturale, se viaggerai poi te ne accorgerai.........io dico viaggiate se potete e magari andatevene altrove perchè sta penisola è un lurido covo di opportunisti e pagnottisti
Ecco quello su cui io sinceramente dubito è riguardo questa presunta "mentalità più aperta" degli altri stati... L'Olanda sarà sicuramente più aperta in quanto a diritti civili, alle libertà personali, ma non credo che la società sia effettivamente più dolce e accogliente verso gli introversi o comunque verso chi non dimostra di amalgamarsi, perchè il non accettare chi non si omologa è tipico della natura umana non di una nazione... Tu Net non hai specificato a cosa ti riferisci con "fatto culturale" ma credo a quello che ho scritto anch'io... O hai davvero trovato una società migliore in tutti i sensi?
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