Synthetic_Mind

Questa mattina, mentre attraversavo il garage/deposito per prendere lo scooter per andare a scuola, noto una busta piena di roba verde in mezzo alle dozzine di vestiti, mobili e pacchi di cartone. Incuriosito, la presi, e quello che vidi mi causò una enorme quantità di ricordi.

Quando ero piccolo i miei non c'erano mai a casa e io restavo sempre da solo per giornate(e serate, molte volte) intere quando andavo ancora all'asilo fino quasi alla fine delle elementari, ero solito giocare alla guerra, ma non alla guerra tra bambini tipica, la MIA guerra. La mia guerra dove dividevo la casa in territori col nome di un animale e un colore(falco rosso, per esempio), un nome per ogni stanza e tutte divise con un confine fatto di costruzioni, il cui colore cambiava a secondo del nome del territorio. Tutti i territori erano presidiati da un commando di soldatini, a cui avevo dato a tutti un nome che scrissi sotto alla piattaforma(quella sotto piedi) e i capi avevano una stella vicino al nome.

Io, io facevo l'attore. Recitavo in tutti i ruoli: narratore, capo commando di tutte le squadre, tutti i soldati. Io ero tutti, e mi inventavo storie di lotte tra di loro, li facevo avanzare e ritirare, costruivo trincee con le custruzioni(lol), mi inventavo un dialogo tra tutti i soldati di uno stesso commando in cui si facevano domande a vicenda per scoprire una spia nemica, con intanto l'altro commando che attaccava a sorpresa e uccideva tutti. O quando solo uno veniva ucciso in battaglia, inscenavo un funerale militare e per imitare il suono degli spari sbattevo i piedi di una sedia a terra e contavo in mente un minuto in cui stare in silenzio e in saluto militare. Avevo anche i carri armati, ma questi non erano di plastica, erano di ferro e con i cingoli che si muovevano per davvero se trascinati per terra. Meravigliosi.

Sono andato avanti così per anni. Tutti i giorni per quasi 8 anni ad inventare storie sempre diverse. Io e i miei soldatini di plastica.

Questa mattina non sono andato a scuola. Ho ripreso tutti i miei soldatini nella busta di cui sopra. Piangevo, piangevo e singhiozzavo col magone in gola, ma non so' se dalla gioa nell'aver ritrovato quelli che da piccolo consideravo i miei unici amici, o dalla tristezza di non poter mai più tornare a quei tempi. E nel ricordare un periodo così felice sono tornato in camera mia, mi sono rimesso il pigiama, e ho inscenato nuovamente la battaglia tra gli eserciti. E' stata una guerra epica, è durata un qualcosa come 5 ore. Ed'io sono vincitore.

Da questa mattina fino ad ora che sto scrivendo, credo di non aver mai smesso di piangere, e ancora mi domando se dalla gioia, o dalla tristezza.

Questo è, contemporaneamente, il giorno più bello ed il più brutto della mia vita.

Grande Fobia

Giocavo anch'io coi soldatini. Se non ce li avevo usavo le pietre, e a scuola i pezzettini di carta. Ne avevo un esercito di quelli del lego che torturavo e facevo saltare con i petardi (bombe).

TrueLover

Il mondo fantastico che uno si crea da bambino è molto più grande e meraviglioso di quello che potranno mai concepire i grandi.

missim

Bhè,sei ritornato bambino
da adulti è sempre bello ritornare un po' bambini.....
ma i "grandi" lo concepiscono...alcuni* sono stati bambini...







*qualcuno scriverà per una volta sul forum....
non hai *************

Synthetic_Mind

Non per nulla concepisco la fantasia come l'unico e solo pregio della razza umana.

bunker

che meraviglia!!

Inosservato

io facevo fare ai Masters (vabbè i "vecchi" sapranno chi sono, He Man, Skeletor...ecc) le partite di calcio

Chained to dust

Io io io...

Avevo un grosso cuscino a forma di Ferrari F40... Le micromachines, la pista elettrica.. e la macchina degli sbullonati.. Quest'ultimo il mio giocattolo preferito.. mi piacerebbe ancora schiantarla giù dal letto con gli omini dentro per poi vedere incuriosito gli effetti del tragico incidente.. (gioco molto educativo u.u).. XD Poi è arrivata la playstation con dentro Resident evil e da lì se non vedo morire qualcuno in un film mi annoio.. u.u

Poca fantasia pure allora.. altro che il gigantesco mondo dei bambini.. -_-

bunker

io facevo le gare con le macchinine con tanto di telecronaca

Winston_Smith

Ce li avevo anch'io!!!

g.v.f

Io giocavo a calcio contro un muro, tiravo, paravo e intanto facevo la telecronaca. Mi divertivo

missim

di giochi ne avevo tantissimi...
i preferiti erano ruspe,camion,gru,camion betoniera con cui facevo finta di lavorare ed i Winspector, con quest'ultimi di solito giocavo a guerre/combattimenti per salvare la principessa,che era una Barbie (si, avevo una barbie)
Facevo anche impattare la macchina degli sbullonati contro quella dei winspector, con molta gioia dei miei, mille pezzi che volavano per tutta la casa ed in questi "incidenti" ho graffiato vistosamente: porte, muri, battiscopa,mobili, sedie

Chained to dust

Anche tu conosci l'intima sadica gioia dell'auto degli sbullonati..

