Quote:
Originariamente inviata da Artemis_90
Posso consigliarvi una cosa? Non disprezzate ciò che avete, se avete i genitori ancora in vita e avete un bel rapporto con loro, parlate con loro, non è da stupidi parlare con i genitori, se potessi io lo farei con mio papà.
|
I genitori però prima o poi si ammalano, con l'avanzare dell'età perdono un po' la testa e così via. Poi di certe cose non puoi parlarci per una serie di motivi.
Non riuscire a coltivare altro che risulti significativo all'infuori della famiglia può farti subire un colpo che ti sfascia definitivamente quando questa va inevitabilmente a scatafascio.
D'accordo con te comunque che per alcuni sono le relazioni meno tossiche che la realtà può offrire e che non bisogna sputarci sopra, d'altra parte però sono proprio diversi utenti di questo forum che cercano di accollare ai genitori ogni responsabilità relativa alle difficolta che una persona incontra in ambito sociale.
Se ti trattano male o non come vorresti è sempre e comunque colpa dei tuoi genitori, e se non è colpa loro sicuramente è colpa tua, è evidente.
Non capisco perché se uno sente di non avere persone con cui condividere degli interessi, perché i genitori magari non sono capaci di farlo per motivi di età ecc., bisogna concludere che in base a questo si disprezza quel che possono offrire i genitori
.
Se si sente una certa mancanza non è che i genitori possono colmare tutto.
Io mi trovo in una situazione analoga a quella di chi ha aperto questa discussione, ma non ho voglia di vedere nessuno, tanto o non mi capirebbero e non interesserebbe a me frequentarli (quindi sarei io a non sopportare loro) o sarebbero loro a non sopportare me perché nella migliore delle ipotesi le persone che potrebbero darmi qualcosa mi tratterebbero con sufficienza.
Io persone con cui star bene e ben disposte a frequentarmi non ne ho mai trovate davvero e sono un po' stanco di tutto e della mia esistenza. Poi sinceramente non mi sento nella posizione di un re, come hai scritto dopo, e nemmeno mi sento un pedone mosso da qualcuno perché qualcuno sarebbe interessato a spostarlo, io sento di star proprio fuori dalla scacchiera, un pezzo che è stato mangiato e buttato là ai margini, così mi sento.
Il mio regno per un cavallo!
Certo... Quale regno? Non possiedo nulla di così significativo mi sa.