Dimenticavo.. avevo pure il tricky traps.. piccolo macchiavello infernale..

bunker

io anche a tennis

Velaour0100102

Se ti raccontassi il romanzo immaginario che mi sono creato per ben 8 anni ... mi prenderesti per schizofrenico . ..
e non scherzo

Cioè iniziò tutto 8 anni fa ...
E sta continuando , nonostante io viva comunque nella realtà .
Si
Nella realtà di un introverso
Ma pur sempre nella realtà , altrimenti non starei preparando tutti quei programmi per mantenermi con l'intellettuo , la patente B , la patente di disegno , lo sport , l'uni .

Però sapessi che storia
Se la trascrivessi per scritto , minimo 800 pagine ne uscirebbero fuori
... ma dato che fin dai tempi delle medie avevo deciso di dividerlo in capitoli raggruppati in due saghe , verrebbero fuori tanti piccoli libri .
Ogni capitolo , proiettato nella realtà esterna , durerebbe 9 mesi , tranne alcuni però che sono durati 4 mesi .
La prima saga iniziò verso i 12 anni . Era preceduta da un introduzione .
Il primo capitolo che avevo deciso di costruire iniziò all'età di 13 anni , durante la 3° media . Fu il più ricco e articolato di tutti quanti .
Il secondo a 14 anni durante il 1° anno di superiore .
Il terzo a 15 col 2° anno di superiore .
Il quarto al 3° anno .
Il quinto al 4° anno .
Poi seguì un remake , che era anche un prequeel del successivo ; durò 3 mesi , esattamente dall'inizio delle vacanze estive fino al loro termine .
Il sesto al 5° ed ultimo anno di superiore .
E con quello si concluse la prima sagha .
Immediatamente dopo il diploma , che già ero contento per il 90 , inizò la seconda ed ultima sagha , questa estate .
Il primo capitolo era durato 5 mesi .
Il secondo e attuale capitolo è iniziato a metà ottobre .

... poi chissà ... sicuramente per il mio bene (concetto completamente soggettivo) questa divina commedia dovrà finire durante l'anno accademico che inizierà il prossimo ottobre , lentamente .


Si , lo so , quei pochi che hanno deciso di leggere il mio topic staranno pensando che io sia veramente un pazzo .
è stato divertente , però .
Osservavo le circostanze in cui facevo parte , l'ambiente , gli avvenimenti con gli altri , con gli amici soprattutto , con il mantenimento delle passioni che pochissime erano ma buone (e spesso poco avevano a che fare con tutta la pappardella ) , ogni anno scolastico era un capitolo intero...
Deve essere stato un po come la giovinezza di D'Annunzio . Certo però , lui aveva riportato tutto per iscritto .
Avrei dovuto fare lo stesso anch'io .
Potrei cominciare a farlo . Dato che ora ho delle conoscenze , seppur generiche e spicciole , della psicologia e , dato che l'antagonista di entrambe le saghe è una specie di incarnazione umana dell'istinto di morte o dell'aggressività , non sarebbe un idea tanto male .
E poi è comunque un allenamento mentale .
E credetemi , io ne ho davvero bisogno di migliorare il lessico ...

Synthetic_Mind

Valeour, se riesci a ricordarti tutto quello che ti sei immaginato, cerca di mettere il più possibile per iscritto. Potrebbe uscirne fuori un libro che potresti pubblicare.

Anche io ho creato qualcosa, ma non una saga, ma una filosofia.

maury25

Che splendido topic che hai scritto. Ti ringrazio sentitamente per le belle parole. Mi hai fatto tornare un pò indietro nel tempo, malinconicamente.

Anch'io facevo le lotte. Mamma mi comprava gli ovetti e come sorpresina all'epoca c'erano gli omini di dragonball. Pensa, ero patito di quel cartone, non mi sono mai perso una puntata, credo!
Nella mia collezione di giochi solitari non potevano mancare le micro-machines... simulavo gare automobilistiche e facevo io stesso la telecronaca.
Poi prendevo uan sedia e simulavo corse di motociclismo( a quei tempi ero un patito rossiano convinto,. era l'epoca della rivalità Rossi-Biaggi) , a volte, facendomi persino male.
Mio padre mi disegnò un piccolo autodromo su cartone, io ritagliai le formine di monoposto dal giornale e le incollavo a questi piccoli mattoncini, fatte anch'essi da mio padre...e così facevo le gare.
Mi divertivo con poco. Ora non mi diverto più con nulla.
Non si può dire che abbia avuto un'infanzia da dimenticare. Devo tutta la mia vita alla mia infanzia, qualsiasi bambino dovrebbe avere di diritto l'opportunità di avere una mamma e un papà così adorabili.

Uh, dimenticavo le gare in bici, come unico mito Marco Pantani...

lupo

Velaour ca**o mi hai fatto piangere. Vabbe' che ho la lacrima facile in 'sto periodo, cmq il tuo ritorno con magone all'infanzia soldatinesca lo comprendo in pieno.
Secondo. Che aspetti? Inizia a scrivere!

IBAL

Velaour0100102

Mi ricordo quasi tutto .
Comunque anch'io facevo filosofia dalle situazioni e dalle cose che imparavo .
In quest'ultimo periodo però ho cominciato a leggere argomenti di psicologia e a interessarmi veramente al perchè della vita , e quindi tutte le mie vecchie filosofie sono state smentite da me stesso .
Si correggono 8 anni di riflessione

Velaour0100102

O_O spero non stia piangendo per una qualche forma di pietà O_o ...
comunque , si comincio a scrivere .